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Gli studenti di Amnesty International mobilitati da oggi control'uso della pena di morte nei confonti dei minorenni



Gent.mi tutti,

   vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
   Amnesty International:


   Gli studenti di Amnesty International mobilitati da oggi contro l'uso
della
pena di morte nei confronti dei minorenni


Grazie per la cortese attenzione

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International Ufficio Stampa
Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it

(See attached file: 040216_pdm.rtf)



ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL CAPO REDATTORE ESTERI

COMUNICATO STAMPA
CS19-2004

GLI STUDENTI DI AMNESTY INTERNATIONAL MOBILITATI DA OGGI CONTRO L'USO DELLA
PENA DI MORTE NEI CONFRONTI DEI MINORENNI

Migliaia di giovani e studenti di ogni parte del pianeta, per una settimana
a partire da oggi, parteciperanno alla campagna 'Stop alle esecuzioni di
minorenni', per chiedere la messa al bando della pratica indecente e
illegale di mandare a morte persone che avevano meno di 18 anni al momento
del reato.

A partire dagli anni Novanta, Amnesty International ha documentato 35
esecuzioni di minorenni in otto paesi: Arabia Saudita (1), Iran (8),
Nigeria (1), Pakistan (3), Repubblica Democratica del Congo (1), Repubblica
Popolare Cinese (1), Stati Uniti d'America (19) e Yemen (1). Dal 2000, le
esecuzioni di minorenni sono state 15, nove delle quali negli Usa.
Condannati a morte per reati commessi in minore eta' si trovano nei bracci
della morte di almeno altri due paesi, Filippine e Sudan.

Dal 1989 almeno cinque paesi hanno abolito la pena di morte nei confronti
dei minorenni all'epoca del reato: Barbados, Pakistan, Repubblica Popolare
Cinese, Yemen e Zimbabwe.

La piu' recente esecuzione di un minorenne e' avvenuta in Iran il 25
gennaio di quest'anno, quando Mohammad Mohammadzadeh e' stato impiccato per
un reato commesso a 17 anni. Un mese prima, il parlamento iraniano aveva
approvato una legge per elevare a 18 anni l'eta' minima per essere
condannati a morte. Il testo e' ora in attesa di ratifica da parte del
Consiglio dei Guardiani, la suprema istituzione legislativa del paese.

Negli Usa, pochi giorni dopo il lancio della campagna di Amnesty
International, la Corte Suprema ha accettato di riesaminare una propria
sentenza del 1989, che consente tuttora l'esecuzione di persone che avevano
17 o anche 16 anni al momento del reato. In diversi stati degli Usa sono in
discussione proposte di legge per abolire la pena di morte per i minorenni
all'epoca del reato. Cio' nonostante, entro il mese di giugno sono
previste, in Texas, quattro esecuzioni di minorenni.

'Gli ultimi sviluppi ci inducono a sperare che gli Usa aggiungeranno la
propria voce al ripudio ormai universale dell'applicazione della pena di
morte nei confronti dei minorenni e che porranno fine alla minaccia di
esecuzione che ancora incombe su oltre 70 condannati a morte per reati
commessi da minorenni' ? ha dichiarato Karen Hooper, responsabile del
coordinamento pena di morte della Sezione Italiana di Amnesty
International.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 16 febbraio 2004


Il rapporto Non uccidete il futuro. Stop alle esecuzioni di minorenni! e
schede aggiornate contenenti casi e dati relativi alle esecuzioni nei
confronti dei minorenni sono disponibili presso il sito www.amnesty.org e
l'Ufficio stampa di Amnesty International Italia.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia ? Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it






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Paola Nigrelli
Ufficio Stampa
Amnesty International - Sezione Italiana
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Tel. 06 44.90.224 fax 06 44.90.222
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