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Newsletter n°8 - Campagna Questo Mondo Non E' In Vendita








CAMPAGNA QUESTO MONDO NON E’ IN VENDITA
Newsletter n° 8 del 5 Settembre 2003

13 settembre 2003: anche in Italia, giornata mondiale di mobilitazioni in 
difesa dei Beni Comuni e per fermare il Wto

In corrispondenza con la manifestazione che si terrà a Cancun, le 
principali reti internazionali hanno lanciato per i113 settembre 2003 una 
giornata di mobilitazione per opporsi alle direttive politiche ed 
economiche che, proprio in quei giorni, verranno discusse a Cancun durante 
la conferenza interministeriale del Wto.

Come nella precedente Newsletter, vi invitiamo ad organizzare anche nella 
vostra citta’ una qualche forma di mobilitazione per unire idealmente tutti 
i cittadini e le cittadine del mondo e fare sentire la propria voce.  Se 
state organizzando qualcosa nella vostra citta’, scriveteci agli indirizzi: 
posta@campagnawto.org e info@campagnawto.org . Sarà inoltre allestita una 
pagina del sito www.campagnawto.org su cui elencare tutte le iniziative 
organizzate a livello territoriale.
Queste sono le prime pervenute:

Decima Marcia per la Giustizia da Agliana a Quarrata (Pt). "I DIRITTI DEGLI 
ALTRI".  Il 13 settembre 2003 con i protagonisti della società civile 
italiana e internazionale per fermare il Wto di Cancun.

A Bologna verrà allestito un “Gatsopoli” in una piazza centrale per 
protestare contro la privatizzazione e la liberalizzazione dei servizi pubblici
(per maggiori info: valentina.fulginiti@libero.it)

A Catania la campagna locale sta organizzando dei banchetti e dei pannelli 
per spiegare in maniera semplice cos'è il wto, gli accordi gats, le 
conseguenze a ilvello locale (privatizzazione) e le conseguenze peri paesi 
del sud del mondo. (sara.bilotta@iol.it)

A Pescara i Teatri OFFesi saranno in strada con azioni teatrali 
disseminate, veloci, e ripetute nella giornata del 13. Per maggiori info: 
www.luoghicorporei.org e poi http://digilander.iol.it/teatrioffesi

A Roma Medici Senza Frontiere ha organizzato il 7 settembre un evento 
sull'accesso ai farmaci essenziali. Sarà in Via dei Fori Imperiali, alle 
11.30 e alle 15.30. (eventimsf@msf.it )

A Massa la Bottega del Mondo "Mondo Solidale" insieme al Comitato per la 
Difesa dei Beni Comuni organizza per il 13 settembre una pomeriggio ed una 
serata di informazione sul vertice WTO di Cancun e sulle alternative al 
modello di sviluppo proposto in quella sede.
Dalle 18 alle 24 in Via Dante, nel pieno centro di Massa Info: 3284764612 
(mondosolidale@lillinet.org )

Anche a Oggiono (Lecco) sarà distribuito del materiale informativo in 
Piazza Manzoni, mentre il 18 settembre è previto un dibattito nella sala 
consiliare su “Acqua bene comune dell’Umanità) (plstfnn@tiscali.iit )


WTO, le richieste della Campagna "Questo mondo non è in vendita"

La Campagna "Questo mondo non è in vendita", animata da una grande parte 
della società civile italiana, sarà presente a Cancun durante la V 
Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio per 
tentare di frenare l'azione del WTO chiedendo al Governo italiano ed 
all'Unione Europea di:
- arrestare il tentativo di allargamento del mandato e dei poteri del WTO 
in merito alla liberalizzazione degli investimenti;
- escludere la liberalizzazione di tutti i servizi essenziali dalle 
richieste e dalle offerte in ambito di negoziato GATS;
- adoperarsi per ridurre l'invasività del GATS ristabilendo la sovranità 
nazionale e locale nella definizione dei regolamenti sulla fornitura dei 
servizi;
- interrompere la concessione dei sussidi alle esportazioni di prodotti 
agricoli,
- proibire il riconoscimento della brevettazione delle risorse genetiche 
all'interno dei negoziati TRIPS;
- permettere ai paesi del sud del mondo di produrre ed importare i farmaci 
generici, per la piena ed effettiva attuazione delle eccezioni sanitarie 
previste dagli accordi TRIPS.


