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Iraq: il processo a Saddam Hussein deve essere equo e apparire come tale



Gent.mi tutti,

vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International:

IRAQ: IL PROCESSO A SADDAM HUSSEIN DEVE ESSERE EQUO E APPARIRE COME TALE


Grazie per la cortese attenzione.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Ufficio stampa
Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

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COMUNICATO STAMPA
CS88-2004

IRAQ: IL PROCESSO A SADDAM HUSSEIN DEVE ESSERE EQUO E APPARIRE COME TALE

Amnesty International e' profondamente preoccupata per l'assenza di
avvocati della difesa e per l'evidente censura riscontrate durante la prima
comparizione in giudizio ieri di Saddam Hussein e degli altri 11 esponenti
del governo dell'ex presidente.

'L'inizio dei procedimenti legali che dovranno determinare la
responsabilita' per una serie di crimini considerati genocidio, crimini di
guerra e crimini contro l'umanita' commessi negli ultimi trent'anni,
dev'essere accolto positivamente. Tuttavia, per rendere giustizia alle
migliaia di vittime, i procedimenti devono essere equi, imparziali e
trasparenti' ha dichiarato Amnesty International.

L'organizzazione e' particolarmente allarmata perche' nell'audizione di
ieri non e' stato messo a disposizione dell'imputato un avvocato difensore.
Sebbene il giudice abbia detto che in futuro sara' concesso a Saddam
Hussein di avvalersi della difesa legale, sia lui che gli altri imputati
devono poter godere del proprio diritto alla rappresentanza legale fin
dall'inizio del processo.

Anche le evidenti restrizioni, o censure, di alcune udienze di ieri sono
oggetto di grave preoccupazione. Sebbene in seguito alcuni dei suoi
commenti siano stati trasmessi, il fatto che inizialmente il suono della
voce di Saddam Hussein non fosse udibile, ha fatto nutrire dubbi sul
controllo del procedimento.

Informare liberamente del processo e' di straordinaria importanza. Mentre
l'accesso del pubblico all'aula giudiziaria puo' essere impraticabile a
causa di ragioni di sicurezza, lo svolgimento dei procedimenti deve poter
essere riportato da una molteplicita' di mezzi di comunicazione in
rappresentanza dei piu' diversi contesti culturali. Alla luce di questo,
Amnesty International e' sgomenta alla notizia che durante l'audizione
soltanto i giornalisti delle testate statunitensi siano stati fatti entrare
nell'aula.

E' essenziale che il processo a Saddam Hussein e agli altri imputati sia
equo e pubblico affinche' gli iracheni e la comunita' internazionale
possano vedere che si sta facendo giustizia.

Ulteriori informazioni
Il diritto internazionale durante la detenzione e il processo garantisce ad
ognuno il diritto di incontrare i legali di propria scelta e comunicare con
loro nei tempi e nei modi desiderati.

Secondo il diritto internazionale, la stampa e il pubblico possono essere
esclusi da tutto o parte del processo unicamente per ragioni di morale,
ordine pubblico o sicurezza nazionale.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 2 luglio 2004

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it