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Headlines SJ 2004/07-08




HEADLINES Notizie dall’apostolato sociale ­ 2004/07-08 ... per scambiare notizie, condividere la spiritualità e promuovere il lavoro in rete...

* Brasile: Lungo il grande Rio delle Amazzoni
* Tailandia: Contro l’AIDS
* Ciad: Molti sono chiamati
* Spagna: Un Parlamento delle Religioni del Mondo
* America Latina: Non c’è più coerenza
* Notizie Flash
* Agenda
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Questo numero di HEADLINES copre i mesi di luglio e
agosto. Torneremo con un nuovo numero a settembre!

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* Brasile: Lungo il grande Rio delle Amazzoni
Il Distretto dell’Amazzonia (BAM) è stato creato nel 1995
dalla Compagnia di Gesù per poter servire meglio questa
vasta area del Brasile settentrionale, contribuendo al
rafforzamento degli interventi di apostolato sociale a
favore dei gruppi svantaggiati, come le popolazioni
indigene e i “ribeirinhos” (coloro che vivono lungo le
rive del Rio delle Amazzoni, un gruppo prevalentemente
indigeno ed emarginato), i contadini e i poveri delle
città. D’ora in poi, la popolazione amazzonica potrà
beneficiare di una nuova attività dei gesuiti brasiliani:
il Servizio di Azione, Riflessione e Formazione Sociale
(SARES - Serviço de Ação, Reflexão e Educação Social).
Dopo un anno di preparativi, durante il quale sono stati
definiti i fondamenti concettuali ed organizzativi per il
suo funzionamento, la nuova attività è ora pronta a
compiere i primi passi. Il SARES funzionerà come un
“servizio” piuttosto che come un “centro”. Grazie alla
collaborazione di un’équipe interdisciplinare e
intercongregazionale, che comprende anche laici, il
SARES, insieme ad altre organizzazioni religiose e
laiche, darà vita ad una serie di progetti. Questi
includono un corso di formazione politica per leader di
comunità che partirà ad agosto in collaborazione con
l’università federale di Manaus e il Consiglio
Missionario per gli Indigeni (CIMI), come pure un
incontro per operatori pastorali in contesti
multiculturali, che si terrà in novembre. Il SARES
affronterà anche altri problemi, come l’emigrazione, lo
sviluppo urbano incontrollato e la situazione del lavoro
a Manaus. Il finanziamento iniziale è stato garantito
grazie all’aiuto di un gruppo di gesuiti italiani e
tedeschi. Ora si tratta di assicurarsi i fondi per lo
sviluppo istituzionale a lungo termine di questa nuova
struttura. Come dice P. Roberto Jaramillo SJ,
coordinatore del SARES, “E’ un piacere presentarvi questa
nuova creatura mentre compie i suoi primi passi. Ora ha
bisogno di aiuto e di affetto da parte di tutti noi, suoi
parenti, amici e compagni di viaggio.” [HL40701]
P. Roberto Jaramillo SJ, SARES, Manaus
<jaramosj at hotmail.com>

