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Nuova guida dettagliata alla presenza militare in Puglia
- Subject: Nuova guida dettagliata alla presenza militare in Puglia
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>
- Date: Fri, 10 Oct 2003 20:33:55 +0200
Premessa
Abbiamo ricevuto da Tonino Camuso (osservatoriobrindisi@libero.it) questa
mappa aggiornata delle basi militari in Puglia e la facciamo circolare con
una raccomandazione: essendo probabile la pubblicazione di tale saggio
sotto forma di un libro/quaderno l'autore richiede, nel caso di utilizzo,
di citarne la fonte con la formula
"Tratto da "La Puglia militarizzata - guida dettagliata sulla presenza
militare in Puglia"
Quaderni dell'Osservatorio sui Balcani di Brindisi"
Ringraziamo Tonino per questo pregevole sforzo di ricerca e documentazione
che va ad aggiornare il precedente "Dossier Puglia Militarizzata"
pubblicato da PeaceLink all'indirizzo
http://www.peacelink.it/dossier/pugliamilitarizzata/index.html
Si segnala infine che sul numero 102 di Guerre&Pace (appena uscito) vi è un
interessante inchiesta ("Italia: le basi della guerra") che fa il punto
sulle mobilitazioni contro le basi militari. Per informazioni:
guerrepace@mclink.it
Alessandro Marescotti
a.marescotti@peacelink.it
---
LA PRESENZA MILITARE IN PUGLIA
La Puglia che appare dall'elenco qui sotto riportato dà l'immagine di una
regione in cui la presenza dei militari è diffusa con una articolazione che
spartisce tra le diverse Forze Armate pezzi di territorio, di coste e di
cielo in funzione delle esigenze del potere militare asservito attualmente
alle logiche della Globalizzazione imposta con la Guerra Permanente Preventiva.
Poligoni di addestramento per l'Esercito, l'Aviazione e la Marina, scuole
di addestramento per carristi, avieri e marinai, aeroporti quali Gioia del
Colle , Amendola e Brindisi coinvolti nella guerra alla Serbia e messi a
disposizione dal governo italiano agli USA per la guerra all'Iraq, porti
come Taranto e Brindisi che hanno visto la partenza di navi, uomini e mezzi
per le tante operazioni di guerra in cui l'Italia è stata coinvolta negli
ultimi anni sono la parte più evidente del controllo militare nella nostra
regione.
Purtroppo a questo dobbiamo aggiungere l'uso continuo che si fa delle forze
armate nella caccia ai fratelli e sorelle che fuggono dai loro disgraziati
paesi preda di guerre e carestie e che vengono definiti "clandestini" e che
spesso vengono rinchiusi in strutture dismesse dai militari come Restinco (
Brindisi) o Bari-Palese.
Questa imponente presenza militare con le sue attività continua a
condizionare pesantemente lo sviluppo economico dei territori con le
servitù militari e talvolta imponendo scelte alle amministrazioni locali
che vanno in contrasto con la volontà delle popolazioni interessate.
Il sinonimo di militare uguale sicurezza nella nostra regione è totalmente
ribaltato da una presenza criminale di organizzazioni mafiose che hanno
proliferato proprio negli anni in cui la presenza militare è stata più forte.
Discariche clandestine e scempio del territorio sono andati di pari passo
con l'allargamento dei poligoni militari in zone ambientali da proteggere
mentre ampie zone del Demanio Militare e Civile diventavano impunemente
terreno di conquista della cementificazione selvaggia e della speculazione
edilizia.
Con la Marcia antimilitarista dell'8 novembre sulla Murgia , il movimento
antimilitarista pugliese vuole dare una risposta alternativa a questo
insano e criminale modello di sviluppo, per una Puglia umanamente
possibile, che sia terra di accoglienza e di Pace e non in funzione di
strumenti di guerra e di rapina contro il Sud del Mondo.
Elenco dettagliato degli insediamenti militari in Puglia tratto da:- LA
PUGLIA MILITARIZZATA (guida agli insediamenti militari in Puglia )- di
prossima pubblicazione come QUADERNI DELL'OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI
BARI E PROVINCIA
Esercito:
Bari: sede del Comando Brigata Corazzata Pinerolo
Bari: sede del Comando supporti tattici Pinerolo
Bari; sede del Comando 7° Reggimento Bersaglieri
Bari: sede del Comando Battaglione Logistico di Supporto Appia
Bari; sede 10° Reggimento Trasporti
Bari: sede 10° Reggimento logistico Appia
Bari: sede della 15.a Direzione Genio Militare
Bari: sede Comando di Reclutamento e Forze di Completamento Puglia;
Bari: sede Ufficio Militare di leva; Consiglio militare di leva.
Bari: sede ospedale militare " L-Bonomo"
Bari: sede della Commissione Medica Pensioni di Guerra.
