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La nonviolenza e' in cammino. 1241
- Subject: La nonviolenza e' in cammino. 1241
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Tue, 21 Mar 2006 00:07:13 +0100
LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 1241 del 21 marzo 2006 Sommario di questo numero: 1. Giulio Vittorangeli: Sul ponte 2. Carlo Sansonetti: L'altra guancia 3. Enrico Peyretti: Gino Bartali nella Resistenza nonviolenta 4. A Verona un corso di formazione - cineforum contro il nucleare 5. "Arca newsletter" 6. Indice dei numeri 329-370 (gennaio-settembre 2002) de "La nonviolenza e' in cammino" 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento 8. Per saperne di piu' 1. EDITORIALE. GIULIO VITTORANGELI: SUL PONTE [Ringraziamo Giulio Vittorangeli (per contatti: g.vittorangeli at wooow.it) per questo intervento. Giulio Vittorangeli e' uno dei fondamentali collaboratori di questo notiziario; nato a Tuscania (Vt) il 18 dicembre 1953, impegnato da sempre nei movimenti della sinistra di base e alternativa, ecopacifisti e di solidarieta' internazionale, con una lucidita' di pensiero e un rigore di condotta impareggiabili; e' il responsabile dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo, ha promosso numerosi convegni ed occasioni di studio e confronto, ed e' impegnato in rilevanti progetti di solidarieta' concreta; ha costantemente svolto anche un'alacre attivita' di costruzione di occasioni di incontro, coordinamento, riflessione e lavoro comune tra soggetti diversi impegnati per la pace, la solidarieta', i diritti umani. Ha svolto altresi' un'intensa attivita' pubblicistica di documentazione e riflessione, dispersa in riviste ed atti di convegni; suoi rilevanti interventi sono negli atti di diversi convegni; tra i convegni da lui promossi ed introdotti di cui sono stati pubblicati gli atti segnaliamo, tra altri di non minor rilevanza: Silvia, Gabriella e le altre, Viterbo, ottobre 1995; Innamorati della liberta', liberi di innamorarsi. Ernesto Che Guevara, la storia e la memoria, Viterbo, gennaio 1996; Oscar Romero e il suo popolo, Viterbo, marzo 1996; Il Centroamerica desaparecido, Celleno, luglio 1996; Primo Levi, testimone della dignita' umana, Bolsena, maggio 1998; La solidarieta' nell'era della globalizzazione, Celleno, luglio 1998; I movimenti ecopacifisti e della solidarieta' da soggetto culturale a soggetto politico, Viterbo, ottobre 1998; Rosa Luxemburg, una donna straordinaria, una grande personalita' politica, Viterbo, maggio 1999; Nicaragua: tra neoliberismo e catastrofi naturali, Celleno, luglio 1999; La sfida della solidarieta' internazionale nell'epoca della globalizzazione, Celleno, luglio 2000; Ripensiamo la solidarieta' internazionale, Celleno, luglio 2001; America Latina: il continente insubordinato, Viterbo, marzo 2003. Per anni ha curato una rubrica di politica internazionale e sui temi della solidarieta' sul settimanale viterbese "Sotto Voce" (periodico che ha cessato le pubblicazioni nel 1997). Cura il notiziario "Quelli che solidarieta'"] Lavoro a Roma, vicino allo stadio olimpico e in piu' di un'occasione mi e' capitato di incrociare i tifosi che vanno a vedere le partite di calcio infrasettimanali. E' stato cosi' anche mercoledi' scorso, la Roma giocava contro una squadra inglese. Attraverso a piedi tutto Ponte Duca d'Aosta, ore 19,15 circa; in testa una serie di riflessioni distratte dopo la giornata di lavoro. Improvvisamente qualcosa richiama la mia attenzione; una frenata brusca, il suono di un clacson. Mi volto indietro, penso ad un tamponamento, o qualcuno involontariamente investito. Vedo, all'inizio del ponte, un gruppo di persone concitate, volano bottiglie in aria. Dalla parte opposta del marciapiede, qualcuno corre velocemente, inseguito da alcune persone, che non riescono pero' a raggiungerlo. Intanto dal gruppo, esce una persona barcollante, che faticosamente cerca anch'essa di correre. Vicino a me alcuni gridano: "Fermi. Fermi. Non facciamo scherzi. Noi siamo della Roma"; rivolgendosi a dei giovani, che fanno scivolare qualcosa fuori dal braccio, mi sembrano dei manganelli, e si avventano sulla persona barcollante. Lo colpiscono ripetutamente, anche con calci e pugni, mentre cade a terra. Poi scappano via velocemente. Il tutto in una frazione di secondo che mi pare interminabile. Ci avviciniamo, io ed un venditore ambulante, alla persona colpita che intanto si e' rimessa in piedi. E' un inglese, capisco dalla poche parole che riesce a pronunciare. Ha il volto coperto di sangue. Da dietro giunge un altro ragazzo, e' un amico dell'aggredito. E' ferito alle mani. Siamo vicini ad un chiosco, uno dei tanti che vengono allestiti in queste occasioni, a cui il venditore ambulante chiede dell'acqua per i due inglesi; mentre io affannosamente cerco la polizia. Finalmente vedo venire verso di noi alcuni poliziotti che devono presidiare la zona del ponte. Prendono in consegna i due inglesi, e ci dicono che provvederanno immediatamente per fargli avere le prime cure mediche. Mi dicono, anche, che quello che e' successo e' un episodio come se ne vedono tanti in queste occasioni, di scontri tra tifosi. Anzi, la sera prima e' avvenuto di peggio. Pero' mi rimane, a distanza di giorni, l'indignazione e una domanda: com'e' possibile accanirsi cosi' vigliaccamente su una persona in difficolta'? * Sembra tornare, come ad Auschwitz, l'uomo che e' lupo per l'altro essere umano: homo homini lupus. Sorta di cannibali che mangiano gli altri nella ricerca di quel potere che li annienta fino al punto di farli alieni al consorzio umano. Si puo' spiegare il tutto con l'aggressivita' e il razzismo? Essere aggressivi e' spesso uno stato, un percorso che ha origine dalla frustrazione accumulata dopo vessazioni, paura ed esperienze di inferiorita'. Purtroppo ci sono persone che diventano isole irraggiungibili, territori aridi dove non possono nascere e svilupparsi quelle relazioni umane che danno senso alla nostra vita. Inoltre, i nostri stadi di calcio sono sempre piu' espressione di un razzismo facile, quanto becero; dagli slogan agli striscioni, come esaltazione della differenza. Dal momento che l'altro e' definito come radicalmente differente, si cessa di vedere la sua umanita' e si classifica infine come inferiore. Storicamente e' stato cosi': da Hitler, al regime dell'apartheid in sud Africa, ai