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Direttore responsabile per i siti web?
- Subject: Direttore responsabile per i siti web?
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
- Date: Wed, 14 May 2003 00:21:33 +0100
Fonte: Punto Informatico
http://punto-informatico.it/p.asp?i=44084
Direttore responsabile per i siti web?
Ne parla l'estensore della legge sull'editoria nonche' commissario
straordinario della SIAE, secondo cui occorre agire contro l'illegalita'.
Dichiarazioni che sconcertano. La ferma opposizione del senatore verde Cortiana
14/05/03 - News - Roma - Uno degli estensori della famigerata legge
sull'editoria (62/2001), il responsabile del dipartimento Editoria di
Palazzo Chigi, nonche' commissario straordinario della SIAE, Mauro Masi,
sta nuovamente suscitando (punto-informatico.it/p.asp?i=36217) attenzione
dopo le recentissime dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera.
Dichiarazioni nelle quali invoca una misura drastica: per tutti i siti un
direttore responsabile.
Lo scenario in cui si muove Masi, che evoca i piu' oscuri timori
(punto-informatico.it/p.asp?i=36560&p=2) a cui si e' dato risalto su queste
pagine dopo il varo della contestatissima e ambigua legge sull'editoria, e'
quello della pirateria informatica e multimediale e dell'editoria internet.
Secondo Masi, infatti, solo attraverso la responsabilizzazione giuridica
diretta di chi pubblica un sito web e' possibile ottenere importanti passi
avanti nel contrastare fenomeni di illecito.
"Se non tuteliamo i diritti - ha spiegato Masi al Corsera - soltanto chi
gia' e' ricco di suo potra' vivere della sua creativita'. Dire free
Internet sempre e comunque, sottrae a un ragazzo privo di mezzi la
possibilita' di tutelare le sue invenzioni".
Ma anche per chi pubblica online, secondo Masi, le cose dovrebbero andare
diversamente. "Il tentativo in atto - ha affermato - e' applicare anche a
Internet il criterio della responsabilita' a mezzo stampa, ma per ora, in
assenza di una norma specifica, tutto e' molto difficile." "Per ora - ha
dichiarato - manca una norma che responsabilizzi il titolare del sito".
Affermazioni importanti, dunque, che invocano una ulteriore legislazione
che a molti sembra confliggere con le liberta' digitali. Tra questi anche
il senatore verde Fiorello Cortiana, ancora una volta in prima linea sul
fronte dei cyberdiritti, che ha risposto con fermezza alle dichiarazioni di
Masi.
"Free Internet - ha affermato Cortiana riferendosi all'espressione usata
dal commissario SIAE - rappresenta un'occasione per la circolazione del
sapere e non deve subire ulteriori restrizioni, se non quelle necessarie a
garantire la certezza del diritto".
"Masi - ha continuato Cortiana - afferma di voler contrastare la pirateria
multimediale introducendo la figura del direttore responsabile (come nei
giornali) nei siti Internet, ma temiamo possa diventare una forma di
censura disdicevole oltre che inutile."
Cortiana ha anche attaccato sul diritto d'autore e sul recepimento italiano
della direttiva europea EUCD, recepimento che secondo Masi non e' stato
completo. "Il recepimento della direttiva sul diritto d'autore - ha
dichiarato Cortiana - la cosiddetta EUCD, ha ricevuto parere favorevole,
con osservazioni, dalle commissioni di Camera e Senato. Crediamo che le
commissioni non abbiano colto il punto chiave di quella direttiva, cioe' la
grave lesione di diritti degli utenti. Questa direttiva elimina la
possibilita' di studio di qualunque sistema di garanzia dalla copia".
"Io credo - ha concluso Cortiana - che l'origine di questo consenso
trasversale sia in una ignoranza diffusa delle istituzioni, che forse e'
anche peggio della malafede. Di fronte ad una idea ottocentesca del diritto
d'autore e' necessario intervenire. Ho gia' chiesto un incontro al Ministro
Buttiglione per verificare insieme come il recepimento nazionale possa
migliorare una pessima direttiva. Rinnovo al Direttore Masi lo stesso invito."