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Newsletter n°8 - Campagna Questo Mondo Non E' In Vendita
- Subject: Newsletter n°8 - Campagna Questo Mondo Non E' In Vendita
- From: "posta\@campagnawto\.org" <roberto.meregalli@email.it>
- Date: Mon, 8 Sep 2003 16:01:58 +0200
CAMPAGNA QUESTO MONDO NON E' IN VENDITA
Newsletter n° 8 del 5 Settembre 2003
13 settembre 2003: anche in Italia, giornata mondiale di mobilitazioni in
difesa dei Beni Comuni e per fermare il Wto
In corrispondenza con la manifestazione che si terrà a Cancun, le
principali reti internazionali hanno lanciato per i113 settembre 2003 una
giornata di mobilitazione per opporsi alle direttive politiche ed
economiche che, proprio in quei giorni, verranno discusse a Cancun durante
la conferenza interministeriale del Wto.
Come nella precedente Newsletter, vi invitiamo ad organizzare anche nella
vostra citta' una qualche forma di mobilitazione per unire idealmente tutti
i cittadini e le cittadine del mondo e fare sentire la propria voce. Se
state organizzando qualcosa nella vostra citta', scriveteci agli indirizzi:
posta@campagnawto.org e info@campagnawto.org . Sarà inoltre allestita una
pagina del sito www.campagnawto.org su cui elencare tutte le iniziative
organizzate a livello territoriale.
Queste sono le prime pervenute:
Decima Marcia per la Giustizia da Agliana a Quarrata (Pt). "I DIRITTI DEGLI
ALTRI". Il 13 settembre 2003 con i protagonisti della società civile
italiana e internazionale per fermare il Wto di Cancun.
A Bologna verrà allestito un "Gatsopoli" in una piazza centrale per
protestare contro la privatizzazione e la liberalizzazione dei servizi
pubblici
(per maggiori info: valentina.fulginiti@libero.it)
A Catania la campagna locale sta organizzando dei banchetti e dei pannelli
per spiegare in maniera semplice cos'è il wto, gli accordi gats, le
conseguenze a ilvello locale (privatizzazione) e le conseguenze peri paesi
del sud del mondo. (sara.bilotta@iol.it)
A Pescara i Teatri OFFesi saranno in strada con azioni teatrali
disseminate, veloci, e ripetute nella giornata del 13. Per maggiori info:
www.luoghicorporei.org e poi http://digilander.iol.it/teatrioffesi
A Roma Medici Senza Frontiere ha organizzato il 7 settembre un evento
sull'accesso ai farmaci essenziali. Sarà in Via dei Fori Imperiali, alle
11.30 e alle 15.30. (eventimsf@msf.it )
A Massa la Bottega del Mondo "Mondo Solidale" insieme al Comitato per la
Difesa dei Beni Comuni organizza per il 13 settembre una pomeriggio ed una
serata di informazione sul vertice WTO di Cancun e sulle alternative al
modello di sviluppo proposto in quella sede.
Dalle 18 alle 24 in Via Dante, nel pieno centro di Massa Info: 3284764612
(mondosolidale@lillinet.org )
Anche a Oggiono (Lecco) sarà distribuito del materiale informativo in
Piazza Manzoni, mentre il 18 settembre è previto un dibattito nella sala
consiliare su "Acqua bene comune dell'Umanità) (plstfnn@tiscali.iit )
WTO, le richieste della Campagna "Questo mondo non è in vendita"
La Campagna "Questo mondo non è in vendita", animata da una grande parte
della società civile italiana, sarà presente a Cancun durante la V
Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio per
tentare di frenare l'azione del WTO chiedendo al Governo italiano ed
all'Unione Europea di:
- arrestare il tentativo di allargamento del mandato e dei poteri del WTO
in merito alla liberalizzazione degli investimenti;
- escludere la liberalizzazione di tutti i servizi essenziali dalle
richieste e dalle offerte in ambito di negoziato GATS;
- adoperarsi per ridurre l'invasività del GATS ristabilendo la sovranità
nazionale e locale nella definizione dei regolamenti sulla fornitura dei
servizi;
- interrompere la concessione dei sussidi alle esportazioni di prodotti
agricoli,
- proibire il riconoscimento della brevettazione delle risorse genetiche
all'interno dei negoziati TRIPS;
- permettere ai paesi del sud del mondo di produrre ed importare i farmaci
generici, per la piena ed effettiva attuazione delle eccezioni sanitarie
previste dagli accordi TRIPS.
