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[AI] Campagna ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
NO EXCUSES 2015 - Campagna ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
PERUGIA/ASSISI
OTTO PORTE DALLE NAZIONI UNITE ALLA MARCIA DELLA PACE 2003
Prendera' il via, durante la Marcia della Pace Perugia-Assisi del 12
ottobre 2003, la Campagna ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio:
otto porte a simboleggiare gli otto nodi ancora da risolvere per eliminare
la poverta' e le ingiustizie nel mondo
Roma, 9 Ottobre 2003 Otto coloratissime porte nel tratto finale del
tragitto Perugia-Assisi, quest'anno, faranno da cornice alla Marcia della
Pace del 12 ottobre 2003. Otto giganteschi pupazzi a firma delle Nazioni
Unite per spiegare cosa si puo' e si deve ancora fare per costruire davvero
un mondo senza piu' poverta' e senza piu' ingiustizie - un mondo di pace -
entro il 2015.
Questo l'evento mediatico che segnera', in Italia, l'avvio di un'iniziativa
internazionale senza precedenti: una campagna mondiale realizzata con il
sostegno delle Nazioni Unite per fare pressione affinche' i Governi di
tutti i Paesi del mondo rispettino gli impegni assunti in occasione del
Vertice del Millennio (settembre del 2000), con lo scopo di eliminare la
poverta' assoluta dal pianeta entro il 2015: la Campagna per gli Obiettivi
di Sviluppo del Millennio.
"Gli Obiettivi del Millennio non devono essere raggiunti nelle Nazioni
Unite, ma in ogni singolo Paese, con l'impegno di ogni Governo e di ogni
popolo" ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan,
individuando nel coinvolgimento di tutti la vera chiave del successo per
costruire un mondo piu' giusto.
Le otto porte presenti alla Marcia della Pace simboleggiano proprio questi
obiettivi, ovvero le rivendicazioni della Campagna stessa:
1. Eliminare la poverta' estrema e la fame
2. Assicurare l'istruzione elementare universale
3. Promuovere la parita' fra i sessi
4. Diminuire la mortalita' infantile
5. Migliorare la salute materna
6. Combattere l'HIV/AIDS e le altre malattie
7. Assicurare la sostenibilita' ambientale
8. Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo
La realizzazione di questi obiettivi richiede l'impegno di tutti i paesi.
Nei paesi poveri la sfida e' di raggiungere i primi sette obiettivi, mentre
i paesi ricchi devono agire nell'ambito dell'ottavo obiettivo. Al centro
della Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo in Italia e', dunque, l'ottavo
obiettivo, quello relativo alle responsabilita' specifiche dei Paesi
ricchi: a differenza dei primi sette, l'ottavo punto non e' ancora, ad
oggi, dotato di specifici criteri di misurazione, sistemi di monitoraggio e
termini temporali relativi alle perfomances dei paesi che lo dovrebbero
attuare. Per questo motivo, la campagna del Millennio intende premere
affinche' i governi dei Paesi ricchi compiano delle azioni precise
nell'ambito della cooperazione allo sviluppo, della riduzione del debito e
della riforma del commercio internazionale, cosicche' l'obiettivo di loro
competenza possa essere raggiunto entro il 2015.
No excuse 2015 (niente scuse per il 2015) e' lo slogan della campagna per
gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che in Italia ha deciso di
adottare come metafora concettuale proprio le porte, otto porte dislocate
sul tragitto della Marcia della Pace, otto nodi che ancora ci separano
dalla giustizia e da un vero mondo di pace. E' cosi' che l'ONU sigla,
quest'anno, una forte partnership con la Tavola della Pace e con le
organizzazioni della societa' civile italiana, che saranno presenti sotto
ad una o piu' porte distribuendo i materiali delle loro campagne.
"Gli Obiettivi del Millennio costituisco un percorso concreto verso la
pace" afferma Eveline Herfkens, Coordinatrice Esecutiva della Campagna per
gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio "Perche' la pace, senza la
giustizia e' una parola vuota. E perche' la pace, finche' nel mondo ci
sara' poverta' e fame, sara' un obiettivo impossibile."
Le otto porte esprimono inoltre la volonta' di rivolgersi ed appellarsi
direttamente ai cittadini per spiegare a tutti che costruire un mondo di
pace e' possibile, e che la voce della gente, per realizzare questo
proposito, e' oggi piu' che mai necessaria. Attraverso la campagna e'
infatti possibile sottoscrivere un documento di petizione rivolto ai propri
Governi affinche' questi rispettino gli obiettivi concordati durante il
Millenium Summit.
Alle porte sara' gia' possible firmare la petizione a favore degli
Obiettivi. Ma si potra' aderire all'iniziativa anche attraverso il sito
ufficiale della Campagna (www.millenniumcampaign.it), dove ciascun
cittadino potra' firmare direttamente on line il documento di petizione,
oppure off line inviando un'e-mail ad adesione@millenniumcampaign.it .
"La nostra generazione puo' eliminare la poverta'" dice Eveline Herfkens
"Non possiamo perdere quest' opportunita'".