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* Tailandia: Contro l’AIDS
“Dovunque ti voltassi a Bangkok, lì c’erano: suore
cattoliche e monaci buddisti, leader ecclesiastici e
coordinatori di comunità religiose da tutto il mondo
arrivati in Tailandia per partecipare alla 15a Conferenza
Internazionale sull’AIDS (IAC)” osserva Peter Norden SJ,
che, assieme a molti altri gesuiti provenienti da diversi
continenti, ha assistito alla conferenza tenutasi a
Bangkok dall’11 al 16 Luglio. Il tema della conferenza
era “Accesso per tutti ”. L’AIDS ha già ucciso 20 milioni
di persone; attualmente nel mondo ci sono circa 38
milioni di individui sieropositivi, di cui 25 milioni in
Africa Sub-sahariana. Per una prevenzione medica tramite
vaccino o farmaci antivirali si dovrà ancora attendere da
cinque a dieci anni, nel frattempo, ogni anno vi sono 5
milioni di nuovi casi di infezione da HIV e anche se oggi
la terapia antiretrovirale è più diffusa, ancora poche
persone riescono a usufruirne. Nessuna cura è stata
trovata. La conferenza di Bangkok è stata dominata da
posizioni contrastanti per quanto riguarda le principali
forme di prevenzione: astinenza e fedeltà oppure i
preservativi. “E’ impressionante vedere così tanti
leader, scienziati ed attivisti radunati per affrontare
la sfida dell’HIV/AIDS e tuttavia, sfortunatamente, essi
non danno l’impressione di essere uniti nell’impegno
comune richiesto” scrive Michael Czerny SJ che
rappresentava la Rete dei Gesuiti Africani per l’AIDS
(AJAN) alla conferenza. In mezzo a queste tensioni
aggressive la cappella interreligiosa era un’oasi
spirituale in cui le preghiere musulmane e la meditazione
buddista si alternavano con le funzioni cristiane e
l’Eucaristia quotidiana. Una sera circa ottanta
rappresentanti cattolici di programmi di lotta all’AIDS
si sono riuniti per studiare le risposte pastorali al
tema dell’HIV/AIDS da parte delle chiese locali in
Tailandia, India, Cina e Africa. Ci auguriamo che la
Compagnia di Gesù costituirà altri network simili a AJAN
nelle assistenze dell’Asia; la percentuale di infezione
in queste regioni è in aumento e un’eccellente opera di
formazione e di educazione è già stata avviata dai
gesuiti in Tailandia. [HL40702]
Per ulteriori informazioni sullo sviluppo di questi
network, contattare: P. Peter Norden SJ, Jesuit Social
Services, Australia, <peter.norden at jss.org.au>,
<www.jss.org.au>. Sito web dell’AJAN:
<http://www.jesuitaids.net>. Sito web della XV IAC:
<http://www.aids2004.org/>.

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* Ciad: Molti sono chiamati
In risposta alla crisi umanitaria causata dal conflitto
nel Darfur, nel Sudan occidentale, e rifacendosi a una
richiesta di aiuto dell’Arcivescovo di Ndjamena,
all’inizio del 2004 il Padre Generale ha rivolto uno
speciale appello alla Compagnia. Cercava dei volontari
disposti a passare un anno nel Ciad con il Servizio dei
Gesuiti per i Rifugiati (JRS), per coordinare le attività
educative e i servizi di assistenza in tre campi profughi
al confine sudanese. Il suo appello non è stato ignorato.
Diciotto gesuiti tra i 25 e i 73 anni hanno risposto a
questa chiamata e molti altri l’avrebbero fatto se non
fosse stata richiesta la conoscenza del francese. Si è
potuto così formare una squadra di tre persone. Alla fine
di giugno una parte del gruppo è partito per il Ciad,
costituita dal gesuita belga Philippe Marbaix, JRS-
Burundi e il gesuita italiano Gianfranco “Jack” Iacuzzi
SJ, Coordinatore dell’Apostolato Sociale in Albania (in
precedenza JRS-Albania), accompagnati da Lluís Magriñà SJ
Direttore Internazionale del JRS. Alla fine di agosto
saranno raggiunti da P. Pat Samway SJ, docente presso la
St Joseph University di Philadelphia. Questa piccola
squadra di gesuiti risiederà ad Abeché (Ciad orientale)
assieme a Joel Roumeas SJ, parroco. Padre Roumeas è molto
riconoscente al Padre Generale per i suoi nuovi compagni
gesuiti e per l’aiuto che daranno ai rifugiati; fino ad
ora il gesuita più vicino si trovava ad almeno 300 km di
distanza! L’équipe lavorerà in stretta collaborazione con
il gruppo Caritas locale (SECADEV) coordinando ed
organizzando le attività di educazione, formazione e le
altre attività di assistenza per le persone più indifese
ospitate nei campi. La situazione è molto instabile e può
cambiare da un momento all’altro. I primi resoconti
ricevuti dal JRS dicono che i rifugiati, soprattutto
donne e bambini, vivono in campi in cui manca l’acqua,
una situazione che probabilmente andrà peggiorando a
causa del costante arrivo di rifugiati e che li obbliga a
rimanere vicino al confine, dove sono particolarmente
vulnerabili agli attacchi delle milizie sudanesi. Gli
arrivi stanno aggravando il problema delle scorte di cibo
dato che i rifugiati competono con la popolazione locale
per l’approvvigionamento delle risorse. [HL40703]
]Per il reportage del JRS sul Ciad, vedi:
http://www.jrs.net/reports/report.php?lang=en&repId=td040
709en

