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Coi piedi per terra. 221
- Subject: Coi piedi per terra. 221
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 12 Aug 2009 11:54:33 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 221 del 12 agosto 2009 In questo numero: 1. Da Ciampino a Frosinone, da Fiumicino a Viterbo 2. La solidarieta' di Ferdinando Imposimato. In preparazione un'iniziativa al Bulicame con l'illustre magistrato 3. Antonella Litta: Una sintesi dell'intervento alla recente riunione del tavolo tecnico per le attivita' di contrasto al degrado della qualita' delle acque del lago di Vico, svoltasi presso la Provincia di Viterbo il 16 luglio 2009 4. Antonella Litta: Proposte di intervento dell'Associazione italiana medici per l'ambiente, sezione di Viterbo, per il risanamento dell'ecosistema del lago di Vico e per la qualita' e salubrita' delle sue acque destinate a consumo umano 5. Un appello urgente 6. Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 7. Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo 8. Istruzioni per l'uso e indirizzi utili 9. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 1. EDITORIALE. DA CIAMPINO A FROSINONE, DA FIUMICINO A VITERBO In tutto il Lazio la lotta contro i mega-aeroporti e per la riduzione del trasporto aereo e' una e la stessa. Per questo il movimento che lotta per la riduzione drastica e immediata dei voli su Ciampino, il movimento che lotta contro l'insensato ampliamento dello scalo di Fiumicino, il movimento che si oppone al mega-aeroporto a Frosinone e il movimento che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo, sono un unico movimento, che lotta unito per gli stessi semplici e chiari obiettivi: - difendere l'ambiente; - difendere la salute e la sicurezza delle persone; - difendere i beni naturali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio; - difendere l'uso corretto delle risorse e dei finanziamenti pubblici; - difendere la legalita' e la civile convivenza; - difendere la dignita' e i diritti di ogni essere umano; - difendere la biosfera, che e' l'unica casa comune dell'umanita' intera; - lasciare alle generazioni future un mondo vivibile. 2. MAESTRI. LA SOLIDARIETA' DI FERDINANDO IMPOSIMATO. IN PREPARAZIONE UN'INIZIATIVA AL BULICAME CON L'ILLUSTRE MAGISTRATO [Ferdinando Imposimato, giudice istruttore dei piu' importanti casi di terrorismo (caso Moro, attentato al papa, omicidio del presidente del Csm Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione), si e' occupato anche di processi contro mafia e camorra e di sequestri di persona; eletto al Senato della Repubblica (1987 e 1994) e alla Camera dei Deputati (1992), per tre legislature e' stato membro della Commissione Antimafia. E' presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riportiamo per stralci la seguente scheda: "Ferdinando Imposimato (Maddaloni - Caserta -, 9 aprile 1936), avvocato penalista, magistrato, senatore ed attualmente Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Si e' impegnato nella lotta alla mafia e camorra, nella lotta contro il terrorismo: e' stato il giudice istruttore dei piu' importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro (1978), l'attentato a papa Giovanni Paolo II (1981), l'omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet, e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Si occupa anche della difesa dei diritti umani. Dopo essersi laureato in giurisprudenza all'Universita' di Napoli nel 1959, nel 1962 diventa vicecommissario di Polizia e viene destinato prima a Brescia e poi a Forli'. Un anno dopo torna a Roma come funzionario del Ministero del Tesoro, ove lavora per un anno. Nel 1964 diventa magistrato. Quale giudice istruttore istruisce alcuni tra i piu' importanti casi di terrorismo tra cui il processo Aldo Moro, l'attentato al papa, l'omicidio dei presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Vittorio Bachelet, la strage di Piazza Nicosia. E' lo scopritore della pista bulgara in Europa e delle connessioni internazionali del terrorismo. E' il primo a parlare delle connessioni del terrorismo italiano con servizi segreti stranieri e della presenza nel caso Moro del Kgb. Si occupa di processi contro mafia e camorra. Tra