[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
L'Unione Europea rinuncia ad una propria politica per le minoranze
- Subject: L'Unione Europea rinuncia ad una propria politica per le minoranze
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Sun, 08 Aug 2004 23:13:55 +0100
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040806it.html
Il fallimento dell'UE
L'Unione Europea rinuncia ad una propria politica per le minoranze
Bolzano, 6 agosto 2004
L'Ufficio Europeo per le Lingue Minoritarie European Bureau for lesser used
languages a Bruxelles sarà chiuso. La stessa sorte toccherà all'agenzia
informativa Eurolang. D'altronde il dibattito sulla Costituzione e la Carta
dei Diritti Fondamentali presagiva già uno sviluppo in questa direzione:
l'Unione Europea alla fine resta una semplice associazione commerciale.
L'Unione Europea non sarà un'unione con standard sui diritti umani elevati
per i propri cittadini, le sue minoranze e profughi. Le istituzioni dell'UE
rappresentano una pallida copia delle istituzioni democratiche, le
questioni riguardanti le minoranze sono state delegate al Consiglio
europeo. Fondamentalmente si tratta di un'ammissione di mancanza
d'interesse. Nonostante la Carta per le lingue regionali e minoritarie e
nonostante la Convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali,
l'UE non è riuscita ad accogliere nella propria costituzione degli
equivalenti diritti per la tutela linguistica.
Adesso infine decide di abolire quell'istituzione che in modo cauto ma
continuato ha rappresentato presso le strutture dell'UE le questioni delle
minoranze. La Commissione dell'UE non finanzierà più il European Bureau for
lesser used languages a Bruxelles. Gli otto collaboratori impiegati presso
l'ufficio sono già stati licenziati; anche il Segretario generale Markus
Warasin ha annunciato le proprie dimissioni. In questo modo i gruppi
linguistici minoritari perdono la loro lobby di rappresentanza nella
capitale dell'UE. Con la scusa che l'ufficio per le lingue minoritarie è
indebitato, la Commissione ha rifiutato quattro richieste di contributo
consegnate dall'Eblul. A causa dell'informazione sbagliata sui termini di
consegna forniti dalla funzionaria competente, le richieste sono state in
parte consegnate in ritardo.
Si può quindi dedurre la volontà premeditata di strangolare
finanziariamente l'Ufficio per le lingue minoritarie? Comunque sia, resta
un dato di fatto che l'ufficio riceveva ormai scarsi mezzi finanziari, e
che non sono mai stati creati i presupposti legali per un proprio
portafoglio. Solo l'anno scorso, il lavoro dell'Eblul era stato aspramente
criticato da un parlamentare conservatore greco che non aveva digerito
l'organizzazione di un congresso sulle minoranze ad Atene. L'accusa di
intromissione in questioni interne era stata solo una delle critiche
rivolte all'Eblul. Un altro esempio per l'esistenza di una volontà
premeditata di chiudere l'Eblul?
Insieme all'Eblul ha perso i finanziamenti anche l'agenzia di informazione
sulle minoranze Eurolang. I collaboratori continuano a lavorare a titolo
volontario, ma è prevedibile che Eurolang dovrà presto chiudere. Grazie ai
propri rapporti sulla situazione delle minoranze il Parlamento Europeo era
riuscito ad ottenere l'istituzione dell'Eblul. Forse ora la Commissione
dell'UE agisce in disaccordo con il proprio parlamento, ma su pressione dei
governi europei per i quali l'Eblul è diventata un'istituzione scomoda? Le
ristrettezze finanziarie non possono costituire il vero motivo per il
rifiuto di finanziamenti all'Ufficio per le Lingue minoritarie, visto che
l'UE ha finanziato tra le altre cose anche le attività dell'OLP nei
territori autonomi palestinesi. Con la chiusura dell'ufficio di Bruxelles
le minoranze linguistiche perdono il loro posto all'interno della struttura
dell'Unione Europea.
--------------------------------------------------------------------------------
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040715it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040628it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040624it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031015it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031001it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030630ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030925it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030326ait.html |
www.gfbv.it/3dossier/eu-min/eu-cost.html |
www.gfbv.it/3dossier/dir-min.html |
www.gfbv.it/3dossier/eu-min/altrelingue.html |
www.gfbv.it/3dossier/cost-ue-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/eu-min/eu-lingue.html
* www: www.eblul.org | europa.eu.int/futurum/
--
Mailing list Conflitti dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/conflitti/maillist.html
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html