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Coi piedi per terra. 31
- Subject: Coi piedi per terra. 31
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 28 Sep 2007 14:07:54 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 31 del 28 settembre 2007 In questo numero: 1. Alex Zanotelli: Tenete duro! 2. I cittadini e le cittadine del presidio permanente "No Dal Molin": Vicenza come Viterbo 3. Angelo Bonelli: Una interrogazione parlamentare 4. Paolo Cacciari e Antonello Falomi: Una interrogazione parlamentare 5. Antonella Litta: Una lettera alla Ministra della Sanita' 6. Antonella Litta: Una lettera al Ministro della Solidarieta' sociale 7. Teresa Blasi Pesciotti: Contro l'aeroporto 8. Peppe Sini: Carissimo Pinocchio 9. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. SOLIDARIETA': ALEX ZANOTELLI: TENETE DURO! [Ringraziamo padre Alex Zanotelli per questa dichiarazione di solidarieta'. Alessandro Zanotelli, missionario comboniano, ha diretto per anni la rivista "Nigrizia" conducendo inchieste sugli aiuti e sulla vendita delle armi del governo italiano ai paesi del Sud del mondo, scontrandosi con il potere politico, economico e militare italiano: rimosso dall'incarico e' tornato in Africa a condividere per molti anni vita e speranze dei poveri, solo recentemente e' tornato in Italia; e' direttore responsabile della rivista "Mosaico di pace" promossa da Pax Christi; e' tra i promotori della "rete di Lilliput" ed e' una delle voci piu' prestigiose della nonviolenza nel nostro paese. Tra le opere di Alessandro Zanotelli: La morte promessa. Armi, droga e fame nel terzo mondo, Publiprint, Trento 1987; Il coraggio dell'utopia, Publiprint, Trento 1988; I poveri non ci lasceranno dormire, Monti, Saronno 1996; Leggere l'impero. Il potere tra l'Apocalisse e l'Esodo, La meridiana, Molfetta 1996; Sulle strade di Pasqua, Emi, Bologna 1998; Inno alla vita, Emi, Bologna 1998; Ti no ses mia nat par noi, Cum, Verona 1998; La solidarieta' di Dio, Emi, Bologna 2000; R...esistenza e dialogo, Emi, Bologna 2001; (con Pietro Ingrao), Non ci sto!, Piero Manni, Lecce 2003; (con Mario Lancisi), Fa' strada ai poveri senza farti strada. Don Milani, il Vangelo e la poverta' nel mondo d'oggi, Emi, Bologna 2003; Nel cuore del sistema: quale missione? Emi, Bologna 2003; Korogocho, Feltrinelli, Milano 2003. Opere su Alessandro Zanotelli: Mario Lancisi, Alex Zanotelli. Sfida alla globalizzazione, Piemme, Casale Monferrato (Al) 2003] Piena solidarieta' alla vostra iniziativa per le ragioni che avete elencato nel vostro appello. Tenete duro! Alex 2. SOLIDARIETA': I CITTADINI E LE CITTADINE DEL PRESIDIO PERMANENTE "NO DAL MOLIN": VICENZA COME VITERBO [Riproponiamo la seguente dichiarazione di solidarieta' dei cittadini e le cittadine del presidio permanente "No Dal Molin" di Vicenza, gia' apparsa nelle "Notizie minime della nonviolenza" di ieri] Vicenza come Viterbo: due aeroporti, uno militare e uno civile; due casi di distruzione del territorio; un unico movente: il profitto. Noi cittadini del presidio permanente contro il Dal Molin di Vicenza esprimiamo la nostra massima solidarieta' ai comitati che, a Viterbo, si battono contro la costruzione di un nuovo aeroporto. Leggiamo dal vostro appello che chiedete il rispetto del diritto alla salute, alla sicurezza, ad un ambiente vivibile, al lavoro dignitoso, alla mobilita' per tutti. Questi temi ci accomunano. Se rivediamo i vari percorsi dei comitati che da tutta Italia aderiscono al patto, ci accorgiamo di come siano simili: anche noi aspettiamo una valutazione di impatto ambientale; anche noi pensiamo ad un differente modello di sviluppo; e cosi' a Napoli, in Val Susa, a Ciampino... * Ci rallegra il fatto che ogni giorno sempre piu' cittadini prendono coscienza di cosa sta accadendo sulla propria pelle e comincino a dire no; partono dal proprio piccolo, per cominciare poi percorsi allargati, di rete, di solidarieta'. Stiamo costruendo, tutti insieme, degli esempi di democrazia e resistenza dal basso; stiamo lottando per la nostra terra, ma anche creando percorsi includenti, di partecipazione attiva, in quest'epoca di grande vuoto e delusione dalla politica. Questa e' l'Italia che ci piace. Non ci piace, invece, l'Italia delle grandi opere costruite a tavolino; l'Italia delle lobby, delle ecomafie, della militarizzazione. * Un'ultima battuta: abbiamo sentito dire che il sindaco di Viterbo