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Legalita' e' umanita'. 58
- Subject: Legalita' e' umanita'. 58
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sun, 4 Oct 2009 16:38:26 +0200
- Importance: Normal
===================== LEGALITA' E' UMANITA' ===================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 58 del 4 ottobre 2009 In questo numero: 1. La legalita' contro il razzismo, la democrazia contro il terrore, la civilta' contro la barbarie, l'umanita' contro la morte 2. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 3. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo 4. Cosa fare 5. Movimento Nonviolento di Brescia: "Siamo sulla stessa barca" 6. A Roma il 7 e l'11 ottobre 7. A Chioggia il 16 ottobre 8. Flore Murard-Yovanovitch: Questa nostra umanita' 1. EDITORIALE. LA LEGALITA' CONTRO IL RAZZISMO, LA DEMOCRAZIA CONTRO IL TERRORE, LA CIVILTA' CONTRO LA BARBARIE, L'UMANITA' CONTRO LA MORTE Sta crescendo in tutta Italia l'insurrezione morale e civile nonviolenta in difesa della legalita' e dell'umanita' contro il colpo di stato razzista. Sono gia' migliaia le persone e le associazioni che hanno scritto a magistrature ed istituzioni per denunciare che le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" sono un crimine ed una follia, sono incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene. Sono gia' migliaia le persone e le associazioni che hanno scritto a magistrature ed istituzioni per denunciare che le politiche governative in materia di immigrazione violano i diritti umani, il diritto internazionale, la Costituzione della Repubblica Italiana, i fondamenti della civile convivenza. E sono sempre piu' numerosi i magistrati e le autorita' istituzionali che si rivolgono alla Corte Costituzionale affinche' essa verifichi la compatibilita' di quelle infami misure con l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana, ed accertatane l'incostituzionalita' le abroghi per sempre e restituisca il nostro paese al consesso degli stati civili, democratici, rispettosi dei diritti umani di tutti gli esseri umani. * Con la forza della verita', con la forza della legalita', con la forza della nonviolenza, contrastiamo, denunciamo, sconfiggiamo il colpo di stato razzista. Ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si uniscano nell'impegno comune, in difesa della legalita', in difesa della civilta', in difesa dell'umanita', contro il colpo di stato razzista. Che viva la Costituzione. Che viva la Repubblica Italiana. Che viva l'umanita'. 2. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94 Alla Procura della Repubblica di ... Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a: a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana; b) violazione dei diritti dei bambini; c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale; d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.; e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 3. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO Alla Procura della Repubblica di ... Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 4. UNA SOLA UMANITA'. COSA FARE Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi presso gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione dei carabinieri. Puo' essere anche inviato per posta. Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e deve recare un indirizzo per ogni comunicazione. * Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli esposti possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad altre magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo di Regione, la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre istituzioni statali centrali). Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente della Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel capoluogo di provincia). Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere resi piu' dettagliati se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente gli esposti possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni. * Indirizzi cui inviare gli esposti: Naturalmente gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano da Comune a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione. Comunque solitamente: - l'indirizzo e-mail delle Procure e' composto secondo il seguente criterio: procura.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Procura della Repubblica ad Agrigento e' procura.agrigento at giustizia.it (analogamente per le altre province). - L'indirizzo e-mail dei Tribunali e' composto secondo il seguente criterio: tribunale.