segregazionisti nel sud degli Stati Uniti, fino all'attuale estrema destra europea. * La realta' e' che chi compie del male su un altro lo compie su tutto il genere umano, compreso se stesso. Questa consapevolezza di appartenenza universale, di partecipazione a un organismo che tutti ci comprende e di cui ogni singolo componente e' essenziale nella sua apparente inessenzialita'. Questa consapevolezza, opposta all'atteggiamento del "me ne frego" - del mettere una mano davanti agli occhi per non vedere -, porta con se' la capacita' di mettersi al posto dell'altro per capirne i sentimenti. Normalmente essa viene definita come empatia. "La capacita' di empatia e', con tutta evidenza, una componente base della personalita' nonviolenta; da li' nasce il suo agire, che sara', certamente, nel senso di far cessare la sofferenza, di prevenirla, in ogni modo, anche il piu' impegnativo, perche' non vi puo' essere limite accettabile in tale attivita'. Cosi' come abbiamo sofferto con chi soffre, vorremmo gioire con chi gioisce, perche' in una societa' senza amore non ci vogliamo stare, senza un'apertura infinita dell'uno verso l'altro, senza una unione al di sopra di tante differenze e tanto soffrire. Questo e' 'il varco attuale della storia'" (Luciano Capitini, in "Azione nonviolenta" di aprile 2005). 2. EDITORIALE. CARLO SANSONETTI: L'ALTRA GUANCIA [Ringraziamo don Carlo Sansonetti (per contatti: carlo.sansonetti at libero.it) per questo intervento. Carlo Sansonetti, parroco di Attigliano, ha preso parte a varie rilevanti esperienze di solidarieta' concreta in Italia e in America Latina, ed e' trascinante animatore dell'esperienza di "Sulla strada". Per sostenere le attivita' di solidarieta' in America Latina e in Africa dell'associazione "Sulla strada": via Ugo Foscolo 11, 05012 Attigliano (Tr), tel. 0744992760, cell. 3487921454, e-mail: sullastrada at iol.it, sito: www.sullastradaonlus.it; l'associazione promuove anche un periodico, "Adesso", diretto da Arnaldo Casali, che si situa nel solco della proposta di don Primo Mazzolari; per contattare la redazione e per richiederne copia: c. p. 103, 05100 Terni, e-mail: adesso at reteblu.org, sito: www.reteblu.org/adesso] Vorrei rispondere a Giuliana Sgrena che nel suo bell'articolo per la liberazione dell'Irak [riprodotto ne "La nonviolenza e' in cammino" 1239], afferma pero', fra l'altro: "La violenza, anche quando e' accettata come necessita' - ma nonviolenza non vuol dire porgere l'altra guancia - non puo' essere comunque mitizzata". Mi tocca nel vivo, essendo cristiano e per di piu' prete. * Fermo restando e accettando che la liberazione da qualunque oppressione e' la meta fondamentale di ogni essere umano che esige (da se stesso e dagli altri) di far rispettare e risplendere la sua dignita', affermo - al contrario di Giuliana - che porgere l'altra guancia e' uno dei metodi piu' efficaci della lotta nonviolenta. Di fatto non e' passivita' (come forse ritengono molti) ma e' l'ultima tappa di una terribile battaglia combattuta contro se stessi, e' il massimo controllo di se' e della situazione quando la violenza sta imperversando intorno. Ho combattuto contro la mia aggressivita' e ho vinto. Questo controllo e' gia' di per se' un'azione, e come tale ha un effetto su colui che ha pensato o sperato o messo in conto una mia reazione. Fra i nostri impegni primari c'e' quello di non perpetuare il male (e la violenza e' sempre un male). Certo, se e' la tappa finale di una dura battaglia, bisogna ammettere che spesso quella battaglia non riusciamo a vincerla, e forse molti, che subiscono violenza e oppressione, nemmeno vogliono combattere quella battaglia. La ritengono probabilmente una perdita di tempo, una resa, o una non azione. Io ritengo - come anche Gandhi - che per costoro (quelli, ripeto, che subiscono violenza e oppressione) e' necessaria un'azione, anche violenta, se non riescono in coscienza a praticare un metodo nonviolento: comunque non bisogna accettare l'oppressione. Giudico moralmente piu' aberrante l'accettazione passiva del male che non l'opporvisi con violenza: in quest'ultimo caso infatti c'e' molta piu' dignita'! * Noi cristiani pero' non possiamo non continuare a dirci e a dire il Vangelo di Gesu', che proclama di amare i nostri nemici e di pregare per loro, di fare del bene a coloro che ci perseguitano, di non opporci con violenza al malvagio, di porgere l'altra guancia (appunto), di non rendere a nessuno male per male, ma di vincere il male con il bene. Tutte azioni. Sono proprio queste azioni rivoluzionarie a provocare nell'altro una reazione. In molti, certo non in tutti (non c'e' alcuna iniziativa che possa coinvolgere gli altri al 100%), la reazione e' una reazione di coscienza, perche' e' la' che e' stata diretta l'azione. E' la coscienza dell'altro il bersaglio delle azioni nonviolente. E la coscienza si pungola col bene, mentre si deturpa col male. Dice il vangelo che il centurione, che aveva crocifisso Gesu', "vedendolo morire in quel modo, disse: veramente quest'uomo era figlio di Dio!". E dopo il centurione miliardi di persone hanno aderito nei secoli a quella proposta assurda: e' cosi' che e' nata la speranza che "un altro mondo e' possibile". * E' certo anche pero' che gia' nel primo secolo si era cominciato a interpretare quell'azione tremenda di Gesu' (farsi crocifiggere) come passivita', e allora, ad esempio si raccomandava agli schiavi di rimanere remissivi e sottoposti ai loro padroni. Ma sara' solo nel IV secolo che il cristianesimo si adatta definitivamente a cio' che c'e': Agostino di Ippona definira' la pace come la "tranquillita' dell'ordine", e se il cambiamento dell'ordine costituito, ordine che puo' anche essere ingiusto, dovra' comportare una destabilizzazione della tranquillita' allora non bisogna metterlo in pratica. Siamo ormai lontani da quelle travolgenti parole (ancora attuali pero') di Gesu': "credete che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, vi dico, ma una spada!". Siamo lontani dal messaggio che avrebbe altrimenti rivoluzionato il mondo, il messaggio di Gesu', che potremmo chiamare "la terza via". * Dice Walter Wink nel suo splendido libro "Rigenerare i poteri" (Emi, Bologna 2003): i passi evangelici che inneggiano alla nonviolenza esigono di smetterla "di essere supini e complici dell'oppressione, ma dall'altra, di non reagire ad essa con la violenza. Piuttosto, cercate una terza via, una strada che non porta alla sottomissione ne' all'aggressione, ne' alla fuga ne' al combattimento, una via che riaffermi la vostra dignita' di donne e uomini e cominci a incidere sui rapporti di potere, fin da ora, senza dover attendere un cambiamento generale della situazione. Porgete la guancia sinistra, mostrando a chi vi ha colpito con un manrovescio che ha fallito nel suo intento di svergognarvi e di trattarvi da servi... Questi 'consigli' invitano a rompere il cerchio chiuso dell'umiliazione ricorrendo anche allo humour e ridicolizzando i prepotenti per smascherare l'ingiustizia del Sistema. Rimettono in mano ai poveri un minimo di iniziativa, che puo' costringere gli oppressori a vederli sotto una luce nuova e inaspettata" (p. 321). 