aveva proposto la vostra citta', eventualmente, per il progetto Dal Molin. Se cosi' fosse, questo chiarirebbe abbastanza il modello di sviluppo del territorio che chi governa ha in mente. Per noi, invece, e' chiaro: ne' a Vicenza, ne' altrove. Un abbraccio, a presto. I cittadini e le cittadine del presidio permanente "No Dal Molin" 3. DOCUMENTI. ANGELO BONELLI: UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE [Ringraziamo Angelo Bonelli per aver presentato la seguente Interrogazione parlamentare a risposta scritta n. 4-04912 lunedi' 24 settembre 2007 nella seduta n. 209 della Camera dei Deputati. Angelo Bonelli (Roma, 1962) e' capogruppo dei Verdi alla Camera dei Deputati. Dal sito www.angelobonelli.it riprendiamo la seguente notizia: "Sono Angelo Bonelli e sono nato a Roma il 30 luglio del 1962, attualmente sono capogruppo dei Verdi alla Camera dei Deputati. Il mio impegno politico ed ecologista inizia con le associazioni ambientaliste e con i Verdi, in difesa delle aree verdi dell'agro romano minacciate dalla speculazione edilizia. Nel 1990 sono eletto consigliere della XIII Circoscrizione del Comune di Roma (Ostia-Acilia). Nello stesso anno sono stato nominato coordinatore romano dei Verdi, incarico che ho mantenuto fino al 1992. Dal 1993 al 1994 ricopro la carica di presidente della XIII Circoscrizione e durante la mia presidenza vengono effettuate le prime demolizioni di abusi edilizi del litorale romano con l'utilizzo del genio militare. Nel 1994 sono nominato portavoce regionale dei Verdi del Lazio. Sempre nel 1994 sono eletto al Consiglio comunale di Roma e nel 1995 al Consiglio regionale del Lazio. Tra la meta' degli anni Novanta e il 2000 ho ricoperto l'incarico di capogruppo regionale e di presidente della Commissione per la lotta alla criminalita' della Regione Lazio. Alle elezioni regionali del 2000 sono stato nuovamente eletto al Consiglio regionale del Lazio ricoprendo gli incarichi di capogruppo regionale dei Verdi e sono diventato responsabile nazionale per gli affari esteri e coordinatore dell'esecutivo nazionale dei Verdi. Alle elezioni regionali del 2005 sono stato rieletto nel Consiglio regionale del Lazio e sono stato nominato Assessore all'Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli. Tra le azioni dei primi dieci mesi dell'Assessorato all'Ambiente ci sono: il rafforzamento della rete di monitoraggio ambientale degli inquinanti urbani, tra cui i temibili PM10; lo stanziamento di cento milioni di euro in tre anni a favore delle energie rinnovabili; la pubblicazione del primo bando regionale per i progetti di cooperazione e sviluppo; la proposta di un'iniziativa comune, rivolta agli enti locali, per il Protocollo di Kyoto; il rafforzamento del sistema delle Aree protette del Lazio; la pianificazione di una serie di progetti che coniugano ambiente e cultura; lo sviluppo concreto delle energie verdi nelle isole di Ventotene e Santo Stefano; una legge innovativa sull'elettrosmog; l'incentivo alla rottamazione, con un fondo di quattro milioni di euro, dei ciclomotori piu' inquinanti. Alcune mie battaglie come ambientalista: Le autostrade che uccidono agricoltura e ambiente: mi sto battendo affinche' sia tutelata la Maremma toscana e l'agropontino dalla realizzazione di due autostrade, inutili e dannose, che distruggeranno tre aree protette e oltre 2.000 ettari di aree agricole, conosciute come corridoio tirrenico nord e meridionale. Chiedo, infatti, che sia realizzato l'ampliamento della SS Aurelia e della Pontina per tutelare oltre 2.500 aziende agricole che verranno spazzate via da questa colata di cemento e asfalto. I parchi: ho fermato il tentativo dell'allora ministro dell'Ambiente Matteoli che voleva ridurre il parco nazionale del Circeo di ben 1.200 ettari per far realizzare alberghi sulle dune, sul promontorio di Circe, ed un porto sulla bellissima zona umida del lago di Paola. Nel Lazio la mobilitazione ha fermato il tentativo della ex giunta di centrodestra di tagliare oltre 18.000 ettari di parco nella sola provincia di Roma. Le mense biologiche: grazie all'impegno dei Verdi oggi a Roma nelle mense scolastiche si mangia sempre di piu' biologico. Il nostro impegno e' affinche' in tutte le scuole d'Italia e d'Europa si possa mangiare biologico"] Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Per sapere * - premesso che: come evidenziato da alcuni giornali locali, il