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IRAQ, AMNESTY: 'LE TORTURE NON SONO ISOLATE, OCCORRONO INDAGINI INDIPENDENTI'



Gent.mi tutti,

   vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International:


  IRAQ, AMNESTY: 'LE TORTURE NON SONO ISOLATE, OCCORRONO INDAGINI
INDIPENDENTI'


   Grazie per la cortese attenzione

   Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
   Amnesty International Ufficio Stampa
   Tel. 06 44.90.224 cell. 348 6976920


_______________________________

ALLA CORTESE ATTENZIONE CAPO REDATTORE ESTERI

COMUNICATO STAMPA
CS51-2004

IRAQ, AMNESTY: 'LE TORTURE NON SONO ISOLATE, OCCORRONO
INDAGINI INDIPENDENTI'

        Amnesty International ha denunciato oggi una crisi reale di
autorita' in Iraq, con un atteggiamento ambiguo e l'uso di due pesi e due
misure in tema di diritti umani.

        'Le ultime testimonianze di tortura e maltrattamenti che emergono
dalla prigione di Abu Ghraib aggraveranno la gia' precaria situazione
irachena. La prigione era purtroppo ben nota sotto Saddam Hussein e non
dovrebbe diventarlo di nuovo. L'Iraq ha vissuto sotto l'incubo della
tortura troppo a lungo. La Coalizione deve inviare un segnale chiaro che la
tortura non sara' tollerata in alcuna circostanza e che il popolo iracheno
puo' oggi vivere libero da queste pratiche brutali e degradanti', ha
dichiarato Amnesty International.

        'È necessaria un'indagine pienamente indipendente, imparziale e
pubblica sulle denunce di tortura. Un impegno minore sarebbe insufficiente.
Affinche' l'Iraq abbia un futuro sostenibile e pacifico, i diritti umani
devono essere una componente centrale. Il messaggio che deve arrivare forte
e chiaro è che coloro che abusano dei diritti umani saranno portati davanti
alla giustizia'.

        'Le nostre ricerche in Iraq ci fanno ritenere che questo non sia un
caso isolato. Non è sufficiente che gli Stati Uniti reagiscano solo quando
le immagini colpiscono attraverso gli schermi televisivi'.

        Amnesty International ha ricevuto frequenti denunce di tortura o di
altri maltrattamenti compiuti dalle Forze della Coalizione durante l'anno
passato.  Persone imprigionate hanno riferito di essere state abitualmente
sottoposte a trattamenti crudeli, inumani e degradanti durante l'arresto e
la detenzione. Molti hanno riferito ad Amnesty International di essere
stati torturati e maltrattati dai militari statunitensi e britannici
durante gli interrogatori. I metodi spesso denunciati includono la
privazione prolungata del sonno, le percosse, l'obbligo di mantenere
posizioni dolorose per lungo tempo, talvolta insieme all'esposizione a
musica assordante, l'incappucciamento per lunghi periodi e l'esposizione a
fonti di luce abbagliante. Di fatto, nessuna delle denunce di tortura o
maltrattamento è stata adeguatamente investigata dalle autorita'.

      Amnesty International chiede che le indagini sugli abusi denunciati
compiuti dalle Forze della Coalizione siano condotte da un organismo
competente, imparziale e indipendente, e considerato tale, e che le
conclusioni delle indagini siano rese pubbliche. Chiede inoltre che alle
vittime o ai loro familiari vengano garantite forme di risarcimento, tra
cui l'indennizzo.

Per ulteriori informazioni e contatti
Ufficio Stampa di Amnesty International:
Tel. 06 4490224 - cell. 348 6976920


FINE DEL COMUNICATO                                           Roma, 30
aprile 2004