Bari. futura sede della Grande Base Logistica per le operazioni oltre confine
Bari. sede di un nodo principale della nuovissima rete dati EINET
dell'esercito italiano che consente il collegamento tra 300
Enti/distaccamenti/reparti (EDR)
Bari: sede del tribunale Militare
Bari: sede del distretto Militare
Andria: 45° Rgt Trasmissione Vulture contrada Monte Caccia
Altamura: sede del Comando 31° Reggimento Carri
Barletta: 47° battaglione Fanteria Salento
Trani: sede del comando 9.a Brigata Meccanizzata Bari
Trani: sede Comando 9° Reggimento Fanteria Bari
Servitù militari dell'Esercito nella provincia di Bari:
-Impianto deposito munizioni Poggiorsini
-Impianto deposito carburanti Monopoli
-Impianto di telecomunicazioni di Monte Caccia (Spinazzola/Andria)
-Impianto poligono di tiro di Madonna del Buon Cammino (Altamura)
Altri poligoni occasionali ma resi di fatto permanenti:
-Poligono La Sentinella (Altamura)
-Poligono Parisi Vecchio
-Polveriera località Murgia di Serraficata (Gravina)
-Poligono Torre di Nebbia (Spinazzola /Gravina)
-poligono Scorzone (Minervino)
Si ritiene che l'area interessata dai poligoni sulle Murge sia superiore a
14.000 ettari, con grave danno alle possibilità del rilancio del settore
agricolo della zona Bari : Sede della Terza Regione Aerea
Bari: sede della Comando Divisione Caccia Intercettori
Bari: sede Aeroporto militare Palese Macchie
Bari: sede Distaccamento Mungivacca Procura militare della repubblica
Bari: sede Tribunale Militare territoriale
Bari Mungivacca: Magazzino principale di commissariato
Bari Mungivacca:3° gruppo di Manutenzione autoveicoli
Bari Mungivacca: 16° reparto Genio campale con competenze su demanio e
manutenzione manufatti
Bari Palese Macchie: Magazzino distaccato
Bari Mungivacca :laboratorio tecnico di controllo delle rete di
rifornimento carburanti POL (NATO)
Gioia del Colle: sede del 36° Stormo "Riccardo Helmut Seidl" alle cui
dipendenze operano il XII gruppo caccia Intercettori Ognitempo ( CIO) su
Tornado ADV, il 156° gruppo caccia Ognitempo convenzionali (CBOC) su
Tornado IDS, il 436° gruppo STO. il 536° gruppo SLO. il gruppo difesa , la
736a Batteria SPADA (sistema missilistico antiaereo) e la 636a squadriglia
collegamenti su MB339A e P180
servitù militari dell'Aeronautuca in provincia di Bari:
-Impianto deposito carburanti di gioia del colle
-Impianto deposito munizioni di Gioia del Colle (località Marzapaglia)
-Impianto di telecomunicazioni di Acquaviva
-Impianto di telecomunicazioni di Gioia del Colle (località Scorciabove)
-Impianto di telecomunicazioni di Gioia del Colle (località Ciala-Ciala)
Marina Militare:
Bari: Radiofaro S.Cataldo
BRINDISI E PROVINCIA
Esercito Italiano:
Nessuna presenza.
Il deposito munizioni di Restinco è divenuto un blindatissimo centro di
detenzione e rimpatri di immigrati, mentre i magazzini dell'EI presenti in
città , sono in stato di abbandono e da anni il comune richiede di
rientrarne in possesso per un loro riutilizzo a scopo pubblico.
Aeronautica Militare a Brindisi
L'aeroporto militare , che ai primi anni 90 era stato munito di hangar
corazzati antimissile, batterie antimissile del Sistema Spada e schierava
oltre ai G 91 del 32° Stormo, gli elicotteri del SAR ed aveva visto
l'installazione di una consistenze presenza NATO e USA durata fino al 2000,
oggi non ha di fatto reparti operativi di volo dell'Aeronautica militare.
Vi è un nucleo di VAM ( i fanti dell'Aeronautica) per la sorveglianza delle
strutture, una Stazione metereologica, un radar per il controllo
aeroportuale integrato sia con la Difesa Aerea che con l'ENAV ( Assistenza
al Volo civile) ed una torre di controllo con controllori militari.
Le vaste aree dell'Aeroporto Militare dovrebbero transitare, su richiesta
dell'AM, a fine 2003 all'Aviazione Civile una volta risolti i problemi
finanziari delle amministrazioni civili competenti.
L'Aeroporto militare è sede della più grande Base Logistica al mondo
dell'ONU (UNLAB) con depositi del PAM ( Programma Alimentare Mondiale) ,
stoccggio dei materiali e mezzi per le operazioni di Peace Supporting ONU.
Sull'Aeroporto è di stanza una squadriglia di IL-/& di costruzione Russa e
relativi piloti militari russi in leasing all'ONU. Saltuariamente sono di
Stanza aerei ANTONOV da trasporto privati ucraini in affitto ad ONU e NATO .