Governo italiano sta valutando l'ipotesi di dare il via libera all'ampliamento dell'aeroporto di Viterbo in vista della sua ridefinizione come sede del traffico low-cost, in modo da creare il terzo polo aeroportuale del Lazio; ogni decisione su un nuovo aeroporto deve tenere conto dell'impatto sull'ambiente circostante, della necessita' di non costruire un numero eccessivo di infrastrutture sullo stesso territorio, e deve essere coerente con la finalita' di gestire il trasporto aereo considerando il fatto che si tratta di una delle attivita' che piu' danni provoca all'equilibrio della biosfera; appare evidente la necessita' di disporre un'adeguata valutazione dell'impatto ambientale dell'opera; tra le azioni necessarie per contenere gli effetti del surriscaldamento del clima un ruolo di rilievo occupa quella della riduzione del trasporto aereo, le cui emissioni contribuiscono in modo negativo sugli equilibri climatici; e' noto che la presenza di un'infrastruttura aeroportuale comporta conseguenze dannose per la salute degli abitanti delle zone circostanti, sia per l'inquinamento provocato dalle emissioni nocive, sia per l'inquinamento acustico delle aree nelle vicinanze degli aeroporti; i consumi energetici del trasporto aereo sono incomparabilmente piu' elevati rispetto ad altre forme di mobilita' e comportano un inevitabile aumento dei costi, spesso sostenuti dal pubblico erario, sia con finanziamenti diretti sia concedendo alle compagnie aeree agevolazioni di vario tipo; la localizzazione di un'infrastruttura ad uso turistico a Viterbo sarebbe del tutto insensata, se si tiene conto che il trasporto pubblico da Viterbo a Roma e' assicurato da una linea ferroviaria del tutto inadeguata e con tempi di percorrenza decisamente troppo lunghi per rendere appetibile la scelta di Viterbo come scalo aeroportuale per i voli turistici; l'impatto dell'aeroporto in un'area di grande pregio ambientale, storico, culturale, sociale ed economico sarebbe a dir poco devastante, considerato che sarebbe interessata l'area delle terme e del Bulicame che costituisce per Viterbo un irrinunciabile elemento di identita' storico-culturale e un fondamentale bene ambientale e socio-economico; interi popolosi quartieri della citta' di Viterbo verrebbero colpiti da un inquinamento acustico gravissimo tale da rendere invivibile la quotidianita' di decine di migliaia di residenti -: * se i ministri interrogati non ritengano inidoneo il sito di Viterbo per i motivi esposti in premessa e soprattutto alla luce delle carenze infrastrutturali dianzi evidenziate e che potrebbero vanificare un ingente investimento di risorse pubbliche per una struttura che risulterebbe inevitabilmente sottoutilizzata; se il Governo non intenda garantire che, oltre all'espletamento delle procedure per la valutazione di impatto ambientale dell'opera previste dalla legislazione nazionale, venga effettuata anche la valutazione ambientale strategica, cosi' come stabilito dalla normativa comunitaria in materia. Angelo Bonelli 4. DOCUMENTI. PAOLO CACCIARI E ANTONELLO FALOMI: UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE [Ringraziamo Paolo Cacciari e Antonello Falomi per aver presentato la seguente Interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati. Paolo Cacciari (Venezia, 1949), parlamentare, militante per la pace e i diritti, e' stato tra i promotori del convegno "Agire la nonviolenza" svoltosi a Venezia nel 2004; architetto e giornalista, ha lavorato a "l'Unita'" e collabora con "Carta"; ha diretto l'"Osservatorio veneto"; e' stato per vari periodi assessore al Comune di Venezia per il Pci prima e per il Prc poi, occupandosi di partecipazione, servizi pubblici, ambiente, centro pace; e' stato consigliere regionale del Veneto e attualmente e' deputato del Prc; ha collaborato con Legambiente, Lipu, Forum ambientalista. Ha scritto con Stefania Potenza, Il ciclo edilizio per Officina edizioni, 1973, e ha pubblicato una raccolta di scritti su La salvaguardia di Venezia, Arc, 1995. Per Punto Rosso ha curato il volume: AA. VV., Agire la nonviolenza, 2004, e AA. VV., Sulla comunita' politica, 2007. Per le edizioni Intra Moenia ha partecipato al volume collettivo La democrazia possibile, 2002, e ha pubblicato Pensare la decrescita. Sostenibilita' ed equita', 2006. Per gli Amici di Tolstoj ha scritto la postfazione del volume Tolstoj e Marx. Oltre il marxismo verso la