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25 morti sotto tortura



Piccola chiave di lettura:

Non ingannino le cifre. 25 morti sotto tortura ammessi da una "commissione 
d'inchiesta ufficiale" dell'esercito degli SU vogliono dire 250 morti sotto 
tortura verificabili da qualunque commissione appena indipendente e già 
migliaia di morti nella realtà visto che nessuna commissione indipendente 
ha mai potuto scoprire che una minima parte della verità.

Le dichiarazioni di Bush e Blair, corrispondono alla lettera alle 
dichiarazioni di Pinochet o Videla, quando proprio erano costretti a 
scomodarsi sul tema. Potrebbero essere prese e sovrapposte, intercambiate, 
tanto sono identiche.

Sembra purtroppo che l'uso indiscriminato della tortura è un elemento 
congenito e necessario all'imposizione della democrazia e dei valori 
occidentali. Del resto sulla "Scuola delle Americhe" dove negli Stati Uniti 
si insegnavano tecniche di tortura, a migliaia di ascari latinoamericani, 
africani e asiatici, c'è tutta una letteratura.

I nostri media parlano dello scandalo degli Stati Uniti che PER LA PRIMA 
VOLTA sono stati accusati di un crimine che per gravità e conseguenze 
(migliaia di vittime di tortura lo affermano senza alcun dubbio) è più 
aberrante perfino dell'omicidio. Non sembri paradossale, migliaia di studi 
e testimonianze confermano che la morte passa ma la tortura resta.

  Gli SU non hanno inventato la tortura, ma sono quelli che ne hanno fatto 
una scienza, un'industria, ci sono al mondo decine di migliaia di diplomati 
in tecniche di tortura, laureati nelle scuole statunitensi. Sono andati, 
che tristezza, ad insegnare tortura, perfino nel paese di Saddam Hussein.

Berlusconi tace.
gc