Servitù militari dell'AM in provincia di Brindisi
-Impianto di Telecomunicazioni di fasano ( località Coppolicchio)
-Impianto di telecomunicazioni di Oria
-Impianto di telecomunicazioni di Brindisi (località Villanova)
-Impianto di poligono di tiro di Punta della Contessa (BR)
-Impianto deposito munizioni di Francavilla Fontana (loc. Masseria Cavallo)
-impianto deposito munizioni di Brindisi (loc. S.Teresa) Marina Militare
Italiana
Brindisi: Comando Marina (COMAR), Stazione Navale, Comando Forza da Sbarco
( Reggimenti San marco e Carlotto )., servizio di telecomunicazioni
(Maritele), Nucleo Logistico (NULOG), Stazione radar ( MARIRADAR)
Isole pedagne: gruppo Scuole
Brancasi: caserma Carlotto sede del Battaglione San Marco con relativi
depositi di mezzi e munizioni.
Servitù militari della Marina Militare in provincia di Brindisi
-Impianto deposito Munizioni di mesagne ( Contrada epifani)
A questa unica servitù formalizzata dalla Regione Puglia vanno aggiunte le
numerosissime servitù esistenti nel porto interno, esterno e e le decine di
strutture abbandonate sia lungo il litorale che all'interno, molte di esse
acquisite dal demanio e trasformate in discariche abusive con grave danno
all'ambiente a e allo sviluppo turistico della città.
LECCE E PROVINCIA
ESERCITO ITALIANO
Lecce: sede del Distretto Militare
Lecce :sede dell'Ufficio Leva e del Consiglio di Leva per l'Esercito e
l'Aeronautica
Lecce: sede del Presidio militare
Lecce sede della Scuola Truppe corazzate Caserme Trizio e Nacci
Lecce :Base Logistica Torre Venere
Lecce :deposito Munizioni Fondone
Lecce: sede scuola di Cavalleria e delle Truppe Corazzate-via Massaglia
Esercito italiano :servitù militari
-Impianti I-RG Esercito di Contrada Paladini
-Impianto Deposito Munizioni di Fondone
-Manufatto S:M:D: di Lecce
AERONAUTICA MILITARE ITALIANA
Galatina: Sede Aeroporto Militare e del 61° Stormo
Galatina: sede del 10° reparto Manutenzione velivoli
Aeronautica militare italiana, servitù militari:
-Impianto di Telecomunicazioni di Lecce ( San Pietro in Lama)
-Impianto di telecomunicazioni di Lecce ( Località Sogliano)
-Impianto di Telecomunicazioni di Nardò (N.D.B.)
-Impianto di telecomunicazioni di Otranto (San Nicola di Casole)
MARINA MILITARE
San Cataldo : Faro Corte
Frigole: Stazione Radiogoniometrica
Marina Militare Italiana : servitù militari
-Impianto di TLC di Lecce ( Contrada Olmo)
-Impianto di TLC di Lecce (Gagliano del Capo)
-Impianto di TLC di Lecce (San Cataldo)
-Impianto di TLC di Otranto ( contrada di Palascia)
-Impianto Faro di Santa Maria di Leuca ( Castrignano del Capo)
TARANTO E PROVINCIA
ESERCITO ITALIANO
Praticamente nessuna presenza se non personale di collegamento
interforze.(vedi servitù militari della MM)
Servitù militari:
-Impianto di telecomunicazioni di Monte Redentore (cogestito con AM)
-Impianto deposito munizioni di San Giorgio Jonico (Serro) ESERCITO ITALIANO
Praticamente nessuna presenza se non personale di collegamento
interforze.(vedi servitù militari della MM)
Servitù militari:
-Impianto di telecomunicazioni di Monte Redentore (cogestito con AM)
-Impianto deposito munizioni di San Giorgio Jonico (Serro)
AERONAUTICA MILITARE ITALIANA:
Taranto: sede della Scuola Addestramento Reclute Aeronautica Militare
(SARAM) presso l'idroscalo "Luigi Bologna" e sede di corsi di
euroformazione per i VFA, Volontari Ferma Annuale.
Martina franca: sede del 3° ROC ( Regional Operation Center) della NATO
Struttura attualmente in STBY come riserva di emergenza del COFA CO di
Poggio Renatico. Sede di importanti apparecchiature di comunicazione e di
controllo per tutte le Forze Armate e NATO( Stazione capomaglia)
Marina di Ginosa : Teleposto dell'AM
Servitù militari dell'Aeronautica :
-Impianto di telecomunicazioni di Mottola (località San Antuono)
-Impianto di telecomunicazioni di Martina Franca (località Pianelle)
-Impianto di telecomunicazioni di Monteparano (P.R.)
-Impianto di telecomunicazioni di Monte Orimini /M.F.-sistemi Radar
transitati ad ENAV
-Impianto deposito carburanti di Taranto (località Fronte)
Sul territorio della provincia di Taranto esistono diverse servitù militari
ancora in piedi nonostante la dismissione di molti siti dell'AM, tra questi
figurano aree nella zona di Manduria (ex aeroporto abbandonato) che in
quella di San Giorgio Jonico.
MARINA MILITARE ITALIANA:
Taranto :sede di Maridipart Taranto , (Dipartimento Militare Marittimo
dello Jonio e del Canale D'otranto.
Taranto sede delle Forze D'Altura ( EX Terza Divisione Navale) al comando
di un ammiraglio.
Taranto: Nuova base Navale, località Chiapparo, prossima sede della nuova
portaerei Einaudi attualmente in costruzione.