Cancun minuto per minuto: ecco il Blog della Campagna
Il blog della Campagna http://campagnawto.splinder.it - nato per seguire
da oggi al 16 settembre tutti gli aggiornamenti sulla ministeriale di
Cancun - ha intanto raggiunto i 600 contatti in poche ore.
E' disponibile un banner per collegarsi facilmente: il codice necessario
per inserirlo nelle Homepage dei vostri siti è
<a target="_self" href="http://campagnawto.splinder.it/">
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border='0' alt=''></a></noscript>
e va aggiunto nella posizione dove vorreste comparisse il banner.
Commercio equo: a Cancun si riunisce il Wto dei popoli
A Cancun le reti del commercio equo internazionale si sono date
appuntamento per promuovere due importanti iniziative cui parteciperà la
campagna italiana "Questo mondo non è in Vendita", rappresentata in quella
sede per il commercio equo da Roba dell'Altro Mondo, in collaborazione con
IFAT (International Federation for Alternative Trade) e NEWS (Network of
European World Shops):
* Il Sustainable Trade Symposium, il Simposio del commercio sostenibile che
si terrà il 10 e l'11 settembre, dove saranno presenti rappresentanti di
cooperative di contadini e artigiani di tutto il mondo tra i fondatori del
commercio equo, che spiegheranno come le regole del Wto stanno colpendo
duramente i piccoli produttori e le proprie strategie alternative.
* L' International Fair Trade Fair, la Fiera internazionale del Commercio
Equo aperta dal 10 al 12 settembre, dove oltre 70 cooperative di produttori
e artigiani di Asia, Africa e America Latina racconteranno, attraverso i
propri prodotti, l'apporto positivo del commercio equo sulle proprie
comunità. I visitatori verranno accolti con degustazioni di caffè
proveniente dal Chiapas. Ospite speciale della Fiera il premio nobel per la
pace Rigoberta Menchu.
Negli stessi giorni in cui i 146 ministri del Commercio estero cercheranno
di imporre regole inique, incuranti delle proteste della società civile
mondiale e nonostante le riserve espresse da molti tra i Paesi più poveri
del mondo, le reti e le realtà internazionali del commercio equo e solidale
saranno a Cancun per pretendere regole diverse.
Innanzitutto il diritto per i Paesi più poveri di rifiutarsi di
liberalizzare, e anzi, di proteggere anche dagli investimenti esteri
settori vulnerabili delle proprie economie, come l'agricoltura familiare e
la piccola impresa artigianale, e di negoziare i termini degli scambi con
l'estero al fine di proteggere la qualità della vita dei propri cittadini,
al riparo dal ricatto dei paesi più ricchi che spesso utilizzano gli aiuti
allo sviluppo come strumento di pressione. Le comunità locali debbono poter
scegliere come vivere, ma la mancanza di partecipazione e trasparenza nel
WTO glielo impediscono.
Mentre la filiera del commercio è completamente tracciabile, e i passaggi
produttivi e di costruzione dei prezzi per le merci sono trasparenti e
costanti, soprattutto per garantire ai produttori un reddito certo e
dignitoso, la maggior parte delle filiere riconducibili alle imprese
multinazionali sono oscure, a tutto danno dei produttori e dei diritti dei
lavoratori. Inoltre la responsabilità sociale delle imprese è stata esclusa
dalle materie di negoziato in ambito WTO.
Si parla spesso di "qualità" dei prodotti, di "tipicità", ma i dazi imposti
ai prodotti finiti provenienti dal sud del mondo sono molto più alti di
quelli applicati sulle materie prime. E' un modo di continuare a sottrarre
materie prime a buon mercato, ponendo barriere ingiustificate alle
esportazioni di prodotti rispetto ai quali, in particolare per i prodotti
tessili ed artigianali, i Paesi più deboli potrebbero rivelarsi molto
competitivi. Li si priva anche della possibilità di valorizzare le
produzioni locali, come invece, in particolare noi italiani, vogliamo per
la mozzarella di bufala o il prosciutto di Parma.
Infine i bollini di qualità sociale ed ambientale: siamo sicuri che qualora
venissero introdotti in ambito WTO non servirebbero soltanto a impedire ai
Paesi più poveri l'accesso ai nostri mercati? Come potrebbero servire a
migliorare la qualità ambientale e sociale di quei prodotti senza un
adeguato sforzo politico per la garanzia dei diritti sociali in quei Paesi,
e, soprattutto, la garanzia di un prezzo equo?
