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PeaceLink sul processo di Cosenza (il 23 nuova riunione del Tribunale del Riesame)
- Subject: PeaceLink sul processo di Cosenza (il 23 nuova riunione del Tribunale del Riesame)
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>
- Date: Wed, 22 Oct 2003 16:14:04 +0200
COMUNICATO DI PEACELINK
Giovedì 23 ottobre si riunirà nuovamente il Tribunale del Riesame di
Catanzaro per gli indagati dell'inchiesta di Cosenza.
Ne trovate informazione all'indirizzo
http://lists.peacelink.it/pace/msg06364.html
Continua così in tribunale la vicenda cominciata il 15 novembre 2002 con
un'imponente ondata di arresti fra esponenti di spicco del movimento
noglobal meridionale. Già allora PeaceLink espresse la sua preoccupazione.
Quella sorprendente azione avrebbe potuto produrre un clima di
esasperazione del conflitto sociale. Ma ciò non è avvenuto. Vi è stata
invece una civile e pacifica azione di dialogo. Attorno ai "sovversivi" si
è creata una rete di solidarietà. Una grande prova di maturità e
compostezza ha consentito di smontare molto delle accuse.
Alcuni "sovversivi" incercarati o sottoposti nel 2002 a restrizioni della
libertà li abbiamo potuti conoscere direttamente. Sono persone conosciute
per aver svolto la loro attività alla luce del sole e per aver propagandato
apertamente le loro idee. Nei nostri contatti non abbiamo ravvisato la
preparazione di un sovvertimento violento e clandestino degli ordini dello
stato democratico. In più occasioni abbiamo partecipato ad incontri in cui
- pur a volte nella diversità di vedute - da parte loro è emersa una
sincera volontà di confronto e di partecipazione ad un cambiamento sociale
improntato al rispetto dei principi democratici che il nostro ordinamento
pone a garanzia della sovranità popolare. Pertanto ci avevano subito
sorpreso le ipotesi di reato a loro attribuite e questo ci porta ad
esprimere arcora oggi preoccupazione.
Oggi come ieri continuiamo a sostenere le ragioni di un "riesame" della
vicenda.
Lo facciamo con il nostro linguaggio e la nostra cultura nonviolenta, sulla
base delle specifiche argomentazioni qui espresse.
In particolare vorremmo far notare: il reato che fa da di cui sono accusati
i "noglobal" arrestati il 15 novembre è il 270/bis del codice penale
pensato in epoca fascista. Viene da chiedersi che cosa accadrebbe se
qualcuno pensasse di leggere il codice penale qualche riga più sotto,
scoprendo a poche righe di distanza l'articolo 271, che punisce le
'associazioni antinazionali' e prevede la reclusione da sei mesi a due anni
per chiunque 'promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni che si
propongono di svolgere o che svolgono un'attivita' diretta a distruggere o
deprimere il sentimento nazionale'.
Ricordiamo infine che da tempo è stato aperto un conto corrente postale per
far fronte a tutte le spese legate all’inchiesta giudiziaria di Cosenza: è
il CCP 29388568, intestato al Salvatore De Rosa (Attac), scelto quale
garante del fondo (occorre utilizzare, come causale del versamento,
“sottoscrizione per l’inchiesta di Cosenza”).
Alessandro Marescotti - presidente di PeaceLink
a.marescotti@peacelink.it
PEACELINK - telematica per la pace - http://www.peacelink.it
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Chi vuole partecipare alla manifestazione nazionale di Catanzaro del 23
ottobre può partire da Taranto con il Pullman dalla Concattedrale, ore
5,30. Info: 328 2675296
Il 23 ottobre si tiene un presidio di fronte al tribunale di Catanzaro con
inizio alle ore 9.00; corteo con concentramento alle ore 16.00 in piazza
Matteotti.
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