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail del Tribunale ad Agrigento e' tribunale.agrigento at giustizia.it (analogamente per le altre province). - L'indirizzo e-mail delle Prefetture e' composto secondo il seguente criterio: prefettura.citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Prefettura di Agrigento e' prefettura.agrigento at interno.it (analogamente per le altre province). - Sempre per le prefetture e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp), composto secondo il seguente criterio: urp.pref_citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e' urp.pref_agrigento at interno.it (analogamente per le altre province). - L'indirizzo e-mail delle Questure e' composto secondo il seguente criterio: uffgab.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Questura di Agrigento e' uffgab.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province). - Sempre per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp), composto secondo il seguente criterio: urp.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e' urp.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province). - E ancora per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per gli immigrati, composto secondo il seguente criterio: immigrazione.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Ufficio per gli immigrati della Prefettura di Agrigento e' immigrazione.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province). Quanto alle istituzioni nazionali: - Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza Cavour, 00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito: www.cortedicassazione.it - Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187 Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it; sito: www.cortecostituzionale.it - Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it - Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito: www.camera.it - Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel. 0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it - Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it; sito: www.csm.it - Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma; fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito: www.quirinale.it Quanto alle istituzioni sovranazionali: - Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60, B-1047 Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 - +32(0)22307555; sito: www.europarl.europa.eu Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito: http://ec.europa.eu/index_it.htm - Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg (France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito: www.coe.int/DefaultIT.asp - Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters, Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York (Usa); sito: www.un.org * Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei siti istituzionali possono non essere ritenuti dai destinatari equipollenti all'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi, almeno per quanto riguarda le Procure, di inviare comunque anche copia cartacea degli esposti per posta ordinaria (preferenzialmente per raccomandata). Ma poiche' ormai crediamo di aver gia' raggiunto con almeno un invio gran parte delle Procure, chi non avesse tempo ed agio di procedere agli invii cartacei per posta ordinaria puo' limitarsi all'invio per e-mail, che costituira' comunque un sostegno visibile e rilevante all'iniziativa. * Ovviamente e' opportuno che gli esposti siano inviati anche a mezzi d'informazione, movimenti democratici, persone interessate: una delle funzioni dell'iniziativa e' anche quella di ampliare la mobilitazione contro il colpo di stato razzista informandone l'opinione pubblica e coinvolgendo piu' persone, piu' associazioni e piu' istituzioni che sia possibile nell'impegno in difesa della legalita', della Costituzione della Repubblica Italiana, dei diritti umani di tutti gli esseri umani. * Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di comunicarcelo per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it Grazie a tutte e tutti, e buon lavoro. 5. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO DI BRESCIA: "SIAMO SULLA STESSA BARCA" [Da varie persone amiche riceviamo e volentieri diffondiamo. Per contattare il Movimento Nonviolento di Brescia: movimentononviolento.bs at alice.it] Le norme contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" sono finalizzate a punire i lavoratori migranti, ritenuti colpevoli per il solo fatto di essere stranieri: viene infatti considerato reato essere lavoratori immigrati privi di permesso di soggiorno. In questo modo si punisce l'identita' di una persona anziche' la sua condotta, varando norme che, oltre a rendere sempre piu' difficile la vita dei migranti in Italia, introducono discriminazioni di chiara matrice razzista in aperto contrasto con nostra Costituzione. Inoltre la pratica dei respingimenti in mare oltre ad essere in contrasto con i principi della