Acqua: una trattativa sotto banco
A Cancun si arriverà al giro di boa del negoziato GATS, che si dovrebbe
concludere il primo gennaio 2005, ma la diffidenza dei Paesi più poveri
rispetto all'aggressività di UE e USA, che puntano a colonizzare i loro
mercati dei servizi essenziali è ormai evidente. A metà luglio, nonostante
la scadenza prevista fosse per la fine di marzo, erano ancora meno di
trenta su 146 i Paesi che avevano consegnato le loro offerte di
liberalizzazione, quasi tutti Paesi occidentali ad alto grado di sviluppo.
Nessun Paese africano aveva reso pubbliche le proprie offerte, e questo, è
ormai evidente, non solo per le difficoltà tecniche ed i ritmi del
negoziato. Eppure gli Stati Uniti e l'Unione Europea, le cui imprese
multinazionali hanno molto da guadagnare da questo negoziato, cercano di
imporre una dichiarazione politica che esiga che tutti i membri del WTO
liberalizzino i loro mercati dei servizi, compresi quelli essenziali come
l'acqua. E stanno utilizzando questo negoziato che a Cancun formalmente non
dovrebbe essere affrontato come strumento di pressione, sottobanco,
rispetto ai negoziati in discussione.
Le nostre proposte
Per costruire le basi e le strutture portanti per realizzare "una nuova
politica dell'acqua" capace di garantire il diritto alla vita per tutti ed
una valorizzazione e protezione dell'acqua in quanto bene comune, il
movimento dei Comitati per il contratto Mondiale dell'Acqua, il CIPSI e le
Associazioni che hanno approvato la Dichiarazione del I Forum Mondiale
Alternativo di Firenze, lanciano le seguenti proposte di azione da
realizzare prima del 4° Forum Mondiale dell'acqua del 2006:
§ che l'Unione Europea ritiri la richiesta di liberalizzazione dei servizi
essenziali, in particolare dell'acqua, ai Paesi terzi ed abbandoni la
preferenza per la gestione "privata" dell'acqua, cioè per una politica di
liberalizzazione e di deregolamentazione dell'acqua che ha avanzato nel
processo di iniziativa europea sull'Acqua (EU Water Iniziative);
§ che il servizio idrico sia sottratto dai servizi considerati
"industriali" ed esca, dunque definitivamente dal negoziato GATS e dalle
competenze del Wto come tutti i beni comuni;
§ che venga istituita un'Autorità mondiale dell'Acqua, avente una funzione
legislativa, (Parlamento dell'Acqua), una funzione giurisdizionale
(Tribunale Mondiale dell'acqua), di controllo (Agenzia di valutazione);
§ propongono la costituzione di un Servizio pubblico europeo, finanziato
dalla Unione Europea, sotto il controllo permanente del Parlamento Europeo ;
§ richiedono la creazione di servizi pubblici mondiali a partire dalla
promozione di servizi pubblici continentali inter-nazionali;
§ che si operi un radicale ri-orientamento dei sussidi oggi accordati dai
Paesi ricchi del mondo (347 miliardi di $ annui) all'agricoltura intensiva,
produttivistica e principale dilapidatrice di risorse idriche per
indirizzarle a sostegno di un modello di agricoltura sostenibile ,
finalizzata alla alimentazione locale ed al diritto al cibo per tutti e
agli investimenti necessari, valutati in 30/35 miliardi di $ annui per 10
anni, per garantire l'accesso all'acqua a tutti;
§ che sia assicurato il finanziamento pubblico dei servizi d'acqua nel
mondo mediante la costituzione di un sistema mondiale di imposizione
fiscale, di cui dovrebbe far parte una "water tax" specie sulle acque
minerali e di un sistema di strumenti finanziari cooperativi;
§ la promozione, per iniziativa di enti locali e di parlamentari, di forme
effettive di democrazia per la gestione dell'acqua mediante la creazione e
al moltiplicazione di parlamenti dell'acqua, a livello dei grandi bacini
idrogeologici.
La sala stampa virtuale della Campagna "Questo Mondo Non è In Vendita"
La Campagna Questo Mondo Non E' In Vendita sarà presente a Cancun con
numerosi suoi esponenti per opporsi alle direttive politiche ed economiche
che, proprio in quei giorni, verranno discusse durante la conferenza
interministeriale del Wto.