Taranto: sede del Comando sommergibili (MARISTASOM Taranto)
Taranto : sede di MARITELE
Taranto: sede del Genio Militare.
Taranto: sede dell'Ospedale Militare della M.M.
Taranto: sede del Centro Addestramento Reclute della Marima Militare
.(Centro/sud-Italia)
Taranto :sede del centro addestramento aeronavale M.M. (nazionale)MARICENTADD
Taranto: sede dell'Arsenale Militare
Taranto:: località Buffoluto, sede di MARIMUNI, polveriera e deposito di
armameti per tutta la flotta navale di Taranto.
Grottaglie: sede dell'aeroporto della Marina Militare
Grottaglie: sede di MARISTELI (gruppo elicotteri imbarcati) con 18
elicotteri SH-3D/H
Grottaglie: sede del 1° Gruppo Aereo (GRUPAER) con 16 aerei a decollo
verticale AV-8B imbarcati su portaerei GARIBALDI di base a Taranto.
Servitù militari della Marina Militare:
Sono moltissime quelle che persistono su siti ormai indisuso alla MM e
passati al Demanio Militare e del quale non si ha attualmente un elenco
dettagliato.
Ne elenchiamo alcune tra le più rilevanti anche se qualcuna rientra tra le
abbandonate:
-Impianto deposito Munizioni di Taranto (Buffoluto e Polveriera dell'Esercito)
-Impianto deposito munizioni di Massafra (ex SP2, una delle più grandi
polveriere d'Italia, oggi abbandonata)
-Impianto deposito combustibili di Taranto (contrada Romanelli)
-Impianto deposito combustibili di Taranto (contrada Pilone)
-Impianto stazione di pompaggio di Taranto (contrada Ospedalicchio)
Strutture NATO e USA:
Taranto: le maggiori strutture sia dell'AM che della MM di Taranto sono di
fatto inserite nella struttura operativa NATO e quindi sono sedi di sistemi
di Controllo Comando in continuo aggiornamento Tecnologico e quindi tendono
ad assumere il livello di sistemi C4i.
Ultimamente Peacelink ha scoperto che Taranto è divenuta un nodo terminale
di un sistema C4i del pentagono e della Marina Militare Americana (Navvy
Center for Tactical System Interoperability di San Diego-California-)Il
sistema è sito presso il centro di addestramento aeronavale MARICENTADD
Taranto: sede del NAMSA Southern Europe Depot-
Taranto: ( località masseria Tarasconi) : risulta ancora in carico al 27°
Detechment, 2187th GCp USAF
FOGGIA E PROVINCIA
Esercito Italiano:
Foggia : sede del 9° Gruppo Artiglieria pesante campale Foggia
Foggia : sede di Distretto militare
Aeronautica Militare Italiana
Amendola (Foggia): sede di Aeroporto militare e del 32° Stormo "Armando
Boetto".
Vi opera il 13° Gruppo Caccia Bombardieri su AMX, il 101° OCU su AMX-T
(addestramento avanzato), il 1° Gruppo Velivoli Teleguidati equipaggiato
dei velivoli-robot senza pilota Predator, il Gruppo efficienza Aeromobili
(dal dicembre 2002), il 432° Gruppo STO, il 532° Gruppo SLO, il Gruppo
Difesa con la 732a Batteria Spada e la 632a Squadriglias collegamenti su
NH-500E.Stormo che ha partecipato alle operazioni di guerra del 1999 contro
la Serbia.
Monte Jacotenente: sede di Terminale Remoto Radar inserito nella struttura
di sorveglianza dello spazio aereo di competenza del 22° GRAM ( Gruppo
Radar Aeronautica Militare) di Licola (Napoli)
Monte Jacotenente : nonostante la ristrutturazione dell'AM continua ad
essere sede stazione capomaglia di molteplici sistemi di comunicazione
dell'AM, interforze e NATO data la sua particolare posizione geografica.
Servitù militari dell'AM in provincia di Foggia :
-Impianto deposito munizioni di Ortanova ( località trionfo)
-Impianto deposito munizioni di ortanova (località Scrofola-Torretta)
-Impianto di Telecomunicazioni di Monte S.Angelo
-Impianto di telecomunicazioni di Monte Sambuco
-Impianto di telecomunicazioni di Serracapriola
-Impianto di telecomunicazioni di Manfredonia (località beccarini)
-Impianto di telecomunicazioni di Vico del Gargano (località Coppa del Monaco)
-Impianto di tekelecomunicazioni di Ortanova (Speranza)
-Impianto di telecomunicazioni di Jacotenente
Marina Militare
Vieste: sede di Stazione radar Marina Militare MARIRADAR 509
A cura dell'Osservatorio sui Balcani di Brindisi
Via Settimio Severo 59 Brindisi
osservatoriobrindisi@libero.it
Brindisi 25 settembre 2003
In caso di utilizzazione di quanto prodotto in questo documento si richiede
di riportarne la fonte.
grazie
Per l'Osservatorio ANTONIO CAMUSO
LA PRESENZA MILITARE NELLA PROVINCIA DI BARI
La Puglia come Grande Base Logistica Militare
I dati aggiornati specifici ai diversi insediamenti militari , raffrontati
con quelli di altre precedenti pubblicazioni e studi non possono dare il
senso dell'evoluzione dei diversi concetti operativi delle forze armate
presenti sul territorio, quali l'Esercito, la Marina e l'Aviazione, quindi
occorre che accanto a cifre e riferimenti geografici siano accompagnati da
un commento esplicativo.