nonviolenza, Sankara, 2006. Antonello Falomi e' parlamentare alla Camera dei Deputati. Dal sito www.falomi.it riprendiamo per stralci la seguente breve notizia: "Nato a Roma il 12 agosto 1943. Coniugato, un figlio. Risiede a Roma. Laureato in chimica. Dirigente politico. Tempo libero: lettura e montagna... Inizia giovanissimo l'impegno politico come militante e poi segretario della Federazione Giovani Comunisti Italiani di Roma. Entra come componente della segreteria del Partito Comunista Italiano a Roma nel 1972 e ci rimane fino al 1976 come responsabile fabbriche e cantieri. Nella sua esperienza amministrativa ricopre l'incarico di consigliere comunale a Roma dal 1976 al 1989 e capogruppo consiliare del Pci dal 1976 al 1981. Ha ricoperto l'incarico di assessore al bilancio della capitale dal 1981 al 1985. Responsabile nazionale del PCI per i problemi della pubblica amministrazione dal 1987 al 1989. Membro della Direzione nazionale del Pds e segretario regionale nel Lazio dal 1991 al 1994. Eletto senatore nel 1994 e nel 1996, fa parte del Gruppo Democratici di Sinistra - L'Ulivo, di cui assume la vicepresidenza. Nella XII e XIII Legislatura e' membro responsabile per il suo gruppo nella VIII Commissione permanente - lavori pubblici, comunicazioni e della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Rieletto nel 2001 prosegue l'impegno parlamentare nel 'correntone' e nella sinistra Ds. E' membro delle Commissioni permanenti Sanita', Unione Europea, Comunicazioni e lavori pubblici. Si distingue per l'impegno in Commissione di Vigilanza Rai sulle questioni del pluralismo e della liberta' di informazione, e' tra i protagonisti delle battaglie contro la censura della satira e l'epurazione di giornalisti e artisti come Santoro, Biagi, Luttazzi, Sabina Guzzanti e Oliviero Beha. Sul fronte del rifiuto della guerra diviene uno dei parlamentari piu' attivi dell'Associazione Samarcanda, un gruppo di 34 senatori pacifisti che riusciranno a condizionare non poco la politica dell'Unione rispetto alle tematiche della guerra e della pace. Sempre presente alla manifestazioni pacifiste si fa promotore di una vasta azione parlamentare contro la guerra in Afghanistan ed in Iraq. Prende parte alla stagione delle grandi mobilitazioni in difesa dei diritti dei lavoratori, stabilendo con la Cgil un riferimento costante per il suo lavoro parlamentare, sui temi dello sviluppo, del lavoro, della tutela delle fasce deboli e del mezzogiorno. Nel 2004 a seguito dell'atteggiamento ondivago dei vertici dei Democratici di sinistra sulla necessita' di un attacco armato all'Iraq, che portera' il gruppo parlamentare Ds al Senato ad astenersi in sede di conversione del primo decreto concernente il finanziamento della missione Antica Babilonia, Antonello Falomi abbandona il partito dopo piu' di 35 anni di militanza. Scelta condivisa con Achille Occhetto e Tana de Zulueta. Insieme a Giulietto Chiesa, Achille Occhetto, Elio Veltri, Paolo Sylos Labini e Diego Novelli fonda l'associazione di cultura politica 'il Cantiere', con la quale il gruppo riesce a riproporre, in tempi non sospetti, nell'agenda politica del centrosinistra il tema della questione morale e della mutazione genetica della sinistra moderata. Parallelamente all'esperienza de 'il Cantiere', fonda con Pietro Folena l'associazione 'Uniti a sinistra', con il chiaro obiettivo di costruire un nuovo soggetto politico della sinistra italiana, una forza capace di essere socialista, pacifista, antiliberista, ambientalista e dei beni comuni, democratica e nonviolenta, su base europea. Per questo aderisce al progetto della sezione italiana della Sinistra Europea lanciato da Rifondazione Comunista. Partecipa, assieme a numerosi candidati esterni, esponenti della sezione italiana della Sinistra Europea, alle elezioni politiche del 2006, concorrendo nella lista di Rifondazione Comunista per la Calabria". Nelle elezioni del 2006 e' stato eletto alla Camera dei Deputati] Interrogazione parlamentare Al Ministro dei Trasporti al Ministro dell'Ambiente al Ministro delle Infrastrutture al Ministro dei Beni Culturali Per sapere se, * Premesso che: fonti di stampa e interventi politici locali dell'Unione riferiscono da tempo del progetto di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost finalizzati al turismo veloce verso Roma; l'aeroporto sorgerebbe (ampliando in misura consistente l'attivita' e