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Pacifisti: il sit-in di pasquetta a palazzo Chigi



fonte: Il Manifesto
A. CO.
Lo striscione recita «Ostinati per la pace», e raramente slogan fu più fedele
alla rtealtà. Una manifestazione di qualsiasi tipo di fronte a palazzo Chigi,
nel giorno di pasquetta, probabilmente non si era mai vista. Un manipolo
di pacifisti italiani, invce, ha deciso di sfidare le festività e di allestire
un sit-in di fronte a palazzo Chigi. Pochi, non più di una ventina, ma decisi
a proseguire fino a trasformare il sit-in improvvisato in un preisdio permanente.
La decisione di muoversi nonostante la pasqua i pacifisti la hanno presa
sabato sera, passandosi la parola via e-mail e telefono: «Con quello che
sta sucedendo non possiamo fermarci perché è pasqua». Del resto, ricorda
qualcuno, «anche l'iniziativa delle `Bandiere per la pace' ci ha messo tre
mesi per decollare». La provenienza dei convenuti di fronte a palazzo Chigi
dovrebbe garantire una crescita esponenziale della manifestazione già in
questa settimana. C'erano i Beati costrutori di pace, Lilluput, Un ponte
per..., Pax Christi, le Bandiere per la Pace.

Si sono affacciati anche alcuni parlamentari, il verde Martone, Pagliarulo
del Pdci, nel pomeriggio Tania de Zulueta, non troppo ottimista sullo schieramento
della Lista Prodi. «A questo punto - dice - dovrebbe essere chiaro che bisogna
chiedere il ritiro immediato». Ma questa, aggiunge, è la mia posizone, e
non giurerebbe che sia uguale a quella delle principali forze uliviste.

Già da oggi, in ogni caso, la convocazione del presidio dovrebbe arrivare
su tutte le mail-list pacifiste e mercoledì, nella riuine del comitato «Fermiamo
la guerra» i promotori avanzeranno la proposta di rendere il presidio permanente,
allestendo anche una tenda, probabilmente non più di fronte a a palazzo
Chigi ma davanti a Montecitorio.