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Agenzia Metamorfosi - Ufficio Stampa ONU Millennium Campaign per l'Italia:
Cristiano Lucchi, Tel +39 339 6675294
Giorgia Vezzoli, Tel +39 335 8470167
E-Mail: mailto:stampa@millenniumcampaign.it
Web Site: http://www.millenniumcampaign.it
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LE OTTO PORTE DELLA CAMPAGNA:
MASCOTTE DAL CUORE GRANDE...E DALLA TESTA CONSAPEVOLE!
Le otto porte
Otto gigantesche e coloratissime porte dislocate sul tragitto finale
Perugia-Assisi, otto nodi che ancora ci separano dalla giustizia sociale e
dall'eliminazione della poverta' assoluta nel mondo: e' cosi' che la
Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sara' presentata per
la prima volta al pubblico, in Italia, durante la Marcia della Pace del 12
ottobre 2003.
Ciascuna porta intende presentare l'iniziativa e gli obiettivi ad essa
relativi (1 obiettivo per ogni porta) in modo divertente e giocoso, con un
occhio di riguardo soprattutto ai bambini, ed intende inoltre invitare le
persone a "farsi carico" dei problemi descritti e a contribuire attivamente
al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, i passi
fondamentali per eliminare la poverta' assoluta e le ingiustizie sociali
nel mondo entro il 2015.
Anche le organizzazioni della societa' civile italiana saranno presenti
presso le porte, posizionate sotto ad una o piu' di esse a seconda
dell'ambito di intervento. Alle porte sara' inoltre gia' possible firmare
il documento di petizione della Campagna.
Un design tutto da giocare
Scopo delle otto porte e' quello di sensibilizzare il pubblico sugli
Obiettivi di Sviluppo del Millennio e sulla Campagna di pressione per il
loro raggiungimento. I veri protagonisti di questi giganteschi totem sono
pero' i bambini: le persone piu' citate all'interno degli obiettivi nonche'
i principali destinatari di un messaggio che intende essere allegro,
giocoso e positivo, proprio come lo scenario che si vuole raggiungere nel
2015, quando i bambini saranno degli adulti.
Parlando ai bambini si puo' comunicare - in modo semplice e coinvolgente
- anche ai grandi. Ed e' cosi' che e' nata l'idea di un design divertente
e molto particolare. Piu' che dei semplici passaggi, le otto porte (il cui
design e' stato ideato da Luca Cipelletti di AR.CH.IT Architetti Associati)
sono infatti dei veri e propri (giganteschi) pupazzi: due per ciascuna
porta, alti 3 metri e 80 centimetri, ne rappresentano gli assi portanti. I
pupazzi sono uniti nella parte alta da una corda, su cui campeggia lo
striscione con l'obiettivo da raggiungere nel 2015 illustrato dalla porta,
al di sotto del quale avviene il passaggio delle persone.
Piu' che di porte si tratta dunque di vere e proprie mascotte - ciascuna
realizzata con una struttura a treppiede che ricorda molto quella delle
tende degli indiani - con piedi (ampi, morbidi e ben aderenti ai problemi
della terra), un corpo (con un cuore grande che sente i problemi del
mondo), ed una testa (che elabora i problemi sentiti come un ingranaggio
pensante, ne prende consapevolezza...e agisce!). Le braccia si uniscono
l'una all'altra come a formare un ipotetico girotondo fra i due grandi
pupazzi. La corda che li unisce e' un filo conduttore, che crea un tutt'uno
dai piedi alla testa.
La struttura, realizzata in tubi di ferro Innocenti e da materiali semplici
e universalmente reperibili, e' antifolla, antivento e pensata per essere
itinerante. I piedi sono realizzati con sacchi di iuta, cosi' da permettere
ai bambini un'interazione sicura con la struttura stessa.
Le immagini utilizzate sui teli che ricoprono i pupazzi e sullo striscione
dell'obiettivo sono relative alla tematica affrontata da ciascuna porta e
sono molto positive, come a simboleggiare il felice traguardo che si
intende raggiungere per il 2015. Sullo striscione sono rappresentati i
volti di persone di diverse nazionalita', i cui abiti sono "indossati" sui
teli che rivestono i pupazzi. tratta di foto allegre e colorate, che
sfociano in un vero e proprio tripudio di colori all'interno dell'ultima
porta (l'ottava), quella posizionata nella Piazza di Perugia, che
rappresenta l'obiettivo della partnership globale per lo sviluppo: su
questa porta, tutte le bandiere dei paesi del mondo sono unite in un'unica
macchia multi-colore che fa apparire i pupazzi come dei giganteschi arlecchini.
I testi
Ogni porta rappresenta un obiettivo della campagna, ed ogni obiettivo e'
illustrato sui pannelli di ciascuna porta con frasi che ne spiegano
l'importanza attraverso i dati numerici relativi (riportati dal Rapporto
sullo Sviluppo Umano a cura dell'UNDP) ed attraverso alcune citazioni
particolarmente significative e toccanti di personaggi famosi.
I testi sono suddivisi su quattro pannelli per ciascuna porta (che in
totale ne presenta sei), poiche' due panneli ospitano i loghi delle
associazioni delle societa' civile che si occupano della tematica in questione.