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PeaceLink sul processo di Cosenza (il 23 nuova riunione del Tribunale del Riesame)



COMUNICATO DI PEACELINK


Giovedì 23 ottobre si riunirà nuovamente il Tribunale del Riesame di 
Catanzaro per gli indagati dell'inchiesta di Cosenza.
Ne trovate informazione all'indirizzo 
http://lists.peacelink.it/pace/msg06364.html

Continua così in tribunale la vicenda cominciata il 15 novembre 2002 con 
un'imponente ondata di arresti fra esponenti di spicco del movimento 
noglobal meridionale. Già allora PeaceLink espresse la sua  preoccupazione.

Quella sorprendente azione avrebbe potuto produrre un clima di 
esasperazione del conflitto sociale. Ma ciò non è avvenuto. Vi è stata 
invece una civile e pacifica azione di dialogo. Attorno ai "sovversivi" si 
è creata una rete di solidarietà. Una grande prova di maturità e 
compostezza ha consentito di smontare molto delle accuse.

Alcuni "sovversivi" incercarati o sottoposti nel 2002 a restrizioni della 
libertà li abbiamo potuti conoscere direttamente. Sono persone conosciute 
per aver svolto la loro attività alla luce del sole e per aver propagandato 
apertamente le loro idee. Nei nostri contatti non abbiamo ravvisato la 
preparazione di un sovvertimento violento e clandestino degli ordini dello 
stato democratico. In più occasioni abbiamo partecipato ad incontri in cui 
- pur a volte nella diversità di vedute - da parte loro è emersa una 
sincera volontà di confronto e di partecipazione ad un cambiamento sociale 
improntato al rispetto dei principi democratici che il nostro ordinamento 
pone a garanzia della sovranità popolare. Pertanto ci avevano subito 
sorpreso le ipotesi di reato a loro attribuite e questo ci porta ad 
esprimere arcora oggi preoccupazione.

Oggi come ieri continuiamo a sostenere le ragioni di un "riesame" della 
vicenda.
Lo facciamo con il nostro linguaggio e la nostra cultura nonviolenta, sulla 
base delle specifiche argomentazioni qui espresse.

In particolare vorremmo far notare: il reato che fa da di cui sono accusati 
i "noglobal" arrestati il 15 novembre è il 270/bis del codice penale 
pensato in epoca fascista. Viene da chiedersi che cosa accadrebbe se 
qualcuno pensasse di leggere il codice penale qualche riga più sotto, 
scoprendo a poche righe di distanza l'articolo 271, che punisce le 
'associazioni antinazionali' e prevede la reclusione da sei mesi a due anni 
per chiunque 'promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni che si 
propongono di svolgere o che svolgono un'attivita' diretta a distruggere o 
deprimere il sentimento nazionale'.

Ricordiamo infine che da tempo è stato aperto un conto corrente postale per 
far fronte a tutte le spese legate all’inchiesta giudiziaria di Cosenza: è 
il CCP 29388568, intestato al Salvatore De Rosa (Attac), scelto quale 
garante del fondo (occorre utilizzare, come causale del versamento, 
“sottoscrizione per l’inchiesta di Cosenza”).



Alessandro Marescotti - presidente di PeaceLink
a.marescotti@peacelink.it

PEACELINK - telematica per la pace - http://www.peacelink.it


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Chi vuole partecipare alla manifestazione nazionale di Catanzaro del 23 
ottobre può partire da Taranto con il Pullman dalla Concattedrale, ore 
5,30. Info: 328 2675296

Il 23 ottobre si tiene un presidio di fronte al tribunale di Catanzaro con 
inizio alle ore 9.00; corteo con concentramento alle ore 16.00 in piazza 
Matteotti.

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