Coi piedi per terra. 221



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 221 del 12 agosto 2009

In questo numero:
1. Da Ciampino a Frosinone, da Fiumicino a Viterbo
2. La solidarieta' di Ferdinando Imposimato. In preparazione un'iniziativa
al Bulicame con l'illustre magistrato
3. Antonella Litta: Una sintesi dell'intervento alla recente riunione del
tavolo tecnico per le attivita' di contrasto al degrado della qualita' delle
acque del lago di Vico, svoltasi presso la Provincia di Viterbo il 16 luglio
2009
4. Antonella Litta: Proposte di intervento dell'Associazione italiana medici
per l'ambiente, sezione di Viterbo, per il risanamento dell'ecosistema del
lago di Vico e per la qualita' e salubrita' delle sue acque destinate a
consumo umano
5. Un appello urgente
6. Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di
reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94
7. Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello
squadrismo
8. Istruzioni per l'uso e indirizzi utili
9. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

1. EDITORIALE. DA CIAMPINO A FROSINONE, DA FIUMICINO A VITERBO

In tutto il Lazio la lotta contro i mega-aeroporti e per la riduzione del
trasporto aereo e' una e la stessa.
Per questo il movimento che lotta per la riduzione drastica e immediata dei
voli su Ciampino, il movimento che lotta contro l'insensato ampliamento
dello scalo di Fiumicino, il movimento che si oppone al mega-aeroporto a
Frosinone e il movimento che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo, sono un
unico movimento, che lotta unito per gli stessi semplici e chiari obiettivi:
- difendere l'ambiente;
- difendere la salute e la sicurezza delle persone;
- difendere i beni naturali e culturali e le autentiche vocazioni produttive
del territorio;
- difendere l'uso corretto delle risorse e dei finanziamenti pubblici;
- difendere la legalita' e la civile convivenza;
- difendere la dignita' e i diritti di ogni essere umano;
- difendere la biosfera, che e' l'unica casa comune dell'umanita' intera;
- lasciare alle generazioni future un mondo vivibile.

