[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le disposizioni in materia di diritti umani
- Subject: Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le disposizioni in materia di diritti umani
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press@amnesty.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>)
- Date: Thu, 02 Oct 2003 01:39:59 +0100
Gent.mi tutti,
vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
Amnesty International:
Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le
disposizioni in materia di diritti umani nel progetto di Costituzione
Grazie per la cortese attenzione
Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International Ufficio Stampa
Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it
COMUNICATO
STAMPA
CS132-2003
CONFERENZA INTERGOVERNATIVA DELL'UNIONE EUROPEA: LE ONG PREOCCUPATE PER LE
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIRITTI UMANI NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE
Nell'imminenza dell'apertura della Conferenza intergovernativa (Igc) e alla
vigilia del Consiglio Giustizia e Affari interni dell'Unione Europea,
decine di organizzazioni non governative (Ong)* che si occupano di asilo,
immigrazione, giustizia penale e diritti umani hanno reso pubblico un
documento congiunto, indirizzato alla Conferenza intergovernativa, in cui
illustrano le proprie preoccupazioni sul progetto di Costituzione europea.
Il documento delle Ong chiede alla Conferenza intergovernativa di premere
per il pieno rispetto dei fondamentali diritti umani e dedicare la
necessaria attenzione alle carenze presenti nella Parte III del progetto di
Costituzione, in materia di immigrazione, asilo, cooperazione giudiziaria e
cooperazione di polizia. Senza un preciso chiarimento - affermano le Ong -
alcune delle disposizioni della nuova Costituzione rischiano di essere male
applicate e di abbassare gli attuali standard in materia di diritti umani.
"Poiche' la Convenzione ha dedicato poco tempo e scarsa attenzione a
considerare questi temi politici, chiediamo alla Conferenza
intergovernativa di riesaminare specifici aspetti della Parte III, in
particolare del Capo IV relativo a liberta', sicurezza e giustizia".
Tra i vari punti sollevati dal documento delle Ong figurano:
La gestione dei flussi di asilo
Il progetto di Costituzione contiene una disposizione riguardante "il
partenariato e la cooperazione con paesi terzi per gestire i flussi di
richiedenti asilo o protezione sussidiaria o temporanea". Senza un
chiarimento, questa formula rischia di essere male applicata, nel senso di
autorizzare gli Stati membri a "subappaltare ai Paesi terzi i propri doveri
di protezione". Secondo le Ong, questo articolo "contiene la possibilita'
che l'Unione Europea spinga i Paesi terzi ad accogliere le persone che
chiedono protezione all'interno dell'Unione".
Immigrazione
Considerata la tendenza verso una politica comune in materia di
immigrazione, occorre chiarire e integrare il riferimento al trattamento
equo dei cittadini di Paesi terzi legalmente residenti negli Stati membri:
a giudizio delle Ong, gli standard di trattamento devono essere equiparati
a quelli relativi al trattamento dei cittadini di nazionalita' degli Stati
membri.
Procuratore europeo
Le Ong premono perche' sia esplicitato che l'istituzione di un Procuratore
europeo nel contesto di Eurojust implica la creazione di un sistema
coerente di norme di procedura penale europea, con adeguate garanzie per i
diritti della difesa, in particolare il diritto a un'adeguata
rappresentanza legale.
Cooperazione giudiziaria in materia penale
Nel progetto di Costituzione sono gettate le basi legali per la creazione
di regole minime riguardanti i diritti delle persone coinvolte in un
procedimento giudiziario da un lato, e i diritti delle vittime della
criminalita' dall'altro. Le Ong denunciano l'assenza di un meccanismo
indipendente di verifica e controllo: si tratta di un elemento essenziale
della mutua fiducia e del reciproco riconoscimento che sono le fondamenta
di una cooperazione giudiziaria nell'Unione Europea.
Diritti fondamentali
La piena attuazione dei principi contenuti nella Carta dei diritti
fondamentali, e la loro applicabilita' e fruibilita' sul piano giudiziario,
dovrebbero costituire un obbligo positivo per gli Stati membri invece di
essere lasciate alla loro discrezione.
* Il documento e' stato promosso da:
Amnesty International, Cimade (Service Oecumenique d'entraide), ECRE
(European Council on Refugees and Exiles), Finnish Jurists for Human
Rights, ILPA (Immigration Law Parctitioners' Association), Jura Hominis
(Sezione Italiana di International Commission of Jurists), JUSTICE, NJCM
(Sezione olandese di International Commission of Jurists), OMCT - Europe
(World Organisation Against Torture), Open Society Institute (Brussels),
Statewatch.
In Italia vi hanno aderito:
ICS - Consorzio Italiano di Solidarieta' e Medici Senza Frontiere/Missione
Italia.
FINE DEL
COMUNICATO
Brussels/Roma, 1 ottobre 2003
Il documento "Verso una Costituzione per l'Europa: Giustizia e Affari
interni. I commenti delle Organizzazioni non governative per la Conferenza
intergovernativa" puo' essere scaricato da www.amnesty-eu.org o da
www.statewatch.org oppure richiesto all'Ufficio Stampa di Amnesty
International.
Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press@amnesty.it
Amnesty International EU Office - Ufficio Stampa:
Tel: 0032-2-5021499, e-mail: amnesty-eu@aieu.be