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[comunicati_lilliput] Cafetaleros "assediano" l'Unctad XI



Comunicato stampa Tradewatch -
<http://tradewatch.splinder.it>http://tradewatch.splinder.it
Osservatorio sul commercio internazionale e il Wto promosso da:
Rete Lilliput, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Mani Tese,
ROBA dell'Altro Mondo

Cafetaleros "assediano" l'Unctad XI armati di... muli 
Brasile: la parola su commercio e sviluppo ai Paesi poveri
Aggiornamenti sui lavori 24/24 ore su
<http://tradewatch.splinder.it/>Tradewatch

San Paolo, 17 giugno - Dalle lussuose auto agli elicotteri: sono questi i
mezzi che stanno scarrozzando tra le strade di San Paolo i delegati alla
Conferenza delle Nazioni Unite su Commercio e Sviluppo. Ma una delegazione
di cafetaleros, in rappresentanza dei 25 milioni di coltivatori di caffé di
tutto il mondo, staziona da ieri con i propri muli carichi di sacchi di
caffé proprio davanti al moderno centro congressi di Parque Inhembí. E
chiedono che l'Unctad XI trovi delle soluzioni alla crisi del mercato del
caffé che ha provocato una caduta libera del suo prezzo e la crisi di tutto
il settore. Ora coltivatori e muli aspettano dai delegati dei Governi una
risposta convincente. I lavori dell'XI conferenza delle Nazioni Unite su
commercio e sviluppo, promossa dall'Unctad, servono per discutere le
prospettive dello sviluppo e i problemi che i Paesi più poveri debbono
affrontare in un modo che si sta rapidamente globalizzando. Mentre il nuovo
Parlamento europeo non è ancora insediato, l'Europa dei movimenti si
mobilita per appoggiare la richiesta che sale dal Sud del mondo: aprire un
nuovo spazio politico per ripensare lo sviluppo e il commercio a partire
dai bisogni dei più deboli.
Rete Lilliput, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Mani Tese,
ROBA dell'Altro Mondo appoggiano e rilanciano in Italia le azioni e i
documenti delle reti internazionali presenti a San Paolo. E, all'indomani
dell'appuntamento elettorale, ricordano ai candidati europei gli impegni
presi sottoscrivendo l'appello del cartello Seattle to Brussels per
promuovere un commercio più giusto: il comportamento dell'Unione Europea e
il mandato del negoziatore europeo al Commercio Pascal Lamy sono sotto
esame anche oggi.
L'Unctad, agenzia delle Nazioni Unite, è il primo organismo internazionale
che si è confrontato negli scorsi anni con la globalizzazione e ha
ragionato sull'assetto del commercio globale. Purtroppo il suo ruolo è
stato marginalizzato, nel corso degli anni, dall'astro nascente del Wto,
che ha ricondotto a se' tutti i negoziati, anche quelli relativi a servizi
essenziali o beni comuni come l'acqua, la salute, l'agricoltura, che più
propriamente avrebbero dovuto essere affrontati nell'ambito delle Nazioni
Unite.
I Paesi più poveri, tuttavia, considerano ancora l'Unctad come uno spazio
"proprio", visto che la sua nascita nel 1964 si deve a una loro richiesta
avanzata alle Nazioni Unite, per  la creazione di un organismo che si
dedicasse al commercio e allo sviluppo a partire dai propri bisogni e
prospettive.
Dei 199 paragrafi che compongono la bozza dell'accordo in discussione al
vertice di San Paolo, ben 18 sono ancora tra parentesi, perché al centro di
un conflitto tra Paesi del Nord e del Sud del mondo proprio sulla direzione
e sulle strategie che le politiche commerciali e di sviluppo internazionali
dovranno assumere per tentare di risolvere la crisi globale.
Le superpotenze globali temono che in occasione dell'XI conferenza mondiale
dell'Unctad il G20, protagonista del collasso dei negoziati del Wto a
Cancun, rilanci, in accordo con i G77, i Paesi meno sviluppati, un nuovo
accordo di commercio e solidarietà Sud-Sud.
Ma il terreno di scontro più aspro tra Nord e Sud sul testo finale riguarda
il bisogno di aprire un nuovo spazio politico, che consenta ai Paesi più
poveri di proteggere, con nuove legislazioni nazionali i loro fragili
mercati, spazio politico, questo, negato dalle leggi del Wto.
Le organizzazioni che hanno animato la Campagna Questo Mondo Non E' In
Vendita, che fanno parte della rete europea di iniziativa sul Wto Seattle
to Brussels e delle reti di commercio equo e solidale internazionali come
Ifat, sono presenti a San Paolo, proprio come a Cancun, per appoggiare le
rivendicazioni dei Paesi del Sud del Mondo.
Rete Lilliput, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Mani Tese,
ROBA dell'Altro Mondo appoggiano le azioni e i documenti delle reti
internazionali e rilanciano sul sito blog
<http://tradewatch.splinder.it>http://tradewatch.splinder.it tutte le
notizie sul vertice, il monitoraggio dei negoziati Wto, e la verifica delle
politiche della nuova Europa sul commercio mondiale.

Per informazioni sul vertice:
ROBA dell'Altro Mondo - Monica Di Sisto + 39 335 8426752
CRBM - Andrea Baranes - +39 339 6312613
Tutte le notizie sui negoziati
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