2. MAESTRI. LA SOLIDARIETA' DI FERDINANDO IMPOSIMATO. IN PREPARAZIONE
UN'INIZIATIVA AL BULICAME CON L'ILLUSTRE MAGISTRATO
[Ferdinando Imposimato, giudice istruttore dei piu' importanti casi di
terrorismo (caso Moro, attentato al papa, omicidio del presidente del Csm
Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione), si
e' occupato anche di processi contro mafia e camorra e di sequestri di
persona; eletto al Senato della Repubblica (1987 e 1994) e alla Camera dei
Deputati (1992), per tre legislature e' stato membro della Commissione
Antimafia. E' presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di
Cassazione. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riportiamo per stralci la
seguente scheda: "Ferdinando Imposimato (Maddaloni - Caserta -, 9 aprile
1936), avvocato penalista, magistrato, senatore ed attualmente Presidente
onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Si e' impegnato nella
lotta alla mafia e camorra, nella lotta contro il terrorismo: e' stato il
giudice istruttore dei piu' importanti casi di terrorismo, tra cui il
rapimento di Aldo Moro (1978), l'attentato a papa Giovanni Paolo II (1981),
l'omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Vittorio Bachelet, e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Si
occupa anche della difesa dei diritti umani. Dopo essersi laureato in
giurisprudenza all'Universita' di Napoli nel 1959, nel 1962 diventa
vicecommissario di Polizia e viene destinato prima a Brescia e poi a Forli'.
Un anno dopo torna a Roma come funzionario del Ministero del Tesoro, ove
lavora per un anno. Nel 1964 diventa magistrato. Quale giudice istruttore
istruisce alcuni tra i piu' importanti casi di terrorismo tra cui il
processo Aldo Moro, l'attentato al papa, l'omicidio dei presidente del
Consiglio Superiore della Magistratura, Vittorio Bachelet, la strage di
Piazza Nicosia. E' lo scopritore della pista bulgara in Europa e delle
connessioni internazionali del terrorismo. E' il primo a parlare delle
connessioni del terrorismo italiano con servizi segreti stranieri e della
presenza nel caso Moro del Kgb. Si occupa di processi contro mafia e
camorra. Tra gli altri istruisce il caso di Michele Sindona, il banchiere
siciliano legato a Cosa Nostra, accusato di bancarotta fraudolenta per il
fallimento di banche italiane e straniere. Nel 1981 istruisce il processo
alla banda della Magliana, una agenzia criminale legata a Cosa Nostra, al
terrorismo, a finanzieri, a usurai, costruttori, politici ed amministratori.
Nel 1983, il fratello Franco viene ucciso per vendetta trasversale. Nel 1984
viene designato come rappresentante dell'Italia a Strasburgo per i problemi
del terrorismo internazionale con abuso delle immunita' diplomatiche e
redige la mozione finale approvata all'unanimita' dai rappresentanti dei 16
paesi dell'Europa. Nel 1986, lasciata la magistratura, diviene consulente
legale delle Nazioni Unite nella lotta alla droga. Si reca piu' volte, per
incarico dell'Onu, nei paesi dell'America Latina per i programmi di
rafforzamento del sistema legale dei paesi afflitti dal narcotraffico.
Prepara per conto delle Nazioni Unite diversi programmi di addestramento dei
giudici colombiani, boliviani, peruviani ed ecuadoriani. Ad un programma che
si svolge in Italia, partecipano, tra gli altri, Giovanni Falcone, Gianni De
Gennaro, Rosario Priore, Giancarlo Caselli ed il generale dei Carabinieri
Mario Mori. Si occupa di diritti umani e dei principi del giusto processo in
America Latina, ove svolge una importante missione in Peru'. Nel 1987, come
indipendente di sinistra, Imposimato viene eletto al Senato della
Repubblica, e nel 1992 alla Camera dei Deputati. Nel 1994 viene eletto di
nuovo al Senato. Per tre legislature e' membro della Commissione Antimafia.
Presenta numerosi disegni di legge sulla riforma dei servizi segreti, sugli
appalti pubblici, sui trapianti, sui sequestri di persona, sui pentiti, sul
terrorismo, sulla dissociazione. E' stato membro della Suprema Corte di
Cassazione, dove raggiunge il grado di Presidente onorario aggiunto della
Suprema Corte. E' direttore dell'osservatorio dell'Eurispes sulla
criminalita' organizzata in Italia. E' impegnato in attivita' di
volontariato e di solidarieta'. Nel 1984 viene designato dalla rivista
francese 'Le Point' Uomo dell'anno - giudice coraggio, e riceve il premio
dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa per avere proseguito le sue battaglie
al servizio della giustizia nonostante le minacce ricevute e l'assassinio
del fratello. Nel 1985 il 'Times' di Londra gli dedica una intera pagina
definendolo 'lo scudisciatore della mafia'. La rivista 'Reader's digest' gli
dedica un servizio per le sue inchieste su terrorismo e mafia. Nel 1985 un
libro dell'Onu lo sceglie, nell'Anno della gioventu', come 'simbolo della
giustizia'. Nel 1986 scrive sei soggetti cinematografici per la Rai,
radiotelevisione italiana. I film vengono prodotti da una coproduzione tra
le televisioni di Italia, Francia, Germania, Austria e Spagna. Si tratta di
sei storie giudiziarie, dal titolo Il giudice istruttore, che raccontano
alcune delle inchieste condotte da Imposimato. In esse e' ricorrente il
problema della fallacia della giustizia per la inafferrabilita' della
verita' reale e la contraddizione tra verita' processuale e verita' reale.
Tra gli interpreti, diretti dal regista Florestano Vancini, ci sono Erland
Josephson, l'attore prediletto dal regista Ingmar Bergman, che interpreta la
parte del giudice Imposimato, Daniel Gelin, Horst Bucholz, Capucine e
Vittorio Gassman. Federico Fellini, amico fraterno del giudice, gli propone
di scrivere soggetti cinematografici su temi giudiziari. Ma il progetto non
va a termine per la morte del regista. Ha pubblicato diversi libri tra cui:
Terrorismo internazionale; Corruzione ad alta velocita'; Vaticano. Un affare
di Stato; La grande menzogna. Alcuni libri non sono stati editi in Italia,
ma sono stati tradotti e diffusi all'estero, come: Un juge en Italie. Il
blog di Ferdinando Imposimato e': http://ferdinandoimposimato.blogspot.com/
". Tra le opere recenti di Ferdinando Imposimato: (con Giuseppe Pisauro e
Sandro Provvisionato), Corruzione ad alta velocita'. Viaggio nel governo
invisibile, Koine' Nuove Edizioni, 1999; Terrorismo internazionale. La
verita' nascosta, Koine' Nuove Edizioni, 2002; Vaticano. Un affare di Stato,
Koine' Nuove Edizioni, 2003; La grande menzogna, Koine' Nuove Edizioni,
2006; (con Sandro Provvisionato), Doveva morire, Chiare lettere, Milano
2008]

