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PEACELINK:TARANTO CANDIDATA UNICA A OSPITARE FLOTTA USA DI GAETA



Agenzia Apcom

PEACELINK:TARANTO CANDIDATA UNICA A OSPITARE FLOTTA USA DI GAETA
Pubblicata nuova mappa Nato in Europa, sfuma l'ipotesi Turchia

Roma, 9 feb. (Apcom) - Secondo l'associazione pacifista PeaceLink, Taranto 
è l'unico "Headquarters" (Quartier Generale) della Nato candidato ad 
ospitare la flotta americana che dal 2005
si dovrebbe trasferire da Gaeta per trovare una sistemazione più avanzata a 
sud-est. Lo ha affermato l'associazione durante la conferenza stampa di 
presentazione del dossier "Quello che gli
americani sanno e che gli italiani non devono sapere" che si è tenuta 
stamattina a Taranto presso i locali del Wwf. Peacelink afferma che secondo 
documenti del Pentagono, la base di Taranto
sarebbe stata trasformata in una base Nato. Secondo l'associazione, a 
questo punto non è verosimile "l'ipotesi di un trasferimento in una base 
turca" della flotta Usa.

La "logica deduzione", ha spiegato il presidente di Peacelink Alessandro 
Marescotti, deriva dal fatto che, come rivelato dalla stessa associazione 
sempre stamattina, la Base navale di Taranto
ha acquisito il nuovo status di Quartier generale della Nato, il più grande 
del Mediterraneo, e l'unico Comando che gode dei requisiti Nato necessari 
per ospitare la flotta Usa.

La documentazione presentata da PeaceLink contiene l'intera mappa della 
nuova Nato in Europa e smentisce - sostengono gli autori dello studio - le 
voci di una possibile destinazione della Sesta
flotta Usa in Turchia per assenza, allo stato attuale delle cose, di 
comandi navali della Nato certificati HRF (High Readiness Force). "L'unica 
sede candidata ad accogliere la Sesta Flotta Usa nella sua veste di comando 
Nato, denominato COMSTRIKFORSOUTH, è pertanto Taranto", hanno affermato gli 
attivisti di PeaceLink.

Nei giorni scorsi erano giunte smentite dal Governo Italiano e dal 
comandante americano Shelanski, in visita a Taranto con la nave comando Usa 
LaSalle. "Ma è come se ci fosse un concorso con
un solo candidato - ribattono gli esponenti di Peacelink - e questo 
candidato è il Comando Hrf-Navy di Taranto".

Oggi la Marina militare, interpellata da Apcom, ha fatto sapere di non 
voler neanche replicare alle affermazioni di PeaceLink.

Per l'associazione, che afferma di aver effettuato uno studio incrociato su 
documenti ufficiali del Pentagono non secretati, la notizia conferma 
l'ipotesi del trasferimento della base Usa da
Gaeta a Taranto ventilata nei scorsi giorni dal senatore Francesco Cossiga 
(componente della Commissione Difesa del Senato) e dall'onorevole Massimo 
Ostillio (Udeur), della
Commissione difesa della Camera. (segue)


Apc-PEACELINK:TARANTO CANDIDATA UNICA A OSPITARE FLOTTA USA DI...- 2
Attestata costituizione "High Readiness Force" Nato a Taranto

Roma, 9 feb. (Apcom) - Per Ostillio, il disegno dei vertici Usa sarebbe 
questo: "Realizzare due grossi poli logistici in Italia, uno per le truppe 
di terra a Solbiate, vicino Milano, e uno
navale in Puglia a Taranto", ha dichiarato il deputato al Corriere del 
Mezzogiorno dell'11 gennaio 2004. "Certamente a Taranto (la flotta ndr) 
sarebbe meglio collocata, perché agli Usa preme il controllo del Medio 
Oriente", ha ribadito sullo stesso quotidiano Cossiga lo scorso 4 febbraio. 
L'ex presidente della Repubblica ha affermato che la stessa forza Usa 
sarebbe "in partenza da Napoli", in quanto la sesta flotta sarebbe ormai 
troppo "decentrata" rispetto ai nuovi interessi strategici degli
Stati Uniti.

Si tratta di dichiarazioni, afferma Peacelink, che trovano conferma nei 
documenti ufficiali del Pentagono che attestano la costituzione a Taranto 
di una "High Readiness Force" (comandi
proiettabili ad alta prontezza) di tipo navale, che si va ad affiancare ad 
una "High Readiness Force" di terra ubicata a Milano in un apposito nuovo 
quartier generale della Nato.

PeaceLink è conosciuta per aver ottenuto nel 2000 il piano di emergenza 
nucleare per Taranto e per aver scoperto, esibendo documentazione non 
secretata del Pentagono, l'installazione nella
base di Taranto del sistema americano di comando e spionaggio satellitare 
C4i. "Abbiamo paura di un incidente nucleare in mare. Già nel 1968, nel 
1975 e nel 2000 vi sono stati incidenti e si è
arrivati ad un passo dalla catastrofe. E' tutto documentato sul nostro sito 
Internet che conta diecimila utenti al giorno. Non accettiamo il rischio 
nucleare militare. Se andranno avanti ci
ribelleremo come a Scanzano", hanno detto gli attivisti di PeaceLink 
durante la conferenza stampa odierna.

Il comitato di Scanzano, "Scansiamo le scorie", ha dato pieno sostegno alla 
mobilitazione tarantina. Il movimento contro la base si è dato appuntamento 
per mercoledì prossimo a Taranto.

Su Internet: http://www.tarantosociale.org


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