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NUOVI MONDI MEDIA Editoria e informazione indipendente NewsLetter #20



NUOVI MONDI MEDIA    Editoria e informazione indipendente
NewsLetter#20- 25 luglio 2004      <http://www.nuovimondimedia.it>
www.nuovimondimedia.it
 Le "direttive" dell' Amministrazione Bush per il rinvio delle elezioni
presidenziali
di Michael Chossudovsky da Global Research

L'Amministrazione Bush sta impartendo, attraverso alcune agenzie federali
fittizie e con l'ausilio occulto di personaggi legati ai rappresentanti
repubblicani, delle direttive in grado di cancellare o posporre le elezioni
presidenziali in caso attacco terroristico. Un nuova frode elettorale?


"Š Rapporti affidabili indicano che al Qaeda stia concretamente portando
avanti i suoi piani di un attacco su vasta scala negli Stati Uniti, allo
scopo di disgregare il nostro processo democraticoŠ"
"Queste informazioni ci inducono a riflettere su coloro che vogliono farci
del maleŠ Ma ogni giorno noi rafforziamo la sicurezza della nostra nazione"
(Segretario del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale Tom Ridge, 8 luglio
2004).

Quest'ultimo annuncio del Segretario Tom Ridge potrebbe implicare un piano
d'azione d'emergenza di tipo "codice rosso", che prevede la "chiusura
totale del paese" (prima delle elezioni di novembre), come lasciato
intendere dallo stesso Segretario Ridge in una dichiarazione rilasciata in
precedenza:
"Se passiamo al [codice] RossoŠ in pratica blocchiamo il paese" (22
dicembre 2003).

Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale e la Casa Bianca hanno
certamente numerosi "piani d'azione" già pronti per "vincere" le elezioni
presidenziali in novembre (v. Stephen Moore,
http://globalresearch.ca/articles/MOO407A.htm). Recenti sviluppi
suggeriscono che il Dipartimento stia in realtà contemplando la possibilità
di far scattare un allarme codice rosso (v.
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO402A.html ).

Allo stesso tempo, l'Amministrazione Bush sta dirigendo l'azione dietro le
quinte con grande cautela, con l'intento di fissare, per le procedure
federali di elezione, delle formali "direttive d'azione" che permettano di
cancellare o posporre il voto nell'eventualità di un attacco terroristico.
Per raggiungere il proprio obiettivo, l'Amministrazione Bush si sta
servendo delle competenze di una delle sue agenzie federali fittizie, la
Election Assistance Commission (EAC; Commissione di Assistenza per le
Elezioni, NdT), fondata nel 2003 con l'Help America Vote Act (HAVA; Legge
'Aiuto al Voto dell'America', NdT) del 2002.

In accordo con la dichiarazione del Dipartimento di Sicurezza concernente
la possibilità di un "attacco tipo 11 settembre" su vasta scala, il
direttore dell'EAC DeForest B. Soaries, nominato da Bush, ha accennato alla
necessità di:
"stabilire delle direttive generali per cancellare o riprogrammare in altro
momento le elezioni se i terroristi colpiscono ancora gli Stati Uniti".
"Considerate le diverse possibilità. Se il governo federale dovesse
annullare o sospendere un'elezione, la cosa avrebbe tremende ripercussioni
politicheŠ Chi richiede la revoca, in che circostanze può essere richiesta
la revoca, quali sono le conseguenze costituzionali?Š Credo che dobbiamo
puntare sulla trasparenza per proteggere il diritto al voto di tutto il
paeseŠ Spero che alcune proposte siano già state lanciate. Se ci sono, noi
non ne siamo a conoscenza. Se non ci sono, molto probabilmente cercheremo
di presentarne una noiŠ Gli stati controllano le elezioni, ma su scala
nazionale, dove ogni stato ha le sue specifiche leggi elettorali e il suo
dirigente elettorale, chi si assume la responsabilità?" (citato
dall'Associated Press, 8 luglio 2004).

Ciò che conta in questa nuova iniziativa è il fatto che se queste
cosiddette direttive dovessero essere adottate, l'Amministrazione sarebbe
tecnicamente in grado di posporre o annullare un'elezione, "con un solo
colpo di penna", e senza fare ricorso a procedure d'emergenza di grande
portata e/o alla legge marziale.
Un rinvio temporaneo potrebbe essere considerato dagli strateghi
repubblicani come una manovra propagandistica (disperata) per tentare di
portare via voti ai candidati Kerry-Edwards. A questo punto della campagna,
è impossibile dire se queste direttive d'azione saranno accettate prima di
novembre dai democratici.

