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Lettera da Claudia a peacelink.it
- Subject: Lettera da Claudia a peacelink.it
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
- Date: Sun, 21 Mar 2004 19:13:13 +0100
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
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Alla Spettabile Attenzione del Peacelink
Gli eventi che si stanno susseguendo davvero terribili e dolenti, ci
portano a riflettere che se vogliamo che tutto quest'odio, che tutto questo
male abbia finalmente fine, dobbiamo farci forti nell'amore che vive nel
cuore d'ogni uomo e nella dottrina della non violenza.
L'errore più grave che si sta commettendo e che si è sempre commesso, è
quello di ritenere che la violenza, elemento degenerante che guasta la vita
degli uomini, si possa combattere con altra violenza. Forza e coercizione
sono solo principi di dolore, ad essi è possibile opporsi solo con amore e
rispetto verso i singoli individui e dei popoli per intero.
Lo Stato, ogni Stato per esempio si basa sempre sulla violenza e
sull'ingiustizia, come rapporto tra ineguali, tra governanti e governati.
Non esiste uno Stato migliore di un altro, e per questo si deve fare di
tutto per combattere le occupazioni che si prodigano in altri Stati che
hanno diritto quanto i nostri, d'essere liberi ed indipendenti.
E per fare questo si deve rifiutare anzi opporsi in ogni modo per principio
assoluto di non violenza, di collaborare con gli strumenti negativi di cui
tutti gli Stati fanno uso, e cioè abolendo gli eserciti, braccio armato che
vige in tutti gli Stati, così solo si potrà costituire la pace radicale in
tutto il mondo e per tanto si condanna la guerra, che non ha merito alcuno
di chi sia il vincitore e chi la vittima.
Noi chiediamo che si fermino tutte le guerre e che siano soppressi
cominciando dalla nostra Italia gli eserciti, perchè finchè vige l'uno non
si potrà avere mai la pace, perchè esso è sinonimo d'odio tra fratelli, che
contrariamente vorrebbero amarsi e riavvicinarsi dimentichi del male che
c'è stato e che v'è.
Ma poichè i governi desiderano che tutte queste incomprensioni proseguano,
che tutte queste atrocità non abbiano fine, per una questione di potere e
di ricchezze, calpestando l'umanità ed i sentimenti d'amore che animano le
genti del popolo. Si mascherano dietro false parole e promesse che sono
meschine menzogne, che nè pagano le conseguenze solo i più deboli e cioè
tutti noi.
Noi chiediamo espressamente non solo che si ritirino gli eserciti dalle
Nazioni occupate come l'Iraq, l'Afganistan o la Cecenia ma che siano
aboliti del tutto, anzi alcuno dovrebbe non solo, non prendere parte alle
spedizioni, ma non svolgere assolutamente il servizio militare. Perché
finchè si costruiranno armi, vi sarà odio, sangue e dolore..E noi invece
adesso sentiamo solo la necessità d'appacificarsi e di chiedere perdono a
chi ha subito tanta sofferenza, e parlo di tutti i nostri fratelli che sono
considerati inferiori e perciò sono sottomessi e schiacciati dal tacco
dello straniero.
Noi chiediamo col cuore agli Stati Uniti e alle Nazioni Unite di accelerare
i tempi perchè si ricostruisca uno Stato dell'Iraq libero e indipendente, e
che quanto prima si conclude l'inumana guerra cui siamo stati tutti
vittime, altrettanto si chiede alla Federazione Russa di fare con la
Cecenia che è davvero vergognoso come quei poveri figli debbano pagare
ingiustamente per l'indifferenza nostra e per l'ambizione crudele di chi li
opprime.
Chiudiamo definitivamente questo periodo di terrore, ma per farlo
assumiamoci le nostre responsabilità, condannando chi fa una politica
egoistica ed ipocrite, che istiga violenza velando il tutto dietro false
bontà, e facendo apparire solo colpevoli chi se utilizza metodi efferati,
lo è per disperazione e perché ispirati da chi vuole comandare dimentichi
della fraternità che lega l'Occidente all'Islam, di cui siamo una sola
cosa, un unico mondo ove si deve convivere con amorevolezza..Ci appelliamo
ai governi perché si abbia un'uguaglianza pari con tutti i popoli, e perché
si costituisca una vera pace priva di menzogne e di violenze, quindi che
s'impegnino a liberare l'Iraq, la Cecenia, la Palestina e tutte le Nazioni
che sono retrocesse e oppresse, che non si pensi mai che si abbia qualche
rancore sui nostri a noi tanto cari fratelli.
Distinti Saluti
Claudia Conti