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Good News
Movimento Cunegonda Italia
L'occhio critico sui consumi
<http://www.cunegonda.info>
inviata a 6661 iscritti
GOOD NEWS: NOTIZIE PER INIZIARE BENE LA SETTIMANA
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L'AUTO A IDROGENO CIRCOLA GIÀ A TOKIO! BATTUTE GM E FORD.
Poteva essere la grande opportunità per l'industria italiana, se fossero
stati più sensibili alle problematiche ambientali e meno supponenti.
L'Italia, con la Nuvera (gruppo De Nora), è fra i leader mondiali nello
sviluppo delle celle a combustibile. L'Italia, con una casa automobilistica
torinese e con le sue controllate, avrebbe potuto essere leader nell'auto
ecologica. Poco tempo fa i big italiani dell'industria italiana
sghignazzavano: "L'auto a idrogeno? Forse la vedrete fra trent'anni. Noi,
noi invece pensiamo alle cose serie, a quelle che funzionano".
Le prime cinque automobili del mondo non sperimentali alimentate dalle celle
a combustibile, che convertono l'idrogeno in elettricità, ora circolano
sulle strade di Tokio. Si tratta di un momento di grande soddisfazione per
la Toyota e la Honda, le due aziende giapponesi che in dicembre scorso
avevano deciso di immettere sul mercato per primi l'automobile con cella a
combustibile destinata all'uso quotidiano, battendo sul tempo General Motors
e Ford. La General Motors ha avviato solamente in maggio la sperimentazione
di prototipi.
Le due case automobilistiche giapponesi da tempo lavoravano per la messa a
punto dei nuovi motori a idrogeno, ma soprattutto hanno potuto contare sul
sostegno del Governo. Per l'esercizio fiscale che si concluderà nel marzo
2004, il ministero giapponese dell'Economia, del commercio e dell'industria,
il famoso Meti, ha messo in preventivo 30,7 miliardi di yen (circa 250
milioni di euro) per sviluppare le celle a combustibile per automobili e per
la messa a punto dell'elettronica e degli altri sistemi. Il sostegno del
ministero include la sovvenzione delle università e contributi ai
produttori.
Per il Governo giapponese, l'ambiente si è trasformato in un obiettivo
importante in un momento in cui il Giappone sta cercando un nuovo ruolo.
Inoltre cambia il ruolo del Meti, che negli anni '50 e '60 aveva una grande
parte nella politica industriale del Giappone: oggi l'industria giapponese,
lungamente controllata direttamente dalla politica industriale dello Stato,
ora sta diventando più indipendente. Invece il Governo degli Stati Uniti ha
stanziato 150 milioni di dollari per lo stesso obiettivo.
Per l'industria automobilistica, le celle del combustibile contengono una
tecnologia importante che potrebbe sostituire i combustibili fossili. Mentre
gli odierni veicoli a gasolio o benzina producono inquinamento, la cella a
combustibile produce elettricità facendo combinare l'idrogeno con l'ossigeno
dall'aria; l'unico sottoprodotto è acqua. Il Meti conta di poter mettere su
strada 50.000 automobili a idrogeno dal 2010 e 5 milioni di veicoli entro il
2020.
Attualmente, ci sono circa 70 milioni di automobili sulle strade giapponesi.
Le analisi condotte in Giappone indicano che l'aiuto del Governo per le
tecnologie emergenti può amplificare le probabilità di riuscita commerciale:
"Nella fase iniziale di introduzione delle fuel-cell, il ruolo del Governo è
estremamente importante", dice la Toyota. Attualmente, il Meti e altri
ministeri hanno in leasing quattro automobili a celle dalla Toyota e una da
Honda. Non costano poco: il leasing viene 1,2 milioni di yen al mese per
ogni Toyota e 800mila per la Honda. Ogni giorno, gli autisti del ministero
usano i veicoli e svolgono le normali commissioni nel traffico urbano.
