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INFO GUERRILLA newsletter #1 nuova serie - 15 settembre 2004
- Subject: INFO GUERRILLA newsletter #1 nuova serie - 15 settembre 2004
- From: "Information Guerrilla" <info at informationguerrilla.org>
- Date: Wed, 15 Sep 2004 10:24:49 +0200
INFORMATION GUERRILLA NEWSLETTER
"Independent people against media hypocrisy"
15 settembre 2004 - #°1, nuova serie - 4451 iscritti
-------------------- PRIMO PIANO --------------------
SABATO 18 SETTEMBRE MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA CONTRO LA GUERRA
L'appello del Comitato per il ritiro dei militari dall'Iraq
http://italy.indymedia.org/news/2004/09/622204.php
RAPIMENTI, LA NUOVA STRATEGIA DI ELIMINAZIONE DEI "NEMICI INTERNI"
ALL'OCCUPAZIONE COLONIALE IN IRAQ
Non rivedremo piu' vive Simona-Simona-Ra'ad-Mahanaz, come non rivedremo
piu' vivi Georges-Christian, come non abbiamo piu' rivisto vivo Enzo. Nella
nuova gestione del vicere' Negroponte, si e' passati alla fase della guerra
sporchissima, quella in cui si eliminano i "nemici interni all'occidente",
mettendo in difficolta', per arruolarli, i "disertori della guerra globale
al terrorismo". "Disertori" che vanno dagli stati, ai partiti politici, ai
movimenti. Non sono piu' ammesse posizioni diverse da quelle dei fautori
armati della "democrazia-da-esportazione"
http://www.informationguerrilla.org/squadroni_morte.htm
RAPIMENTI E CONTROGUERRIGLIA. CHI E' JOHN NEGROPONTE, AMBASCIATORE USA IN IRAQ
John Negroponte ha lavorato a stretto contatto con il Generale Alvarez,
Comandante in Capo delle Forze Armate in Honduras, per realizzare
l'addestramento dei militari Honduregni nella guerra psicologica, nelle
azioni di sabotaggio, e in ogni tipo di violazioni dei diritti umani,
inclusa la tortura e il rapimento
http://www.informationguerrilla.org/negroponte.htm
JOHN NEGROPONTE: DAL CENTROAMERICA ALL'IRAQ di Noam Chomsky
La guerra occulta fu scatenata dopo che la rivoluzione sandinista prese il
controllo del Nicaragua. Il timore di Washington era che nel paese
centroamericano sarebbe potuto nascere una seconda Cuba. In Honduras,
l'incarico del proconsole Negroponte era di soprintendere le basi dove
un'esercito di terroristi mercenari, i contras, era addestrato, armato e
inviato a sconfiggere i sandinisti
http://www.zmag.org/Italy/chomsky-negroponte-americairaq.htm
SIMONA & SIMONA", IPOTESI (INQUIETANTI) PER UN SEQUESTRO
Si legge, su L'Unità dell'11 settembre, che le due Simone avevano
contattato gli Ulema per cercare di andare a Falluja. Falluja: città
blindatissima attualmente epicentro degli scontri tra guerriglia ed
occupanti. Il tutto ricorda straordinariamente Najaf, che era al centro
degli scontri solo un paio di settimane fa, e l'ostinazione con cui Enzo
Baldoni aveva perseguito il suo intento di riuscire ad entrarvi per portare
aiuti e probabilmente anche per testimoniare le sofferenze di un popolo. In
seguito ad una ricerca salta fuori una vecchia mail di una collaboratrice
di "Un ponte per...", datata 25 luglio 2003 (la "collaboratrice" era forse
Simona Torretta?). All'interno il testo della mail.
