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report 121 - report 120



 

REPORT 121 di Rosarita Catani

TRE ATTACCHI IN UN SOLO GIORNO ALLE POSTAZIONI AMERICANE IN IRAQ

BAGHDAD, 10 agosto 2003 –Le forze d’occupazione americane si trovano ancora una volta sotto gli attacchi della resistenza irachena, il bilancio è stato questa volta di quattro feriti ed un numero non precisato di veicoli militari distrutti.

Dieci iracheni e due soldati sono stati feriti in un attacco avvenuto con lancio di granate che avevano come obiettivo le forze americane situate vicino un collegio islamico al campus dell’Università di Baghad. Tra i feriti vi sono anche il guidatore ed un cameraman della televisione araba Al-Jazeera che si trovavano sul luogo per intervistare un capo islamico. L’attacco al campus nel quartiere di Bab al-Muazam è avvenuto mentre alcuni lavoratori stavano trasportando delle forniture all’interno dell’Università.

Anche un bambino di 11 anni è stato colpito nell’attacco. Una studentessa riferisce che i soldati americani erano fermi dinanzi la costruzione, quando ha visto un uomo lanciare alcune granate. In un altro attacco separato, avvenuto a Hadithah, a circa 200 chilometri ad ovest di Baghdad,  una jeep militare americana è stata fatta saltare da una pioggia di granate.

In una terza operazione, due americani sono stati feriti a seguito di un’esplosione sull’autostrada Saddam Hussein verso Tikrit.

Le truppe americane arrestano tre iracheni in un raid che segue l’attacco mortale alla base USA nella città di Baijj.

A Baqubah, invece, le forze d’occupazione, in un’ennesima provocazione ai danni dei cittadini, arrestano il preside della scuola Shiita, Ali Abdul Karim al-Madani, di 48 anni.

Il figlio, Hasan Abdul Halim al-Madani , dichiara che erano circa 30 soldati arrivati con cinque veicoli armati. Oltre a mio padre hanno arrestato anche altre dodici persone. Riferisce Hasan.  Gli americani sospettano che vi sia una connessione tra la scuola ed i continui attacchi alle truppe americane nella città di Baqubah. Le forze d’occupazione hanno confiscato anche 20 milioni di dinari (14,000 dollari) che erano conservate da Madani per la costruzione di una nuova moschea.

Il figlio riferisce che non vi sono ragioni per questo arresto

“Non vi sono buone relazioni con gli americani. Come del resto tutti gli iracheni, noi siamo contro l’occupazione, ma siamo anche per u  pacifico negoziato"

 

Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto d’osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it - sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice].

Report 120 di Rosarita

ATTACCATE FORZE BRITANNICHE A BASRA. COLPITI SOLDATI AMERICANI A BAGHAD E TIKRIT

BAGHDAD, 9 agosto 2003 Poche ore dopo che il Presidente Bush descriveva ai giornalisti i successi raggiunti in Iraq, la resistenza irachena compiva diversi attacchi contro le forze d’occupazione.

Il Presidente americano in una conferenza stampa tenutasi nel suo ranch in Texas, dichiarava ai giornalisti:“L’Iraq è molto sicura. L’economia dell’Iraq sta migliorando. Abbiamo fatto molti progressi in questi 100 giorni, ma sappiamo benissimo che vi è ancora tanto lavoro da fare”.

Bush, però, omette di dire in quale campo ha raggiunto questi successi e quanti giorni ancora intenderà far rimanere le sue truppe in Iraq. Riferendosi alle perdite subite il Presidente afferma: “Soffriamo quando perdiamo una vita”.

Di perdite, le truppe americane ne stanno subendo tantissime. Stamattina a Baghdad, due soldati americani sono stati feriti a causa dello scoppio di una bomba comandata a distanza che ha coinvolto due autoblindo, mentre a Tikrit, postazioni americane situate fuori del palazzo dell’ex Presidente Saddam Hussein, sono state attaccate da razzi anticarro ed armi automatiche. Quattro soldati risultano in gravissime condizioni.

Il bollettino di guerra continua nella provincia di Al-Anbar, considerata per molti, il simbolo della resistenza irachena, dove un commando ha attaccato le truppe americane. Non si conoscono ancora le modalità dell’incidente né le perdite.

A Basra invece, autoblindo inglesi sono stati attaccati a colpi di granata.

Alcuni testimoni riferiscono che le persone, ormai esasperate per la mancanza di benzina, si sono dirette verso un distributore, nella speranza di avere un poco di carburante.

Un tassista riferisce che, quando i veicoli britannici si sono diretti verso il distributore di benzina, alle 9:15 del mattino, alcune persone hanno lanciato delle granate contro i veicoli militari inglesi. I soldati, hanno iniziato a sparare delle raffiche in aria e poi hanno aperto il fuoco contro la folla, ferendo quattro iracheni, incluso un bambino.

Intanto il Presidente Bush, intende inviare al più presto un suo collaboratore in Iraq, affinché avvii in breve tempo, il programma delle privatizzazioni.

Rosarita Catani

 

Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto d’osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it - sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice].

 

 



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