La campagna avrà a disposizione un blog attivo 24 ore su 24 all'indirizzo:
http://campagnawto.splinder.it/
Sul blog si potranno trovare continui aggiornamenti in tempo reale sullo
stato dei negoziati, le principali notizie dei media, le informazioni sui
forum ed i controvertici organizzati dalle reti internazionali, interviste,
foto e tutto quello che di interessante succede a Cancun.
I tre uffici stampa che lavoreranno per la campagna da Cancun e ai quali
rivolgersi per informazioni e interviste sono Luca Manes (CRBM)
lmanes@crbm.org +39 335 5721837; Monica Di Sisto (CIPSI-ROBA)
ufficiostampa@cipsi.it +39 335 8426752; Cristiano Lucchi (Rete Lilliput)
ufficiostampa@retelilliput.org +39 339 6675294. Attraverso loro sarà
possibile raggiungere, tra gli altri, per i negoziati Andrea Baranes
(coordinatore della Campagna Questo Mondo Non è in Vendita), Antonio
Tricarico (CRBM-Rete Lilliput), Ugo Biggeri (Mani Tese). Monica Di Sisto,
inoltre, seguirà i forum delle organizzazioni del commercio equo e solidale.
Per informazioni, interviste e commenti dall'Italia nei giorni del vertice
sarà attivo un Press info presso Roba dell'Altro Mondo
(http://wto.roba.coop tel. 0185 53619) dove Alberto Zoratti
(albe@roba.coop + 39 349 6766540) insieme ad Enrico Testino
(enricotestino@libero.it +39 347 6419212) coordineranno, in collaborazione
con Erica Pedone (Mani Tese - pedone@manitese.it +39 338 99 600300) i
contatti con una rete di esperti che seguiranno i negoziati: Riccardo
Petrella per il Contratto Mondiale dell'Acqua, Martin Khoeler per CRBM,
Rosario Lembo per il CIPSI, Antonio Vermigli per la marcia Agliana
Quarrata, Roberto Cuda e Roberto Meregalli per Rete Lilliput ed Alberto
Zoratti per il Commercio Equo.
Ogni giorno il sito: www.campagnawto.org verrà inoltre aggiornato con un
riassunto delle principali novità. Diverse delle organizzazioni promotrici
metteranno a disposizione i propri siti per articoli ed approfondimenti
tematici sui diversi negoziati.
La Campagna Questo Mondo Non E' In Vendita fa parte della rete europea
Seattle to Brussels (www.s2bnetwork.org ), a sua volta rappresentante di
Our Work is not for Sale (http://www.ourworldisnotforsale.org/ ), il più
grande network mondiale a fare campagna sul WTO, anch'esso presente in
forze a Cancun.
Importante la presenza dell' International Federation for Alternative Trade
- IFAT (www.ifat.org ) e della rete europea delle botteghe del mondo -
Network of European World Shops - NEWS (www.worldshops.org ), che
promuovono a Cancun , dal 10 al 12 settembre, un Simposio e una Fiera
internazionale del Commercio equo.
Collabora con la Campagna il Comitato per un Contratto Mondiale dell'Acqua
(www.contrattoacqua.it ) che, grazie al supporto della federazione di ong
Cipsi (www.cipsi.it ) monitorerà le trattative a margine riguardanti i
servizi essenziali (GATS) insieme ai movimenti dell'acqua di tutto il
mondo: dalla Francia al Messico, dal Belgio alla Bolivia, al Canada,
all'Honduras, a diversi paesi Africani.
Friends of the Earth International monitorerà con grande attenzione i
negoziati in merito al rapporto tra le regole WTO e gli accordi
multilaterali sull'ambiente. FOE International per l'occasione, oltre ad
aver creato una pagina speciale del suo sito dedicata a Cancun,
www.foei.org/cancun , promuove insieme all' Asociación Mundial de Radios
una radio con tutti gli aggiornamenti sull'andamento della ministeriale
www.realworldradio.fm (in inglese, spagnolo e portoghese).
A seguire i lavori del WTO in merito alla delicata questione
dell'agricoltura ci sarà Via Campesina (www.viacampesina.org), la storica
rete dei movimenti agricoli del Sud del mondo.
Per contatti:
web: http://campagnawto.splinder.it , www.campagnawto.org
e-mail: wto@campagnawto.org - posta@campagnawto.org
Siti collegati:
www.cipsi.it , www.crbm.org , http://wto.roba.coop