http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=3567
LA CIA E "L'ESERCITO ISLAMICO DELL'IRAQ"
Da chi e' manovrato il sedicente gruppo terroristico "esercito islamico
dell'Iraq" -jaish al-islamiyah fil Iraq-? Questo gruppo che ha assassinato
a tempi di record Enzo Baldoni e ha rivendicato il sequestro dei
giornalisti francesi Christian Chesnot e Georges Malbrunot ha nella propria
cartella criminale altri sequestri, rapimenti e attentati; tutti atti e
atteggiamenti con una fisionomia e natura politica ben precisa
http://www.megachip.info/modules.php?name=News&file=article&sid=3071
DECIFRARE LE NOTIZIE
Thierry Meyssan fa un'analisi rigorosa del rapimento dei giornalisti
francesi e dimostra come l'"Esercito islamico iracheno", cosi' come loro
stessi si fanno chiamare, non sia né islamico, né iracheno. Sconosciuto
alle organizzazioni dell'opposizione, questo esercito ha stabilito
contatti, per le rivendicazioni, solo con il governo di Iyad Allawi,
risaputamente a servizio degli interessi della Coalizione
http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=800
IL VOLTO NASCOSTO DEL TERRORISMO
Il terrorismo non nasce per caso ma, come si puo' desumere dalla creazione
dell'organizzazione Al-Qaeda di Osama bin Laden, viene generalmente
appoggiato dallo stato per soddisfare le richieste di una potente élite. Un
brano tratto da "The Hidden Face of Terrorism: The Dark Side of Social
Engineering, From Antiquity to September 11" di Paul David Collins
http://www.informationguerrilla.org/volto_nascosto_terrorismo.htm
NOI PACIFISTI NELL'INFERNO DI BAGHDAD di Gino Strada
Tre ipotesi per spiegare l'operazione che ha portato al sequestro delle due
italiane e dei due iracheni. Come si risponde? Come si rida' la parola al
popolo dell'arcobaleno? Non con l'unita' nazionale, la stessa che ci ha
portato in guerra con la menzogna dell'aggettivo «umanitaria»
http://italy.indymedia.org/news/2004/09/623550.php
SANGUE, POTERE E PETROLIO. PARTITA MORTALE TRA LE MACERIE DI GROZNY E BESLAN
Dietro alle tragedie russe di questi giorni si configura un'alleanza spuria
tra gli interessi strategici americani, quelli economici delle
multinazionali petrolifere USA, quelli del nazionalismo georgiano e del
fondamentalismo wahabita a guida saudita e quelli dell'oligarchia
finanziaria russa. L'obiettivo di questa alleanza oggi e' quello di
dimostrare che l'amministrazione Putin non è in grado di difendere la
Russia e di suscitare un clima che ne permetta la sostituzione con un'altra
piu' morbidamente incline ad assecondare gli interessi interni ed esteri
legati alla finanza internazionale.
http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2004/un27/art3356.html
IRAN NEL MIRINO
Nessuna risposta dall'inchiesta a carico dell'Iran sulla proliferazione
nucleare. Le Nazioni Unite fanno sapere che l'indagine va avanti senza una
scadenza. Israele rinnova le accuse a Teheran che si dichiara pronta alla
lotta per difendersi. Sembra di rivivere i giorni precedenti all'attacco
all'Iraq
http://www1.emergency.it/pr/storia.php?id=71
ROMA, ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI. IL DOCUMENTO
Ecco il testo del documento finale unitario dell'assemblea nazionale delle
reti, delle organizzazioni e dei movimenti italiani del Forum sociale
europeo tenutasi a Roma il 13 settembre: "Rimaniamo in stato di
mobilitazione permanente per dire: via dalla guerra e fine dell'occupazione
dell'Iraq"
http://ww2.carta.org/notizieinmovimento/articles/art_1005.html
"BERTINOTTI, DIMETTITI". LETTERA APERTA AL SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE
COMUNISTA di Fulvio Grimaldi
"Finche' voi, tu e i tuoi ripetitori nel giornale e negli alti strati del
partito, non chiamerete il terrorismo, i sequestratori di Simona, i
decapitatori, gli stragisti di civili, gli infanticidi dell'Ossezia, con il
loro vero nome, voi, ve lo dico in tutta consapevolezza e con la morte nel
cuore, di quelli vi farete complici"
http://mondocane.splinder.com/1095158139#2922463
-------------------- VISIONI --------------------
DISPONIBILE IN RETE IL DOCUMENTARIO "HIJACKING CATASTROPHE. 9/11, FEAR, AND
THE SELLING OF AMERICAN EMPIRE"
Come Bush e la sua cricca di neocon ha preparato quattordici anni fa il
cambio di regime a Baghdad per dominare il mondo attraverso il controllo
delle risorse petrolifere. Secondo il documentario anche la guerra ai
talebani non aveva nulla a che fare con il terrorismo, ma piuttosto con il
progetto imperialista dei neocon. C'e' di più. Il documentario lascia
intendere che dietro alla catastrofe dell'11 settembre ci possano essere
loro, i neoconservatori.
http://www.informationclearinghouse.info/article6895.htm
"LAVORARE CON LENTEZZA" di Guido Chiesa
Un regista, Guido Chiesa. Uno scrittore plurimo, Wu Ming. Un attore,
Valerio Mastandrea. Tutti insieme, con altri attori (come Claudia Pandolfi)
e molta musica, hanno rimesso in scena il settantasette di Radio Alice. Il
film si chiama "Lavorare con lentezza", dall'8 ottobre al cinema. "Un film
per l'autunno, specie se sara' caldo", spiega il regista.
http://www.lavorareconlentezza.com
----------------------- IDEE -----------------------
MANIFESTO NEUROGREEN
Nell'anniversario di NY911 in pieno terrorismo di guerra, Precog
Quintostato Rekombinant, ovvero la santa allenza di chainworkers networkers
brainworkers, danno vita alla mailing list Neurogreen.
"La fine del mondo non e' un evento. E' un processo. Che e' in corso.
Neurogreen nasce dalla convinzione che distruzione della biosfera,
devastazione socioeconomica, guerra civile globale siano le tre facce di
una crisi epocale della societa' globale e dei suoi dispositivi di
valorizzazione economica, sovranita' politica e legittimazione democratica.