La Puglia ed il concetto operativo dell'Esercito.
Come sintetizzato dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito nel 2000: "-
L'obbiettivo è di costruire un esercito di professionisti, in grado di
contribuire alla tutela degli interessi del Paese ovunque collocati,
interprete dei bisogni della Sicurezza dell'Alleanza Atlantica e
protagonista nell'Europa della Difesa.."
All'interno di questo concetto che si era andato costruendo attraverso il
sempre maggiore coinvolgimento delle Forze Armate italiane in operazioni di
guerra, definite a seconda dei casi, di mantenimento, di supporto o di
imposizione della pace, ed ancora di stabilizzazione e poi , nel 99 con il
Kosovo, guerra a scopo umanitario, dal 2001 infine "lotta al terrorismo
globale" che possiamo comprendere la trasformazione in atto nell'Esercito
Italiano e come è cambiata la sua presenza nel nostro territorio.
Tagli agli organici superflui, riduzione della percentuale del personale di
leva, riduzione di strutture tradizionali quali i distretti militari sono
un segnale di questo cambiamento che potrebbe fuorviare l'analisi.
la Puglia da piazzaforte statica della NATO della Guerra Fredda, dopo la
caduta del Muro diventa, nel nuovo concetto operativo dell'Esercito, la
base naturale per tutte le operazioni al di fuori del territorio nazionale
che dal 95 in poi sono la parte predominante delle attività dell'Esercito
Italiano.
I problemi in gran parte logistici sorti man mano che questo sforzo verso
le operazioni all'estero si è andato intensificando, hanno generato
l'esigenza di una struttura di supporto agile ed efficiente e che sappia
utilizzare a fini militari le stesse strutture civili presenti sul
territorio dove verrebbe creata questa struttura.
Nasce l'idea della Grande Base Logistica
Nell'ufficio di pianificazione dello Stato Maggiore dell'Esercito, negli
ultimi mesi del 98 e a pochi mesi di distanza dall'intervento militare in
Kosovo e la guerra alla Serbia, la Puglia a tavolino, è suddivisa un unico
grande teatro di preparazione per le future guerre.
Le stazioni ferroviarie dell'intera regione, il porto di Brindisi,
l'aeroporto di Bari sono d'imperio ritenute assoggettabili a richiesta di
ogni esigenza dell'esercito per lo spostamento di uomini e mezzi che
dovessero essere trasportati in qualunque teatro operativo al di fuori del
territorio nazionale mentre uomini e mezzi verrebbero dislocati nelle
caserme e nelle numerose aree militari esistenti nella regione.
Inoltre i diversi poligoni militari esistenti, come quelli dell'Alta Murgia
o del comprensorio di Torre Veneri a Lecce sarebbero le aree naturali per
le operazioni a fuoco di addestramento per i soldati in partenza
all'estero, mentre gli ospedali militari ed in particolare quello di Bari
sarebbero il primo pronto soccorso per i soldati feriti sui teatri di
guerra ed in caso di necessità lo stesso ospedale Civile di bari rientra
nelle strutture arruolabili " d'imperio" nella Grande Base Logistica.
Le strutture logistiche e di manutenzione militari di Bari , il SERICO e il
SERIMANT insieme a quella di Napoli , il RELORE curerebbero il
dispiegamento a e la cura di mezzi e uomini a seconda delle richieste
provenienti dalla struttura logistica esistente sul teatro di operazioni (
ADERLOG) e Coordinate dalla Sala Operativa del Comando Logistico della
grande Base Area SUD, munita di consolle computerizzate, collegate via
satellite e reti dati dedicate e crittografate, sia con lo Stato Maggiore
EI che con tutti gli enti interessati alla GB.
La Grande Base Logistica in funzione.
Pochi mesi dopo, nel marzo del 99, la prova generale di questa idea è la
guerra del Kosovo e la Puglia diventa un grande teatro di guerra con
missili antiaerei schierati lungo le coste, aerei che partono dai suoi
aeroporti per bombardare Serbia e Montenegro ed infine uomini e mezzi che
partono verso l'Albania, e la Macedonia per attuare l'occupazione del Kosovo.
Assistiamo come pianificato nel disegno della GB alla requisizione degli
aeroporti civili pugliesi e la sospensione dei voli di linea, l'utilizzo
sistematico delle infrastrutture di trasporto per le esigenze militari
senza che dalle amministrazioni locali parta una protesta degna di nome. Il
potere militare è troppo forte ed in tempo di guerra assume decisioni
inappellabili!!!
Nella Guerra Civile Globale siamo tutti servitù militari.
Cosa è rimasto di tutto ciò ed in particolare nella situazione attuale con
l'impiego dei nostri soldati in zone di guerra come l'Afghanistan e l'Iraq
o in zone da pacificare come quella balcanica?