gli altri istruisce il caso di Michele Sindona, il banchiere siciliano legato a Cosa Nostra, accusato di bancarotta fraudolenta per il fallimento di banche italiane e straniere. Nel 1981 istruisce il processo alla banda della Magliana, una agenzia criminale legata a Cosa Nostra, al terrorismo, a finanzieri, a usurai, costruttori, politici ed amministratori. Nel 1983, il fratello Franco viene ucciso per vendetta trasversale. Nel 1984 viene designato come rappresentante dell'Italia a Strasburgo per i problemi del terrorismo internazionale con abuso delle immunita' diplomatiche e redige la mozione finale approvata all'unanimita' dai rappresentanti dei 16 paesi dell'Europa. Nel 1986, lasciata la magistratura, diviene consulente legale delle Nazioni Unite nella lotta alla droga. Si reca piu' volte, per incarico dell'Onu, nei paesi dell'America Latina per i programmi di rafforzamento del sistema legale dei paesi afflitti dal narcotraffico. Prepara per conto delle Nazioni Unite diversi programmi di addestramento dei giudici colombiani, boliviani, peruviani ed ecuadoriani. Ad un programma che si svolge in Italia, partecipano, tra gli altri, Giovanni Falcone, Gianni De Gennaro, Rosario Priore, Giancarlo Caselli ed il generale dei Carabinieri Mario Mori. Si occupa di diritti umani e dei principi del giusto processo in America Latina, ove svolge una importante missione in Peru'. Nel 1987, come indipendente di sinistra, Imposimato viene eletto al Senato della Repubblica, e nel 1992 alla Camera dei Deputati. Nel 1994 viene eletto di nuovo al Senato. Per tre legislature e' membro della Commissione Antimafia. Presenta numerosi disegni di legge sulla riforma dei servizi segreti, sugli appalti pubblici, sui trapianti, sui sequestri di persona, sui pentiti, sul terrorismo, sulla dissociazione. E' stato membro della Suprema Corte di Cassazione, dove raggiunge il grado di Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte. E' direttore dell'osservatorio dell'Eurispes sulla criminalita' organizzata in Italia. E' impegnato in attivita' di volontariato e di solidarieta'. Nel 1984 viene designato dalla rivista francese 'Le Point' Uomo dell'anno - giudice coraggio, e riceve il premio dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa per avere proseguito le sue battaglie al servizio della giustizia nonostante le minacce ricevute e l'assassinio del fratello. Nel 1985 il 'Times' di Londra gli dedica una intera pagina definendolo 'lo scudisciatore della mafia'. La rivista 'Reader's digest' gli dedica un servizio per le sue inchieste su terrorismo e mafia. Nel 1985 un libro dell'Onu lo sceglie, nell'Anno della gioventu', come 'simbolo della giustizia'. Nel 1986 scrive sei soggetti cinematografici per la Rai, radiotelevisione italiana. I film vengono prodotti da una coproduzione tra le televisioni di Italia, Francia, Germania, Austria e Spagna. Si tratta di sei storie giudiziarie, dal titolo Il giudice istruttore, che raccontano alcune delle inchieste condotte da Imposimato. In esse e' ricorrente il problema della fallacia della giustizia per la inafferrabilita' della verita' reale e la contraddizione tra verita' processuale e verita' reale. Tra gli interpreti, diretti dal regista Florestano Vancini, ci sono Erland Josephson, l'attore prediletto dal regista Ingmar Bergman, che interpreta la parte del giudice Imposimato, Daniel Gelin, Horst Bucholz, Capucine e Vittorio Gassman. Federico Fellini, amico fraterno del giudice, gli propone di scrivere soggetti cinematografici su temi giudiziari. Ma il progetto non va a termine per la morte del regista. Ha pubblicato diversi libri tra cui: Terrorismo internazionale; Corruzione ad alta velocita'; Vaticano. Un affare di Stato; La grande menzogna. Alcuni libri non sono stati editi in Italia, ma sono stati tradotti e diffusi all'estero, come: Un juge en Italie. Il blog di Ferdinando Imposimato e': http://ferdinandoimposimato.blogspot.com/ ". Tra le opere recenti di Ferdinando Imposimato: (con Giuseppe Pisauro e Sandro Provvisionato), Corruzione ad alta velocita'. Viaggio nel governo invisibile, Koine' Nuove Edizioni, 1999; Terrorismo internazionale. La verita' nascosta, Koine' Nuove Edizioni, 2002; Vaticano. Un affare di Stato, Koine' Nuove Edizioni, 2003; La grande menzogna, Koine' Nuove Edizioni, 2006; (con Sandro Provvisionato), Doveva morire, Chiare lettere, Milano 2008] Con un generoso messaggio l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato ha ribadito il suo sostegno ai cittadini di Viterbo impegnati contro il mega-aeroporto illegale e insensato che devasterebbe l'area archeologica e termale del Bulicame, danneggerebbe l'agricoltura di qualita' locale, impedirebbe lo sviluppo dei termalismo, avvelenerebbe i cittadini con l'inquinamento prodotto, costituirebbe uno scellerato sperpero delle pubbliche finanze, violerebbe le leggi vigenti. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ringrazia ancora una volta di tutto cuore Ferdinando Imposimato, e sta preparando una iniziativa nell'area del Bulicame con la partecipazione dell'illustre magistrato. 3. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA: UNA SINTESI DELL'INTERVENTO ALLA RECENTE RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO PER LE ATTIVITA' DI CONTRASTO AL DEGRADO DELLE ACQUE DEL LAGO DI VICO, SVOLTASI PRESSO LA PROVINCIA DI VITERBO IL 16 LUGLIO 2009 [Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] 1. E' grave che oggi non siano presenti ne' i responsabili del Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica della Asl di Viterbo e del Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica - sezione 4 di Vetralla, ne' il sindaco di Ronciglione: sarebbe opportuno almeno contattarli telefonicamente anche se la riunione e' gia' iniziata, vista l'importanza del tema trattato e la necessita' di acquisire informazioni in loro possesso e di primaria necessita' per la discussione in corso. 2. La nostra Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde gia' dal marzo 2009 ha richiesto piu' volte al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica della Asl di Viterbo, a quello della sezione 4 di Vetralla e al Servizio veterinario della Asl di Viterbo, i risultati delle analisi relativi alla concentrazione della microcistina, prodotta dall'alga rossa Plankthotrix rubescens e classificata come cancerogena di classe 2 b dall'Iarc, nelle acque potabili e nelle carni delle specie ittiche di piu' largo consumo alimentare. 3. A tutt'oggi abbiamo ricevuto risposte parziali ed inadeguate alla nostra richiesta dal Servizio veterinario e nessuna effettiva risposta a quanto specificatamente richiesto dal Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica della Asl di Viterbo e dalla sezione 4 di Vetralla di questo stesso Servizio. 4. E' evidente da quanto affermato nel corso di questa riunione che dalle prime segnalazioni di fioriture dell'alga Plankthotrix rubescens nelle acque del lago di Vico, non sono stati effettuati dosaggi della concentrazione della sua microcistina nelle acque destinate a consumo umano e quindi anche in quelle utilizzate dalle industrie locali per le preparazioni alimentari, nei pubblici esercizi, nelle scuole e nell'ospedale di Ronciglione. 5. Ribadiamo quindi come Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde la necessita' di avviare subito un monitoraggio frequente e costante della concentrazione di questa microcistina nelle acque destinate a consumo umano per tutelare pienamente la salute delle popolazioni. 6. Relativamente ai dati forniti dall'Arpa - sezione di Viterbo rispetto al grave e persistente peggioramento della qualita' delle acque del lago di Vico, si fa presente che, se queste, come appare pressoche' certo, saranno declassificate, sara' necessario sorvegliare e verificare che presso gli acquedotti comunali siano attivati ulteriori e piu' efficaci sistemi di potabilizzazione, come previsto dalle vigenti disposizioni di legge. 