Cancun minuto per minuto: ecco il Blog della Campagna

Il blog della Campagna http://campagnawto.splinder.it  - nato per seguire 
da oggi al 16 settembre tutti gli aggiornamenti sulla ministeriale di 
Cancun - ha intanto raggiunto i 600 contatti in poche ore.
E’ disponibile un banner per collegarsi facilmente: il codice necessario 
per inserirlo nelle Homepage dei vostri siti è

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border='0'  alt=''></a></noscript>

e va aggiunto nella posizione dove vorreste comparisse il banner.


Commercio equo: a Cancun si riunisce il Wto dei popoli

A Cancun le reti del commercio equo internazionale si sono date 
appuntamento per promuovere due importanti iniziative cui parteciperà la 
campagna italiana “Questo mondo non è in Vendita”, rappresentata in quella 
sede per il commercio equo da Roba dell’Altro Mondo, in collaborazione con 
IFAT (International Federation for Alternative Trade) e NEWS (Network of 
European World Shops):
* Il Sustainable Trade Symposium, il Simposio del commercio sostenibile che 
si terrà il 10 e l’11 settembre, dove saranno presenti rappresentanti di 
cooperative di contadini e artigiani di tutto il mondo tra i fondatori del 
commercio equo, che spiegheranno come le regole del Wto stanno colpendo 
duramente i piccoli produttori e le proprie strategie alternative.
* L’ International Fair Trade Fair, la Fiera internazionale del Commercio 
Equo aperta dal 10 al 12 settembre, dove oltre 70 cooperative di produttori 
e artigiani di Asia, Africa e America Latina racconteranno, attraverso i 
propri prodotti, l’apporto positivo del commercio equo sulle proprie 
comunità. I visitatori verranno accolti con degustazioni di caffè 
proveniente dal Chiapas. Ospite speciale della Fiera il premio nobel per la 
pace Rigoberta Menchu.

Negli stessi giorni in cui i 146 ministri del Commercio estero cercheranno 
di imporre regole inique, incuranti delle proteste della società civile 
mondiale e nonostante le riserve espresse da molti tra i Paesi più poveri 
del mondo, le reti e le realtà internazionali del commercio equo e solidale 
saranno a Cancun per pretendere regole diverse.

Innanzitutto il diritto per i Paesi più poveri di rifiutarsi di 
liberalizzare, e anzi, di proteggere anche dagli investimenti esteri 
settori vulnerabili delle proprie economie, come l’agricoltura familiare e 
la piccola impresa artigianale, e di negoziare i termini degli scambi con 
l’estero al fine di proteggere la qualità della vita dei propri cittadini, 
al riparo dal ricatto dei paesi più ricchi che spesso utilizzano gli aiuti 
allo sviluppo come strumento di pressione. Le comunità locali debbono poter 
scegliere come vivere, ma la mancanza di partecipazione e trasparenza nel 
WTO glielo impediscono.

Mentre la filiera del commercio è completamente tracciabile, e i passaggi 
produttivi e di costruzione dei prezzi per le merci sono trasparenti e 
costanti, soprattutto per garantire ai produttori un reddito certo e 
dignitoso, la maggior parte delle filiere riconducibili alle imprese 
multinazionali sono oscure, a tutto danno dei produttori e dei diritti dei 
lavoratori. Inoltre la responsabilità sociale delle imprese è stata esclusa 
dalle materie di negoziato in ambito WTO.

Si parla spesso di “qualità” dei prodotti, di “tipicità”, ma i dazi imposti 
ai prodotti finiti provenienti dal sud del mondo sono molto più alti di 
quelli applicati sulle materie prime. E’ un modo di continuare a sottrarre 
materie prime a buon mercato, ponendo barriere ingiustificate alle 
esportazioni di prodotti rispetto ai quali, in particolare per i prodotti 
tessili ed artigianali, i Paesi più deboli potrebbero rivelarsi molto 
competitivi. Li si priva anche della possibilità di valorizzare le 
produzioni locali, come invece, in particolare noi italiani, vogliamo per 
la mozzarella di bufala o il prosciutto di Parma.

Infine i bollini di qualità sociale ed ambientale: siamo sicuri che qualora 
venissero introdotti in ambito WTO non servirebbero soltanto a impedire ai 
Paesi più poveri l’accesso ai nostri mercati? Come potrebbero servire a 
migliorare la qualità ambientale e sociale di quei prodotti senza un 
adeguato sforzo politico per la garanzia dei diritti sociali in quei Paesi, 
e, soprattutto, la garanzia di un prezzo equo?