L'Election Assistance Commission (EAC) viene descritta come una "stanza di
compensazione per informazioni e procedure di voto". Le dichiarazioni e la
copertura informativa sembrano suggerire che se le direttive sul rinvio o
sull' annullamento delle elezioni verranno formulate, dovrebbero essere
emanate proprio dall'EAC, che ha un mandato (bipartisan) del Congresso
statunitense per sovrintendere ai sistemi elettorali federali, più che dal
Dipartimento per la Sicurezza Nazionale.Ma l'EAC è un "braccio informale"
dello stesso Dipartimento di Sicurezza. Sia quest'ultimo che la Casa Bianca
si trovano innegabilmente dietro la proposta delle cosiddette direttive,
tirando le fila dalle quinte.

Il Direttore dell'EAC, reverendo DeForest "Buster" Soaries, ex pastore
battista, è un funzionario scelto e selezionato con grande cura. Era
Segretario di Stato del New Jersey con il Governatore Christine Todd
Whitman, che è tra gli intimi amici politici del Segretario Tom Ridge fin
dai tempi in cui erano entrambi governatori per il Grand Old Party (GOP;
partito repubblicano, NdT) dei vicini stati di Pennsylvania e New Jersey.
La Todd Whitman ricevette dall'Amministrazione Bush l'incarico di guidare
l'Environmental Protection Agency (EPA; Ente di Protezione dell'Ambiente,
NdT), e da allora ha sempre lavorato a stretto contatto con Tom Ridge sul
fronte della guerra interna al terrorismo.

I resoconti della stampa suggeriscono che DeForest "Buster" Soaries abbia
preso spontaneamente l'iniziativa, agendo per conto dell'organismo
governativo federale. Si è persino lamentato "di essere stato seccamente
respinto quando ha scritto a Ridge cercando di discutere della sicurezza
delle elezioni, compreso il come gestire la riprogrammazione delle elezioni
nel caso dovessero venire mandate all'aria da un attacco" (AP, 9 luglio
2004).

Il Segretario Tom Ridge ha detto di essere "contro le direttive". Quello
che invece non dice è che le diverse procedure d'azione sono state già
messe a punto con cura dagli esperti del Dipartimento per la Sicurezza
Nazionale, che hanno fatto diverse simulazioni per un possibile allarme
codice rosso, comprese le circostanze di eventuale annullamento o rinvio
delle elezioni (v. http://www.globalresearch.ca/articles/CHO402A.html).
Ridge afferma di "non essere d'accordo con le conclusioni cui giunge
Soaries nella sua lettera, ma il Dipartimento sta lavorando sulle questioni
costituzionali e di sicurezza, e Soaries sarà coinvolto in questo processo"
(AP, 9 luglio 2004).

Il Dipartimento è intento a stabilire procedure estremamente rigide, sotto
la guida l'EAC. Le "direttive" per rinviare o sospendere le elezioni
potrebbero essere allora presentate come uno strumento per "proteggere" la
democrazia in caso di attacco terroristico. Predisporre le cosiddette
"direttive" attraverso un organismo ufficiale, cioè l'Election Assistance
Commission (EAC), significherebbe stabilire un "meccanismo a catena", sotto
la giurisdizione di una commissione federale.Un allarme codice rosso
contribuirebbe ad attivare le direttive d'azione, anche se queste
potrebbero in realtà venire messe in funzione senza il ricorso al "massimo"
livello di allarme terroristico.

Democrazia elettronica o frode elettorale?
Lo stesso organismo sponsorizzato da Bush, l'EAC, che ha accennato alla
necessità di avere delle "linee guida" d'azione in caso di attacco
terroristico, ha anche fatto pressione perché in numerosi stati venga
adottato il sistema di voto elettronico Diebold.

Il Diebold è un sistema a scatola nera che, in maniera molto conveniente,
non lascia alcuna traccia su carta: in altre parole, non lascia una traccia
scritta del voto. Di fatto, "tutti e tre i produttori di scatole nere
computerizzate sono imprese guidate da repubblicani attivamente impegnati
nella campagna di rielezione di Bush" (Steve Moore, luglio 2004,
http://globalresearch.ca/articles/MOO407A.htm).

Nel giugno 2004 la Diebold Inc., che sta sostenendo la campagna di Bush, si
congratulò con il Direttore dell'EAC DeForest Soaries per aver assistito la
Diebold nella promozione del suo sistema elettorale elettronico:
"Accogliamo di buon grado l'opportunità di fornire un impulso a questi temi
importanti e di impegnarci a fondo nel sostenere l'EAC', ha detto Mark G.
Radke, direttore marketing per la Diebold Election Systems, Inc. 'Questa
iniziativa del Direttore Soaries e dell'EAC contribuirà ad aumentare
ulteriormente la fiducia dei votanti nell'evoluzione del processo
elettorale verso una tecnologia accurata ed efficiente per le pratiche e
procedure di voto', ha detto Warren W. O'Dell, presidente e CEO della
Diebold, Incorporated, società madre della Diebold Election Systems"
(comunicato stampa della Diebold,
http://www.diebold.com/news/newsdisp.asp?id=3083).

