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Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le disposizioni in materia di diritti umani



Gent.mi tutti,

  vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
  Amnesty International:



Conferenza intergovernativa dell'Unione Europea: le Ong preoccupate per le
disposizioni in materia di diritti umani nel progetto di Costituzione




     Grazie per la cortese attenzione

     Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
     Amnesty International Ufficio Stampa
     Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it


COMUNICATO 
STAMPA 
CS132-2003


CONFERENZA INTERGOVERNATIVA DELL'UNIONE EUROPEA: LE ONG PREOCCUPATE PER LE 
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIRITTI UMANI NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE


Nell'imminenza dell'apertura della Conferenza intergovernativa (Igc) e alla 
vigilia del Consiglio Giustizia e Affari interni dell'Unione Europea, 
decine di organizzazioni non governative (Ong)* che si occupano di asilo, 
immigrazione, giustizia penale e diritti umani hanno reso pubblico un 
documento congiunto, indirizzato alla Conferenza intergovernativa, in cui 
illustrano le proprie preoccupazioni sul progetto di Costituzione europea.

Il documento delle Ong chiede alla Conferenza intergovernativa di premere 
per il pieno rispetto dei fondamentali diritti umani e dedicare la 
necessaria attenzione alle carenze presenti nella Parte III del progetto di 
Costituzione, in materia di immigrazione, asilo, cooperazione giudiziaria e 
cooperazione di polizia. Senza un preciso chiarimento - affermano le Ong - 
alcune delle disposizioni della nuova Costituzione rischiano di essere male 
applicate e di abbassare gli attuali standard in materia di diritti umani.

"Poiche' la Convenzione ha dedicato poco tempo e scarsa attenzione a 
considerare questi temi politici, chiediamo alla Conferenza 
intergovernativa di riesaminare specifici aspetti della Parte III, in 
particolare del Capo IV relativo a liberta', sicurezza e giustizia".

Tra i vari punti sollevati dal documento delle Ong figurano:

La gestione dei flussi di asilo

Il progetto di Costituzione contiene una disposizione riguardante "il 
partenariato e la cooperazione con paesi terzi per gestire i flussi di 
richiedenti asilo o protezione sussidiaria o temporanea". Senza un 
chiarimento, questa formula rischia di essere male applicata, nel senso di 
autorizzare gli Stati membri a "subappaltare ai Paesi terzi i propri doveri 
di protezione". Secondo le Ong, questo articolo "contiene la possibilita' 
che l'Unione Europea spinga i Paesi terzi ad accogliere le persone che 
chiedono protezione all'interno dell'Unione".

Immigrazione

Considerata la tendenza verso una politica comune in materia di 
immigrazione, occorre chiarire e integrare il riferimento al trattamento 
equo dei cittadini di Paesi terzi legalmente residenti negli Stati membri: 
a giudizio delle Ong, gli standard di trattamento devono essere equiparati 
a quelli relativi al trattamento dei cittadini di nazionalita' degli Stati 
membri.

Procuratore europeo

Le Ong premono perche' sia esplicitato che l'istituzione di un Procuratore 
europeo nel contesto di Eurojust implica la creazione di un sistema 
coerente di norme di procedura penale europea, con adeguate garanzie per i 
diritti della difesa, in particolare il diritto a un'adeguata 
rappresentanza legale.


Cooperazione giudiziaria in materia penale

Nel progetto di Costituzione sono gettate le basi legali per la creazione 
di regole minime riguardanti i diritti delle persone coinvolte in un 
procedimento giudiziario da un lato, e i diritti delle vittime della 
criminalita' dall'altro. Le Ong denunciano l'assenza di un meccanismo 
indipendente di verifica e controllo: si tratta di un elemento essenziale 
della mutua fiducia e del reciproco riconoscimento che sono le fondamenta 
di una cooperazione giudiziaria nell'Unione Europea.

Diritti fondamentali

La piena attuazione dei principi contenuti nella Carta dei diritti 
fondamentali, e la loro applicabilita' e fruibilita' sul piano giudiziario, 
dovrebbero costituire un obbligo positivo per gli Stati membri invece di 
essere lasciate alla loro discrezione.

* Il documento e' stato promosso da:
Amnesty International, Cimade (Service Oecumenique d'entraide), ECRE 
(European Council on Refugees and Exiles), Finnish Jurists for Human 
Rights, ILPA (Immigration Law Parctitioners' Association), Jura Hominis 
(Sezione Italiana di International Commission of Jurists), JUSTICE, NJCM 
(Sezione olandese di International Commission of Jurists), OMCT - Europe 
(World Organisation Against Torture), Open Society Institute (Brussels), 
Statewatch.

In Italia vi hanno aderito:
ICS - Consorzio Italiano di Solidarieta' e Medici Senza Frontiere/Missione 
Italia.


FINE DEL 
COMUNICATO 
Brussels/Roma, 1 ottobre 2003


Il documento "Verso una Costituzione per l'Europa: Giustizia e Affari 
interni. I commenti delle Organizzazioni non governative per la Conferenza 
intergovernativa" puo' essere scaricato da www.amnesty-eu.org o da 
www.statewatch.org oppure richiesto all'Ufficio Stampa di Amnesty 
International.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
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