3. MEMORIA. ENRICO PEYRETTI: GINO BARTALI NELLA RESISTENZA NONVIOLENTA [Ringraziamo Enrico Peyretti (pr contatti: e.pey at libero.it) per questo intervento. Enrico Peyretti (1935) e' uno dei principali collaboratori di questo foglio, ed uno dei maestri piu' nitidi della cultura e dell'impegno di pace e di nonviolenza; ha insegnato nei licei storia e filosofia; ha fondato con altri, nel 1971, e diretto fino al 2001, il mensile torinese "il foglio", che esce tuttora regolarmente; e' ricercatore per la pace nel Centro Studi "Domenico Sereno Regis" di Torino, sede dell'Ipri (Italian Peace Research Institute); e' membro del comitato scientifico del Centro Interatenei Studi per la Pace delle Universita' piemontesi, e dell'analogo comitato della rivista "Quaderni Satyagraha", edita a Pisa in collaborazione col Centro Interdipartimentale Studi per la Pace; e' membro del Movimento Nonviolento e del Movimento Internazionale della Riconciliazione; collabora a varie prestigiose riviste. Tra le sue opere: (a cura di), Al di la' del "non uccidere", Cens, Liscate 1989; Dall'albero dei giorni, Servitium, Sotto il Monte 1998; La politica e' pace, Cittadella, Assisi 1998; Per perdere la guerra, Beppe Grande, Torino 1999; Dov'e' la vittoria?, Il segno dei Gabrielli, Negarine (Verona) 2005; Esperimenti con la verita'. Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; e' disponibile nella rete telematica la sua fondamentale ricerca bibliografica Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate e nonviolente, ricerca di cui una recente edizione a stampa e' in appendice al libro di Jean-Marie Muller, Il principio nonviolenza, Plus, Pisa 2004 (libro di cui Enrico Peyretti ha curato la traduzione italiana), e che e stata piu' volte riproposta anche su questo foglio, da ultimo nei fascicoli 1093-1094; vari suoi interventi sono anche nei siti: www.cssr-pas.org, www.ilfoglio.org e alla pagina web http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=peyretti Una piu' ampia bibliografia dei principali scritti di Enrico Peyretti e' nel n. 731 del 15 novembre 2003 di questo notiziario] Integro una notizia pubblicata nel testo "Molti Schindler: dunque si poteva resistere al nazismo" ("La nonviolenza e' in cammino", n. 1187 e 1188, 26 e 27 gennaio 2006), con alcune informazioni nuove. * Gino Bartali (1914-2000), l'asso del ciclismo dagli anni '30 agli anni '50, durante la guerra protesse gli ebrei. Da Firenze faceva numerosi viaggi in bicicletta, fatti passare per severi allenamenti, fino ad Assisi. Partiva presto con fotografie di ebrei rifugiati a Firenze nascoste nella canna della bici. Ad Assisi, con l'aiuto dei frati, i tipografi Trento e Luigi Brizi, con una piccola stampatrice, fabbricavano credibili documenti falsi, che entro sera Bartali riportava a Firenze. Nel novembre 1943, sospettato per quei molti viaggi, fu interrogato a Villa Triste dal comandante della polizia fascista, della temuta banda Carita'. Ma, grazie anche alla sua fama di ammirato campione, e alla sua devozione francescana, non si approfondi' e tutto ando' per il meglio. La testimonianza e' di Renato Amantini, amico di Bartali ("L'altrapagina", Citta' di Castello, dicembre 2004, p. 47). Una tale notizia riguardante un noto campione fa piacere a chi lo ammiro' come sportivo e come uomo, e ci ricorda che molte altre persone sconosciute, certamente, fecero simili azioni umanitarie rischiose. Altre informazioni su questa attivita' resistenziale di Bartali sono state date da Renato Amantini in un incontro ad Anghiari, il 18 febbraio 2006, e compaiono sulla stessa rivista (febbraio 2006, p. 47): furono 800 gli ebrei che grazie al suo aiuto si salvarono dalle persecuzioni; Bartali era membro di un'organizzazione clandestina guidata dal pisano Giorgio Nissim, cui apparteneva anche Giorgio La Pira e il cardinale di Firenze Elia Dalla Costa; i suoi viaggi in bici ad Assisi e ritorno (380 km) furono almeno 40 tra settembre 1943 e giugno 1944; un giorno, travestitosi da repubblichino, fece evadere cinquanta soldati inglesi prigionieri; a Bartali fu dedicato il primo albero nel Giardino dei Giusti, creato a Firenze nel parco dell'Orticoltura. All'incontro di Anghiari era presente anche il figlio di Bartali, Andrea, il quale ha ricordato che suo padre, a guerra finita, gli disse: "Certe medaglie si appendono sull'anima, non sulla giacca". 4. INCONTRI. A VERONA UN CORSO DI FORMAZIONE - CINEFORUM CONTRO IL NUCLEARE [Dagli amici del Movimento Nonviolento di Verona (per contatti: an at nonviolenti.org) riceviamo e volentieri diffondiamo] Come ogni anno il Movimento Nonviolento propone un corso di formazione aperto a tutte le persone interessate alla nonviolenza. Il tema che vogliamo affrontare e' quello del nucleare nel XXI secolo. Vogliamo illustrare lo scenario che potremmo riscontrare nel caso in cui si optasse per il nucleare civile in sostituzione del petrolio ormai in via di esaurimento, e del pericolo rappresentato dal nucleare militare gia' in possesso delle grandi potenze (Patto Atlantico, Cina, Russia, India) ora desiderato anche dai paesi emergenti nell'area medio-orientale. Per affrontare queste tematiche abbiamo organizzato una serie di appuntamenti, per sei mercoledi' di marzo, aprile, maggio, con proiezioni cinematografiche. Ci avvarremo inoltre di due relatori che presenteranno, all'inizio e alla conclusione del corso, quelli che sono i pericoli dell'ipotesi nucleare, e quali sono le proposte energetiche alternative, per una societa' nonviolenta. * Programma Mercoledi' 29 marzo, ore 20,45: introduzione a cura di Gianni Tamino (docente all'Universita' di Padova, biologo): Le due facce del nucleare: civile e militare. Mercoledi' 5 aprile, ore. 20,45: "Testament" di Lynne Littman (Usa, 1983). Mercoledi' 12 aprile, ore: 20,45: "The day after" di Nicholas Meyer (Usa, 1983). Mercoledi' 19 aprile, ore 20,45: "Quando soffia il vento" di Jimmy T. Murakami (Gran Bretagna, 1986). Mercoledi' 26 aprile, ore 20,45: "Il dottor Stranamore" di Stanley Kubrick (Gran Bretagna, 1964 ). Mercoledi' 3 maggio, ore20,45: conclusione a cura di Nanni Salio (Centro Studi Sereno Regis, fisico): Quale energia, per fare cosa. * Tutti gli incontri si svolgeranno a Verona alla Casa per la nonviolenza, in via Spagna 8, nel quartiere Orti di Spagna, vicino alla Basilica di S. Zeno. Per adesioni ed informazioni: Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona (tutti i giorni dal lunedi' al venerdi', dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19), tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: azionenonviolenta at sis.it o anche an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org Per ogni singola proiezione e' richiesto un contributo libero. Iscrizione all'intero corso: 10 euro. 5. STRUMENTI. "ARCA NEWSLETTER" [Dagli amici del Centro studi difesa civile (per contatti: info at pacedifesa.org o anche newsletter at pacedifesa.org) riceviamo e volentieri diffondiamo] Il Centro studi difesa civile e' lieto di presentarvi la newsletter del progetto "Arca", newsletter trimestrale di informazione sul tema dell'educazione alla pace, realizzata dal Csdc ed altri 14 partner di undici paesi europei. E' uno strumento gratuito a disposizione di tutte le organizzazioni che si occupano di educazione alla pace, se desiderate riceverla o segnalarci le vostre iniziative di educazione alla pace (in inglese) scrivete a newsletter at peacetraining.org con "Arca Newsletter' nell'oggetto della mail. 6. MATERIALI. INDICE DEI NUMERI 329-370 (GENNAIO-SETTEMBRE 2002) DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO" * Numero 329 del primo gennaio 2002: 1. Giorgio Caproni, giubilo; 2. Lidia Menapace, gestione nonviolenta del conflitto: cultura, forme, istituzioni (parte prima); 3. Brunetto Salvarani, per il dialogo tra le religioni, per la convivialita' delle differenze; 4. Giuseppe Chiaretti, per il dialogo islamo-cristiano; 5. Simone Weil, un moto di carita' pura; 6. Annette Wieviorka, della storia europea; 7. Rosa Luxemburg, sulla pazienza; 8. Anne Frank, aprite gli occhi; 9. Hannah Arendt, il tacco della mia scarpa; 10. Riletture: Franco Restaino, Adriana Cavarero (a cura di), Le filosofie femministe; 11. Riletture: Wanda Tommasi, I filosofi e le donne; 12. Riletture: Chiara Zamboni, La filosofia donna; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'. * Numero 330 del 2 gennaio 2002: 1. Marguerite Yourcenar, si accorse in seguito; 2. Giulietto Chiesa, la terra trema; 3. Lidia Menapace, gestione nonviolenta del conflitto: cultura, forme, istituzioni (parte seconda); 4. Presentazione della Lega obiettori di coscienza; 5. Riletture: Aldo Capitini, Scritti sulla nonviolenza; 6. Riletture: Johan Galtung, Gandhi oggi; 7. Riletture: Brian Martin, La piramide rovesciata; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'. * Numero 331 del 3 gennaio 2002: 1. Danilo Dolci, se noi vogliamo; 2. Lidia Menapace, gestione nonviolenta del conflitto: cultura, forme, istituzioni (parte terza e conclusiva); 3. Angelo Cavagna, in digiuno contro guerre e spese militari; 4. Valda Busani, i pacifisti di Action for peace incontrano Arafat; 5. Nadia Cervoni, i pacifisti di Action for peace aggrediti dai militari; 6. Indice dei numeri 305-328 (dicembre 2001) de "La nonviolenza e' in cammino"; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'. * Numero 332 del 4 gennaio 2002: 1. David Maria Turoldo, amici; 2. Francesco Comina: tornino i volti, ultimo riparo alla catastrofe; 3. Giuliana Sgrena, la guerra continua; 4. Giulio Vittorangeli, bambini; 5. Stefano Catucci, La costruzione del nemico; 6. Per contattare il Movimento Nonviolento; 7. Riletture: Bruno Bettelheim, Un genitore quasi perfetto; 8. Riletture: Howard Gardner, Formae mentis; 9. Riletture: Marvin Harris, L'evoluzione del pensiero antropologico; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'. * Numero 333 del 5 gennaio 2002: 1. Emmanuel Levinas, la giustizia; 2. Hans Jonas, come agire; 3. Paolo Barnard, cinque domande ai signori della guerra; 4. Alcuni dati sulle violazioni dei diritti umani in Turchia nel 2001; 5. Emilio R. Papa, sul ruolo del pubblico ministero e sui tentativi di asservirlo al potere politico; 6. Tiziana Filippi: un libro su Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'. * Numero 334 del 6 gennaio 2002: 1. Nanni Salio, L'eredita' di Gandhi; 2. Norberto Bobbio, un'ispirazione comune; 3. Luigi Pintor, meno di nulla; 4. Silvia Macchi, un diario di "Action for peace" (parte prima); 5. "Chiama l'Africa news" del 4 gennaio; 6. Il 12-13 gennaio a Reggio Emilia in cammino sulla strada della nonviolenza; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'. * Numero 335 del 7 gennaio 2002: 1. Seconda assemblea nazionale della Rete di Lilliput il 18-20 gennaio a Marina di Massa; 2. Le occhiatacce di Scontentone; 3. Eduardo Galeano, gli invisibili; 4. Silvia Macchi, un diario di "Action for peace" (parte seconda); 5. Giulio Vittorangeli: la guerra, notte della politica e della democrazia; 6. Guido Calogero, capire gli altri; 7. Riletture: Lisli Basso Carini, Cose mai dette; 8. Riletture: Alfonso Leonetti, Da Andria contadina a Torino operaia; 9. Riletture: Joyce Lussu, Fronti e frontiere; 10. Riletture: Franco Basaglia, Paolo Tranchina (a cura di), Autobiografia di un movimento; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'. * Numero 336 dell'8 gennaio 2002: 1. Per l'impegno contro la schiavitu' in Italia; 2. Marina Forti, ricordo di Anil Agarwal; 3. Martin Luther King, quando gli schiavi; 4. Lev Tolstoj, Gengis-Kan col telegrafo; 5. Vinoba, e' possibile; 6. Severino Vardacampi, alcuni dissensi; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'. * Numero 337 del 9 gennaio 2002: 1. Julia Kristeva: si puo' essere? 2. Un documento del 1998 recante una proposta di lotta contro la schiavitu'; 3. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per saperne di piu'. * Numero 338 del 10 gennaio 2002: 1. Non uccidere; 2. Marco D'Eramo, l'esempio del Kuwait; 3. Luciano Dottarelli: tra Rousseau e Martin Fierro. Radici profonde del pensiero di Ernesto Che Guevara; 4. Laura Conti, in realta' sappiamo; 5. Rossana Rossanda, gli storici diranno; 6. Vandana Shiva, l'attuale integrazione globale; 7. Riletture: David Cayley, Conversazioni con Ivan Illich; 8. Riletture: Robert Jungk, L'onda pacifista; 9. Riletture: Nuto Revelli, L'ultimo fronte; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'. * Numero 339 dell'11 gennaio 2002: 1. Hannah Arendt, dire le cose come sono; 2. Benito D'Ippolito, litania dei morti in preghiera; 3. Giuristi e docenti universitari solidali con i giudici in difesa della legalita'; 4. Antonino Caponnetto ed altri: garantire sicurezza ai magistrati impegnati in inchieste contro il crimine organizzato; 5. Rosario Livatino, il ruolo del giudice nella societa' che cambia; 6. Tre minuti di silenzio per le vittime della guerra in Afghanistan come per le vittime delle stragi dell'11 settembre; 7. Letture: AA. VV., Annuario della pace; 8. Letture: Vasilij Grossman, Il'ja Erenburg (a cura di), Il libro nero; 9. Alcuni riferimenti per contattare Pax Christi; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'. * Numero 340 del 12 gennaio 2002: 1. Ettore Masina, sos per Safiya; 2. Mao Valpiana risponde a Silvio Berlusconi; 3. Walter Binni ricorda Aldo Capitini; 4. "Un uomo, un voto": una proposta di lettera da inviare a governanti e parlamentari; 5. Un ponte per...: il 14 gennaio a Roma; 6. Palermo anno uno: a Roma il 19 gennaio contro il razzismo e il 23 febbraio contro la mafia; 7. Monica Farnetti presenta il nuovo libro di Chiara Zamboni; 8. Barbara Raggi, la shoah attraverso gli occhi delle donne; 9. Alcuni riferimenti per contattare il MIR; 10. Aggiornamento del "C.O.S. in rete"; 11. Letture: AA. VV., Mortedison (tutti assolti); 12. Letture: AA. VV., Sulla inutilita' del cristianesimo (settima settimana alfonsiana); 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'. * Numero 341 del 13 gennaio 2002: 1. Sylvia Plath, la perfezione; 2. Walden Bello, il mondo a senso unico; 3. Convocazione della riunione del comitato di coordinamento del Movimento Nonviolento per il 10 febbraio 2002 (e verbale della riunione del 25 novembre 2001); 4. A Spilamberto per accostarsi alla nonviolenza; 5. A Roma il 16 gennaio presentazione del libro "L'anarchico e l'ebreo. Storia di un incontro"; 6. Riletture. Hannah Arendt, Il pescatore di perle; 7. Riletture. Franco Fortini, Attraverso Pasolini; 8. Riletture. Orlando Franceschelli, Karl Loewith; 9. Riletture. Vladimir Jankelevitch, Henri Bergson; 10. Riletture. Italo Mancini, Bonhoeffer; 11. Riletture. Simonetta Tabboni, Norbert Elias; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'. * Numero 342 del 14 gennaio 2002: 1. Un appello agli enti locali per la pace in Medio Oriente; 2. Proposta di una marcia per la pace da Genova a La Spezia; 3. Giulio Vittorangeli: Palestina, un'altra pagina nera; 4. Christa Wolf, fissare lo sguardo; 5. Francesco Piccioni, un libro su guerra e terrorismo biologico; 6. Fausto Caffarelli, i paradisi fiscali; 7. Alcuni riferimenti per contattare i "social forum" presenti in Italia; 8. A Pesaro un ciclo di incontri per accostarsi alla nonviolenza; 9. Riletture: Bruno Maggioni, Giobbe e Qohelet; 10. Riletture: Giovanni Miegge, Il sermone sul monte; 11. Riletture: Gerhard von Rad, Il sacrificio di Abramo; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'. * Numero 343 del 15 gennaio 2002: 1. Azione nonviolenta a Kisangani in Congo il 3-8 aprile; 2. Un appello per una forza internazionale di protezione in Palestina; 3. Severino Vardacampi, fuggiaschi a Porto Alegre; 4. Letizia Tomassone, nella dimensione della liberta' e della grazia; 5. Jean-Marie Muller, il conflitto; 6. Un seminario sull'azione nonviolenta dal locale al globale; 7. Aggiornamento de "Il paese delle donne"; 8. Il programma per il 2002 di "Missione oggi"; 9. Immagini del sud del mondo a Viterbo; 10. Riletture: Annie Cohen-Solal, Sartre; 11. Riletture: Bernard Crick, George Orwell; 12. Riletture: Barbara Lanati, Vita di Emily Dickinson; 13. Riletture: Hans Jonas, Dalla fede antica all'uomo tecnologico; 14. Riletture: Emmanuel Levinas, Totalita' e infinito; 15. Riletture: Paul Ricoeur, Il conflitto delle interpretazioni; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne di piu'. * Numero 344 del 16 gennaio 2002: 1. Domenico Gallo, codice di guerra; 2. Giuliana Sgrena, raid sulle macerie afghane; 3. Pax Christi, solidarieta' ai magistrati; 4. Walter Benjamin, tesi di filosofia della storia; 5. Riletture: Lorenzo Milani, "I care" ancora; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'. * Numero 345 dell'8 febbraio 2002: 1. Il 24 febbraio una giornata di protesta; 2. Un appello promosso da oltre cento docenti universitari fiorentini; 3. Nasce il comitato di parlamentari "La legge e' uguale per tutti"; 4. Un appello di avvocati e giuristi in difesa dell'indipendenza della magistratura; 5. Jeff Halper, come non si e' fatta la pace in Palestina; 6. Stefano Baldini, invasi gli uffici dell'ong Crocevia a Gerusalemme; 7. Il documento finale del secondo Forum sociale mondiale svoltosi a Porto Alegre; 8. Arianna Marullo, un ricordo di Michele Cordaro; 9. Riletture: Jean Baumgarten, Lo yiddish; 10. Riletture: Leo Rosten, The joys of yiddish; 11. Riletture: Isaac B. Singer, Gimpel l'idiota e I due bugiardi; 12. Riletture: Juergen Moltmann, Teologia della speranza; 13. Riletture: Karl Rahner, Corso fondamentale sulla fede; 14. Riletture: Paul Tillich, Lo spirito borghese e il kairos; 15. Riletture: Domenico De Salvia, Paolo Crepet (a cura di), Psichiatria senza manicomio; 16. Riletture: Laura Forti (a cura di), L'altra pazzia; 17. Riletture: Luigi Onnis, Giuditta Lo Russo (a cura di), La ragione degli altri; 18. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 19. Per saperne di piu'. * Numero 346 del 9 febbraio 2002: 1. Prosegue a Verona il corso di formazione promosso dal Movimento Nonviolento; 2. Ad Amelia un corso di formazione alla nonviolenza; 3. In marzo a Verona un ciclo di incontri promosso da Pax Christi; 4. Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri: il primo passo da fare; 5. Marco D'Eramo: Pierre Bourdieu, il grimaldello della ragione; 6. Luigi Piccioni: Pierre Bourdieu, un marxiano a Parigi; 7. Pierre Bourdieu: sono qui per dire il nostro sostegno... 