Malgrado 5 anni di movimento globale e 3 anni di movimento italyano, non e'
ancora emersa un'identita' culturale e politica che sappia andare oltre il
richiamo e i simboli delle generazioni eretiche del passato.
Non vogliamo piu' lasciare il monopolio della rappresentazione del
movimento e delle sue idee politiche ai mille rivoli del comunismo italyano
e del socialismo neuropeo. Non vogliamo un ritorno al passato. Vogliamo un
futuro possibile in cui dominio e controllo pervasivi, distopia e
sofferenza generalizzate non siano piu' le funeste ombre che incombono
sulle nostre vite."
http://www.rekombinant.org/article.php?sid=2394
LATOUCHE: ABBASSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE!
"Viene definito ossimoro (o antinomia) una figura retorica consistente nel
giustapporre due parole contraddittorie, come 'l'oscura chiarezza', cara a
Victor Hugo, 'che viene giù dalle stelle...'. Questo espediente inventato
dai poeti per esprimere l'inesprimibile è sempre più utilizzato dai
tecnocrati per far credere all'impossibile. Così, una guerra pulita, una
globalizzazione dal volto umano, un'economia solidale o sana, ecc. Lo
sviluppo sostenibile è una di queste antinomie."
http://www.zmag.org/Italy/latouche-decrescitaconviviale.htm
IO SONO LEGGENDA di Giuseppe Genna
"Se confermata, la fuga dello scrittore Cesare Battisti dalla Francia
catapulta l'uomo direttamente nella leggenda e aggiunge un capitolo di pura
letteratura civile ed epica alla nostra storia nazionale, lasciando pero'
un marchio indelebile sulla delenda storia continentale"
http://www.carmillaonline.com/archives/2004/08/000929.html#000929
-------------------- LETTURE --------------------
LE NOTIZIE PIU' CENSURATE NEL 2004
Pubblicato in Usa "Project Censored 2005" a cura di Peter Phillips e
Project Censored
http://www.projectcensored.org/publications/2005/index.html
"RESISTERE E' CREARE. L'idea e la pratica della nuova resistenza al
neoliberismo" di Florence Aubenas e Miguel Benasayag (pag. 120, 14 euro,
mceditrice, 2004)
http://www.mceditrice.it
"La globalizzazione va pensata a livello locale, non a livello globale,
altrimenti si cade nella astrazione. Bisogna pensare il mondo in ogni
quartiere e non uscire dal quartiere per pensare al mondo. Il mondo esiste
in ogni quartiere, in ogni troc, in ogni occupazione..." - Miguel
Benasayag, dall'introduzione per l'edizione italiana
Da oltre dieci anni assistiamo a una sotterranea controffensiva al dominio
neoliberista, di cui i movimenti "antiglobalizzazione" sono solo la forma
più visibile. Dalle universita' popolari in Francia e in Argentina alla
psichiatria alternativa, dai movimenti dei contadini latinoamericani alle
mobilitazioni per i sans papiers in Europa, gli autori esplorano alcune
delle esperienze concrete che danno vita a questa "nuova radicalita"
molteplice e le loro caratteristiche: rifiuto dell'individualismo,
ritrovato "desiderio di legame" e, in particolare, il distacco dalle
vecchie forme della contestazione.
Questo movimento multiforme, che unisce milioni di persone in tutto il
mondo, si caratterizza per l'assenza di leader, di partiti o di
avanguardie, la mancanza di modelli predefiniti di societa' cui rifarsi e
l'abbandono della conquista del potere come obiettivo politico. Si tratta
di nuove forme di contestazione del neoliberismo che costruiscono spazi di
autonomia "dal basso". Nel dialogo con Sabatino Annecchiarico, che fa da
introduzione all'edizione italiana, Miguel Benasayag sostiene: "La
resistenza al capitalismo, al neoliberismo, alla tristezza della nostra
societa' non può essere pensata solo in termini di scontro senza
un'effettiva forma di resistenza associata all'idea della creazione del
nuovo, qui e ora".
Indipendentemente da cio' che potrà diventare, questa nuova radicalita'
esplora il campo definito dal filosofo Gilles Deleuze: resistere e' creare.
Florence Aubenas e' giornalista per il quotidiano francese Liberation. Con
Miguel Benasayag ha pubblicato anche La Fabrication de l'information (1999).
Miguel Benasayag, filosofo militante argentino, vive a Parigi dove insegna
logica matematica e lavora come psicanalista. E' tra gli animatori del
collettivo "Malgre' tout" e tra gli organizzatori della "Rete di Resistenza
Alternativa". MC Editrice ha tradotto e pubblicato Il mito dell'individuo
(Milano 2002). Dei suoi numerosi libri, in Italia sono usciti Contropotere
(Eleuthera, 2002), scritto in collaborazione con Diego Sztulwark, e Per una
nuova radicalita' (Il Saggiatore, 2004), con Dardo Scavino.
INTERVISTA A MIGUEL BENASAYAG
http://www.mceditrice.it/intervista%20benasayag.html
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