15/12 Rimini: "Servire la pace, difendere i diritti umani"

[caschib <caschibianchi@apg23.org>]

COMUNICATO STAMPA

Rimini, 15 dicembre 2003 - "Servire la pace, difendere i diritti umani", al
via a Rimini il convegno internazionale sulle prospettive del servizio
civile all'estero
http://www.apg23.org/tmp-convpace/index-cp.htm


Si apre domani a Rimini il convegno internazionale "Servire la pace,
difendere i diritti umani, esperienze europee e prospettive del servizio
civile all'estero" promosso dall'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII,
la Regione Emilia Romagna e il Comune di Rimini.
L'inaugurazione prevede, alle 20.30, un dibattito dal titolo "Giovani
capaci di un futuro di pace", con la presenza dello psichiatra Vittorino
Andreoli e Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri e presidente Commissione
Episcopale Giustizia e Pace, condotto dal giornalista Riccardo Bonacina,
direttore del settimanale "Vita". Ci saranno inoltre interventi di giovani
in servizio civile all'estero (Caschi Bianchi). La serata si chiuderà con
uno spettacolo di danza e musiche africane con il gruppo "Farafina Ritmi".
Le sessioni di lavoro inizieranno il giorno 17 e si concluderanno il 18. Il
calendario, ricco di momenti di dibattito, confronto, riflessione, prevede
gli interventi tra gli altri del ministro Giovanardi, Sandro Gozi, membro
del gabinetto di Prodi, Gianluca Borghi, assessore alle politiche sociali
della regione Emilia Romagna, don Oreste Benzi, padre Alex Zanotelli, Licio
Palazzini, presidente Consulta Nazionale Servizio Civile, Roberto Marino
dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, don Giancarlo Perego della
Caritas italiana, Roberto Marelli della Focsiv e vari rappresentanti di
organizzazioni internazionali (Nazioni Unite, Europa, Cile, Israele)

"Abbiamo fortemente voluto questo momento perché solo pensando ad una
politica estera comune per i paesi europei, nella solidarietà e nella
giustizia internazionale, si può pensare di costruire un futuro di pace e
lottare contro il terrorismo" ha dichiarato don Oreste Benzi
dell'Associazione Papa Giovanni XXIII "A oltre 30 anni dalla approvazione
della prima legge sull' obiezione di coscienza vogliamo rimarcare il valore
del rifiuto della violenza e della guerra anche nel servizio civile
volontario. C'è necessità di investire maggiori risorse umane e finanziare
per il nuovo servizio civile, e di puntare su progetti che realmente
lavorino per la pace, lo sviluppo ed i diritti umani, anche in realtà
complesse e di crisi. In questi giorni il governo sta approvando la
finanziaria: quanti fondi verranno destinati alla cooperazione
internazionale e alla costruzione della pace con strumenti civili? L'Europa
sta lavorando per la sua Costituzione: chiediamo che lo faccia con scelte
coraggiose. L'anno scorso ha destinato 130 miliardi di euro alle spese
militari, quanti ne vuole destinare per la costruzione di una politica
estera e di sicurezza fatta dai civili, dai giovani, dalle ong?
I Caschi Bianchi, giovani in servizio civile all'estero, sono la nostra
proposta. Sono una profezia per l'Italia e l'Europa tutta, i nostri
ambasciatori tra i popoli"


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