Con un generoso messaggio l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato ha
ribadito il suo sostegno ai cittadini di Viterbo impegnati contro il
mega-aeroporto illegale e insensato che devasterebbe l'area archeologica e
termale del Bulicame, danneggerebbe l'agricoltura di qualita' locale,
impedirebbe lo sviluppo dei termalismo, avvelenerebbe i cittadini con
l'inquinamento prodotto, costituirebbe uno scellerato sperpero delle
pubbliche finanze, violerebbe le leggi vigenti.
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo ringrazia ancora una volta di tutto cuore
Ferdinando Imposimato, e sta preparando una iniziativa nell'area del
Bulicame con la partecipazione dell'illustre magistrato.

3. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA: UNA SINTESI DELL'INTERVENTO ALLA RECENTE
RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO PER LE ATTIVITA' DI CONTRASTO AL DEGRADO DELLE
ACQUE DEL LAGO DI VICO, SVOLTASI PRESSO LA PROVINCIA DI VITERBO IL 16 LUGLIO
2009
[Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail:
antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per
l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e
per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo
di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno
alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per
l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e
collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile
dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute)
e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta
attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera
comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed
internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in
progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al
rispetto dell'ambiente]

1. E' grave che oggi non siano presenti ne' i responsabili del Dipartimento
di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica della Asl di Viterbo e
del  Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica -
sezione 4 di Vetralla, ne' il sindaco di Ronciglione: sarebbe opportuno
almeno contattarli telefonicamente anche se la riunione e' gia' iniziata,
vista l'importanza del tema trattato e la necessita' di acquisire
informazioni in loro possesso e di primaria necessita' per la discussione in
corso.
2. La nostra Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde gia' dal
marzo 2009 ha richiesto piu' volte al Dipartimento di prevenzione - Servizio
igiene e sanita' pubblica della Asl di Viterbo, a quello della sezione 4 di
Vetralla e al Servizio veterinario della Asl di Viterbo, i risultati delle
analisi relativi alla concentrazione della microcistina, prodotta dall'alga
rossa Plankthotrix rubescens e classificata come cancerogena di classe 2 b
dall'Iarc,  nelle acque potabili e nelle carni delle specie ittiche di piu'
largo consumo alimentare.
3. A tutt'oggi abbiamo ricevuto risposte parziali ed inadeguate alla nostra
richiesta dal Servizio veterinario e nessuna effettiva risposta a quanto
specificatamente richiesto dal Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene
e sanita' pubblica della Asl di Viterbo e dalla sezione 4 di Vetralla di
questo stesso Servizio.
4. E' evidente da quanto affermato nel corso di questa riunione che dalle
prime segnalazioni di fioriture dell'alga Plankthotrix rubescens nelle acque
del lago di Vico, non sono stati effettuati dosaggi della concentrazione
della sua microcistina nelle acque destinate a consumo umano e quindi anche
in quelle utilizzate dalle industrie locali per le preparazioni alimentari,
nei pubblici esercizi, nelle scuole e nell'ospedale di Ronciglione.
5. Ribadiamo quindi come Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde
la necessita' di avviare subito un monitoraggio frequente e costante della
concentrazione di questa microcistina nelle acque destinate a consumo umano
per tutelare pienamente la salute delle popolazioni.
6. Relativamente ai dati forniti dall'Arpa - sezione di Viterbo rispetto al
grave e persistente  peggioramento della qualita' delle acque del lago di
Vico, si fa presente che, se queste, come appare pressoche' certo, saranno
declassificate, sara' necessario sorvegliare e verificare che presso gli
acquedotti comunali siano attivati ulteriori e piu' efficaci sistemi di
potabilizzazione, come previsto dalle vigenti disposizioni di legge.
7. A questo proposito sarebbe stato importante ascoltare il sindaco di
Ronciglione relativamente ai lavori in corso presso l'acquedotto comunale, e
potergli anche chiedere se l'acqua che viene attualmente somministrata ai
cittadini di Ronciglione e' potabile oppure no.
8. A gennaio 2009 la nostra associazione ha promosso un convegno scientifico
sul tema "L'ecosistema del lago di Vico: problematiche generali in relazione
alla potabilita' e salubrita' delle sue acque". I relatori  hanno indicato
le soluzioni piu' idonee per un rapido risanamento del lago e per meglio
tutelare la qualita' delle sue acque. Soluzioni che consistono: nel
monitoraggio piu' intenso e costante dello stato delle acque, della flora e
della fauna; nel piu' corretto ed appropriato uso dei potabilizzatori degli
acquedotti comunali, che devono essere dotati di sistemi e filtri adatti ad
eliminare i diversi e possibili inquinanti, come l'arsenico, i pesticidi e
la tossina prodotta dell'alga rossa; l'avvio immediato delle piu' corrette
pratiche agricole che prevedano la riduzione sostanziale dell'uso di
fertilizzanti e fitofarmaci e l'eliminazione di eventuali scarichi fognari
abusivi.
9. A questo proposito chiedo se, come era stato annunciato nella precedente
riunione, si e' provveduto ad un censimento degli eventuali scarichi civili
abusi presenti in prossimita' del lago.
10. Faccio inoltre presente che sarebbe opportuno avviare studi di
fattibilita' relativi allo scavo di pozzi che, se dotati di
dearsenificatori, potrebbero fornire acqua di migliore e piu' sicura
qualita' con costi di gestione e manutenzione da valutare in confronto con
gli attuali sistemi di filtraggio in uso presso i potabilizzatori comunali.
11. Auspico infine riunioni piu' frequenti  di questo tavolo tecnico visto
che l'ultima  riunione si e' tenuta piu' di quattro mesi fa.