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*Spagna: Un Parlamento delle Religioni del Mondo
Un Parlamento delle Religioni del Mondo centrato sul tema
“Sentieri di Pace: la Saggezza dell’Ascolto, il Potere
dell’Impegno”, si è tenuto dal 7 al 13 luglio di
quest’anno a Barcellona, Spagna, a cura del Consiglio per
un Parlamento delle Religioni del Mondo, con la
collaborazione del Forum Universale delle Culture-
Barcellona 2004 e del centro UNESCO della Catalogna. A
questo evento, che cercava di costruire la pace
attraverso il dialogo interreligioso e piani d’azione che
possano aiutare le comunità di fede a trasformare il
mondo, ha assistito un gruppo di circa venti gesuiti,
provenienti non solo dalla Catalogna, la provincia
ospitante, ma anche da Australia, Belgio, Colombia,
Francia, India, Italia, Messico e USA. Tra le relazioni,
quella sul “Fondamentalismo religioso e violenza: una
sfida al dialogo interreligioso” di Padre Cedric Prakash
SJ ha avuto molti partecipanti e ha ricevuto
un’accoglienza favorevole. Padre Prakash, Direttore del
centro Prashant nel Gujarat, ha mostrato un film che
coglieva chiaramente l’atmosfera di orrore e ha parlato
della passività del governo che ha contribuito a
intensificarla. La sua presentazione è stata di grande
interesse per i gruppi internazionali che controllano e
cercano di risolvere le tensioni tra diverse comunità.
Padre Daniel Madigan SJ dell’Istituto dell’Università
Gregoriana per gli Studi Religiosi e Culturali ha
descritto a grandi linee la problematica dei programmi
degli studi religiosi e Padre Thomas Michel SJ della
Curia dei Gesuiti di Roma ha partecipato ad una tavola
rotonda sul contributo di Papa Giovanni Paolo II al
dialogo interreligioso. Una sera durante un incontro di
riflessione sul Parlamento, i partecipanti gesuiti hanno
preso in considerazione la molteplicità delle risposte.
Padre Michel ha osservato “Alcuni sentivano che
l’approccio multilaterale alla religione del Parlamento,
tipo ‘supermarket’, era antitetico alla testimonianza
cristiana, mentre altri sostenevano che questa
simulazione rifletteva accuratamente la situazione
religiosa nel mondo di oggi, in cui il cristianesimo,
come le altre religioni ‘tradizionali’, deve esporsi al
confronto aperto con i nuovi movimenti religiosi e le
spiritualità non istituzionali.” [HL40704]