Oggi La Puglia continua ad essere la naturale seconda linea logistica per
le vicine zone balcaniche e del Medio oriente, mentre nella recente guerra
all'Iraq è l'intera Italia a esser stata considerata una grande base logistica.
Il governo italiano pur non aderendo formalmente all'attacco all'Iraq ha
messo a disposizione delle forze armate angloamericane molte basi aeree (
tra queste primeggiava come importanza Gioia del Colle), l'intera rete
ferroviaria nazionale (e le relative contestazioni ai treni della morte) ed
i suoi porti sono stati utilizzati per il trasporto dei carri armati e dei
cingolati dell'esercito americano stoccati nei depositi esistenti sul
territorio nazionale , come Camp Darby o provenienti da altre basi Usa in
Italia o all'estero ed ancor oggi tutto ciò è a disposizione dello sforzo
bellico ancora in piedi in quell'area.
Puglia Docet! potremmo affermare tristemente, come tristemente dobbiamo
constatare che il movimento per la pace, che ha riempito le piazze di
milioni di manifestanti e i balconi di bandiere della pace, in occasione
della sciagurata partenza , da Brindisi , a giugno, delle navi con i mezzi
e gli uomini per l'Iraq non ha saputo esprimere altro che qualche decina
di" feddayn per la pace" incapaci di accettare che la realpolitk si era
impossessata ormai del movimento pacifista mentre in parlamento si
assisteva ad evoluzioni acrobatiche tra i banchi del centrosinistra per non
ostacolare questa ed altre missioni militari.
Saprà quanto rimane di questo movimento comprendere come il futuro ci
prepari altre guerre nelle quali la nostra regione sarà costretta a fare la
sua parte?
Saprà il movimento per la pace e antimilitarista pugliese fare fino in
fondo la propria?
Campagne di sensibilizzazione sui temi della militarizzazione del
territorio , contro le servitù militari, contro lo spreco di risorse
pubbliche in armi e false missioni di pace si devono coniugare a quelle sul
disagio sociale, la disoccupazione e la mancanza di un qualsiasi reddito
per molti pugliesi, alla salvaguardia ambientale del territorio e per uno
sviluppo alternativo a quello sinonimo di rapina e sfruttamento globalizzati.
Proponiamo così una nuova stagione di impegno antimilitarista, che sappia
raccordare in rete tutti i soggetti che attualmente si muovono sui diversi
aspetti della militarizzazione , costruendo una rete controinformativa che
sia di supporto alle lotte e che sia capace anche di ricostruire il filo
della memoria storica del movimento antimilitarista in Puglia.
In tale senso , come OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI, vogliamo dare il
nostro contributo tecnico e politico in questa battaglia , partendo da
questo documento .
Esercito:
Bari: sede del Comando Brigata Corazzata Pinerolo
Bari: sede del Comando supporti tattici Pinerolo
Bari; sede del Comando 7° Reggimento Bersaglieri
Bari: sede del Comando Battaglione Logistico di Supporto Appia
Bari; sede 10° Reggimento Trasporti
Bari: sede 10° Reggimento logistico Appia
Bari: sede della 15.a Direzione Genio Militare
Bari: sede Comando di Reclutamento e Forze di Completamento Puglia;
Bari: sede Ufficio Militare di leva; Consiglio militare di leva.
Bari: sede ospedale militare " L-Bonomo"
Bari: sede della Commissione Medica Pensioni di Guerra.
Bari. futura sede della Grande Base Logistica per le operazioni oltre confine
Bari. sede di un nodo principale della nuovissima rete dati EINET
dell'esercito italiano che consente il collegamento tra 300
Enti/distaccamenti/reparti (EDR)
Bari: sede del tribunale Militare
Bari: sede del distretto Militare
Andria: 45° Rgt Trasmissione Vulture contrada Monte Caccia
Altamura: sede del Comando 31° Reggimento Carri
Barletta: 47° battaglione Fanteria Salento
Trani: sede del comando 9.a Brigata Meccanizzata Bari
Trani: sede Comando 9° Reggimento Fanteria Bari
Servitù militari dell'Esercito nella provincia di Bari:
-Impianto deposito munizioni Poggiorsini
-Impianto deposito carburanti Monopoli
-Impianto di telecomunicazioni di Monte Caccia (Spinazzola/Andria)
-Impianto poligono di tiro di Madonna del Buon Cammino (Altamura)
Altri poligoni occasionali ma resi di fatto permanenti:
-Poligono La Sentinella (Altamura)
-Poligono Parisi Vecchio
-Polveriera località Murgia di Serraficata (Gravina)
-Poligono Torre di Nebbia (Spinazzola /Gravina)
-poligono Scorzone (Minervino)
Si ritiene che l'area interessata dai poligoni sulle Murge sia superiore a
14.000 ettari, con grave danno alle possibilità del rilancio del settore
agricolo della zona.