7. A questo proposito sarebbe stato importante ascoltare il sindaco di Ronciglione relativamente ai lavori in corso presso l'acquedotto comunale, e potergli anche chiedere se l'acqua che viene attualmente somministrata ai cittadini di Ronciglione e' potabile oppure no. 8. A gennaio 2009 la nostra associazione ha promosso un convegno scientifico sul tema "L'ecosistema del lago di Vico: problematiche generali in relazione alla potabilita' e salubrita' delle sue acque". I relatori hanno indicato le soluzioni piu' idonee per un rapido risanamento del lago e per meglio tutelare la qualita' delle sue acque. Soluzioni che consistono: nel monitoraggio piu' intenso e costante dello stato delle acque, della flora e della fauna; nel piu' corretto ed appropriato uso dei potabilizzatori degli acquedotti comunali, che devono essere dotati di sistemi e filtri adatti ad eliminare i diversi e possibili inquinanti, come l'arsenico, i pesticidi e la tossina prodotta dell'alga rossa; l'avvio immediato delle piu' corrette pratiche agricole che prevedano la riduzione sostanziale dell'uso di fertilizzanti e fitofarmaci e l'eliminazione di eventuali scarichi fognari abusivi. 9. A questo proposito chiedo se, come era stato annunciato nella precedente riunione, si e' provveduto ad un censimento degli eventuali scarichi civili abusi presenti in prossimita' del lago. 10. Faccio inoltre presente che sarebbe opportuno avviare studi di fattibilita' relativi allo scavo di pozzi che, se dotati di dearsenificatori, potrebbero fornire acqua di migliore e piu' sicura qualita' con costi di gestione e manutenzione da valutare in confronto con gli attuali sistemi di filtraggio in uso presso i potabilizzatori comunali. 11. Auspico infine riunioni piu' frequenti di questo tavolo tecnico visto che l'ultima riunione si e' tenuta piu' di quattro mesi fa. 4. DOCUMENTAZIONE. ANTONELLA LITTA: PROPOSTE DI INTERVENTO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE, SEZIONE DI VITERBO, PER IL RISANAMENTO DELL'ECOSISTEMA DEL LAGO DI VICO E PER LA QUALITA' E SALUBRITA' DELLE SUE ACQUE DESTINATE A CONSUMO UMANO. [Riproponiamo il seguente documento dell'Isde di Viterbo (per contatti: isde.viterbo at libero.it)] Il lago di Vico rappresenta un patrimonio ed una risorsa per l'intera provincia di Viterbo e in particolare per i comuni di Ronciglione e Caprarola che ne utilizzano le acque anche per uso potabile. Il suo ecosistema presenta pero' delle criticita' ormai ben note da anni e attualmente in fase di peggioramento che necessitano di soluzioni efficaci, definitive e non piu' rimandabili. Le acque di questo lago, a causa della sua origine vulcanica, sono ricche di arsenico, un elemento classificato come cancerogeno dalla Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (Iarc) e presentano da qualche anno periodiche fioriture di un'alga denominata Plankthotrix rubescens, produttrice di una microcistina dannosa per la salute delle persone ma anche per la flora e la fauna ittica lacustre; questa microcistina e' classificata, sempre dallo Iarc, come elemento cancerogeno di classe 2 b. Lo sviluppo dell'alga Plankthotrix rubescens e' favorito dalla presenza di composti azotati e fosfati che le fanno da nutrimento e che possono derivare dalla presenza di scarichi civili abusivi come da pratiche agricole inidonee che utilizzano eccessivi quantitativi di sostanze fertilizzanti e fitofarmaci. L'Associazione italiana medici per l'ambiente, sezione di Viterbo, anche in relazione alle conclusioni del recente convegno promosso sul tema "L'ecosistema del lago di Vico: problematiche generali in relazione alla potabilita' e salubrita' delle sue acque", propone alcuni interventi sulle criticita' individuate. * Proposte di intervento alle Amministrazioni comunali - La garanzia della potabilita' e salubrita' delle acque Le acque provenienti dal lago come tutte le acque destinate a consumo umano devono subire un processo di trattamento in relazione alla loro classificazione secondo quanto stabilito dal DPR 515/82. Infatti sono previsti per legge differenti tipi di trattamento a seconda delle caratteristiche delle acque come riportato nella tabella sottostante: Categoria - Trattamento A1: Trattamento fisico semplice e disinfezione A2: Trattamento fisico e chimico normale e disinfezione A3: Trattamento fisico e chimico spinto, affinazione e disinfezione Tutte le fasi del trattamento devono essere rispettate al fine di ottenere acque pulite e salubri. Nei potabilizzatori comunali di Ronciglione e Caprarola, oltre al trattamento previsto in relazione alla classificazione delle acque del lago, devono essere utilizzati sistemi di abbattimento e filtraggio adatti ad impedire il passaggio, nelle acque destinate alla popolazione, delle alghe e in particolare