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Se ne è andato Tom Benettollo - Presidente dell'ARCI
- Subject: Se ne è andato Tom Benettollo - Presidente dell'ARCI
- From: Comunicazioni ArcoIris <comunicazioni at arcoiris.tv>
- Date: Mon, 21 Jun 2004 16:25:53 +0200
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Se ne è andato Tom Benettollo - Presidente dell'ARCI
Riempiva di saggezza anche le pause serviva le parole più dure di dolcezza
condendole con verve ed esperienza che ce lo faranno ricordare sempre e nel
ricordo raccoglierne il testimone. Quando platonicamente vorremmo
sovvertire il negativo andamento dei giorni nostrani ci adagiamo sulla
speranza che la svolta da qualche parte possa arrivare, ma se è un uomo
come Tom Benetollo a farsi promotore del cambiamento allora sì che ci
crediamo davvero. E ci allineiamo nel nostro piccolo affinché quella voce
non rimanga "di uomo nel deserto". Perché il cambiamento sociale passa
attraverso uomini come lui. Ed oggi se ne contano davvero pochi. Prendeva a
cuore tutto, chiedeva a sé stesso troppo e senza delegare dava tanto. In
prima persona. Il tempo per le cause sociali andava speso tutto per Tom. Un
calcolo gestito senza l'oculatezza che la salute richiedeva e che lo ha
stroncato a soli 53 anni. I battiti di una vita piena di impegni si sono
arrestati. Il suo pensiero lo ha fatto sentire ovunque, raccontato con
garbo a chiunque glielo chiedesse. Appassionava la platea quando parlava,
rapiva l'attenzione come pochi, con la sua semplicità. La vera protagonista
dei tanti incontri con simpatizzanti e compagni in tutta Italia. Non era
borioso non aveva altezzosità, una figura autorevole quanto composta, si
guardava dal raccogliere meriti che spesso preferiva dividere. Uno spirito
di gruppo che ha fatto scuola, collante dell'associazionismo in cui ha
speso una vita. L' ho conosciuto a Firenze la domenica del 4 aprile scorso
presso la Porta di Basso e l'occasione era "Terra Futura". Sviluppo
sostenibile, percorsi percorribili, energie alternative e quant'altro
fungesse da atterraggio morbido all'industrializzazione incontrollata, col
suo business strappa regole. In veste non solo di espositore ma anche con
un apporto lodevole l'ARCI vi prendeva parte e nel giorno conclusivo giunse
il suo Presidente nazionale. Per una delle migliori mostre-convegno
svoltesi in Italia sotto l'egida di Ugo Biggeri di Banca Etica. Lo chiamai
"Dottor Benetollo" quando lo avvicinai al convegno tenutosi sulla
Protezione Civile. Ne abbi un'occhiata di stizza ed un rimprovero benevolo
a chiamarlo "Tom". In una battuta la sua semplicità, senza ricami né
merletti.Era lui, con le sue idee, la sua personalità. Molto forte. Alla
postazione Arcoiris Tv girammo l'intervista, circa 25 minuti. Toccando
argomenti fra i più vari, tutti meritevoli del suo interesse e nessuno
suscettibile di estraneità. Aveva un'opinione per tutto ed una discrezione
di pochi. Fluido nel rispondere quanto preciso nel riportare i fatti.
Nell'intervista mi colpì anche il preferire il termine "generale" a
"globale". Nel segno che la classe non è acqua. In una parola un discorso.
"C'è molta gente che vuole cambiare l'economia, rendere solidale la propria
vita, che vuole creare per sé stessi e per gli altri consapevolezza ed
anche capacità di affrontare i problemi, che sono tanti, con la possibilità
di farcela…contando sulle nostre idee riusciremo a cambiare le cose". Si
vantava di un dato "L'Arci non spende nemmeno una lira in pubblicità, 5800
circoli è importante, siamo parte di un campo di forze e vogliamo crescere
con altre forze, movimenti, associazioni, nelle forme che i cittadini
decideranno". Nell'intervista parla anche di Gino Strada. Il caso ha voluto
che fosse proprio il medico di Emergency a soccorrerlo. Tante le sue
chicche disseminate fra convegni ed incontri. "Siamo stati tra i fondatori
del Forum Sociale Mondiale e del Genoa Social Forum. Chiediamo ancora che
sia fatta verità sul luglio 2001.
Poi vennero gli orrori delle Twin Towers. La dottrina della guerra
preventiva si presentò come la linea guida dell'Amministrazione Bush. Ci
dividemmo sull'Afghanistan. Ci unimmo contro la guerra in Iraq". Disse Tom
Benetollo il 14 febbraio scorso al Palalottomatica. O come quando dichiarò
con rara obiettività il 10 maggio 2001: "Abbiamo lavorato molto, per
favorire il ritorno al voto di tanti nostri concittadini delusi dalla
politica, risentiti verso scelte sbagliate del centro sinistra". Non
mancavano le steccate d'autore: "La partecipazione non è molto amata dalla
politica".Ma al tempo stesso chiedeva "la riforma della politica" lanciando
affondi sui finanziamenti ai partiti "che dovrebbero essere vincolati a
statuti democratici, verifiche. Forme di partecipazione non nel senso di
associazione ma forme organizzate di partecipazione finanziate. Giusto però
il finanziamento ai partiti". Profetico nell'aprile 2003 all'Unità quando
la sua lungimiranza gli fece dire: "la guerra non è finita, e non solo
perché lo dice Bush, ma perché stabilizzare l'Iraq è una impresa molto
difficile che dovrà fare i conti con tante cose. L'idea esclusivamente
coloniale che ha Bush non porterà nulla di buono". Il diritto al lavoro,
l'ambiente, i diritti di cittadinanza, i temi per lui a rischio e per
questo da difendere "per le disuguaglianze esistenti". "Un tempo si
diceva: siate realisti, chiedete l'impossibile. Oggi pare che l'utopia sia
quella di chiedere ciò che è del tutto possibile. E' possibile farla finita
con la fame, le malattie, la povertà, l'ignoranza. E' possibile fermare la
guerra e progressivamente cacciarla dalla storia. Ricordiamolo, il popolo
della pace ha contribuito in modo determinante a vincere senza violenza la
Terza guerra mondiale-la Guerra Fredda. Ma ora, come dicono, siamo dentro
la Quarta. La Bestia è fatta di guerra e terrorismo" disse all'ultimo
congresso dell'Acli. Benetollo lascia un patrimonio inesauribile di idee e
di pensieri di iniziative e di battaglie civili, lascia l'Arci da testata
d'angolo dell'associazionismo d'oggi, una sigla che fa opinione e
costruisce, le era talmente legato che non abbiamo dubbio il suo impegno lo
farà sentire anche dall'alto e come sulla Terra troverà in ogni occasione
il modo per far "sentire la sua voce" quella di portatore di libertà,
paladino indimenticabile dell'uguaglianza e dei diritti.
Di Anna Villani
(Arcoiris Tv- Collaboratrice quotidiano Il Mattino ediz. Salerno)
Per vedere i filmati di Ton Benettollo
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