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CINQUE OBIETTORI DI COSCIENZA PROCESSATI IN ISRAELE



CS - CINQUE OBIETTORI DI COSCIENZA PROCESSATI IN ISRAELE

Il 4 novembre la Suprema Corte militare israeliana processera' cinque 
"refusenik" contrari all'occupazione, tutti studenti delle superiori. 
Dall'Italia il sostegno della societa' civile e delle organizzazioni 
nonviolente.

Comunicato stampa con preghiera di diffusione

In Italia avrebbero semplicemente compilato un modulo per svolgere un 
servizio civile sostitutivo, ma in Israele li attende il tribunale 
militare. E' questo il destino dei "refusenik" Haggai Matar, Matan Kaminer, 
Noam Bahat, Shimri Tsameret e Adam Maor, cinque studenti delle superiori 
processati per aver rifiutato di prendere servizio nell'esercito israeliano 
(IDF, Israeli Defense Force).

I cinque ragazzi, tutti allievi della scuola superiore, proseguono 
l'attivita' degli "Shministim", un nome che in ebraico indica la scuola 
superiore ma anche un movimento nato nel 2001 da un gruppo di 62 studenti 
di Tel Aviv, che hanno inviato una lettera al primo ministro Sharon 
dichiarando di dover "obbedire alla propria coscienza rifiutando di 
prendere parte all'attacco contro la popolazione palestinese".

La vicenda legale che coinvolge i cinque obiettori, iniziata nel marzo 
scorso, proseguira' il prossimo 4 novembre con le testimonianze 
dell'accusa. Il 30 novembre, invece, si attende una sentenza definitiva per 
Yoni Ben Artzi, un altro studente israeliano accusato di aver compiuto una 
"obiezione politica", e non una vera e propria obiezione di coscienza, dal 
momento che Artzi ha dichiarato di rifiutare il servizio nell'esercito come 
forma di protesta contro l'occupazione dei territori palestinesi, descritta 
come "un brutale atto militare".

Poiche' il tribunale puo' solo emanare delle raccomandazioni non 
vincolanti, anche nell'eventualita' di un'assoluzione da parte della corte 
marziale, sara'  di fatto l'esercito israeliano a decidere se rimettere in 
liberta' o meno i sei giovani, che rimarranno in ogni caso a disposizione 
delle autorita' militari. In caso di condanna, invece, la pena prevista 
puo' arrivare fino a tre anni di reclusione. In Israele la collocazione 
nelle carceri avviene in base alla lunghezza della pena, e pertanto i sei 
"refusenik" dovranno scontare la loro eventuale carcerazione accanto a 
persone condannate per violenza e traffico di droga.

Il 19 ottobre, durante l'interrogatorio di tre degli imputati, 150 
dimostranti israeliani si sono presentati davanti alla sede del ministero 
della Difesa a Tel Aviv per richiedere il rilascio immediato dei 
"refusenik". Dopo le conclusioni dell'accusa, che verranno presentate 
martedi' prossimo, il processo proseguira' l'11 novembre con l'udienza 
dell'avvocato della difesa Dov Khanin.

Reuven Kaminer, il nonno di uno dei ragazzi sotto processo, ha dichiarato 
che "sei giovani uomini sono sotto processo perche' stanno tentando di 
scongiurare il completo tracollo morale del loro paese. L'occupazione li ha 
messi sotto processo, ma davanti a tutto il mondo e' l'occupazione ad 
essere processata".

In Italia l'associazione Pax Christi, la comunita' Papa Giovanni XXIII e 
l'associazione PeaceLink, che da tempo sono impegnate nel sostegno ai 
refusenik israeliani, invitano la societa' civile ad esprimere la propria 
solidarieta' con gli obiettori di coscienza israeliani e la loro lotta 
nonviolenta. I messaggi possono essere inviati via posta elettronica 
all'indirizzo eilatmaoz@hotmail.com

Due "caschi bianchi" della "Papa Giovanni XXIII", obiettori di coscienza in 
servizio in Israele e nei Territori occupati, seguiranno di persona gli 
sviluppi del processo.

Per informazioni:

Sito ufficiale degli "shministim"
http://www.shministim.org/english/index.htm

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Servizio Obiezione di Coscienza - Pace - Caschi Bianchi
Via Della Grotta Rossa 6 47900 Rimini
Tel. ++39-0541-753619 - Fax ++39-0541-751624
+39 348 2900582
Email: odcpace.apg23@libero.it
www.apg23.org

Pax Christi - segreteria nazionale
via Quintole per le Rose, 131 - 50029 Tavarnuzze (Fi)
tel: +39-055-2020375
fax: +39-055-2020608
e-mail: segreteria@paxchristi.it
http://www.paxchristi.it/

Associazione PeaceLink
casella postale 2009
74100 Taranto
Tel. +39-349-2258342
Fax: +39-178-2279059
e-mail: info@peacelink.it
http://www.peacelink.it