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UE e diritti umani: un'agenzia anche per le minoranze
- Subject: UE e diritti umani: un'agenzia anche per le minoranze
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Sat, 06 Nov 2004 01:34:38 +0000
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/041105it.html
UE e diritti umani
Un'agenzia anche per le minoranze
Bolzano, 5 novembre 2004
L'Unione Europea ha in progetto di trasformare l'osservatorio sul razzismo
di Vienna in un'agenzia dei diritti di base. La base per i diritti
fondamentali è data dalla Carta dei Diritti fondamentali dell'UE ed è
contenuta nella Costituzione europea. Fanno parte del decalogo dei diritti
fondamentali anche la tutela e il sostegno delle minoranze. Per questi
motivi la futura agenzia dovrebbe assumersi il lavoro finora svolto
dall'ufficio per le minoranze Eblul. Nell'Unione Europea vengono
quotidianamente usate oltre 100 lingue autoctone, di cui 25 sono anche
lingue ufficiali dell'UE. Degli oltre 450 milioni di cittadini dell'UE,
quasi 100 milioni parlano una lingua diversa da quella ufficiale del
proprio paese. Quasi un cittadino europeo su sette appartiene ad una
minoranza linguistica.
Indipendentemente dal riconoscimento delle lingue minoritarie da parte
dell'Unione Europea, lo status giuridico si differenzia da paese a paese,
dal pieno riconoscimento fino all'assoluta negazione dell'esistenza di
minoranze linguistiche sul proprio territorio statale. Nei 25 paesi membri
dell'Unione si parla almeno una seconda lingua oltre a quella ufficiale.
Ecco dunque che il sostegno di queste lingue costituirebbe la base per
un'Europa multilingue. L'UE ha chiesto ai nuovi paesi membri di risolvere
ancora prima dell'entrata nell'UE le questioni minoritarie irrisolte,
rispecchiando così i principi del Parlamento Europeo che fin dalla sua
nascita si è impegnato a favore delle questioni minoritarie. Ciò
costituisce un motivo in più affinché le istituzioni dell'UE concedano
finalmente nuovi spazi alle minoranze.
Con l'assunzione dei poteri del primo governo popolar-liberale in Austria,
i tre saggi Athisari, Frowein e Oreja hanno sollecitato l'UE a
regolamentare la questioni dei diritti umani all'interno dell'Unione. I tre
saggi (vedi: Rapporto dei Saggi dell'UE:
www.initiative.minderheiten.at/Dokumente/bericht_de.pdf) si erano
pronunciati a favore della creazione di un ufficio per i diritti umani
all'interno del Consiglio Europeo. Rappresentanti delle minoranze, come la
parlamentare dei Verdi austriaci Terezija Stoisits hanno chiesto
l'istituzione di un commissario per le minoranze. Una richiesta simile è
stata avanzata dall'Unione Federale dei gruppi etnici europei. Dopo le
proteste dei Rom in Slovacchia, Rudolf Sarközi dell'Associazione culturale
dei Rom austriaci (www.kv-roma.at) ha chiesto la creazione della figura del
commissario europeo per i Rom.
Milioni di cittadini europei appartengono a minoranze linguistiche e, nel
caso di una mancata regolamentazione giuridica dei diritti delle minoranze,
le minoranze baltiche potrebbero trasformarsi in un problema tra Europa e
Russia. L'Europa dovrebbe agire prima che sia troppo tardi. Auspichiamo che
la futura agenzia per i diritti fondamentali diventi un'istituzione
efficace per la difesa dei diritti umani e delle minoranze in Europa.
Chiediamo quindi:
un commissario per i diritti umani e minoritari all'interno del Consiglio
Europeo, che, come il ministro degli esteri europeo (GASP), abbia voce e
voto anche nella Commissione europea;
la fusione dell'ufficio per le questioni minoritarie European Bureau for
lesser used languages (Eblul: www.eblul.org) a Bruxelles con l'osservatorio
razzismo dell'UE a Vienna (eumc.eu.int/eumc/index.php) e la Direzione
Generale per gli Affari Sociali (a cui la Carta per i diritti fondamentali
e la Costituzione europea affidano il monitoraggio per la "non
discriminazione"), con il fine di creare un'istituzione per i diritti umani
veramente efficace. Questa nuova istituzione dovrebbe altresì collaborare
con l'Assemblea delle Regioni dell'UE (www.cor.eu.int/it/index.html e con i
dipartimenti dell'UE competenti;
l'agenzia per i diritti umani deve monitorare la ratifica e realizzazione
della Convenzione Europea per i Diritti Umani, la Convenzione Quadro per la
tutela delle minoranze nazionali e la Carte del Consiglio Europeo per le
lingue regionali e minoritarie (www.coe.int/T/I/Diritti_dell'Uomo).
Le ONG europee dovrebbero sfruttare l'occasione di intervenire e
contribuire alla creazione di questa nuova agenzia. Vedi anche:
volksgruppen.orf.at/volksgruppen/aktuell/stories/19744/
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Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040921it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040820it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040806it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040715it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040628it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040624it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031015it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031001it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030630ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030925it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030326ait.html |
www.gfbv.it/3dossier/eu-min/eu-cost.html |
www.gfbv.it/3dossier/dir-min.html |
www.gfbv.it/3dossier/eu-min/altrelingue.html |
www.gfbv.it/3dossier/cost-ue-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/eu-min/eu-lingue.html
* www: www.eblul.org | europa.eu.int/futurum/
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