Aeronautica Militare Italiana
Il 1° marzo 1999 è stata ufficialmente avviata un'innovativa organizzazione
dell'Aeronautica italiana, passando da una ripartizione territoriale ad una
funzionale alla gestione di tutte le risorse necessarie per adempiere al
nuovo ruolo della Forza armata:".- quello di parte integrante di quella
politica estera dell'Occidente globalizzatore fondata su una presenza forte
, di carattere militare ,con interventi in tutte le aree di crisi
internazionali che possano ledere i suoi interessi-."
Questa ristrutturazione avveniva,(3/99) contemporaneamente al più grosso
sforzo bellico che avesse fatto l'Aeronautica Italiana dalla Seconda Guerra
Mondiale, ovvero la partecipazione alla guerra contro l'exYugoslavia, in
occasione della crisi del Kosovo.
In quell'occasione, nella nostra regione , la vecchia struttura dell'AM ,(
ereditata dalla guerra fredda) e quella nuova hanno convissuto
parallelamente per il periodo della crisi, ma a fine 1999, l'assetto
raggiungeva quello stabile.
Questo cambiamento lo si può notare con l'eliminazione di fatto del mitico
3° ROC (Regional Operation Center) di Martina Franca, complesso di
controllo e comando NATO e sede del 3° TAOC (Tactical Operation Center) e
del 3° SOC (Section Operation Center).
Questo complesso operante in bunker sotterranei ed abilitato ad essere uno
dei monitor capaci di far richiedere l'intervento di armi nucleari in caso
di attacco da parte del vecchio Patto di Varsavia, ha vissuto il suo canto
del cigno durante la guerra del Kosovo , sotto la denominazione di COA/COM
(Comando Operativo Alternato).
Esso, sotto la responsabilità del neocostituito COFA Comando Operativo
Forza Aerea di Poggio Renatico-Ferrara-, in quell'occasione dirigeva le
operazioni delle basi aeree pugliesi sui territori exyugoslavi e gestiva la
difesa aerea integrata (intercettori e missili antiaerei) del territorio
pugliese da possibili risposte controffensive serbe.
In effetti, anche se negato ufficialmente, si ha notizie di un paio di
intercettazioni di Mig serbi a poche decine di chilometri dalla Puglia e
solo la decisione dei piloti serbi , intercettati, di non divenire una
missione suicida, impedì che furiosi combattimenti aerei si svolgessero
sulle teste dei pugliesi.
Oggi, Martina Franca, risulta una base fantasma, o come si dice in gergo,
"in sonno". , con i bunker sigillati, le apparecchiature spente, ma pronta
ad essere riattivate nel caso di un grave danno al COFA/COM di Poggio Renatico.
Solo le apparecchiature elettroniche e di telecomunicazioni Nato ed
Interforze continuano a lavorare occupando anche aree esterne a quelle del
vecchio 3° ROC
L'ATTUALE STRUTTURA DI COMANDO DELL'AM IN PUGLIA.
Le strutture pugliesi dell'Aeronautica risultano contemporaneamente sotto
due comandi:
1)Comando della Squadra Aerea, con sede a Roma, aeroporto di Centocelle, la
cui area di responsabilità si estende a tutto il territorio nazionale e il
cui compito è mantenere l'efficienza dei reparti ed il loro addestramento.
2)Comando Operativo Forza Aerea COFA, costituito il 1° gennaio 1998 a
Vicenza , che sotto le dirette dipendenze dello Capo di Stato maggiore
dell'aeronautica assicura la pianificazione di tutte le operazioni aeree
sia sul territorio nazionale che all'estero.
Il suo centro operativo ( COFA/CO)è a Poggio Renatico -Ferrara- sotto il
parallelo controllo NATO del CAOC 5 (Combined Air Center Operation Center
5) e del centro di Comando e controllo (C2) delle operazioni NATO per
l'Italia, l'Ungheria e lo scacchiere dei Balcani, anch'essi trasferitisi a
Poggio Renatico ed eredi della vecchia 5a ATAF della NATO.
Con questo doppio sistema l'aeronautica pugliese ha come riferimento:
1) la 3a Regione Aerea di Bari , retta da un generale di squadra aerea e
passata sotto il Comando logistico per tutto ciò che riguarda la
pianificazione tecnico logistica,
2) la Divisione Caccia Intercettori, punta di lancia di tutta la difesa
aerea dello spazio nazionale, comandata da un generale di divisione aerea,
anch'essa di stanza a Bari ed il cui riferimento operativo pugliese è il
36à stormo di Gioia del colle.
Competenze della Terza Regione Aerea di Bari:
Con la ristrutturazione del 1999 e l'eliminazione della Seconda Regione
Aerea, Bari ha aumentato l'area di competenza che dal confine Lazio-Umbria
abbraccia tutto il Sud-Italia compresa Sicilia e Sardegna.
L'ente direttivo territoriale di Bari quindi è responsabile per tutto
questo vasto territorio nazionale per ciò che riguarda la pianificazione,
programmazione, organizzazione, direzione, coordinamento e controllo di
attività tecnico-logistiche e di amministrazione. Esso ,inoltre, detiene le
funzioni relative alle servitù militari. la mobilitazione, le competenze
territoriali, presidiarie, di concorso all'ordine pubblico, di concorso
alle pubbliche calamità nonché i compiti di interfaccia con le autorità e
le Amministrazioni statali e locali di pari livello gerarchico.
