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Una segnazione del libro di Augusto Cavadi, Gente bella, Trapani 2004
- Subject: Una segnazione del libro di Augusto Cavadi, Gente bella, Trapani 2004
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Tue, 21 Dec 2004 14:55:21 +0100
Ad alcuni mezzi d'informazione
ad alcune persone e associazioni impegnate per la pace e i diritti umani
Gentili signori,
sperando che la cosa non vi dispiaccia, vi inviamo come anticipazione
l'articolo di apertura del fascicolo di domani del notiziario telematico
quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 21 dicembre 2004
Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
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PEPPE SINI: TRE NOTE SU "GENTE BELLA" DI AUGUSTO CAVADI
La benemerita casa editrice trapanese "Il pozzo di Giacobbe" ha da poco
pubblicato un nuovo libro di Augusto Cavadi, Gente bella. Volti e storie da
non dimenticare, Trapani 2004, pp. 200, euro 15. Per richieste: Libreria
editrice "Il pozzo di Giacobbe", corso Vittorio Emanuele 32/34, 91100
Trapani, tel. e fax: 923540339, e-mail: info at ilpozzodigiacobbe.com, sito:
www.ilpozzodigiacobbe.com
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1. Un libro che giova, un libro che l'affamato puo' afferrare come uno
strumento di lotta.
Quattordici dialoghi, tra il 1985 e il 2004, con altrettanti testimoni:
Cosimo Scordato, Sergio Cipolla, Carlo Molari, Ortensio da Spinetoli,
Giovanni La Fiura, Francesco Michele Stabile, Pietro Valdo Panascia, Luigi
Lombardi Vallauri, Simona Mafai, Baldassare Meli, Franco Cassano, Vincenzo
Sorce, Amelia Crisantino, Pietro Barcellona.
Poi sei profili in memoria: di Candida Di Vita, Pino Puglisi, Francesco Lo
Sardo, Lucio Schiro' D'Agati, Giorgio La Pira, Peppino Impastato.
Incorniciano questi ritratti un'introduzione dell'autore ("Due parole su
questo libro"), e una delicata, appassionata lettera che Maria D'Asaro
scrive nel 2002 a Peppino Impastato, assassinato dalla mafia nel 1978.
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2. Amo questi libri che riscattano dall'oblio l'umanita', e che dicono i
compiti dell'ora, e che istituiscono dialogo, che parlano alle persone
(quella funzione che e' designata nell'etimo dalla parola profezia).
Ed amo questo titolo brechtiano che rovescia e smaschera il linguaggio
logorato e servile e ci restituisce una parola sorgiva, nativa, una parola
bella, la rosa fragrante.
Ed amo questo autore, non solo per quello che dice, ma per quello che fa, e
facendolo insegna (che e' l'unico modo di insegnar qualcosa, come spiegava
il priore di Barbiana: dando l'esempio col proprio agire).
I libri di Augusto Cavadi, tutti, sono scritti cosi': tu vedi il dolore del
mondo, tu vedi lo splendore delle anime, tu vedi e quindi sai: quindi
agisci, falla tu la cosa giusta. Falla adesso.
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3. Una parola mi resta da dire sullo stile terso e insieme denso, limpido e
concentrato, della scrittura bella dell'autore che anche in questo libro si
dispiega: la prosa buona, nitida, attenta con cui l'autore interroga,
argomenta, accoglie e sa trascrivere in fedelta' ferma e soave la voce e il
volto altrui; il gioco musicale del dire e dell'ascoltare, delle parole e
dei silenzi, delle verita' trovate e di quelle ancora da cercare; il
movimento del pensiero e le orme delle esistenze; la prosa senza lenocinii e
senza sciatterie in cui dovremmo scrivere sempre, in cui dovremmo scrivere
tutti. La prosa esatta che funge da correlativo all'esigenza di rigore
intellettuale e morale che questo libro pone, e insieme e' segno e gesto di
amicizia, dialogo, pietas. Ed altresi' appello, e anche e ancora - per dirla
con le parole di Franco Fortini - "ironia che resiste / e contesa che dura":
l'ironia che e' attenzione, pazienza, mitezza, serena disposizione alla
ricerca e all'ascolto e all'impegno, ripudio anche della presunzione e
tracotanza nostra, maieutica; e la contesa, il conflitto, la lotta che tu,
che tutti abbiamo da condurre contro la mafia, i fascismi, il terrore, la
guerra.
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In cauda. Solo una spina costi' mi punge, e sarei ipocrita se qui non ne
dicessi: quella pagina 5 che e' ad un tempo la prova di un'amicizia la cui
gentilezza e' sconfinata, e un motivo di confusione del destinatario, che sa
di non meritare tanta generosita', e arrossisce anche di dover scrivere qui
questa cosa piccina.
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Breve un profilo dell'autore: Augusto Cavadi (per contatti:
acavadi at lycos.com), prestigioso intellettuale ed educatore, collaboratore
del Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato" di Palermo, e'
impegnato nel movimento antimafia e nelle esperienze di risanamento a
Palermo, collabora a varie qualificate riviste che si occupano di
problematiche educative e che partecipano dell'impegno contro la mafia.
Opere di Augusto Cavadi: Per meditare. Itinerari alla ricerca della
consapevolezza, Gribaudi, Torino 1988; Con occhi nuovi. Risposte possibili a
questioni inevitabili, Augustinus, Palermo 1989; Fare teologia a Palermo,
Augustinus, Palermo 1990; Pregare senza confini, Paoline, Milano 1990; trad.
portoghese 1999; Ciascuno nella sua lingua. Tracce per un'altra preghiera,
Augustinus, Palermo 1991; Pregare con il cosmo, Paoline, Milano 1992, trad.
portoghese 1999; Le nuove frontiere dell'impegno sociale, politico,
ecclesiale, Paoline, Milano 1992; Liberarsi dal dominio mafioso. Che cosa
puo' fare ciascuno di noi qui e subito, Dehoniane, Bologna 1993, nuova
edizione aggiornata e ampliata Dehoniane, Bologna 2003; Il vangelo e la
lupara. Materiali su chiese e mafia, 2 voll., Dehoniane, Bologna 1994; A
scuola di antimafia. Materiali di studio, criteri educativi, esperienze
didattiche, Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato", Palermo
1994; Essere profeti oggi. La dimensione profetica dell'esperienza
cristiana, Dehoniane, Bologna 1997; trad. spagnola 1999; Jacques Maritain
fra moderno e post-moderno, Edisco, Torino 1998; Volontari a Palermo.
Indicazioni per chi fa o vuol fare l'operatore sociale, Centro siciliano di
documentazione "Giuseppe Impastato", Palermo 1998, seconda ed.; voce
"Pedagogia" nel cd- rom di AA. VV., La Mafia. 150 anni di storia e storie,
Cliomedia Officina, Torino 1998, ed. inglese 1999; Ripartire dalle radici.
Naufragio della politica e indicazioni dall'etica, Cittadella, Assisi, 2000;
Le ideologie del Novecento, Rubbettino, Soveria Mannelli 2001; Volontariato
in crisi? Diagnosi e terapia, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2003; Gente
bella, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2004. Vari suoi contributi sono apparsi
sulle migliori riviste antimafia di Palermo. Indirizzi utili: segnaliamo il
sito: http://www.neomedia.it/personal/augustocavadi (con bibliografia
completa).
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