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* America Latina: Non c’è più coerenza
La parrocchia di Andahuaylillas, a più di 3100 metri
sulle Ande peruviane, ha ospitato dal 6 al 10 luglio un
incontro tra i 13 Coordinatori Provinciali
dell’Apostolato Sociale, il Segretario dell’Apostolato
Sociale Padre Fernando Franco SJ, il Socio della
Provincia peruviana e il Coordinatore del network
dell’apostolato indigeno. Durante l’incontro si è
valutata la situazione socio-politica del continente per
mettere a punto il progetto di una struttura capace di
rispondere ai problemi attuali del settore sociale. I
brevi ma toccanti resoconti presentati hanno indicato
come la democrazia in America Latina si stia lentamente
erodendo e come le istituzioni che la sostengono abbiano
ben poca credibilità. Le conclusioni della Commissione
per la Verità e la Riconciliazione del Perù sono ormai
dimenticate; 70.000 persone sono morte nei ventennio 1980-
2000 [[HL40106], la maggior parte delle quali erano
popolazioni indigene di lingua Quechua. In Ecuador, con
la perdita del supporto indigeno, il governo si è
orientato sempre più a destra. La Bolivia teme che la
partecipazione popolare nel referendum indetto da Carlos
Mesa sarà scarsa. Il processo di pace in Colombia sembra
essere minacciato da una nuova enfasi sulla ‘sicurezza
nazionale’ che mira a proteggere gli investimenti
piuttosto che le persone. L’Argentina non ha trovato
alcuno sviluppo politico alternativo al peronismo, un
sistema politico fondato sul clientelismo e il
protezionismo. In Paraguay si lascia che i crimini
prosperino restando impuniti; il Messico è deluso dai
cambiamenti introdotti dal Presidente Fox; la Repubblica
Dominicana, scossa dalla frode finanziaria, ha eletto un
governo neo liberale e il Brasile di Lula ha paura di
opporsi al Fondo Monetario Internazionale. Solo il Cile
sembra trarre beneficio da un valido presidente, ma la
crescente prosperità ha portato ad una maggiore
secolarizzazione. Di fronte ad un simile collasso, è
stato umilmente riconosciuto nel corso dell’incontro che
è di primaria importanza collaborare per il rafforzamento
di istituzioni politiche democratiche e trasparenti.
[HL40705]
Padre Jorge Julio Mejia SJ, Coordinatore d’Assistenza
dell’Apostolato Sociale per l’America Latina.
<jjulio at colomsat.net.co>

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* Notizie Flash [HL40706]

Il Segretariato per la Giustizia Sociale ha diffuso un
comunicato a tutti i Coordinatori delle Assistenze
dell’Apostolato Sociale sulla tragedia del Darfur
(Sudan). Il comunicato ha lo scopo di informare i
Coordinatori sulla situazione e sulle misure che il
Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati e il Segretariato
per la Giustizia Sociale stanno prendendo per affrontare
la questione, specialmente a livello di pressione
politica e di lobby. Il comunicato è stato inviato per
informazione anche ai Provinciali; si trova sul sito web
dell’SJS e si può consultare all’indirizzo:
http://www.sjweb.info/sjs/articles/darfurENG.htm.

Il 29 giugno 2004, S.E. Mary Ann Glendon, Presidente
della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e capo
della delegazione della Santa Sede alla consultazione di
alto livello sui Paesi in via di sviluppo del Consiglio
Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite, ha
presentato una dichiarazione su “Mobilitazione delle
risorse e creazione di un contesto favorevole allo
sradicamento della povertà nell’attuazione del Programma
di Azione per i paesi meno sviluppati per il decennio
2001-2010". La relazione è disponibile a:
http://www.holyseemission.org/29june2004.html.

“Siamo tutti stranieri: no alla xenofobia” è il tema
della Giornata Emisferica per le Politiche Migratorie
tenutasi a Quito il 26 e 27 luglio 2004 nell’ambito del
Primo Forum Sociale delle Americhe. E’ stata organizzata
dal Centro Informazioni per i Diritti Umani “Segundo
Montes Mozo SJ” (CSMM) e dal Servizio Gesuita per le
Migrazioni ­ Ecuador (SJM-Ecuador) in cooperazione con un
gruppo di organizzazioni della società civile impegnate
su tematiche connesse all’emigrazione. Per ulteriori
informazioni: <montesdh at andinanet.net> oppure
<sjm at jesuitasecuador.org.ec>. Sito del Forum Sociale
delle Americhe: http://www.forosocialamericas.org/