Nell'ambito della 3a regione aerea opera la Direzione territoriale del
personale, la Direzione Territoriale dei servizi e Materiale aeroportuale,
la Direzione Territoriale delle telecomunicazioni e di Assistenza al Volo,
la Direzione territoriale di commissariato e, infine, la Direzione
territoriale della Sanità .
Enti dipendenti dalla 3a R.A. di Bari:
Da essa dipendono il Quartier Generale, il Distaccamento aeronautico di
Monte Scuro ( Cosenza), il Distaccamento Aeroportuale di Alghero (
Sassari), la Direzione Magazzini principali di Commissariato di
Bari-Mungivacca e di Guidonia, nonché i Magazzini distaccati di Capodichino
e Palese Macchie-Bari.
Questo lunghissimo elenco di competenze e l'enorme vastità di territorio
nel quale opera la Terza Regione Aerea fa comprendere quanto sia il potere
che essa può esercitare sulle amministrazioni locali, a tutti i livelli
,con la sua autonomia di scelte e i forti flussi finanziari che può
canalizzare in occasione di acquisto materiali, gare d'appalto per
ristrutturazioni o indennizzi a qualunque titolo.
Contemporaneamente per tutto ciò la si può ritenere il naturale
interlocutore di ogni iniziativa di protesta per ciò che le compete.
La Divisione Caccia Intercettori di Bari
Compito della Divisione è garantire il livello addestrativo degli equipaggi
di volo, previsto negli standard NATO,, assicurarne l'efficienza delle
linee di volo, delle infrastrutture logistiche,
Essa raccoglie sotto un unico comando tutti i Reparti della Difesa Aerea
che, distribuiti sul territorio nazionale, impiegano gli intercettori
pilotati , ovvero i Tornado ADV, gli F-104-ASA-M che in questi ultimi mesi
del 2003 saranno sostituiti dagli F-16 ADF presi in leasing dalla Guardia
Nazionale USA e dal prossimo caccia europeo Eurofighter 2000.
Reparti operativi dipendenti dalla Divisione Caccia Intercettori
-4° Stormo di Grosseto, oggi su F104, prossimo a transitare su Eurofighter 2000
-5° Stormo di Cervia, oggi su F-104, ma in corso di transizione su F-16
ADF. Da esso dipende anche il distaccamento aeroportuale di Rimini
-9° Stormo di Grazzanise, oggi su F104 e destinato a transitare su F-16 ADF
sull'aeroporto di Trapani
-36° Stormo di Gioia del Colle su Tornado ADV
-37° Stormo di Trapani, su F104 ma destinato ad equipaggiare f-16ADF. Dal
comando del 37° stormo dipendono il distaccamento aeroportuale di
Pantelleria e il distaccamento aeronautico di Pantelleria
-Reparto sperimentale e standardizzazione Tiro Aereo RSSTA di Decimomannu
Come per la Terza Regione Aerea, anche per la Divisione Caccia Intercettori
possiamo constatare che , rappresentando il gioiello della difesa nazionale
e dell'area di competenza NATO, ha la capacità di canalizzare moltissime
risorse finanziarie, volte all'acquisto di modernissimi sistemi di
combattimento e come tale capace di influenzare scelte ed indirizzi
politici oltre che di carattere militare.
Dislocazione geografica
Bari : Sede della Terza Regione Aerea
Bari: sede della Comando Divisione Caccia Intercettori
Bari: sede Aeroporto militare Palese Macchie
Bari: sede Distaccamento Mungivacca Procura militare della repubblica
Bari: sede Tribunale Militare territoriale
Bari Mungivacca: Magazzino principale di commissariato
Bari Mungivacca:3° gruppo di Manutenzione autoveicoli
Bari Mungivacca: 16° reparto Genio campale con competenze su demanio e
manutenzione manufatti
Bari Palese Macchie: Magazzino distaccato
Bari Mungivacca :laboratorio tecnico di controllo delle rete di
rifornimento carburanti POL (NATO)
Gioia del Colle: sede del 36° Stormo "Riccardo Helmut Seidl" alle cui
dipendenze operano il XII gruppo caccia Intercettori Ognitempo ( CIO) su
Tornado ADV, il 156° gruppo caccia Ognitempo convenzionali (CBOC) su
Tornado IDS, il 436° gruppo STO. il 536° gruppo SLO. il gruppo difesa , la
736a Batteria SPADA (sistema missilistico antiaereo) e la 636a squadriglia
collegamenti su MB339A e P180
servitù militari dell'Aeronautuca in provincia di Bari:
-Impianto deposito carburanti di gioia del colle
-Impianto deposito munizioni di Gioia del Colle (località Marzapaglia)
-Impianto di telecomunicazioni di Acquaviva
-Impianto di telecomunicazioni di Gioia del Colle (località Scorciabove)
-Impianto di telecomunicazioni di Gioia del Colle (località Ciala-Ciala)
Marina Militare:
Bari: Radiofaro S.Cataldo
OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI
osservatoriobrindisi@libero.it
f.i.p.Via Settimio Severo 59
72100Brindisi
Brindisi 20 settembre 2003