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A Treviso l'acqua diventa merce
Cari amici,
quella di cui in oggetto è una lunga lotta che abbiamo temporaneamente
perso. vi mando l'ultimo resoconto chiedendovi di poter dare risalto a
questo fatto. ho dell'altro materiale scritto da me da fornirvi.
Grazie.
michela vitturi
San Benedetto spa, è arrivata la concessione
Ieri, venerdì 6 agosto 2004 la Giunta Regionale del Veneto ha dato il via
libera alla San Bendetto spa perché proceda alla estrazione e
all'imbottigliamento dell'acqua in localiltà Padernello di Treviso. Dopo un
anno di duri scontri, la San Benedetto è riuscita a spuntarla. La Regione
Veneto ha preso la sua decisione nonostante la contrarietà di moltissimi
cittadini. Anche ieri una quarantina di attivisti del Comitato Veneto per
l'Acqua hanno presidiato Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del
Veneto, per esprimere ancora il loro NO all'autorizzazione che la Giunta
regionale si apprestava a rilasciare. Una delegazione di manifestanti è
stata ricevuta dall'Assessore all'Ambiente, Renato Chisso e dal Dott.
Corrado Soccorso Capo del Dipartimento delle Attività Estrattive della
Regione Veneto. La delegazione aveva chiesto che venisse negata
l'autorizzazione alla San Benedetto a causa dei rischi di possibili
squilibri idrici delle falde che potrebbero influire negativamente
sull'approvvigionamento di acqua nei comuni sprovvisti di acquedotto, sul
livello delle falde, sulla qualità delle acque in relazione alla
accidentale messa in comunicazione di eventuali falde inquinate
superficiali con quelle interessate all'emungimento, sul fiume Sile e le
sue risorgive individuato come Sito di Importanza Comunitaria. L'Assessore
Chisso ha risposto che non era possibile bloccare la San Benedetto in
quanto ha già urbanizzato il territorio su specifiche concessioni edilizie
rilasciate dal comune di Paese e quindi l'unica richiesta possibile era
quella della mitigazione del danno. La delegazione ha pertanto chiesto
l'effettuazione di uno studio idrogeologico approfondito da parte della
regione in modo da ottenere un parere tecnico alternativo a quelli già
forniti dalla San Benedetto. L'Assessore Chisso non avuto grosse difficoltà
a concedere ciò, perchè in fondo era quanto aveva raccomandato la stessa
CTRAE il 22 luglio scorso in base alla relazione dell'ARP!
AV,
relazione che non è così rassicurante come Commissione Tecnica Regionale
e Giunta vogliono farci credere. Nell'incontro non è mancata una "nota di
colore": Chisso nel bel mezzo dell'audizione si è messo bere a garganella
da una bottiglia da due litri d'acqua San Benedetto alla presenza dei
delegati e del direttore della CTRAE. Questo comportamento la dice lunga
sull'arroganza con cui il potere politico sta gestendo questo ennesimo
attentato alla risorsa acqua. Ora, appena si avrà ed esaminerà i contenuti
della eventuale delibera di giunta verranno decise le necessarie contromisure.
Michela Vitturi