4. DOCUMENTAZIONE. ANTONELLA LITTA: PROPOSTE DI INTERVENTO DELL'ASSOCIAZIONE
ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE, SEZIONE DI VITERBO, PER IL RISANAMENTO
DELL'ECOSISTEMA DEL LAGO DI VICO E PER LA QUALITA' E SALUBRITA' DELLE SUE
ACQUE DESTINATE A CONSUMO UMANO.
[Riproponiamo il seguente documento dell'Isde di Viterbo (per contatti:
isde.viterbo at libero.it)]

Il lago di Vico rappresenta un patrimonio ed una risorsa per l'intera
provincia di Viterbo e  in particolare per i comuni di Ronciglione e
Caprarola che ne utilizzano le acque anche per uso potabile.
Il suo ecosistema presenta pero' delle criticita' ormai ben note da anni e
attualmente in fase di peggioramento che necessitano di soluzioni efficaci,
definitive e non piu' rimandabili.
Le acque di questo lago, a causa della sua origine vulcanica, sono ricche di
arsenico, un elemento classificato come cancerogeno dalla Agenzia
Internazionale di Ricerca sul Cancro (Iarc) e presentano da qualche anno
periodiche fioriture di un'alga denominata Plankthotrix rubescens,
produttrice di una microcistina dannosa per la salute delle persone ma anche
per la flora e la fauna ittica lacustre; questa microcistina e'
classificata, sempre dallo Iarc, come elemento cancerogeno di classe 2 b.
Lo sviluppo dell'alga Plankthotrix rubescens e' favorito dalla presenza di
composti azotati e fosfati che le fanno da nutrimento e che possono derivare
dalla presenza di scarichi civili abusivi come da pratiche agricole inidonee
che utilizzano eccessivi quantitativi di sostanze fertilizzanti e
fitofarmaci.
L'Associazione italiana medici per l'ambiente, sezione di Viterbo, anche in
relazione alle conclusioni del recente convegno promosso sul tema
"L'ecosistema del lago di Vico: problematiche generali in relazione alla
potabilita' e salubrita' delle sue acque", propone alcuni interventi sulle
criticita' individuate.
*
Proposte di intervento alle Amministrazioni comunali
- La garanzia della potabilita' e salubrita' delle acque
Le acque provenienti dal lago come tutte le acque destinate a consumo umano
devono subire un processo di trattamento in relazione alla loro
classificazione secondo quanto stabilito dal DPR 515/82.
Infatti  sono previsti per legge differenti tipi di trattamento a seconda
delle caratteristiche delle acque come riportato nella tabella sottostante:
Categoria - Trattamento
A1: Trattamento fisico semplice e disinfezione
A2: Trattamento fisico e chimico normale e disinfezione
A3: Trattamento fisico e chimico spinto, affinazione e disinfezione
Tutte le fasi del trattamento devono essere rispettate al fine di ottenere
acque pulite e salubri. Nei potabilizzatori comunali di Ronciglione e
Caprarola, oltre al trattamento previsto in relazione alla classificazione
delle acque del lago, devono essere utilizzati sistemi di  abbattimento e
filtraggio adatti ad impedire il passaggio, nelle acque destinate alla
popolazione, delle alghe e in particolare dell'alga tossica Plankthotrix
rubescens e della sua microcistina (attualmente solo nel potabilizzatore di
Caprarola sembrano essere in funzione filtri a carbone attivo per questa
funzione). I potabilizzatori dei comuni di Caprarola e Ronciglione dovranno
essere dotati inoltre di impianti di dearsenificazione cosi' come quelli di
tutti quei comuni della nostra Provincia che presentano analogo problema.
Deve essere  predisposta necessariamente  una regolare manutenzione di tutto
il sistema di potabilizzazione e periodiche verifiche ed ispezioni da parete
degli enti preposti.
La documentazione relativa alla gestione, manutenzione ed ispezione dei
potabilizzatori deve essere sempre resa disponibile, nei tempi e nei modi
prescritti dalle vigente leggi, alla consultazione dei cittadini e delle
associazioni che ne facciano richiesta; questo a garanzia del diritto
all'informazione e a riprova di una gestione corretta e sicura del sistema
di potabilizzazione, premessa indispensabile per la tutela della salute
pubblica.
- Controllo degli scarichi civili abusivi
Per il risanamento del lago e per ridurre anche l'apporto di nutrienti
all'alga Plankthotrix rubescens e' indispensabile che sia eliminato ogni
scarico civile abusivo e pertanto e' necessario un rapido censimento ed un
controllo obbligatorio di tutte le utenze civili presenti in prossimita' del
lago da parte delle amministrazioni comunali di Ronciglione e Caprarola.
- Individuazione di fonti alternative di approvvigionamento idrico
Poiche' il lago di Vico e' un sistema idrico aperto e quindi costantemente
vulnerabile ed aggredibile da molteplici ed eterogenei fattori
d'inquinamento sia esogeni che endogeni e' necessario  progettare, in tempi
brevi, la realizzazione di fonti alternative di approvvigionamento idrico:
pozzi che dotati di dearsenificatori possano fornire acqua di migliore
qualita' e maggiore sicurezza con un piu' facile e meno costoso processo di