dell'alga tossica Plankthotrix rubescens e della sua microcistina (attualmente solo nel potabilizzatore di Caprarola sembrano essere in funzione filtri a carbone attivo per questa funzione). I potabilizzatori dei comuni di Caprarola e Ronciglione dovranno essere dotati inoltre di impianti di dearsenificazione cosi' come quelli di tutti quei comuni della nostra Provincia che presentano analogo problema. Deve essere predisposta necessariamente una regolare manutenzione di tutto il sistema di potabilizzazione e periodiche verifiche ed ispezioni da parete degli enti preposti. La documentazione relativa alla gestione, manutenzione ed ispezione dei potabilizzatori deve essere sempre resa disponibile, nei tempi e nei modi prescritti dalle vigente leggi, alla consultazione dei cittadini e delle associazioni che ne facciano richiesta; questo a garanzia del diritto all'informazione e a riprova di una gestione corretta e sicura del sistema di potabilizzazione, premessa indispensabile per la tutela della salute pubblica. - Controllo degli scarichi civili abusivi Per il risanamento del lago e per ridurre anche l'apporto di nutrienti all'alga Plankthotrix rubescens e' indispensabile che sia eliminato ogni scarico civile abusivo e pertanto e' necessario un rapido censimento ed un controllo obbligatorio di tutte le utenze civili presenti in prossimita' del lago da parte delle amministrazioni comunali di Ronciglione e Caprarola. - Individuazione di fonti alternative di approvvigionamento idrico Poiche' il lago di Vico e' un sistema idrico aperto e quindi costantemente vulnerabile ed aggredibile da molteplici ed eterogenei fattori d'inquinamento sia esogeni che endogeni e' necessario progettare, in tempi brevi, la realizzazione di fonti alternative di approvvigionamento idrico: pozzi che dotati di dearsenificatori possano fornire acqua di migliore qualita' e maggiore sicurezza con un piu' facile e meno costoso processo di potabilizzazione. - Le pratiche agricole Al fine di un complessivo risanamento dell'ecosistema del lago di Vico andranno introdotte al piu' presto idonee pratiche agricole che prevedano la riduzione sostanziale dell'uso di fertilizzanti e fitofarmaci anche attraverso nuove ordinanza comunali, e nell'immediato futuro occorrera' pensare ad un progetto di riconversione alla coltivazione biologica di tutta l'area circostante il lago. - L'informazione alla popolazione Dovranno essere ricercate ed attuate, come previsto sempre dal D.L. 31/2001, anche congiuntamente alla Asl di Viterbo, forme di informazione efficace (manifesti, comunicati stampa, incontri etc.), rivolte alla popolazione circa lo stato e la qualita' delle acque erogate dai pubblici acquedotti e soprattutto in occasione di ordinanze comunali che ne vietano l'uso potabile e quindi anche l'uso nei pubblici esercizi, nelle mense scolastiche e nelle industrie alimentari locali. * Proposte di intervento alla Asl di Viterbo Per assicurare acque pulite e salubri alle popolazioni, il monitoraggio della potabilita' delle acque, dopo processo di potabilizzazione, dovrebbe avere una frequenza piu' intensa e costante comprensiva ogni volta di tutti i parametri previsti nel D.L. 31/2001 anche con ricerche supplementari; e in particolare dovrebbe essere intensificato nei periodi di fioritura dell'alga Plankthotrix rubescens anche con campionature settimanali. Il monitoraggio dovra' sempre garantire la corretta e certa tipizzazione dell'eventuale presenza dell'alga Plankthotrix rubescens e della concentrazione della sua microcistina tossica, e questo particolare monitoraggio dovra' continuare ad essere affidato esclusivamente ad enti pubblici. In considerazione poi degli elevati livelli di arsenico costantemente al di sopra dei valori stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' che indica con il valore 0 il valore auspicabile per l'arsenico nelle acque potabili e come accettabile solo transitoriamente il valore di 10 microgrammi/litro, si propone un monitoraggio piu' frequente di questo parametro da parte della Asl di Viterbo. Piu' fattori inquinanti e di tipo cancerogeno presenti nelle acque del lago di Vico - l'arsenico, i fitofarmaci e fertilizzanti e la microcistina prodotta dall'alga Plankthotrix rubescens - possono agire in sinergia: e' quindi necessario che sia rispettato e applicato il principio di precauzione che consiste nel caso specifico in un monitoraggio piu' frequente e costante di queste sostanze nelle acque provenienti dal lago cosi' da evitare l'esposizione della popolazione e in particolare di bambini, donne in gravidanza e malati a queste sostanze riconosciute come dannose per la salute umana. Molte specie ittiche, che vivono nel lago di Vico e che sono destinate a consumo alimentare, accumulano le micriocistina prodotta dall'alga Plankthotrix rubescens nelle strutture muscolari e nei visceri. La microcistina non e' termolabile e quindi nelle fasi di cottura non viene distrutta. Al fine della tutela della salute pubblica il Servizio veterinario della Asl di Viterbo dovra' garantire un piu' frequente monitoraggio dell'eventuale accumulo della microcistina nei pesci, indicare le specie ittiche studiate e fornire una costante e diretta comunicazione dei risultati delle analisi agli enti preposti, alla popolazione, agli esercizi pubblici e commerciali. * A margine di queste brevi indicazioni di intervento, l'Associazione italiana medici per l'ambiente, sezione di Viterbo, ritiene che le azioni per il risanamento delle condizioni del lago di Vico e per la tutela della salute pubblica debbano esercitarsi attraverso diversi livelli di intervento e soprattutto con una piu' forte sinergia di azione e collaborazione tra i diversi enti coinvolti: le Amministrazioni dei Comuni di Caprarola e Ronciglione, della Provincia di Viterbo, della Regione Lazio, l'Universita' della Tuscia, l'Istituto Superiore di Sanita', la Riserva del lago di Vico, l'Arpa Lazio, l'Asl di Viterbo con il suo Dipartimento di Igiene e Prevenzione e Servizio Veterinario, il Corpo Forestale dello Stato, le associazioni scientifiche, le associazioni dei coltivatori e dei cittadini. In tal senso di sicura importanza e utilita' e' stata l'istituzione di un tavolo tecnico da parte dell'Assessorato all'ambiente della Provincia di Viterbo e pertanto si auspica un calendario di incontri piu' frequente di questo organismo tecnico, in modo da valutare ogni volta i programmi d'intervento congiunti, i risultati raggiunti e gli obiettivi da conseguire cosi' da fornire un'ampia e corretta informazione anche alle associazioni e ai cittadini. * dottoressa Antonella Litta, referente per la provincia di Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Viterbo, 16 marzo 2009 5. UNA SOLA UMANITA'. UN APPELLO URGENTE A tutte le persone che ci leggono chiediamo di presentare esposti alle magistrature e ad altre istituzioni affinche' siano abrogate le misure razziste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" e siano processati i colpevoli del tentativo di colpo di stato da esse misure configurato. * Vorremmo che nel lasso di tempo piu' breve possibile migliaia di esposti raggiungano tutte le Procure d'Italia e numerosi altri pubblici ufficiali ed attivino cosi' le procedure che portino con la massima tempestivita' possibile all'intervento della Corte Costituzionale che abroghi le illegali e criminali misure razziste, squadriste e golpiste contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94. * Vorremmo che si sviluppasse un movimento di dimensioni massive, corale, di popolo, in difesa della Costituzione e dell'umanita', in difesa della legalita' e della civilta', un movimento che si opponga al razzismo e allo squadrismo, che si opponga al tentativo di colpo di stato del governo dell'eversione dall'alto. * Proponiamo di utilizzare come modello gli esposti che abbiamo presentato noi stessi e di seguito riportiamo, oppure di formularne, presentarne, diffonderne di piu' elaborati e dettagliati ancora; in ogni caso di agire tempestivamente nel richiedere che le competenti magistrature intervengano per ripristinare la legalita' violata dai golpisti razzisti. Agire tempestivamente, poiche' ogni giorno che passa il razzismo miete vittime. Agire tempestivamente, per la legalita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani. Con la forza della verita'. Con la forza del diritto. Con la forza dell'ordinamento giuridico. Con la forza della nonviolenza. 6. UNA SOLA UMANITA'. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94 Alla Procura della Repubblica di Viterbo Al Presidente del Tribunale di Viterbo Al Presidente della Corte d'Appello di Roma Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di Viterbo Al Presidente della Provincia di Viterbo Al Presidente della Regione Lazio Al Questore di Viterbo Al Prefetto di Viterbo Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a: a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana; b) violazione dei diritti dei bambini; c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale; d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.; e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Giuseppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 8 agosto 2009 7. UNA SOLA UMANITA'. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO Alla Procura della Repubblica di Viterbo Al Presidente del Tribunale di Viterbo Al Presidente della Corte d'Appello di Roma Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di Viterbo Al Presidente della Provincia di Viterbo Al Presidente della Regione Lazio Al Questore di Viterbo Al Prefetto di Viterbo Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Giuseppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 8 agosto 2009 8. AGENDA. ISTRUZIONI PER L'USO E INDIRIZZI UTILI Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi presso gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione dei carabinieri. Puo' essere anche inviato per posta. Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e deve recare un indirizzo per ogni comunicazione. Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli espsoti possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad altre magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo di Regione, la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre istituzioni statali centrali). Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente della Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel capoluogo di provincia). Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere ampliati, o resi piu' dettagliati, se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente gli esposti possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni. * Diamo di seguito gli indirizzi delle istituzioni centrali cui inviare gli esposti; gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano ovviamente da Comune a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione. Al Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza Cavour, 00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito: www.cortedicassazione.it Al Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187 Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it; sito: www.cortecostituzionale.it Al Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it Al Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito: www.camera.it Al Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel. 0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it; sito: www.csm.it Al Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma; fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito: www.quirinale.it Al Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60, B-1047 Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 - +32(0)22307555; sito: www.europarl.europa.eu Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito: http://ec.europa.eu/index_it.htm Al Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg (France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito: www.coe.int/DefaultIT.asp Al Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters, Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York (Usa); sito: www.un.org Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei siti non sostituiscono l'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi di inviare sempre comunque anche copia cartacea degli esposti per posta (con raccomandata). Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di comunicarcelo per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it 9. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 221 del 12 agosto 2009 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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