le strutture di un preesistente aeroporto militare, la cui attivita' e' attualmente minima se commisurata al progetto ventilato) nel cuore nella zona termale di Viterbo, a poca distanza da quel Bulicame che e' citato nella Commedia dantesca ed e' uno dei grandi beni storici e culturali della citta', fortemente fruito dai cittadini. Un tale ampliamento danneggierebbe cosi' irreversibilmente un bene di immenso valore ambientale, storico, culturale, sociale, economico; data la grande vicinanza al centro abitato, l'aeroporto provocherebbe oltre all'inquinamento atmosferico anche un gravissimo inquinamento acustico, fatto che renderebbe pressoche' invivibili popolosi quartieri della citta' abitati da decine di migliaia di persone, con enorme danno per la salute e il benessere dei cittadini; attualmente non e' dato sapere se sia stata avanzata alcuna Valutazione d'impatto ambientale; l'aeroporto potrebbe non conseguire lo scopo prefisso dato che giunti in aereo a Viterbo i viaggiatori dovrebbero impiegare poi piu' di due ore di treno per arrivare a Roma, che pure dista poche decine di chilometri, giacche' la politica trasportistica degli ultimi decenni ha fortemente penalizzato le ferrovie nel viterbese, fino addirittura alla chiusura della linea Civitavecchia-Capranica-Orte; un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie; sia attraverso l'inquinamento acustico; il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima; il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente; il trasporto aereo consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' quando e' sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali, mentre il Governo si dichiara obbligato a sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza; Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; Viterbo ha bisogno di infrastrutture coerenti con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del viterbese, mente l'aeroporto danneggerebbe tutto cio'; a Viterbo si e' costituito un comitato di cittadini che si oppone all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, comitato che ha anche realizzato un sito informativo: www.coipiediperterra.org che fornisce molte utili informazioni; questo comitato ha promosso un appello contro l'aeroporto, appello che ha raccolto adesioni prestigiosissime come quelle del magistrato Ferdinando Imposimato, di figure dell'ambientalismo scientifico come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Giorgio Nebbia e di altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Andrea Canevaro, Domenico Jervolino, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Elena Pulcini, Silvia Vegetti Finzi, di una scrittrice come Dacia Maraini; di intellettuali come Giancarla Codrignani, Pupa Garribba, Attilio Mangano, Enrico Peyretti, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Renato Solmi, di personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed educativo come Marinella Correggia, Pasquale Iannamorelli, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Anna Puglisi, Umberto Santino, Mao Valpiana; oltre che di parlamentari europei, senatori e deputati del parlamento italiano, consiglieri regionali del Lazio. * quali provvedimenti intendano prendere i competenti Ministri per: a) difendere il diritto alla salute dei cittadini viterbesi; b) difendere rilevantissimi beni ambientali, storici, culturali, sociali ed economici di Viterbo dall'aggressione e dalla devastazione che la realizzazione dell'aeroporto comporterebbe inevitabilmente; c) far valere il rispetto delle leggi in materia di diritto alla salute, tutela dei beni ambientali e culturali, Valutazione d'impatto ambientale, promozione e non devastazione delle vocazioni produttive del territorio, difesa e miglioramento della qualita' della vita delle comunita' locali; d) promuovere e sostenere un modello di mobilita' adeguato e coerente per il viterbese, nella fattispecie impegnandosi per il potenziamento della rete ferroviaria che costituisce una primaria esigenza del territorio considerato. Paolo Cacciari Antonello Falomi 5. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA: UNA LETTERA ALLA MINISTRA DELLA SANITA' [Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto ambientale] Gentilissima Ministra della Sanita', le scriviamo per sollecitare la sua attenzione su una grave vicenda di cui il nostro comitato si sta occupando: la prospettata realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per i voli low cost. * Su tre aspetti in particolare vorremmo chiedere la sua attenzione e il suo intervento: 1. l'opera dovrebbe sorgere nel cuore dell'area termale di Viterbo, un'area non solo di grande interesse ambientale, storico e culturale, ma anche di grande valore sociale ed economico, poiche' ospita impianti terapeutici e di turismo sociale gia' funzionanti (ed altri sono previsti) la cui presenza e valorizzazione costituisce anche una fondamentale opportunita' di sviluppo economico ed occupazionale per Viterbo; 2. e' evidente il grave nocumento per la salute dei cittadini che l'elevato inqinamento atmosferico ed acustico prodotto dal volume di traffico aereo previsto provocherebbe: sono ben noti i danni prodotti dalle polveri sottili sull'organismo umano; ed interi quartieri della citta' sarebbero investiti da un intollerabile inquinamento acustico; 3. il territorio altolaziale e' gia' gravato dalle emissioni gravemente inquinanti del polo energetico Civitavecchia-Montalto; sarebbe a dir poco sciagurato aggiungere una nuova devastante servitu' che aggraverebbe enormemente l'inquinamento atmoferico di un'area ancora ricca di preziosi beni naturali e culturali ed intensamente popolata. Si consideri inoltre che Viterbo ha nei beni ambientali e culturali e nell'agricoltura e nel turismo di qualita', come nel termalismo sociale, le sue principali risorse; l'opera aeroportuale devasterebbe irreversibilmente tutto cio'. Infine, manca del tutto la Valutazione d'Impatto Ambientale, obbligatoria per legge, ma fin qui scandalosamente elusa. * La preghiamo pertanto di un suo interessamento per scongiurare questo grave pericolo. Le saremmo altresi' assai grati se potesse riceverci per illustrarle piu' dettagliatamente la situazione, le nostre preoccupazioni, i temi specifici per i quali chiediamo un suo intervento. Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro, dottoressa Antonella Litta portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo Viterbo, 24 settembre 2007 6. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA: UNA LETTERA AL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE Egregio Ministro della Solidarieta' sociale, le scrivo in qualita' di portavoce del comitato che si oppone alla realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, e che si impegna per la riduzione del trasporto aereo. La realizzazione a Viterbo della grande opera aeroportuale lederebbe gravissimamente il diritto alla salute e all'assistenza, danneggerebbe rilevanti beni ambientali, fondamentali beni comuni, irrinunciabili beni e diritti sociali. * 1. Il progetto dissennato di realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost proprio nell'area termale danneggia gravemente il termalismo. L'area termale del Bulicame di Viterbo non costituisce solo un rilevante bene ambientale, storico e culturale, ma e' anche un bene sociale (numerosissime persone fruiscono delle terapie li' realizzate) ed economico (da sempre il termalismo e' considerato una grande risorsa per lo sviluppo locale, una risorsa fin qui non adeguatamente valorizzata). * 2. Il progetto dissennato di realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost danneggia altresi' la salute della popolazione con l'ingente inquinamento atmosferico ed acustico che provoca. Il viterbese subisce gia' il grave inquinamento atmosferico prodotto dal polo energetico Civitavecchia-Montalto: aggiungere in un'area territoriale gia' cosi' gravemente colpita il gravame di un'ulteriore servitu' che comporterebbe un'ingente emissione di polveri sottili e' del tutto inammissibile. Quanto all'inquinamento acustico esso renderebbe letteralmente impossibile il riposo per migliaia e migliaia di persone residenti nei quartieri che saranno piu' pesantemente investiti dal frastuono degli aerei in manovra a bassa quota. * 3. Inoltre l'opera e' totalmente sporvvista di Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge. * 4. Ne' c'e' bisogno di aggiungere qui quanto il trasporto aereo contribuisca al surriscaldamento del pianeta, la piu' grave emergenza ambientale globale, e come sia coscienza comune nella comunita' scientifica e tra gli statisti piu' avvertiti che occorre procedere al piu' presto a una drastica riduzione del trasporto aereo per salvare la biosfera dal collasso. * Illustri