[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
un marchingegno truffaldino per salvare Rete 4
- Subject: un marchingegno truffaldino per salvare Rete 4
- From: "CONNA - Coord. Nazionale Nuove Antenne" <conna@conna.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>)
- Date: Fri, 31 Oct 2003 02:56:12 +0100
Alle agenzie di informazione
Il Conna presente a Cernobbio con il suo segretario, ha sentito dichiarare
dal ministro Gasparri che l’Italia sarà la prima in Europa a dar luogo a
trasmissioni in digitale e ben pochi si sono domandati il motivo.
La trovata delle trasmissioni in digitale, nasconde un marchingegno
truffaldino per salvare Rete 4 dal trasferimento sul satellite. Basta
pensare che le trasmissioni in digitale terrestre, cosa ben diversa da
quelle da satellite, a partire dal prossimo 31 dicembre non saranno
ricevibili da nessuno per la totale mancanza di ricevitori.
Il sistema anche dal lato tecnico è costoso e fallimentare, per questo
motivo dopo alcune sperimentazioni è stato abbandonato dagli altri paesi
europei che anche da un punto di vista commerciale si sono resi conto che
gli ascoltatori non hanno nessuna voglia di rottamare il proprio televisore
per ricevere i medesimi programmi che la Rai oggi trasmette in analogico.
Il presidente dell’associazione (M. Albanesi)
25.10.2003
(Associazione di televisioni e radio locali)
MAGGIORI NOTIZIE A COMPLETAMENTO DEL PRECEDENTE COMUNICATO
Il ministro Gasparri afferma - incontrastato sul piano informativo - che
con il digitale l’Italia stupirà il mondo. Nulla di più fantasioso,
aumentando fittiziamente il numero dei canali di trasmissione per salvare
Rete 4 dal trasferimento su satellite come già abbiamo detto, il ministro
impone un sistema spericolato che ha destato grandi perplessità sul piano
tecnico e su quello commerciale per la totale mancanza di ricevitori che
l’industria neppure ancora produce e soprattutto per la mancanza di
interesse da parte degli ascoltatori ad acquistare nuovi televisori
completamente diversi da quelli che già possiedono.
Vero è che il ministro Gasparri per “premiare” gli acquirenti dei
decodificatori è riuscito a sottrarre dalle casse dello Stato ben 261
miliardi di vecchie lire che magari il ministro Tremonti “recupererà”
svendendo qualche sede di ministero, tuttavia, l’operazione ha anche lo
scopo di gravare ulteriormente la Rai di impegni e di spese al fine di
impoverirla (già lo è stata sul piano dei programmi) al punto da rendere
inevitabile una sua alienazione.
Gasparri poi ottiene un terzo risultato (che ci interessa particolarmente),
quello di distruggere quanto resta della emittenza locale, già privata
della sua dignità economica che aveva al suo apparire (fine Anni Settanta)
a beneficio di una impresa televisiva a lui vicina, Serenissima televisione
di Padova che recentemente ha percepito ben 10 miliardi di vecchie lire di
finanziamenti statali, il cui amministratore, Lucio Garbo scrive lettere ai
nostri ultimi associati come consigliere del ministro con tanto di carta
intestata ministeriale.
Il presidente (Mario Albanesi)
25.10.2003