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L'ITALIA AUTORIZZA LA TORTURA
- Subject: L'ITALIA AUTORIZZA LA TORTURA
- From: "carlo" <carlo@inventati.org>
- Date: Wed, 28 Apr 2004 00:33:18 +0200
L'ITALIA AUTORIZZA LA TORTURA
Noi sappiamo.
Noi abbiamo assistito, raccolto testimonianze, denunciato nei nostri libri:
in Italia, a Luglio del 2001, a Genova nella Caserma di Bolzaneto centinaia
di persone italiane e straniere sono state torturate.
Noi siamo indignati, gli italiani dovrebbero vergognarsi e ribellarsi
all'approvazione della legge sulla tortura che si sta discutendo in questi
giorni alla Camera dei deputati. La legge di un paese civile che dovrebbe
tutelare i diritti umani fondamentali e non mettere dei limiti a questi
diritti.
L'Italia è in ritardo di 15 anni nell'introduzione del reato di tortura nel
proprio ordinamento, ma se il testo definitivo conterrà l'emendamento
approvato in questi giorni, (secondo il quale per esserci il reato di
tortura le violenze o le minacce gravi devono essere reiterate) è meglio
che rimanga senza alcuna legge.
Le testimonianze di coloro che passarono ore, giorni all'interno della
caserma di Bolzaneto, parlano di violenze e torture, trattamenti inumani e
degradanti, sospensione di diritti umani fondamentali, mancate cure mediche
a persone già ferite, mancate telefonate a familiari, avvocati, consolato
per gli stranieri, tutti i fermati e i detenuti scomparsi nel nulla,
"desaparecidos". Raccontano di mani spezzate a Bolzaneto, di suture senza
anestesia, di ragazze trascinate per la collottola e coperte di sputi ed
ingiurie da due ali di agenti, prese a calci durante il tragitto verso il
bagno. Parlano di canzonette fasciste, di ragazze e ragazzi nudi, derisi ed
umiliati. Non furono somministrati né cibo, né acqua, i giovani furono
coperti di pugni e calci, costretti a rimanere per ore in piedi col volto
verso il muro, gambe divaricate, braccia alzate, anche se feriti, spruzzati
da gas urticante, minacciati di morte, di stupro e di altre violenze.
L'emendamento della Lega approvato dalla Camera, è contro le forze di
polizia, lo sostiene il Silp-Cgil affermando che così facendo si evoca la
falsa immagine di forze dell'ordine pronte a rinunciare a quel principio di
legalità che è la prima ragione della loro esistenza.
Le forze di polizia respingono con sdegno l'idea che un qualsiasi atto di
tortura, commesso anche solo una volta, possa aiutarle nell'esercizio delle
loro funzioni, considerano il rispetto dei diritti fondamentali della
persona un principio irrinunciabile della loro azione a tutela dei
cittadini.
Le forze di polizia si considerano garanti del rispetto dei valori
costituzionali, e ritengono che in uno stato democratico si debba e si
possa garantire la sicurezza senza fare alcun passo indietro sul
terreno della civiltà giuridica.
Migliaia di cittadini hanno firmato la petizione per l'introduzione del
reato di tortura perché credono in una democrazia che rispetta i diritti
umani. Non lasciamo che l'Italia precipiti definitivamente e "legalmente"
nel baratro di un regime dove tutto è permesso, nessun diritto dei
cittadini italiani e stranieri tutelato.
Ricordiamo che l'art. 13 della nostra costituzione prevede che:
"È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a
restrizioni di libertà."
Enrica Bartesaghi
(Presidente Comitato Verità e Giustizia per Genova - autrice del libro
"Genova il posto sbagliato")
Marco Poggi
(ex-infermiere di Bolzaneto - autore del libro "Io, l'infame di Bolzaneto")
Hanno già aderito all'appello:
Vittorio Agnoletto Consiglio Int. FSM
Paolo Agnoletto Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato
di Milano Onlus
Mario Agostinelli forum Mondiale delle Alternative
Samir Amin economista egiziano, Pres. Forum
Mondiale delle Alternative
Angela Bellei Presidente Associazione AZAD
(Per la libertà del popolo kurdo)
Marco Bersani Attac-Italia
Norma Bertullacelli della rete controg8 - per la
globalizzazione dei diritti
Franco Carletti Consigliere di Corte di Cassazione
Paolo Cento Onorevole
Giulietto Chiesa Presidente onorario Comitato
Verità e Giustizia per Genova
Peppino Coscione presidente Comitato Piazza Carlo
Giuliani Onlus
Maura Cossutta Onorevole
Stefano Costa portavoce dei Verdi di Milano
Loredana De Petris senatrice
Oliviero Diliberto Onorevole
François Houtart Università di Lovanio
Giovanna Luciano Rete Lilliput
Josè Luiz del Roio Consiglio Int. FSM
Gigi Malabarba senatore
Paola Manduca Prof.Dipartimento di
Oncologia,Biologia e Genetica Università di Genova
Antongiulio Mannoni Segr. Prov.le FISAC CGIL GENOVA;
Direttivo Prov.le CGIL Genova
Carlo Mariani prof. Dipartimento di Fisica,
Universita' di Roma "La Sapienza"
Francesco Martone senatore
Alessandra Mecozzi Responsabile ufficio internazionale
Fiom-cgil
Emilio Molinari Vicepres. Comitato Italiano Acqua
Giorgio Riolo pres. Punto Rosso
Natale Ripamonti, senatore
Marco Rizzo Onorevole
Giovanni Russo Spena Onorevole
Sabato Saggese sindacalista
Sergio Segio Gruppo Abele di Milano
Maria Grazia Tafuri portavoce assopace napoli
Luigi Vinci Europarlamentare
Seguono altre 150 firme raccolte in un giorno, tutte le adesioni verranno
pubblicate sul sito:
www.veritagiustizia.it
per aderire all'appello:
info@veritagiustizia.it