personalita' del mondo scientifico, culturale, della solidarieta' sociale e delle istituzioni hanno gia' espresso attenzione e sostegno al nostro appello contro l'aeroporto di Viterbo, e tra essi figure insigni come il magistrato Ferdinando Imposimato, scienziati dal prestigio internazionale come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia, parlamentari europei come Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano, cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi, scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri, intellettuali come Franco Barbero, Augusto Cavadi, Giancarla Codrignani, Francesco De Notaris, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Renato Solmi, Pasquale Iannamorelli, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Anna Puglisi, Umberto Santino, Mao Valpiana, Marcello Vigli, il sottosegretario Paolo Cento, i senatori e deputati al parlamento italiano Maurizio Acerbo, Paolo Cacciari, Giovanna Capelli, Haidi Giuliani, Lidia Menapace, Gianpaolo Silvestri, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana, consiglieri regionali del Lazio come Roberto Alagna, Anna Pizzo, e numerosissime persone del viterbese. * Con la presente lettera le chiediamo un suo autorevole intervento per impedire che proceda la realizzazione di un'opera dissennata e sciagurata che danneggerebbe popolazione e territorio, comunita' locali e generazioni future; un'opera che lede in radice il concetto stesso di solidarieta' sociale. Le chiediamo altresi' un incontro per poterle meglio illustrare la situazione qui sommariamente accennata e per poterle presentare piu' specifiche e puntuali richieste d'intervento ai fini di scongiurare questo grave incombente pericolo, questa grave incombente minaccia ai diritti di tutti. Voglia gradire un cordiale saluto, dottoressa Antonella Litta portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo Viterbo, 25 settembre 2007 7. SOLIDARIETA'. TERESA BLASI PESCIOTTI: CONTRO L'AEROPORTO [Ringraziamo Teresa Blasi (per contatti: teresablasi at interfree.it) per questa dichiarazione di solidarieta'. Teresa Blasi Pesciotti e' una delle figure piu' vive della sinistra viterbese, e' impegnata nell'Associazione "Achille Poleggi" e nei movimenti per la pace, la solidarieta', i diritti. Opere di Teresa Blasi Pesciotti: Secretum, Settecitta' - Malavoglia, Viterbo 2007] Vi comunico la mia adesione personale al comitato contro l'aeroporto. 8. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: CARISSIMO PINOCCHIO [Riproponiamo il seguente testo gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] E cosi' si scopre che la lobby sostenitrice della realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" millantava adesioni che non aveva. Pretendeva di far credere che l'Ordine dei Medici di Viterbo appoggiasse la realizzazione della disastrosa opera che provocherebbe danni enormi alla salute dei viterbesi. Finche' il presidente dell'Ordine dei Medici ha seccamente smentito la sesquipedale menzogna. * Da mesi la lobby politico-affaristica che propugna la scellerata opera devastante e avvelenatrice proclama di avere adesioni che a questo punto occorrera' verificare tutte, una per una. Ed ogni volta che verificheremo una menzogna, che scopriremo un inganno, che troveremo quella propaganda essere truffaldina, ebbene, il naso di lorsignori si allunghera' un pochino, fino a diventare cosi' lungo da raggiungere Roma, e allora bastera' salirci delicatamente sopra e, calzati un paio di pattini, per mera forza di gravita' (poiche' ci pare che Viterbo sia in posizione orografica un po' piu' elevata della capitale) si potra' raggiungere Roma senza spesa e senza inquinare alcunche'. Questo nuovo mezzo di trasporto, che chiameremo "viabilita' collodiana", sara' quindi un merito, forse l'unico, della lobby che tanto male vorrebbe arrecare alla nostra terra e alla nostra gente cercando di avvelenarci tutti con l'inquinamento provocato dal mega-aeroporto. * Ma certo anche quei nasi porranno problemi di gestione e manutenzione: e innanzitutto si dovra' aver cura che i portatori non si buschino un raffreddore. Segnaliamo alla giunta comunale l'opportunita' di una tempestiva delibera in merito. 9. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 31 del 28 settembre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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