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Fw: LA VERITA' SULLO SCIOPERO DELLA FAME DEI PRIGIONIERI POLITICI PALESTINESI
LA VERITA' SULLO SCIOPERO DELLA FAME DEI PRIGIONIERI POLITICI PALESTINESI
I PRIGIONIERI POLITICI PALESTINESI NELLE PRIGIONI ISRAELIANE HANNO INIZIATO
UNO SCIOPERO DELLA FAME AD OLTRANZA
I prigionieri politici palestinesi nelle prigioni israeliane sono soggetti
ad inumane condizioni in violazione delle leggi israeliane ed
internazionali. Circa 7500 prigionieri politici palestinesi ( tra di essi
ci sono circa 100 donne e 475 bambini al di sotto dei 16 anni ),
attualmente nelle prigioni israeliane, hanno iniziato da sabato 14 agosto
uno sciopero della fame per protestare nei confronti delle seguenti
violazioni dei loro Diritti e per richiedere che Israele si adegui alle
norme di legge riguardanti il trattamento dei prigionieri.
ALCUNI ORGANI DI INFORMAZIONE IN ITALIA HANNO OMESSO E DISTORTO LE
MOTIVAZIONI DI QUESTA PROTESTA, AFFERMANDO CHE I PRIGIONIERI POLITICI
PALESTINESI STANNO LOTTANDO PER AVERE L'ARIA CONDIZIONATA E I COMPUTERS
NELLE CELLE. QUI DI SEGUITO C'E' LA PIATTAFORMA DELLO SCIOPERO DELLA FAME
DALLA QUALE EMERGONO I PUNTI REALI DELLA PROTESTA.
1. Si esige che le guardie carcerarie cessino immediatamente di
percuotere i prigionieri nelle loro celle, nei cortili e durante il
trasporto da una prigione all'altra. Si richiede che le guardie carcerarie
cessino immediatamente di lanciare gas lacrimogeni nelle celle dei
prigionieri, all'interno dei cortili e durante il trasporto da una prigione
all'altra.
2. Si esige che cessi immediatamente l'uso di sottoporre i
prigionieri a ricerche sull'intero corpo ogni volta che essi entrano o
escono dalle loro celle.
3. Si esige la cessazione immediata dell'uso di tenere i prigionieri
in isolamento per lunghi periodi di tempo, talvolta di mesi o perfino di anni.
4. Si esige che cessi immediatamente l'uso di sequestrare il denaro
dei prigionieri, di annullare le visite e di infliggere una reclusione
prolungata nelle celle per "crimini" quali il cantare o parlare a voce
troppo alta.
5. Si esige che ai prigionieri ammalati sia concesso un adeguato
trattamento medico e che cessi immediatamente l'interdizione dalle
medicazioni indispensabili.
6. Si esige che a tutti i prigionieri siano permesse le visite
famigliari. Inoltre si esige che siano agevolati ai famigliari dei
prigionieri i viaggi per e dalle prigioni. Attualmente i famigliari fanno
viaggi di 16 o 17 ore per una visita di 45 minuti, anche se la distanza è
data da soli pochi chilometri. Si esige che cessi l'uso abituale di far
spogliare i famigliari per la perquisizione e che ai prigionieri sia
concesso ricevere più di un visitatore ogni due settimane.
7. Si esige che migliori il modo di comunicare tra prigionieri e
famigliari durante le visite. Attualmente i prigionieri sono separati dai
visitatori da due pareti, una di vetro e una di rete metallica, per cui è
difficile intravedere e quasi impossibile udire qualcosa da una parte
all'altra.
8. Si esige che le diete dei prigionieri siano adatte a conservare
la salute.
9. Si esige che le regole sulle notizie che i prigionieri possono
ricevere dai famigliari siano costanti da visita a visita e che non siano
possibili cambiamenti a seconda del capriccio della guardia.
10. Si esige che i bambini prigionieri siano tenuti separati dai
prigionieri adulti e che ci sia una divisione tra prigionieri politici e
criminali.
Queste condizioni violano la legge israeliana, le regole che sono
all'origine delle prigioni israeliane, così come la legge internazionale.
I famigliari dei Prigionieri Politici Palestinesi vi chiedono di unirvi
solidali con i loro figli, figlie, padri, madri, fratelli e sorelle per
intervenire in aiuto facendo pressione sullo Stato d'Israele perché cessino
le violazioni della legge e perché i prigionieri palestinesi vengano
trattati umanamente.
Vi domandiamo di appoggiare la nostra campagna inviando lettere, fax,
email, o telefonando al governo israeliano per protestare sul trattamento
dei prigionieri politici palestinesi e per esigere che le richieste dei
prigionieri in sciopero siano accolte.
inviate fax ed e-mail di protesta al governo israeliano
CONTATTI GOVERNATIVI ISRAELIANI
Primo Ministro,Ariel Sharon
Ministro della Giustizia, Yosef Lapid
Ufficio del Primo Ministro
Ministero della Giustizia
3 Kaplan Street, P O Box 187
29 Salah al -Din Street
Jerusalem 91919,
Israel Jerusalem
91919, Israel
Telegram:Prime Minister, Jerusalem
Telegram: Justice Minister, Jerusalem
Israel
Israel
fax: +972 2
6705475
Fax : +972 2 6285438
E-mail : pmeng at pmo.gov.il -
E-mail : sar at justice.gov.il
Ministro della Difesa , Shaul Mofaz
Ministro della Polizia, Tzahi Hanegbi
Ministero della Difesa
Ministero della Pubblica Sicurezza
37 Kaplan
Street
Kiryat Hamemshala
Tel-Aviv
61909
P.O.B. 18182
Israel
Jerusalem 91181
E-mail : mailto:sar at mod.gov.il
tel. +972 2 5309999
mailto:pniot at mod.gov.il
Fax : +972 2 5847872
Fax : +972 3 6962757 / +972 3 6916940