Acqua: una trattativa sotto banco

A Cancun si arriverà al giro di boa del negoziato GATS, che si dovrebbe 
concludere il primo gennaio 2005, ma la diffidenza dei Paesi più poveri 
rispetto all’aggressività di UE e USA, che puntano a colonizzare i loro 
mercati dei servizi essenziali è ormai evidente. A metà luglio, nonostante 
la scadenza prevista fosse per la fine di marzo, erano ancora meno di 
trenta su 146 i Paesi che avevano consegnato le loro offerte di 
liberalizzazione, quasi tutti Paesi occidentali ad alto grado di sviluppo. 
Nessun Paese africano aveva reso pubbliche le proprie offerte, e questo, è 
ormai evidente, non solo per le difficoltà tecniche ed i ritmi del 
negoziato. Eppure gli Stati Uniti e l’Unione Europea, le cui imprese 
multinazionali hanno molto da guadagnare da questo negoziato, cercano di 
imporre una dichiarazione politica che esiga che tutti i membri del WTO 
liberalizzino i loro mercati dei servizi, compresi quelli essenziali come 
l’acqua. E stanno utilizzando questo negoziato che a Cancun formalmente non 
dovrebbe essere affrontato come strumento di pressione, sottobanco, 
rispetto ai negoziati in discussione.


Le nostre proposte

Per costruire le basi e le strutture portanti per realizzare “una nuova 
politica dell’acqua” capace di garantire il diritto alla vita per tutti ed 
una valorizzazione e protezione dell’acqua in quanto bene comune, il 
movimento dei Comitati per il contratto Mondiale dell’Acqua, il CIPSI e le 
Associazioni che hanno approvato la Dichiarazione del I Forum Mondiale 
Alternativo di Firenze, lanciano le seguenti proposte di azione da 
realizzare prima del 4° Forum Mondiale dell’acqua del 2006:
§ che l’Unione Europea ritiri la richiesta di liberalizzazione dei servizi 
essenziali, in particolare dell’acqua, ai Paesi terzi ed abbandoni la 
preferenza per la gestione “privata” dell’acqua, cioè per una politica di 
liberalizzazione e di deregolamentazione dell’acqua che ha avanzato nel 
processo di iniziativa europea sull’Acqua (EU Water Iniziative);
§ che il servizio idrico sia sottratto dai servizi considerati 
“industriali” ed esca, dunque definitivamente dal negoziato GATS e dalle 
competenze del Wto come tutti i beni comuni;
§ che venga istituita un’Autorità mondiale dell’Acqua, avente una funzione 
legislativa, (Parlamento dell’Acqua), una funzione giurisdizionale 
(Tribunale Mondiale dell’acqua), di controllo (Agenzia di valutazione);
§ propongono la costituzione di un Servizio pubblico europeo, finanziato 
dalla Unione Europea, sotto il controllo permanente del Parlamento Europeo ;

§ richiedono la creazione di servizi pubblici mondiali a partire dalla 
promozione di servizi pubblici continentali inter-nazionali;
§ che si operi un radicale ri-orientamento dei sussidi oggi accordati dai 
Paesi ricchi del mondo (347 miliardi di $ annui) all’agricoltura intensiva, 
produttivistica e principale dilapidatrice di risorse idriche per 
indirizzarle a sostegno di un modello di agricoltura sostenibile , 
finalizzata alla alimentazione locale ed al diritto al cibo per tutti e 
agli investimenti necessari, valutati in 30/35 miliardi di $ annui per 10 
anni, per garantire l’accesso all’acqua a tutti;
§ che sia assicurato il finanziamento pubblico dei servizi d’acqua nel 
mondo mediante la costituzione di un sistema mondiale di imposizione 
fiscale, di cui dovrebbe far parte una “water tax” specie sulle acque 
minerali e di un sistema di strumenti finanziari cooperativi;
§ la promozione, per iniziativa di enti locali e di parlamentari, di forme 
effettive di democrazia per la gestione dell’acqua mediante la creazione e 
al moltiplicazione di parlamenti dell’acqua, a livello dei grandi bacini 
idrogeologici.


La sala stampa virtuale della Campagna “Questo Mondo Non è In Vendita”

La Campagna Questo Mondo Non E’ In Vendita sarà presente a Cancun con 
numerosi suoi esponenti per opporsi alle direttive politiche ed economiche 
che, proprio in quei giorni, verranno discusse durante la conferenza 
interministeriale del Wto.
La campagna avrà a disposizione un blog attivo 24 ore su 24 all'indirizzo: 
http://campagnawto.splinder.it/
Sul blog si potranno trovare continui aggiornamenti in tempo reale sullo 
stato dei negoziati, le principali notizie dei media, le informazioni sui 
forum ed i controvertici organizzati dalle reti internazionali, interviste, 
foto e tutto quello che di interessante succede a Cancun.