potabilizzazione.
- Le pratiche agricole
Al fine di un complessivo risanamento dell'ecosistema del lago di Vico
andranno introdotte al piu' presto idonee pratiche agricole che prevedano la
riduzione sostanziale dell'uso di fertilizzanti e fitofarmaci anche
attraverso nuove ordinanza comunali, e nell'immediato futuro occorrera'
pensare ad un progetto di riconversione alla coltivazione biologica di tutta
l'area circostante il lago.
- L'informazione alla popolazione
Dovranno essere ricercate ed attuate, come previsto sempre dal D.L. 31/2001,
anche congiuntamente alla Asl di Viterbo, forme di informazione efficace
(manifesti, comunicati stampa, incontri etc.), rivolte alla popolazione
circa lo stato e la qualita' delle acque erogate dai pubblici acquedotti e
soprattutto in occasione di ordinanze comunali che ne vietano l'uso potabile
e quindi anche l'uso nei pubblici esercizi, nelle mense scolastiche e nelle
industrie alimentari locali.
*
Proposte di intervento alla Asl di Viterbo
Per assicurare acque pulite e salubri alle popolazioni, il monitoraggio
della potabilita' delle acque, dopo processo di potabilizzazione, dovrebbe
avere una frequenza piu' intensa e costante comprensiva ogni volta di tutti
i parametri previsti nel D.L. 31/2001 anche con ricerche supplementari; e in
particolare dovrebbe essere intensificato nei periodi di fioritura dell'alga
Plankthotrix rubescens anche con campionature settimanali. Il monitoraggio
dovra' sempre garantire la corretta e certa tipizzazione dell'eventuale
presenza dell'alga Plankthotrix rubescens e della concentrazione della sua
microcistina tossica, e questo  particolare monitoraggio dovra' continuare
ad essere affidato esclusivamente ad enti pubblici.
In considerazione poi degli elevati livelli di arsenico costantemente al di
sopra dei valori stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' che
indica con il valore 0 il valore auspicabile per l'arsenico nelle acque
potabili e come accettabile solo transitoriamente il valore di 10
microgrammi/litro, si propone un monitoraggio piu' frequente di questo
parametro  da parte della Asl di Viterbo.
Piu' fattori inquinanti e di tipo cancerogeno presenti nelle acque del lago
di Vico - l'arsenico, i fitofarmaci e fertilizzanti e la microcistina
prodotta dall'alga Plankthotrix rubescens - possono agire in sinergia: e'
quindi necessario che sia rispettato e applicato il principio di precauzione
che consiste nel caso specifico in un monitoraggio piu' frequente e costante
di queste sostanze nelle acque provenienti dal lago cosi' da evitare
l'esposizione  della popolazione e in particolare di bambini, donne in
gravidanza e malati a queste sostanze riconosciute come dannose per la
salute umana.
Molte specie ittiche, che vivono nel lago di Vico e che sono destinate a
consumo alimentare, accumulano le micriocistina prodotta dall'alga
Plankthotrix rubescens nelle strutture muscolari e nei visceri. La
microcistina non e' termolabile e quindi nelle fasi di cottura non viene
distrutta. Al fine della tutela della salute pubblica il Servizio
veterinario della Asl di Viterbo dovra' garantire un piu' frequente
monitoraggio dell'eventuale accumulo della microcistina nei pesci, indicare
le specie ittiche studiate e fornire una costante e diretta comunicazione
dei risultati delle analisi agli enti preposti, alla popolazione, agli
esercizi pubblici e commerciali.
*
A margine di queste brevi indicazioni di intervento, l'Associazione italiana
medici per l'ambiente, sezione di Viterbo, ritiene che le azioni per il
risanamento delle condizioni del lago di Vico e per la tutela della salute
pubblica debbano esercitarsi attraverso diversi livelli di intervento e
soprattutto con una piu' forte sinergia di azione e collaborazione tra i
diversi enti coinvolti: le Amministrazioni dei Comuni di Caprarola e
Ronciglione, della Provincia di Viterbo, della Regione Lazio, l'Universita'
della Tuscia, l'Istituto Superiore di Sanita', la Riserva del lago di Vico,
l'Arpa Lazio, l'Asl di Viterbo con il suo Dipartimento di Igiene e
Prevenzione e Servizio Veterinario, il Corpo Forestale dello Stato, le
associazioni scientifiche, le associazioni dei coltivatori e dei cittadini.
In tal senso di sicura importanza e utilita' e' stata l'istituzione di un
tavolo tecnico da parte dell'Assessorato all'ambiente della Provincia di
Viterbo e pertanto si auspica un calendario di incontri piu' frequente di
questo organismo tecnico, in modo da valutare ogni volta i programmi
d'intervento congiunti, i risultati raggiunti e gli obiettivi da conseguire
cosi' da fornire un'ampia e corretta informazione anche alle associazioni e
ai cittadini.
*
dottoressa Antonella Litta, referente per la provincia di Viterbo
dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International
Society of Doctors for the Environment - Italia)
Viterbo, 16 marzo 2009

