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[LETTERA] - Come l'Ilva ripaga i suoi operai



Dall'inghilterra riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera:

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A Chi Concerne,

Sono una italiana che vive in Inghilterra.  Mio padre e Pugliese ed ha 
lavorato per piu di 35 anni in questa azienda che poco da ai lavoratori 
fedeli.  Mio padre a decisivamente diritto all'amianto, ma perche affermano 
che il suo reparto e escluso nonostante lui lavorasse nell'altoforno, e 
stato costretto a mettersi in mobilita.  Mio Padre ha ormai 60 anni, vi 
sembra giusto.  Si rifiutano ancora di dargli i soldi che li spettano e 
nonostante lui dovrebbe prendere la sua pensione normale per adesso e 
costretto a vivere con una famiglia di 5 persone con 800.000.  Mi dica e 
giusto??? Purtroppo ho lasciato casa 7 anni fa, ed adesso la lingua inglese 
mi e molto piu familiare di quella Italiana anche se io sono e saro sempre 
Italiana.

Mi dica lei come posso aiutare la mia famiglia. Mi dica e questa la maniera 
in cui si trattano i lavoratori? Come mai L'ILVA riesce sempre a 
scamparsela.  L'amianto e stato ricevuto da gente che non ha mai lavorato 
in fabbrica, ma bensi in ufficio.  Mio padre a rischiato la vita piu volte 
perche come ben sapete nell' altoforno ci sono molte esplosioni che possono 
essere fatali.

E adesso che era il momento per la mia famiglia di ricevere soldi che gli 
spettavano, L'ILVA si rifiuta di dare quello che spetta a tutto il suo 
dipartimento.

Perfavore mi consigli lei.

Colgo l'occasione per pergergli

Distinti saluti,

S.D.