[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

[comunicati_lilliput] WTO - Cancun non basta per l'agricoltura.Nuova ministeriale nel 2004



Comunicato stampa Rete Lilliput - Questo mondo non è in vendita
Ufficio Stampa a Cancun: Luca Manes, Monica Di Sisto, Cristiano Lucchi
http://campagnawto.splinder.it  +52 99 81 20 89 28     +52 98 47 45 15 60
+39 335/8426752


WTO - CANCUN NON BASTA PER L'AGRICOLTURA. NUOVA MINISTERIALE NEL 2004
Intanto il blog della Campagna "Questo mondo non è in vendita" oltrepassa
il muro dei 5000 contatti dimostrando l'interesse degli italiani nell'avere
continui aggiornamenti in tempo reale su negoziati, mobilitazioni,
dichiarazioni dei protagonisti dei governi e della società civile mondiale.

La conferenza stampa del negoziatore statunitense al WTO, Robert Zoellick,
accompagnato dal ministro all'agricoltura americano, Ann Veneman, fa
registrare il tutto esaurito. Tanti, infatti, i giornalisti che gremivano
la sala stampa. Zoellick, dopo aver esaltato la Doha Development agenda e
l'accordo raggiunto pochi giorni fa sui TRIPS - "le promesse fatte sono
state mantenute" - attacca subito a parlare della questione nodale della
ministeriale di Cancun: l'agricoltura. L'agricoltura riveste un'importanza
fondamentale per tutto il round negoziale e, vista l'eterogeneità delle
posizioni in campo - G20, gruppo di Cairns dei maggiori esportatori, paesi
meno sviluppati, UE ecc - a Cancun si stabilirà un quadro negoziale, delle
condizioni e poi si parlerà di numeri. Ovvero, si fissa un termine,
verosimilmente febbraio, marzo del prossimo anno, per terminare i
negoziati. Incalzato su questo Zoellick ha fatto intendere che all'inizio
del 2004 ci potrebbe essere una nuova ministeriale, con l'agricoltura come
tema principe. Dopo aver ribadito l'importanza della riduzione dei sussidi,
e di come in proposito gli Usa si troverebbero in una "posizione forte",
Zoellick ha anche elogiato i passi avanti dell'Ue, culminati nelle
modifiche della PAC e nell'accordo di pochi giorni fa con gli stessi Usa.
Però, a dispetto dell'accordo, la sensazione è che la posizione dell'Ue non
soddisfi a pieno le aspettative americane, e che il commissario
all'agricoltura Lamy faccia bene ad essere preoccupato. Anche perché la
questione dei Singapore Issues (liberalizzazione degli investimenti, regole
su concorrenza e appalti pubblici, facilitazione al commercio) ed della
loro entrata nel WTO, che tanto a cuore stanno all'Europa, viene liquidata
da Zollick con poche battute: molto paesi, Usa in testa, non sono d'accordo
per inserire tutti questi nuovi temi nell'agenda del WTO. Per questa
ragione, sembra capire, non se ne farà niente.
Tanta bella retorica sullo sviluppo, sulle opportunità illimitate che delle
nuove regole globali sull'agricoltura possono creare, una volta eliminati i
sussidi e ridotte le barriere commerciali. Queste in sintesi le
affermazioni del ministro dell'agricoltura Veneman, la cui presenza in sala
stampa è sembrata utile solo ad enfatizzare la rilevanza delle parole di
Zoellick che, rispondendo ad alcune domande a fine conferenza, ha comunque
ribadito che gli attori, sulle questioni agricole, non sono solo Usa ed Ue.