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NUOVE INCHIESTE SUL G8. FINALMENTE. MA PERCHE' SOLO ORA?



COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA

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comunicato stampa

NUOVE INCHIESTE SUL G8. FINALMENTE. MA PERCHE' SOLO ORA?

Il Secolo XIX scrive che la procura di Genova sta per avviare tre nuove 
inchieste contro le forze dell'ordine per gli abusi compiuti durante il G8. 
Finalmente. Da anni ormai denunciamo un fatto evidente: decine di agenti, 
autori di gravi soprusi, sono sfuggiti alle inchieste della magistratura, 
nonostante le denunce delle loro vittime. Citiamo per tutte una 
testimonianza, di un membro del nostro Comitato, arrestato con altri dai 
carabinieri il 20 luglio.

"Una volta trasportati nelle caserme - racconta il nostro associato in una 
testimonianza firmata e trasmessa alla magistratura - ci hanno riservato i 
trattamenti più inumani e degradanti: personalmente ho subito percosse in 
tutto il corpo, al basso ventre, al volto, alla schiena, con pugni, calci e 
colpi di manganello; insulti, sputi in faccio, mi hanno strappato ciocche 
di barba e capelli, hanno tentato per fortuna senza riuscirvi di farmi 
cadere dalle scale. La mia testa è stata sbattuta contro il muro, sono 
stato portato in uno stanzone con decine di carabinieri con i volti 
nascosti dietro i passamontagna e con manganelli sguainati e, quello che 
più mi ha terrorizzato, sono stato continuamente minacciato di essere messo 
in gabbia con i cani e di essere ucciso. Ho subito uno strano macabro 
rituale: mentre un carabiniere mi teneva i polsi, un individuo in borghese 
con lunghi capelli neri mi ha fatto il segno della croce sulla fronte e poi 
mi ha colpito ripetutamente con i pugni alle tempie".

Su quest'episodio, e su decine di altri dello stesso tenore, non si è 
finora indagato. Neppure un carabiniere risulta sotto inchiesta per gli 
abusi commessi al Forte San Giuliano. Nessuno è indagato per gli abusi nel 
quartier generale allestito alla Fiera del mare, nonostante le denunce e la 
testimonianza di un parlamentare. Per non dire di quanto avvenuto per 
strada, coi pestaggi gratuiti, gli inseguimenti, gli arresti arbitrari: 
episodi denunciati da decine di persone e spesso filmati e fotografati, 
eppure rimasti senza conseguenze giudiziarie. E resta tutto da chiarire sui 
feriti prelevati con la forza dagli ospedali e trasferiti a Bolzaneto.

Che cosa si è aspettato finora? Perché tre anni di attesa? Che garanzie 
abbiamo che i torturatori non la facciano franca grazie alla prescrizione? 
Perché non si mette la procura in condizione di indagare aumentando il 
numero dei magistrati impegnati?