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Esecuzioni dei minorenni: è tempo di porre fine a questa vergogna, chiede Amnesty International
- Subject: Esecuzioni dei minorenni: è tempo di porre fine a questa vergogna, chiede Amnesty International
- From: press@amnesty.it
- Date: Wed, 21 Jan 2004 12:54:43 +0100
ent.mi tutti,
vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
Amnesty International:
Esecuzioni dei minorenni: è tempo di porre fine a questa vergogna, chiede
Amnesty International
Grazie per la cortese attenzione
Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International Ufficio Stampa
Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it
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COMUNICATO STAMPA
CS10- 2004
ESECUZIONI DEI MINORENNI: E' TEMPO DI PORRE FINE A QUESTA VERGOGNA, CHIEDE
AMNESTY INTERNATIONAL
Amnesty International ha lanciato oggi un'azione biennale con l'obiettivo
di consegnare finalmente alla storia l'uso della pena di morte nei
confronti di persone che hanno commesso un reato quando avevano meno di 18
anni.
"Gli sviluppi internazionali in questa direzione ci fanno sperare di poter
raggiungere questo traguardo entro la fine del 2005" ? ha dichiarato Karen
Hooper, responsabile del coordinamento pena di morte della Sezione Italiana
di Amnesty International.
Nel rapporto diffuso oggi, Amnesty International documenta esecuzioni di
minorenni al momento del reato avvenute dal 1990 in otto paesi: Arabia
Saudita, Iran, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo,
Repubblica Popolare Cinese, Stati Uniti d'America e Yemen. La maggior parte
di questi paesi ha modificato la propria legislazione escludendo la pena di
morte per i minorenni e lasciando che gli Usa restino l'unico Stato che
ammette apertamente e rivendica il diritto di eseguire condanne a morte di
questo tipo.
"Gli Usa si atteggiano a campioni dei diritti umani, eppure sono
responsabili di 13 delle 19 esecuzioni, registrate da Amnesty a partire dal
1998, nei confronti di minorenni al momento del reato" ? ha denunciato
Hooper. "Possiamo dire che gli Usa sono, per questo specifico aspetto, il
paese meno progressista del pianeta".
Entro la fine di giugno sono previste negli Usa altre tre esecuzioni nei
confronti di persone condannate per reati commessi quando avevano 17 anni.
Si tratta di Edward Capetillo, Raul Villareal ed Efrain Perez.
In un secondo rapporto diffuso oggi, Amnesty International descrive il caso
di Nanon Williams, attualmente nel braccio della morte degli Usa per un
reato commesso a 17 anni. Il suo caso e' emblematico di una piu' vasta
serie di problemi legati all'uso della pena di morte negli Stati Uniti:
difesa legale inadeguata, uso di prove non fondate. L'organizzazione per i
diritti umani chiede un nuovo processo per Nanon Williams, in modo che
possano essere chiariti i dubbi sulla sua colpevolezza, emersi sin
dall'inizio del primo processo. La pena di morte, nel secondo processo,
dovrebbe essere esclusa dalle opzioni a disposizione della giuria.
La Commissione interamericana sui diritti umani ha concluso che il divieto
di esecuzione nei confronti di minorenni al momento del reato e' una norma
di diritto cogente, vincolante per tutti i paesi ed equivalente al divieto
assoluto di tortura o di genocidio. In un recente incontro, i premi Nobel
per la pace hanno definito l'esecuzione dei minorenni al momento del reato
come "irragionevole". Quattro giudici della Corte suprema degli Usa, uno
meno della maggioranza, hanno parlato di una "pratica vergognosa" e di "un
residuo del passato".
Le caratteristiche degli adolescenti, quali l'immaturita', l'impulsivita',
la scarsa capacita' di giudicare, la vulnerabilita' alle pressioni dei
coetanei e alla dominazione o all'imitazione degli adulti, unitamente alla
possibilita' di riabilitazione e cambiamento, sono tra le ragioni che
spingono a chiedere il divieto di pena di morte nei confronti dei minorenni
al momento del reato. La documentazione scientifica indica che lo sviluppo
mentale continua nel periodo intorno ai venti anni.
"Uccidere i minorenni al momento del reato significa uccidere la speranza
nel futuro. Quasi ogni paese al momento ha abbandonato questo approccio
disperato. La minoranza deve essere convinta che sta operando sul lato
sbagliato della storia" ? ha concluso Hooper.
Ulteriori informazioni
Un principio consolidato del diritto internazionale proibisce l'uso della
pena di morte nei confronti di persone che avevano meno di 18 anni al
momento del reato. Oggi, 192 paesi hanno ratificato la Convenzione delle
Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, uno dei trattati che vieta questa
pratica.
Dal 1990 Amnesty International ha registrato 34 esecuzioni di minorenni al
momento del reato in otto paesi, 19 delle quali negli Usa. Degli otto paesi
in questione, Pakistan, Repubblica Popolare Cinese e Yemen hanno abolito la
pena di morte per i minorenni al momento del reato, anche se nei primi due
paesi pare vi siano ancora problemi nell'applicare la legge. Lo scorso
dicembre il parlamento iraniano ha approvato una legge che eleva a 18 anni
l'eta' minima per ricevere una condanna a morte: il testo e' ora in attesa
dell'approvazione da parte del Consiglio dei guardiani. La Repubblica
Democratica del Congo ha abolito i tribunali militari speciali che avevano
emesso condanne a morte nei confronti di minorenni all'epoca del reato, poi
eseguite. Esecuzioni del genere non si verificano, secondo quanto e' noto
ad Amnesty International, dal 1992 in Arabia Saudita e dal 1997 in Nigeria.
Minorenni all'epoca del reato rimangono nei bracci della morte nelle
Filippine e in Sudan.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 21 gennaio 2004
Per ulteriori informazioni sull'attivita' di Amnesty International contro
la pena di morte nei confronti dei minorenni:
Stop Child Executions! Ending the death penalty for child offenders:
http://web.amnesty.org/library/Index/ENGACT500012004
Dead Wrong: The case of Nanon Williams, child offender facing execution on
flawed evidence: http://web.amnesty.org/library/Index/ENGAMR510022004.
USA: Evolving standards of decency:
http://web.amnesty.org/library/Index/ENGAMR510032004
Informazioni sulla pena di morte presso il sito di Amnesty International:
http://web.amnesty.org/pages/deathpenalty-index-eng
Il rapporto Non uccidete il futuro. Stop alle esecuzioni di minorenni! e'
disponibile presso l'ufficio stampa di Amnesty International Italia.
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia ? Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it
(See attached file: 040121_penadimorte.rtf)
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Paola Nigrelli
Ufficio Stampa
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