Sudan: revocata licenza di pubblicazione al quotidiano Karthoum Monitor

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Comunicato n.      5796-d   del 29/07/2003

Sudan: revocata licenza di pubblicazione al quotidiano Karthoum Monitor
All'origine della vicenda un'intervista-denuncia sulla schiavitu' ancora 
presente nel paese

Il tribunale giudiziario di Khartoum ha stabilito il 12 luglio scorso di 
sospendere la licenza e quindi bloccare la pubblicazione del quotidiano in 
lingua inglese "Khartoum Monitor". Secondo quanto Nhial Bol, direttore del 
quotidiano, ha dichiarato al Committee to Protect Journalists, dietro alla 
decisione c'e' un'intervista, risalente al 2001, al leader del Sudan 
meridionale Santino Deng. L'uomo dichiaro' che a Bahr El-Ghazal, nella 
parte sud del paese, donne e bambini erano stati rapiti e ridotti in 
schiavitu' da membri delle tribu' musulmane. Mentre le organizzazioni in 
difesa dei diritti umani evidenziano e condannano la pratica della 
schiavitu' nel paese, il governo nega che la gente del luogo debba ancora 
subire simili violenze. Bol ha riferito che il pubblico ministero ha 
avviato la causa contro il giornale nel maggio 2002, accusando lui stesso e 
il reporter Willaim Ezekiel, l'autore dell'intervista, di aver violato la 
legge sulla stampa attraverso la diffamazione e la diffusione di 
informazioni false. Ora, oltre alla revoca della licenza, il tribunale ha 
condannato i due giornalisti a pagare una multa di 400,000 pound sudanesi 
(160 dollari Usa). Bol e Ezekiel hanno inoltre trascorso una notte in 
carcere prima del pagamento della somma dovuta il 13 luglio. La sospensione 
della licenza e' giunta proprio quando il quotidiano aveva ripreso la 
pubblicazione, dopo aver gia' subito una precedente interruzione di due 
mesi. L'avvocato che segue la vicenda ha rivolto un appello alle autorita' 
sudanesi, ricordando che solo il Consiglio Nazionale della Stampa ha il 
diritto di revocare una licenza di pubblicazione.
Fonte: Informazione Senza Frontiere

(Fonte AceA)

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