Le auto a idrogeno viaggiano fino a circa 150 chilometri l'ora, il pieno
deve essere quotidiano e il rendimento sembra abbassarsi quando la
temperatura dell'aria è sotto lo zero. Secondo l'autista ministeriale
Kenichi Hayashi, che guida una Toyota, il veicolo ha prestazioni come la sua
grande berlina ufficiale Nissan, benché la Toyota sia un po' più grande e
più pesante. "La differenza è che il motore è estremamente calmo", dice.
Le compagnie petrolifere stanno installando cinque stazioni di servizio per
generare l'idrogeno da Gpl e metanolo. Le leggi giapponesi proibiscono
distributori di idrogeno in distretti commerciali. Il ministero sta sperando
di revisionare le regolazioni entro tre anni. Cinque produttori
dell'automobile (Toyota, Honda, General Motors, DaimlerChrysler e Nissan)
stanno esaminando l'idrogeno da ciascuna delle fonti, compreso metano,
metanolo e Gpl.
E in Italia, mentre il governatore della Banca d'Italia (Antonio Fazio)
lancia l'allarme de-industrializzazione, mentre la tendenza è la deflazione,
mentre i casi di eccellenza vengono capiti solo all'estero (la Lamborghini è
nell'orbita Audi-Volkswagen), mentre accade tutto questo, la Grande
Industria Italiana pensa con lungimiranza a realizzare investimenti
immobiliari ad Arese.
[Fonte: E-gazette http://www.e-gazette.it]
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IN VACANZA CONTRO IL PONTE SULLO STRETTO
Dal 28 luglio al 2 agosto 2003, "Primo campeggio internazionale contro il
Ponte", Punta Faro (ME), Cannitello (Villa San Giovanni), Incontri, musica e
dibattiti intorno al ponte che Calabria e Sicilia non vogliono. Per
ulteriori informazioni: http://noponte.org
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NUOVO SONDAGGIO SUL PORTALE CUNEGONDA ITALIA
Quanto in Italia si pratica il consumo critico, insomma: ci andiamo a fare
la spesa con in mente uno o più prodotti da "non comprare". Sì, oppure ci si
dimentica semplicemente e poi si compra lo stesso il prodotto incriminato?
Potete esprimere la vostra opinione, e soprattutto la vostra esperienza
personale, attraverso il nuovo sondaggio che trovate sulla homepage del
portale.
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CAMPAGNE CUNEGONDA ITALIA
NON PAGHIAMO IL CANONE AL MONOPOLIO DELL'INFORMAZIONE TELEVISIVA
Ognuno di noi, acquistando prodotti pubblicizzati sulle reti Mediaset, versa
a fine anno una quota che è di molto superiore alla cifra del canone Rai. E'
in base a questa constatazione che Cunegonda Italia invita a leggere con
attenzione la seguente lista di prodotti, che comprende i maggiori
inserzionisti che comprano spazi pubblicitari sulle reti Mediaset.
Leggi: <http://www.cunegonda.info/politica.htm>
SONO PER LA PACE E PER LO SVILUPPO.
IO NON COMPRO CARBURANTI!
Ognuno di noi, comprando carburanti, finanzia la guerra. Ognuno di noi, non
comprando carburanti, sottrae denaro al mercato petrolifero, principale
motore mondiale di tutte le guerre. Per il petrolio si uccide in tutto il
mondo: E' avvenuto in Afganistan, in Iraq, avviene tuttora in Cecenia e in
Congo. Come se non bastasse, l'impennarsi del prezzo del greggio in
coincidenza dei conflitti armati risponde alla logica perversa di far pagare
a noi cittadini i costi militari delle guerre.
Leggi: <http://www.cunegonda.info/diritti.htm>
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Gentile iscritto, contiamo sul fatto che Lei voglia aiutarci a diffondere
quanto più possibile queste iniziative di massa critica, non solo
contattandoci per partecipare direttamente alle attività del movimento, ma
anche attraverso il semplice passaparola.
Ringraziamo Umberto Eco, tutti coloro che ci sostengono e incoraggiano, e
tutti quelli che ci aiuteranno a rendere la nostra cara Italia un po' più
democratica e libera.
Un saluto cordiale da
Movimento Cunegonda Italia
L'occhio critico sui consumi
<http://www.cunegonda.info>
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