5. UNA SOLA UMANITA'. UN APPELLO URGENTE

A tutte le persone che ci leggono chiediamo di presentare esposti alle
magistrature e ad altre istituzioni affinche' siano abrogate le misure
razziste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" e siano
processati i colpevoli del tentativo di colpo di stato da esse misure
configurato.
*
Vorremmo che nel lasso di tempo piu' breve possibile migliaia di esposti
raggiungano tutte le Procure d'Italia e numerosi altri pubblici ufficiali ed
attivino cosi' le procedure che portino con la massima tempestivita'
possibile all'intervento della Corte Costituzionale che abroghi le illegali
e criminali misure razziste, squadriste e golpiste contenute nella legge 15
luglio 2009, n. 94.
*
Vorremmo che si sviluppasse un movimento di dimensioni massive, corale, di
popolo, in difesa della Costituzione e dell'umanita', in difesa della
legalita' e della civilta', un movimento che si opponga al razzismo e allo
squadrismo, che si opponga al tentativo di colpo di stato del governo
dell'eversione dall'alto.
*
Proponiamo di utilizzare come modello gli esposti che abbiamo presentato noi
stessi e di seguito riportiamo, oppure di formularne, presentarne,
diffonderne di piu' elaborati e dettagliati ancora; in ogni caso di agire
tempestivamente nel richiedere che le competenti magistrature intervengano
per ripristinare la legalita' violata dai golpisti razzisti.
Agire tempestivamente, poiche' ogni giorno che passa il razzismo miete
vittime.
Agire tempestivamente, per la legalita' e i diritti umani di tutti gli
esseri umani.
Con la forza della verita'.
Con la forza del diritto.
Con la forza dell'ordinamento giuridico.
Con la forza della nonviolenza.