8. Letture: Igor Man, L'islam dalla a alla z; 9. Letture: Arundhati Roy, Guerra e' pace; 10. Letture: Michele Sarfatti, Le leggi antiebraiche spiegate agli italiani di oggi; 11. Letture: "MicroMega" 1/2002: Resistere, resistere, resistere!; 12. Letture: "Servitium" 138: Vivere i conflitti; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'. * Numero 347 del 10 febbraio 2002: 1. Nanni Salio: guerre e terrorismi, le alternative della nonviolenza; 2. Valerio Magnani, una campagna per evitare che venga stravolta la legge 185/90; 3. Pax Christi e Associazione obiettori nonviolenti: un appello ai parlamentari per fermare i mercanti di morte; 4. Amnesty International contro la modifica della legge 185/90; 5. Giobbe Santabarbara, per il disarmo e per la chiarezza; 6. Venticinque anni di attivita' del Centro Impastato; 7. La dichiarazione di obiezione di 53 militari israeliani contro l'occupazione dei territori e la repressione del popolo palestinese; 8. Alessandro Dal Lago: Bourdieu, l'ultimo maestro; 9. Mary Catherine Bateson, come si deve; 10. Lunedi a Verona incontro sulla nonviolenza di Lanza del Vasto; 11. Programma di un corso di educazione alla pace a Gubbio; 12. Aggiornamento del "COS in rete"; 13. "Pacedifesa", newsletter del Centro studi difesa civile; 14. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'. * Numero 348 dell'11 febbraio 2002: 1. La redazione de "Il foglio" di Torino: democrazia in pericolo; 2. Raniero La Valle, i prigionieri; 3. Luisa Morgantini, scrivete ai 190 soldati israeliani obiettori; 4. Rete di Lilliput, dichiarazione finale del secondo incontro nazionale; 5. Francesca Lazzarato ricorda Astrid Lindgren; 6. David Maria Turoldo, oltre la foresta; 7. George Steiner, la salute del linguaggio; 8. Severino Vardacampi, un libro da leggere; 9. Indice dei numeri 329-344 (gennaio 2002) de "La nonviolenza e' in cammino"; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'. * Numero 349 del 12 febbraio 2002: 1. Ettore Masina: salvare dalla lapidazione Abok Alfa Akok; 2. Adesione all'appello per l'iniziativa nonviolenta del 24 febbraio; 3. Daniele Lugli, verso il XX congresso del Movimento Nonviolento; 4. Alberto L'Abate, Enrico Euli, Antonella Sapio: una proposta per la formazione alla nonviolenza dei formatori e degli attivisti dei movimenti sociali; 5. Renate Siebert, le emozioni come risorsa; 6. Lidia Menapace, dipanare matasse; 7. Frei Betto, un forum libero; 8. Eduardo Galeano, trofei; 9. Gianni Mina' intervista Lula da Silva; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'. * Numero 350 del 13 febbraio 2002: 1. Paolo Flores d'Arcais, il 23 febbraio a Milano manifestazione nazionale in difesa della legalita'; 2. Roberto Benigni ed altri, appello per la giornata della legalita'; 3. Teresa Sarti, Emergency aderisce all'iniziativa contro i mercanti di morte; 4. Materiali dell'assemblea nazionale dei Social forum sull'immigrazione svoltasi a Brescia il 9 febbraio; 5. "Chiama l'Africa news" del 10 febbraio; 6. Aggiornamento del sito de "Il paese delle donne"; 7. Aggiornamento del sito di "ZNet.it"; 8. Iaia Vantaggiato, le figlie di Eva; 9. Letture: Luciano Fausti, Intellettuali in dialogo. Antonio Gramsci e Piero Sraffa; 10. Letture: Rosario Giue': La Chiesa italiana nel solco della storia; 11. Letture: Immanuel Kant, Saggio sulle malattie della mente; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'. * Numero 351 del 14 febbraio 2002: 1. "Palermo chiama": appello per l'assemblea nazionale antimafia a Roma il 23 febbraio; 2. Francesco Saverio Borrelli, relazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario; 3. Luce Fabbri, l'essenziale; 4. Peppe Sini, Raimondo Pesaresi; 5. Riletture: Rossana Rossanda, Anche per me; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'. * Numero 352 del 15 febbraio 2002: 1. Leah Goldberg, Una notte d'autunno piovosa e un limpido mattino; 2. Simone Weil: la misericordia; 3. Movimento Nonviolento, Movimento Internazionale della Riconciliazione: solidali con i riservisti israeliani obiettori; 4. Giulio Vittorangeli, fermare la guerra; 5. Ali Mumin Ahad, Armando Gnisci: noi somali; 6. Piero Calamandrei, epigrafi per uomini e citta' della Resistenza; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'. * Numero 353 del 13 settembre 2002: 1. La nonviolenza e' una scelta; 2. Benito D'Ippolito, tre litanie a R. 3. Il 14 settembre a Roma; 4. Letture: Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio, Mani Pulite. La vera storia; 5. Letture: Bruna Bocchini Camaiani, Ernesto Balducci. La Chiesa e la modernita'; 6. Letture: Mario Comoglio, Miguel Angel Cardoso, Insegnare e apprendere in gruppo. Il Cooperative Learning; 7. Letture: Gaetano Farinelli, Attraversare il deserto; 8. Riletture: Ernesto De Martino, La fine del mondo; 9. Riletture: Erasmo da Rotterdam, Colloquia; 10. Riletture: Umberto Galimberti, Psiche e techne; 11. Da tradurre: Cultura escrita y educacion. Conversaciones con Emilia Ferreiro; 12. Elena Kutorgene, gli occhi di tutti; 13. Vandana Shiva, la resistenza alla biopirateria; 14. Simone Weil, l'argomento della spada; 15. Indice dei numeri 345-352 (febbraio 2002) de "La nonviolenza e' in cammino"; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne di piu'. * Numero 354 del 14 settembre 2002: 1. Giobbe Santabarbara, necessita' della nonviolenza; 2. Ida Dominijanni intervista Rosi Braidotti: Dopo le torri, il corpo che resta; 3. Alcune riviste; 4. Letture: Associazione Pace e dintorni, Violenza, zero in condotta; 5. Letture: Giulietto Chiesa, La guerra infinita; 6. Letture: Dennis Dalton, Gandhi, il Mahatma. Il potere della nonviolenza; 7. Letture: Heinrich Boell Foundation, The Jo'burg-Memo; 8. Letture: Enzo Mazzi, Ernesto Balducci e il dissenso creativo; 9. Letture: Edoardo Martinelli, Pedagogia dell'aderenza; 10. Letture: Edward W. Said, Fine del processo di pace; 11. Letture: Frediano Sessi, Non dimenticare l'Olocausto; 12. Letture: Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra; 13. Tzvetan Todorov, esseri umani e programmi politici; 14. Frances Amelia Yates, un'esperienza; 15. Un appello "Fuori la guerra dalla storia, fuori l'Europa dalla guerra"; 16. Il "C.O.S. in rete" di settembre; 17. Un corso di educazione alla pace tenutosi a Gubbio; 18. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 19. Per saperne di piu'. * Numero 355 del 15 settembre 2002: 1. Un appello di Emergency: fuori l'Italia dalla guerra; 2. Agnes Heller, una professione di fede; 3. Ernesto Balducci, una professione di fede; 4. Letture: Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, Codice etico per una polizia democratica; 5. Letture: Ernesto De Martino, Panorami e spedizioni; 6. Letture: Carmine Di Sante, Lo straniero nella bibbia. Saggio sull'ospitalita'; 7. Letture: Irene Ghizzoni (a cura di), Manuale del risparmiatore etico e solidale; 8. Letture: Gianfranco Mascia, Vademecum della bugia da Stalin a Berlusconi; 9. Letture: Marco Moraccini (a cura di), Scritti su Lorenzo Milani. Una antologia critica; 10. Letture: Alex Zanotelli, R...esistenza e dialogo; 11. Letture: Mauro Zonta, La filosofia ebraica medievale. Storia e testi; 12. Un corso di educazione alla pace tenutosi a Orte; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'. * Numero 356 del 16 settembre 2002: 1. Simone Weil, legate; 2. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2003; 3. Amnesty International, Usa-Iraq: non nel nome dei diritti umani; 4. Alcune riviste; 5. La resistibile ascesa: un abbozzo di bibliografia essenziale; 6. Leggere il Corano; 7. Letture: Norberto Bobbio, Trent'anni di storia della cultura a Torino (1920-1950); 8. Letture: Maurizio Ferraris, L'ermeneutica; 9. Letture: Giuseppe Stoppiglia, Diario di un viandante; 10. Letture: Bruna Zani, Patrizia Selleri, Dolores David, La comunicazione; 11. Riletture: Leon E. Halkin, Erasmo; 12. Riletture: Giuliana Morandini, ... E allora mi hanno rinchiusa; 13. Riletture: Mi chiamo Rigoberta Menchu'; 14. Riletture: Jean-Marie Straub, Daniele Huillet, Testi cinematografici; 15. Estratto dal programma del corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte per l'anno scolastico 2002-2003; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne di piu'. * Numero 357 del 17 settembre 2002: 1. Peppe Sini, col cuore tra i denti; 2. Sosteniamo "Qualevita"; 3. Un libriccino di Danilo Dolci; 4. Alcune riviste e newsletter diffuse per e-mail; 5. Agnes Heller, Otto massime morali; 6. Ernesto Balducci, Introduzione a "La pace. Realismo di un'utopia"; 7. Luigi Ferrajoli, democrazia privata; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'. * Numero 358 del 18 settembre 2002: 1. Abdessalam Najjar, una lettera al "Corriere della sera"; 2. Mao Valpiana, Daniele Lugli: le dieci parole della nonviolenza, in cammino verso il lupo di Gubbio; 3. Peppe Sini, di cosa parliamo quando parliamo di azione diretta nonviolenta contro la guerra; 4. Giovanni Mandorino, "Quaderni Satyagraha"; 5. Davide Melodia, un saggio su cristianesimo e pace; 6. Enrico Euli, se io fossi... Lilliput; 7. Hannah Arendt, l'idea di umanita'; 8. Joseph Ki-Zerbo, appunti sulla storia dell'Africa e dell'umanita'; 9. Vauro Senesi, un castoro per le strade di Kabul; 10. Vito La Fata, un incontro a Palermo; 11. Cinque assiomi della pragmatica della comunicazione umana; 12. Letture: Luigi Di Lembo, Guerra di classe e lotta umana; 13. Letture: Liceo scientifico "Fermi" di Sulmona, Il sentiero della liberta'; 14. Riletture: Carmela Baffioni, Storia della filosofia islamica; 15. Riletture: Jan Kott, Shakespeare nostro contemporaneo; 16. Da tradurre: Emilia Ferreiro, Pasado y presente de los verbos leer y escribir; 17. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 18. Per saperne di piu'. * Numero 359 del 19 settembre 2002: 1. Farid Adly, obiezione di coscienza contro le impronte digitali; 2. Comboniani: la pace e' nelle nostre mani. Noi proponiamo; 3. Una intervista a Francuccio Gesualdi; 4. "Femmis", fermiamo le pietre dell'ipocrisia; 5. Seminario della Rete Lilliput sulla nonviolenza il 27-29 settembre; 6. Associazioni pacifiste israeliane e palestinesi; 7. Marina Forti, le parole di Johannesburg; 8. Franca Ongaro Basaglia, la presunzione e l'imprevedibile; 9. Elias Canetti, un attimo; 10. Letture: AA. VV., Lexicon. Dizionario dei teologi; 11. Letture: Angela Ales Bello, Edith Stein; 12. Letture: Catherine Clement, Gandhi. "Grande anima" della liberta'; 13. Letture: Michael Hardt, Antonio Negri, Impero; 14. Riletture: Bernard Crick, George Orwell; 15. Riletture: Edoarda Masi, cento trame di capolavori della letteratura cinese; 16. Riletture: Simone Petrement, La vita di Simone Weil; 17. Riletture: Robert Scholes, Robert Kellogg, La natura della narrativa; 18. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 19. Per saperne di piu'. * Numero 360 del 20 settembre 2002: 1. Yukari Saito, Signor Presidente io obietto; 2. Benito D'Ippolito, strambotto dei cannibali; 3. Un ponte per..., ai membri delle commissioni parlamentari Esteri e Difesa; 4. Enrico Peyretti, la guerra estremo sopruso; 5. Pax Christi, fermare la macchina della guerra; 6. Franco Fortini, lontano lontano... 7. Rosa Luxemburg, come il coniglio sotto un cespuglio; 8. Claudio Tugnoli, una bibliografia di e su Rene' Girard; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'. * Numero 361 del 21 settembre 2002: 1. Lorenzo Milani, in lingua italiana; 2. Appello degli intellettuali nordamericani contro la guerra: "Non nel nostro nome"; 3. Luigi Pintor, la dottrina globale; 4. Giobbe Santabarbara, ancora un piccolo discorso sull'uccidere; 5. La presenza nonviolenta dell'Operazione Colomba in Palestina; 6. Estratto da un progetto per un corso di formazione alla nonviolenza per operatori di Polizia Municipale; 7. Germaine Greer, la domanda; 8. Paul Tillich, finitudine; 9. Ida Dominijanni intervista Etienne Balibar; 10. Arianna Marullo, Aby Warburg raccontato da Ernst H. Gombrich; 11. Alcuni siti amici della nonviolenza; 12. "Azione nonviolenta" di settembre; 13. "Keshet. Vita e cultura ebraica"; 14. Fondazione Roberto Franceschi, pubblicazioni sui diritti; 15. Editori: L'Harmattan Italia; 16. Letture: Andrea Kettenmann, Frida Kahlo; 17. Letture: Marina Paladini Musitelli, Introduzione a Gramsci; 18. Riletture: "Re/search", J. G. Ballard; 19. Riletture: Charles C. Walker, Manuale per l'azione diretta nonviolenta; 20. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 21. Per saperne di piu'. * Numero 362 del 22 settembre 2002: 1. Giobbe Santabarbara, dal punto di vista dell'umanita'; 2. Charles C. Walker, manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte prima); 3. Mary Wollstonecraft, la prospettiva; 4. Congresso del Movimento Nonviolento: "La nonviolenza e' il varco attuale della storia"; 5. Su "Nigrizia" di settembre un dossier sulla nonviolenza; 6. Il secondo volume dei "Quaderni Satyagraha"; 7. Svoltosi il convegno nazionale del Cem; 8. Riletture: AA. VV., L'altro sguardo; 9. Riletture: Krzysztof Kieslowski, Krzysztof Piesiewicz, Decalogo; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'. * Numero 363 del 23 settembre 2002: 1. Maria Luigia Casieri, gatti e topi; 2. Charles C. Walker, manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte seconda); 3. Circolare del Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR) n. 2/2002; 4. Margarete Buber Neumann, la vera dimensione di un pericolo; 5. Maria Zambrano, della verita' e della vita; 6. Riletture: Bianca Guidetti Serra, Compagne; 7. Riletture: Marthe Robert, L'antico e il nuovo; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento 9. Per saperne di piu'. * Numero 364 del 24 settembre 2002: 1. Giobbe Santabarbara: scafisti, ministri; 2. Il 30 settembre per Mordechai Vanunu; 3. Giancarlo Zizola, crocifissi pubblici? 4. Marinella Correggia: Amma e Appa, i doni della terra; 5. Amelia Alberti, oil (petrolio); 6. Severino Vardacampi: impegno per la pace, scelta nonviolenta; 7. Charles C. Walker, manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte terza); 8. L'incontro del coordinamento del Movimento Nonviolento del 30 giugno a Verona; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'. * Numero 365 del 25 settembre 2002: 1. Un esposto per far cessare le stragi di immigrati; 2. Ada Gobetti, amicizia; 3. Enrico Peyretti, scrivere; 4. Antonello Ricci ricorda Vittorio Emanuele Giuntella; 5. Carlo Schenone, a cosa serve il Forum Sociale Europeo? 6. Giulio Vittorangeli, si puo' essere felici? 7. Giampaolo Calchi Novati, diplomazia di vetro; 8. Charles C. Walker, manuale per l'azione diretta nonviolenta (parte quarta e conclusiva); 9. Riletture: Eleonora Missana, L'etica nel pensiero contemporaneo; 10. Riletture: Françoise Sironi, Persecutori e vittime; 11. Riletture: Elena Soetje, La responsabilita' della vita. Introduzione alla bioetica; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'. * Numero 366 del 26 settembre 2002: 1. Un errore di prospettiva; 2. Solidarieta' con i richiedenti asilo; 3. Campagna di obiezione di coscienza del/la cittadino/a per il disarmo economico e militare; 4. Rete Lilliput: mai piu' eserciti e guerre, costruiamo la pace; 5. Secondo salone dell'editoria di pace a Venezia; 6. Pietro Ingrao, potere assoluto; 7. Claudio Tugnoli, il significato dell'opera di Rene' Girard; 8. Violeta Parra, come sorridono i presidenti; 9. Adrienne Rich, finche'; 10. Riletture: Enrique Dussel, L'occultamento dell'"altro"; 11. Riletture: Internazionale situazionista 1958-1969; 12. Riletture: Virginia Vacca (a cura di), Vite e detti di santi musulmani; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'. * Numero 367 del 27 settembre 2002: 1. Un appello di docenti israeliani; 2. Aldo Capitini, principi dell'addestramento alla nonviolenza; 3. Tavola della pace, appello contro la guerra; 4. Ida Dominijanni intervista Danilo Zolo; 5. Simone Weil, amore e giustizia; 6. Otello Barbacane, quelli che; 7. "Il dono delle lingue" a Napoli; 8. Riletture: Aung San Suu Kyi, Libera dalla paura; 9. Riletture: Giancarla Codrignani, Ecuba e le altre; 10. Riletture: Franco Gesualdi, Economia. Conoscere per scegliere; 11. Riletture: Giovanni Salio, Le guerre del Golfo e le ragioni della nonviolenza; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'. * Numero 368 del 28 settembre 2002: 1. La risposta di Hillel; 2. Emmaus, contro la guerra; 3. Silvia Vegetti Finzi, il luogo dell'utopia; 4. Per la regolarizzazione di tutti i sans-papiers in Europa; 5. Chaiwath Satha-Anand, una conferenza a Torino su islam e nonviolenza; 6. Giobbe Santabarbara, dello scrivere chiaro; 7. Le canzonacce da osteria di Numidio Picciafoco: voglio farmi la tivvu'; 8. Iaia Vantaggiato recensisce "Il Vincere" di Ettore Masina; 9. Riletture: Lia Levi, Che cos'e' l'antisemitismo? Per favore rispondete; 10. Riletture: Biancamaria Scarcia Amoretti, Tolleranza e guerra santa nell'Islam; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'. * Numero 369 del 29 settembre 2002: 1. Presentato un esposto sulle dichiarazioni del presidente del consiglio in parlamento sulla guerra; 2. Un'intervista a Gino Strada; 3. Irene Khan, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu; 4. Jean Marie Muller, significato della nonviolenza (parte prima); 5. Enrico Peyretti, un film su tanti undici settembre; 6. Brunetto Salvarani, per il dialogo cristianoislamico; 7. Luce Irigaray, la rivoluzione copernicana; 8. Julia Kristeva, lo straniero; 9. Riletture: AA. VV., Etiche della mondialita'; 10. Riletture: Jacqueline Russ, L'etica contemporanea; 11 La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'. * Numero 370 del 30 settembre 2002: 1. Nei territori occupati; 2. Un esposto contro la guerra e la violazione della Costituzione; 3. Diana Dimonte: una mozione in parlamento per il commercio equo e solidale; 4. Jean Marie Muller, significato della nonviolenza (parte seconda e conclusiva); 5. Augusto Cavadi, Magdalene; 6. Giobbe Santabarbara, ancora un catastrofico errore del movimento per la pace; 7. Riletture: Hannah Arendt, Mary McCarthy, Tra amiche; 8. Riletture: Judith M. Brown, Gandhi; 9. Riletture: Adriana Cavarero, Nonostante Platone; 10. Riletture: Rossana Rossanda, Anche per me; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'. 7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti. Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 8. PER SAPERNE DI PIU' * Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it * Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia: www.peacelink.it/users/mir; per contatti: mir at peacelink.it, luciano.benini at tin.it, sudest at iol.it, paolocand at libero.it * Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: www.peacelink.it; per contatti: info at peacelink.it LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 1241 del 21 marzo 2006 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web: http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/maillist.html L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it
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