Con le trattative giunte ad una fase critica ed una bozza
di Accordo sull’Agricoltura attesa per il 9 luglio, un
appello urgente è stato diffuso il mese scorso dalla
Campagna ‘Commercio per i Popoli’, per sostenere il ruolo
dei paesi in via di sviluppo nei negoziati per il
commercio agricolo nell’ambito dell’Organizzazione
Mondiale del Commercio (WTO) e per intervenire contro
l’emarginazione degli interessi dei paesi più poveri.
“Commercio per i Popoli” è una campagna mondiale
dell’Alleanza Ecumenica di Difesa dei Diritti (Ecumenical
Advocacy Alliance, EAA), un network ecumenico per la
cooperazione internazionale nell’ambito dell’HIV/AIDS e
del commercio mondiale. Per saperne di più: http://www.e-
alliance.ch/index.jsp

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* Agenda

18-20 agosto 2004 ­ Manila, Filippine. Meeting
dell’Azione Sociale in Asia Orientale e Oceania: riunisce
i Coordinatori provinciali e regionali per l’Apostolato
Sociale. Presidente: Padre Roberto Yap SJ, Coordinatore
d’Assistenza dell’Apostolato Sociale in Asia Orientale e
Oceania.

27-29 agosto 2004 ­ Celje, Slovenia. Settimana Sociale di
Celje, conferenza organizzata da EUROJESS, Missione
Operaia, Jesuit Refugee Service.

25­26 agosto 2004 ­ Tokyo. L’incontro annuale
dell’Associazione dei Collegi e delle Università dei
Gesuiti ­ Asia Orientale e Oceania (AJCU ­ EAO) si terrà
presso la Sophia University. Il 25, il Segretario per la
Giustizia Sociale della Curia incontrerà i membri
dell’AJCU per condividere il proprio lavoro ed esaminare
i modi in cui le istituzioni educative della Compagnia
possano continuare il loro impegno per integrare
l’educazione superiore e l’apostolato sociale.

8-11 settembre 2004 ­ Vienna, Austria. Incontro annuale
del Gruppo di Lavoro sulla Giustizia Sociale presso la
Kardinal König Haus. Il tema: “Una nuova lingua per
l’Africa Nera. Analisi politica, economica e culturale
incentrata sulla Regione dei Grandi Laghi”. Tutti gli
interessati sono invitati a partecipare. Per ulteriori
informazioni contattare Andreas Goesele SJ
<goesele at hfph.mwn.de>, Coordinatore d’Assistenza
dell’Apostolato Sociale per la Provincia dell’Europa
Centrale. Il meeting si svolgerà in tedesco.

9 settembre 2004, Dublino, Irlanda ­ « Debito e
Commercio : quale relazione?” E’ il titolo di una
conferenza internazionale organizzata dalla Rete
Internazionale dei Gesuiti per lo Sviluppo (IJND) in
collaborazione con il Centro per la Fede e la Giustizia
(Centre for Faith and Justice). Per informazioni: Eugene
Quinn: eugeneq at cfj.ie, Direttore, Centre for Faith and
Justice - Dublin.

21-22 settembre 2004 ­ Bruxelles, Belgio. 4° Meeting
della Task Force europea sulla migrazione. Coordinatore
della Task Force Francesco De Luccia SJ,
<apostolatosociale at gesuiti.it>.

23­25 Settembre 2004 - Anversa, Belgio. Conferenza su «La
Solidarietà in Europa: Emigrazione e allargamento sono
vere sfide?». La conferenza è organizzata da Scribani, un
network di centri europei della Compagnia creato dal
centro universitario Saint-Ignatius di Anversa (UCSIA).

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* Errata Corrige: Padre Valerian Shirima SJ, vedi
[HL40601] sull’Africa: Guerra e Pace, è il Provinciale
dell’Africa Centrale e non Moderatore dell’Assistenza. Ci
scusiamo con Padre Shirima e con i nostri lettori.

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Redattore Associato: Suguna Ramanathan
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