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Colombia, un laboratorio di guerra: Amnesty Internationaldenuncia il drammatico aumento della violenza nella regione di Arauca



   Gent.mi tutti,

   vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International:

COLOMBIA, UN LABORATORIO DI GUERRA: AMNESTY INTERNATIONAL DENUNCIA IL
DRAMMATICO AUMENTO DELLA VIOLENZA NELLA REGIONE DI ARAUCA


Grazie per la cortese attenzione

   Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
   Amnesty International Ufficio Stampa
   Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it

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COMUNICATO STAMPA
CS45-2004

COLOMBIA, UN LABORATORIO DI GUERRA: AMNESTY INTERNATIONAL DENUNCIA IL
DRAMMATICO AUMENTO DELLA VIOLENZA NELLA REGIONE DI ARAUCA

La crisi dei diritti umani nella regione petrolifera di Arauca si fa ancora
piu' drammatica a causa dei tentativi delle parti in conflitto di
controllare con la forza le risorse naturali del territorio. Lo ha
denunciato oggi Amnesty International, lanciando a Madrid un nuovo rapporto
sulle violazioni dei diritti umani in Colombia.

La crisi della regione di Arauca, confinante a nord con il Venezuela, e'
alimentata dall'offensiva militare e di sicurezza lanciata dal governo due
anni fa con l'appoggio dei paramilitari e di potenti interessi militari ed
economici internazionali, principalmente degli Stati Uniti. La risposta
della guerriglia, presente da tempo nella regione, all'avanzata
dell'esercito colombiano e dei paramilitari e' stata un crescendo di
violazioni del diritto internazionale umanitario. La regione e' oggi una
delle piu' violente e militarizzate del paese.

Nel rapporto diffuso oggi, Amnesty International condanna l'azione
controinsurrezionale attuata dal governo nella regione di Arauca, che ha
trasformato la zona in un violento terreno di prova per molte nuove
politiche di sicurezza, che fanno parte della cosiddetta strategia
governativa di "sicurezza democratica".

"Le politiche adottate dal governo colombiano hanno portato all'aumento del
livello di violazioni dei diritti umani e dell'impunita'. Come normalmente
accade in Colombia, e' la popolazione civile a soffrirne maggiormente", ha
dichiarato Amnesty International.

I gruppi della guerriglia prendono deliberatamente di mira la popolazione
civile e soprattutto i funzionari statali locali. Ulteriori violazioni del
diritto internazionale umanitario sono costituite dai ripetuti e
sproporzionali attacchi contro obiettivi militari, spesso mediante
l'utilizzo di bombe e mortai di precisione. Questi attacchi causano sovente
vittime civili.

Le forze armate, in collaborazione con i gruppi paramilitari, sono
direttamente coinvolte nelle uccisioni, nelle torture e nelle "sparizioni"
ed hanno intensificato le intimidazioni nei confronti dei difensori dei
diritti umani, dirigenti del movimento contadino e leader delle comunita'
locali, etichettati come guerriglieri o simpatizzanti della guerriglia e le
cui vite sono dunque in costante rischio.

Riducendo al silenzio questi gruppi - in prima linea nella denuncia di
violazioni dei diritti umani commesse dall'esercito, dai loro alleati
paramilitari e dalla guerriglia - le autorita' possono continuare a fingere
che la situazione dei diritti umani stia migliorando.

I paramilitari, ora in pianta stabile nella regione di Arauca a seguito
delle operazioni condotte dalle forze di sicurezza su vasta scala negli
ultimi anni, continuano a uccidere e minacciare i civili nonostante la
tregua autoproclamata di un anno.

"Arauca e' al centro della crisi dei diritti umani della Colombia. Anziche'
ripristinare l'ordine, la strategia di sicurezza del governo ha reso la
regione un luogo ancora piu' pericoloso dove vivere", ha dichiarato Amnesty
International. "Il sostegno degli Usa ai militari colombiani che operano
nella regione dimostra come la comunita' internazionale giri le spalle agli
abusi dei diritti umani in Colombia. La protezione dei civili deve avere la
priorita' rispetto agli interessi economici e strategici poiche'
rappresenta il modo piu' efficace per ottenere la sicurezza della regione".

Le misure introdotte dal governo colombiano comprendono una legislazione
anti-terrorismo, recentemente introdotta, e le cosiddette "zone di
riabilitazione e consolidamento", aree speciali di sicurezza istituite nel
2002, che non sono piu' attive dal punto di vista legale ma che continuano
a essere utilizzate dalle forze di sicurezza per colpire la popolazione
civile.

FINE DEL COMUNICATO
Madrid/Roma, 20 aprile 2004

Il rapporto Colombia, un laboratorio di guerra: repressione e violenza
nella regione di Arauca e' disponibile presso l'Ufficio stampa di Amnesty
International Italia e il sito all'indirizzo:
http://web.amnesty.org/library/index/ENGAMR230042004
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it


(See attached file: 040420_ Colombia.rtf)


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Paola Nigrelli
Ufficio Stampa
Amnesty International - Sezione Italiana
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