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Coi piedi per terra. 68
- Subject: Coi piedi per terra. 68
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 21 Jan 2008 16:05:43 +0100
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 68 del 21 gennaio 2008 In questo numero: 1. Antonella Litta: Invito alla riunione del comitato che si tiene oggi 2. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INCONTRI. ANTONELLA LITTA: INVITO ALLA RIUNIONE DEL COMITATO CHE SI TIENE OGGI [Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia). Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] Carissime tutte e carissimi tutti, vi scrivo per invitarvi alla riunione del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. La riunione si tiene oggi, 21 gennaio 2008, con inizio alle ore 17,30, a Viterbo, presso la sede dell'Arci, in via Garibaldi n. 34 (via Garibaldi e' la strada che collega Porta Romana a Piazza Fontana Grande, la sede dell'Arci e' sopra il negozio di frutta e verdura). Dopo il convegno del 4 dicembre scorso vogliamo tornare a riflettere insieme sulla situazione, sulle iniziative da intraprendere, sulla disponibilita' di ciascuna persona ad impegnarsi. * Come sicuramente gia' saprete, la scelta del Ministro dei Trasporti di indicare Viterbo come sede di un nuovo mega-aeroporto non solo non ha chiuso la questione, ma - al contrario - l'ha resa finalmente concreta, cosicche' i propagandisti di questa opera disastrosa non possono piu' continuare a fare chiacchiere astratte su quanto sia bello volare, ma devono scendere nel concreto, nel pratico. E quando si va nel concreto, nel pratico, le nostre ragioni di opposizione a questa opera sono fortissime e inconfutabili: - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per la salute della popolazione locale, che subira' su una vastissima area l'inquinamento atmosferico particolarmente da polveri sottili, l'inquinamento acustico, e nelle piu'immediate vicinanze anche l'inquinamento elettromagnetico; - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per l'ambiente, che verra' ulteriormente devastato ed inquinato; - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per rilevantissimi beni culturali, come le grandi emergenze ad un tempo naturalistiche e storico-culturali dell'area piu' direttamente investita dall'impatto dell'opera; - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per le autentiche vocazioni produttive del territorio (la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, l'agricoltura di qualita', il turismo di qualita', il termalismo, la ricerca e l'alta formazione...), poiche' intensifichera' invece la riduzione ad area di "servitu'" di Viterbo e dell'Alto Lazio; - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per la mobilita' altolaziale, gia' ridotta in condizioni pessime; sperperare fondi per un mega-aeroporto per il turismo "mordi e fuggi" per Roma significa in realta' sottrarre finanziamenti pubblici alle vere esigenze della popolazione e del territorio: ovvero il potenziamento delle ferrovie che subiscono un pluridecennale abbandono (migliorando i peggio che inadeguati collegamenti con Orte, Civitavecchia e Roma) e il miglioramento della malconcia viabilita' locale; - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per la biosfera, poiche' il trasporto aereo e' gia' tra le principali cause del surriscaldamento climatico che sta portando la biosfera al collasso e costituisce la prima e piu' tragica emergenza ambientale globale, ed ogni incremento del trasporto aereo e' quindi un passo verso la catastrofe planetaria: occorre ridurre immediatamente e drasticamente il trasporto aereo, non accrescerlo; - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per il pubblico erario, poiche' esso implica un immenso sperpero di soldi pubblici, soldi oltretutto usati scelleratamente per fare del male ai cittadini, alla comunita', al territorio; soldi sprecati a fine di male comune, quando invece essendo i soldi di tutti dovrebbero essere usati a vantaggio di tutti; - e' infatti indiscutibile che la realizzazione del mega-aeroporto costituisce un grave danno per la sicurezza e la legalita'; una voce istituzionale autorevole come quella del Prefetto di Viterbo ha lanciato alcuni giorni fa un allarme preciso cosi' riassunto dalla stampa: "L'aeroporto rischia di portare la mafia". E queste sono solo alcune delle conseguenze pratiche della realizzazione del mega-aeroporto, conseguenze assolutamente nocive, conseguenze che nessuno puo' ignorare, conseguenze che la scandalosa e dissennata propaganda della lobby politico-affaristica che vuole speculare sulla "grande opera" non potra' riuscire a nascondere ancora a lungo. Infine, la realizzazione del mega-aeroporto e' del tutto priva delle verifiche e quindi dei requisiti richiesti dalla legislazione in vigore in materia di Valutazione d'impatto ambientale (in sigla: Via), Valutazione ambientale strategica (Vas), Valutazione d'impatto sulla salute (Vis). Come si vede, quando si va sul concreto, quando si scende nel pratico, quando finalmente si affronta la realta', e' del tutto evidente che il mega-aeroporto per Viterbo costituisce un disastro e che ci sono sia ottime ragioni sia adeguati strumenti anche di carattere amministrativo e normativo per impedire questa sciagura. * Ma come sapete il nostro impegno non e' soltanto contro il mega-aeroporto a Viterbo, ma anche per la riduzione del trasporto aereo. In questi mesi abbiamo costruito contatti in tutta Italia, abbiamo promosso incontri e iniziative, abbiamo raccolto e diffuso informazione e documentazione: e' un lavoro di tessitura di una rete che dara' molti buoni frutti. Cosi' come il nostro impegno si collega a quello degli altri comitati impegnati sulle varie altre drammatiche emergenze ambientali e sanitarie dell'Alto Lazio: anche qui la collaborazione reciproca aiutera' tutte le esperienze di difesa del territorio e dei diritti fondamentali di tutte le persone. * Ma per questa lettera basta cosi', ci vediamo oggi, lunedi' 21 gennaio, a Viterbo; prego tutte e tutti di essere puntuali per consentire un uso proficuo di tutto il tempo disponibile. Un cordiale saluto, Antonella Litta 2. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 68 del 21 gennaio 2008 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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