nostra Costituzione e della convenzione di Ginevra, e' assolutamente inaccettabile per la nostra coscienza di donne e uomini che aspirano ad una convivenza pacifica, nonviolenta e rispettosa dei diritti di ognuno. Il Movimento Nonviolento di Brescia ha pertanto lanciato la campagna "Siamo sulla stessa barca", che si e' aperta con un digiuno a staffetta al quale hanno finora aderito una cinquantina di persone. Il digiuno, partito come primo momento di presa di coscienza e denuncia, e' iniziato il 14 maggio ed e' tutt'ora in corso. Abbiamo scelto questa forma perche' essendo immediata e alla portata di ognuno si offre come momento di condivisione con quanti sono costretti ad affrontare rischi e pericoli per uscire da una vita di soprusi, privazioni e fame. Non possiamo restare indifferenti alle notizie e alle immagini di donne, bambini e uomini disperati che implorano aiuto dopo essere saliti sulle nostre motovedette. Non possiamo guardare dall'altra parte dicendo: non mi riguarda. Ogni barca che torna indietro rappresenta un passo indietro della nostra democrazia, della nostra civilta', della nostra umanita'. Le iniziative sono poi proseguite con un'ora pubblica di silenzio che si propone di sensibilizzare la cittadinanza offrendo un momento collettivo di riflessione e di protesta. L'ora di silenzio viene proposta il primo mercoledi' del mese dalle ore 18 alle 19 con questa modalita': i partecipanti si dispongono in cerchio, in assoluto silenzio, portando dei cartelli inerenti il tema scelto per la giornata. Finora i temi proposti alla riflessione di ognuno sono stati: diritti e doveri; chi sono i migranti: storie; quando i migranti eravamo noi. Il tema del prossimo incontro sara' :"Rimandiamoli a casa... dove?". Invitiamo chi condivide contenuti e modalita' della nostra proposta ad unirsi al prossimo silenzio entrando nel cerchio che si terra' mercoledì 7 ottobre in piazza Rovetta a Brescia dalle ore 18 alle 19. Non facciamoci travolgere dall'indifferenza. 6. INCONTRI. A ROMA IL 7 E L'11 OTTOBRE In collaborazione tra Cipax, Comunita' cristiana di base di S. Paolo, Pax Christi Roma, Religions for Peace (Wcrp), Servizio Rifugiati e Migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche (Srm), nell'ambito del Cantiere 2009-2010 "Un luogo di pace per ascoltare racconti, scambiare esperienze, costruire il futuro. Le diversita': un dono". Mercoledi' 7 ottobre 2009, alle ore 18, nella sala della Comunita' di S. Paolo, via Ostiense 152 b, a Roma, incontro su "L'altro come povero, come diverso, come nemico". Ne parlera' Armido Rizzi, teologo; coordina: Elena Ribet, Cipax. Seguira' un momento conviviale. * Il successivo incontro sara' mercoledi' 11 novembre 2009: Antonella Cammarota e Cristo Arevalo Cuadra su: "Lo straniero inventato. La paura, radice di tutti gli 'ismi'. * Per informazioni: Cipax, via Ostiense 152, 00154 Roma, tel. e fax: 0657287347, e-mail cipax-roma at libero.it, sito: www.cipax-roma.it 7. INCONTRI. A CHIOGGIA IL 16 OTTOBRE Caritas diocesana, Azione cattolica e Pax Christi di Chioggia promuovono per venerdi' 16 ottobre, alle ore 20,30, a Chioggia, nella Sala S. Filippo Neri l'incontro "Coltivare la speranza. Obiezione di coscienza al decreto sicurezza (Legge 15 luglio 2009, n. 94)". Monologo: Sogno in due, di Giorgio Gaber, 1994. Lettore: Andrea Frascati. Relatori; Giuseppe Boscolo, avvocato: La legge; don Giuliano Vallotto, centro accoglienza diocesi di Treviso: Io obietto; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento: L'obiezione di coscienza e la lotta nonviolenta per la crescita democratica e sociale. 8. UNA SOLA UMANITA'. FLORE MURARD-YOVANOVITCH: QUESTA NOSTRA UMANITA' [Dal quotidiano "La Repubblica"del primo ottobre 2009 col titolo "La caccia agli immigrati nell'autobus milanese"] La notizia del bus blindato a Milano dove si rastrellano immigrati riporta d'attualita' la violenza razziale. Guardiamo il dilagare di quest'orrore, sotto i nostri occhi passivi: respingimenti, bus separati, immigrate insultate senza possibilita' di denuncia. L'immigrazione e' inarrestabile, e' un processo millenario e quando non e' per mare e' per terra, e quando non sara' attraverso deserti sara' attraverso montagne. Voi che avete paura, osate guardare, oltre il barcone, le vittime di guerre civili, fame e colonizzazione dei loro sogni con la nostra tv e il nostro modello di vita. Calpestando gli immigrati rischiamo di perderla, questa nostra umanita'. L'immigrazione e' la nostra chance di rivoluzione nonviolenta per una societa' diversa, davvero ugualitaria. ===================== LEGALITA' E' UMANITA' ===================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 58 del 4 ottobre 2009 Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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