Il CEO della Diebold Warren O'Dell ha confermato in un'intervista
successiva che:
"è stato uno dei massimi raccoglitori di fondi per il Presidente
repubblicano, ma ha detto che intende abbassare il suo profilo politico e
'cercare di essere più attento' alla luce delle critiche che ha dovuto
affrontare a livello nazionaleŠ Dato che le rivelazioni sui fondi
elettorali comparvero subito dopo le polemiche sulla sicurezza delle
macchine Diebold sollevate in uno studio della Johns Hopkins University (in
seguito contestato), i critici di O'Dell cominciarono a suggerire che la
Diebold non dovesse essere coinvolta nelle elezioni" (The Plain Dealer, 16
settembre 2003).

Michael Chossudovsky è l'autore di "War and Globalization, the Truth behind
September 11", Global Outlook, 2004

Fonte: http://globalresearch.ca/articles/CHO407C.htm
Tradotto da Silvia Magi per Nuovi Mondi Media
For Fair Use Only

NOVITA' SU NUOVIMONDIMEDIA.IT
(articoli di Michel Chossudovsky, Amira Hass, John Pilger, Michael Parenti,
Norman Solomon... )

<http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=743&mode=thread&order=0&thold=0>Il
buon Boy Scout
di Uri Avnery da counterpunch.com

Sharon ha invitato gli ebrei francesi ad abbandonare la loro patria per
trasferirsi in Israele. Era un avvertimento alla Francia affinché non
votasse a favore della Corte Internazionale di Giustizia all'assemblea
generale dell'Onu? Un favore al presidente Bush, che odia Chirac? O
semplicemente cercava 5 minuti di popolarità seminando discordia tra gli
ebrei francesi che vorrebbero solo essere lasciati in pace?

<http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=742&mode=thread&order=0&thold=0>Non
è mai accaduto
di Michael Ratner ed Ellen Ray da AlterNet

Non ci dovrebbe essere nel mondo un luogo considerato "law-free zone" (area
senza legge), un luogo dove gli esseri umani sono trattati senza
considerazione dei loro diritti... qualunque persona catturata in tempo di
guerra dovrebbe essere protetta dalla Convenzione di Ginevra. Nessuno
dovrebbe essere trattato a discrezione del predatore, come accade a
Guantanamo.

<http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=741&mode=thread&order=0&thold=0>Non
chiamatelo "Muro"
di Carolyn Baker

La storia americana è segnata dalla connivenza tra le amministrazioni e le
azioni terroristiche perpetrate nel mondo e all'interno della stessa
nazione. Nonostante la commissione che indaga sugli attacchi dell'11
settembre abbia oggi smentito l'implicazione di Clinton e Bush, quanto
accaduto al World Trade Center sembra non fare eccezione: sono ancora molte
le questioni irrisolte e le domande rimaste senza risposta

<http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=740&mode=thread&order=0&thold=0>Per
non dimenticare: la videostoria del G8
di Sbancor da Indymedia Italia

Nell'era della Mediocrazia, in cui la giustizia diventerà un videoclip, i
ragazzi di Indymedia già da un mese sono a Genova, cercando di sistemare
all'archivio delle immagini di quei due giorni di follia del potere. Per
dimostrare che non esistono «immagini false» e «immagini vere». Esiste la
storia di Genova G8.

<http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=733&mode=thread&order=0&thold=0>L'entrata
in campo di Edwards
di Norman Solomon da commondreams.org

Una raffica di commenti sulla candidatura di John Edwards alla
vicepresidenza degli Stati Uniti. I resoconti delle più importanti testate
americane e le reazioni delle personalità più influenti: Edwards forse non
rappresenta un candidato anti-business ma senza dubbio è il big business a
essere anti-Edwards.

<http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=732&mode=thread&order=0&thold=0>L'oscuro
segreto dell'Australia
di John Pilger da New Stateman

Cosa c'è nel retro delle splendide immagini da cartolina australiane?
Segregazione e razzismo. Nel suo ultimo editoriale per il New Statesman,
John Pilger commenta uno straordinario documentario della BBC, che indaga
le radici dell'eccezionale rivolta di febbraio dei nativi australiani, gli
Aborigeni.

<http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=731&mode=thread&order=0&thold=0>Tenere
d'occhio il potere
di Amira Hass

"I media israeliani sono in una posizione insidiosa: dovrebbero tenere
d'occhio il potere, vale a dire l'occupazione israeliana. Ma, essendo
un'istituzione israeliana, sono parte stessa del potere. E' una parte della
società dominante e contemporaneamente la descrive. Questa società
dominante ha interesse a prolungare e rendere eterni i suoi privilegi nei
confronti dei palestinesi".



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