6. UNA SOLA UMANITA'. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE
FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO
2009, N. 94

Alla Procura della Repubblica di Viterbo
Al Presidente del Tribunale di Viterbo
Al Presidente della Corte d'Appello di Roma
Al Presidente della Corte di Cassazione
Al Presidente della Corte Costituzionale
Al Sindaco del Comune di Viterbo
Al Presidente della Provincia di Viterbo
Al Presidente della Regione Lazio
Al Questore di Viterbo
Al Prefetto di Viterbo
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente della Commissione Europea
Al Presidente del Consiglio d'Europa
Al Segretario generale delle Nazioni Unite
Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie
di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94
Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di
attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa
obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis
concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante
"Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come
"pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art.
1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico
riferimento a:
a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla
Costituzione della Repubblica Italiana;
b) violazione dei diritti dei bambini;
c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione
esistenziale;
d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui
all'art. 10 Cost.;
e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge.
Si richiede il piu' sollecito intervento.
Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare
che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei
confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che
riterranno sussistere nella concreta fattispecie.
L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da
parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.
Giuseppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 8 agosto 2009

7. UNA SOLA UMANITA'. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL
FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO

Alla Procura della Repubblica di Viterbo
Al Presidente del Tribunale di Viterbo
Al Presidente della Corte d'Appello di Roma
Al Presidente della Corte di Cassazione
Al Presidente della Corte Costituzionale
Al Sindaco del Comune di Viterbo
Al Presidente della Provincia di Viterbo
Al Presidente della Regione Lazio
Al Questore di Viterbo
Al Prefetto di Viterbo
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente della Commissione Europea
Al Presidente del Consiglio d'Europa
Al Segretario generale delle Nazioni Unite
Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento
dello squadrismo
Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di
attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa
obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis
concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante
"Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come
"pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3,
commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura
il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie
di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed
iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene
il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed
anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza
privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita'
e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali
dell'ordinamento giuridico vigente.
Si richiede il piu' sollecito intervento.
Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare
che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei
confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che
riterranno sussistere nella concreta fattispecie.
L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da
parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.
Giuseppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 8 agosto 2009

8. AGENDA. ISTRUZIONI PER L'USO E INDIRIZZI UTILI

Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi presso
gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione
dei carabinieri.
Puo' essere anche inviato per posta.
Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e deve
recare un indirizzo per ogni comunicazione.
Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di
presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura
competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli
espsoti possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad
altre magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo
di Regione, la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre
istituzioni statali centrali).
Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si
risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente
della Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel
capoluogo di provincia).
Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere ampliati, o
resi piu' dettagliati, se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente
gli esposti possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni.
*
Diamo di seguito gli indirizzi delle istituzioni centrali cui inviare gli
esposti; gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano ovviamente da
Comune a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione.
Al Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza
Cavour, 00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito:
www.cortedicassazione.it
Al Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187
Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it;
sito: www.cortecostituzionale.it
Al Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370,
00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it
Al Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza
Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito:
www.camera.it
Al Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel.
0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it
Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza
dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it;
sito: www.csm.it
Al Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma;
fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito:
www.quirinale.it
Al Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60,
B-1047 Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 -
+32(0)22307555; sito: www.europarl.europa.eu
Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito:
http://ec.europa.eu/index_it.htm
Al Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg
(France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito:
www.coe.int/DefaultIT.asp
Al Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters,
Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York
(Usa); sito: www.un.org
Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei
siti non sostituiscono l'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi di
inviare sempre comunque anche copia cartacea degli esposti per posta (con
raccomandata).
Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di comunicarcelo
per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it

9. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail:
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 221 del 12 agosto 2009

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