I tre uffici stampa che lavoreranno per la campagna da Cancun e ai quali 
rivolgersi per informazioni e interviste sono Luca Manes (CRBM) 
lmanes@crbm.org  +39 335 5721837; Monica Di Sisto (CIPSI-ROBA) 
ufficiostampa@cipsi.it  +39 335 8426752; Cristiano Lucchi (Rete Lilliput) 
ufficiostampa@retelilliput.org  +39 339 6675294. Attraverso loro sarà 
possibile raggiungere, tra gli altri, per i negoziati Andrea Baranes 
(coordinatore della Campagna Questo Mondo Non è in Vendita), Antonio 
Tricarico (CRBM-Rete Lilliput), Ugo Biggeri (Mani Tese). Monica Di Sisto, 
inoltre, seguirà i forum delle organizzazioni del commercio equo e solidale.
Per informazioni, interviste e commenti dall’Italia nei giorni del vertice 
sarà attivo un Press info presso Roba dell’Altro Mondo 
(http://wto.roba.coop  tel.  0185 53619) dove Alberto Zoratti 
(albe@roba.coop  + 39 349 6766540) insieme ad Enrico Testino 
(enricotestino@libero.it  +39 347 6419212) coordineranno, in collaborazione 
con Erica Pedone (Mani Tese ­ pedone@manitese.it  +39 338 99 600300) i 
contatti con una rete di esperti che seguiranno i negoziati: Riccardo 
Petrella per il Contratto Mondiale dell’Acqua, Martin Khoeler per CRBM, 
Rosario Lembo per il CIPSI, Antonio Vermigli per la marcia Agliana 
Quarrata, Roberto Cuda e Roberto Meregalli per Rete Lilliput ed Alberto 
Zoratti per il Commercio Equo.

Ogni giorno il sito: www.campagnawto.org  verrà inoltre aggiornato con un 
riassunto delle principali novità. Diverse delle organizzazioni promotrici 
metteranno a disposizione i propri siti per articoli ed approfondimenti 
tematici sui diversi negoziati.

La Campagna Questo Mondo Non E’ In Vendita fa parte della rete europea 
Seattle to Brussels (www.s2bnetwork.org ), a sua volta rappresentante di 
Our Work is not for Sale (http://www.ourworldisnotforsale.org/ ), il più 
grande network mondiale a fare campagna sul WTO, anch’esso presente in 
forze a Cancun.
Importante la presenza dell’ International Federation for Alternative Trade 
­ IFAT (www.ifat.org ) e della rete europea delle botteghe del mondo ­ 
Network of European World Shops ­ NEWS (www.worldshops.org ), che 
promuovono a Cancun , dal 10 al 12 settembre, un Simposio e una Fiera 
internazionale del Commercio equo.
Collabora con la Campagna il Comitato per un Contratto Mondiale dell’Acqua 
(www.contrattoacqua.it ) che, grazie al supporto della federazione di ong 
Cipsi (www.cipsi.it ) monitorerà le trattative a margine riguardanti i 
servizi essenziali (GATS) insieme ai movimenti dell’acqua di tutto il 
mondo: dalla Francia al Messico, dal Belgio alla Bolivia, al Canada, 
all’Honduras, a diversi paesi Africani.
Friends of the Earth International  monitorerà con grande attenzione i 
negoziati in merito al  rapporto tra le regole WTO e gli accordi 
multilaterali sull’ambiente. FOE International per l’occasione, oltre ad 
aver creato una pagina speciale del suo sito dedicata a Cancun, 
www.foei.org/cancun , promuove insieme all’ Asociación Mundial de Radios 
una radio con tutti gli aggiornamenti sull’andamento della 
ministeriale  www.realworldradio.fm  (in inglese, spagnolo e portoghese).
A seguire i lavori del WTO in merito alla delicata questione 
dell’agricoltura ci sarà Via Campesina (www.viacampesina.org), la storica 
rete dei movimenti agricoli del Sud del mondo.



Per contatti:
web: http://campagnawto.splinder.it , www.campagnawto.org
e-mail: wto@campagnawto.org  - posta@campagnawto.org

Siti collegati:
www.cipsi.it , www.crbm.org , http://wto.roba.coop


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