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Direttore responsabile per i siti web?



Fonte: Punto Informatico
http://punto-informatico.it/p.asp?i=44084

Direttore responsabile per i siti web?

Ne parla l'estensore della legge sull'editoria nonche' commissario 
straordinario della SIAE, secondo cui occorre agire contro l'illegalita'. 
Dichiarazioni che sconcertano. La ferma opposizione del senatore verde Cortiana

14/05/03 - News - Roma - Uno degli estensori della famigerata legge 
sull'editoria (62/2001), il responsabile del dipartimento Editoria di 
Palazzo Chigi, nonche' commissario straordinario della SIAE, Mauro Masi, 
sta nuovamente suscitando (punto-informatico.it/p.asp?i=36217) attenzione 
dopo le recentissime dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera. 
Dichiarazioni nelle quali invoca una misura drastica: per tutti i siti un 
direttore responsabile.

Lo scenario in cui si muove Masi, che evoca i piu' oscuri timori 
(punto-informatico.it/p.asp?i=36560&p=2) a cui si e' dato risalto su queste 
pagine dopo il varo della contestatissima e ambigua legge sull'editoria, e' 
quello della pirateria informatica e multimediale e dell'editoria internet. 
Secondo Masi, infatti, solo attraverso la responsabilizzazione giuridica 
diretta di chi pubblica un sito web e' possibile ottenere importanti passi 
avanti nel contrastare fenomeni di illecito.

"Se non tuteliamo i diritti - ha spiegato Masi al Corsera - soltanto chi 
gia' e' ricco di suo potra' vivere della sua creativita'. Dire free 
Internet sempre e comunque, sottrae a un ragazzo privo di mezzi la 
possibilita' di tutelare le sue invenzioni".

Ma anche per chi pubblica online, secondo Masi, le cose dovrebbero andare 
diversamente. "Il tentativo in atto - ha affermato - e' applicare anche a 
Internet il criterio della responsabilita' a mezzo stampa, ma per ora, in 
assenza di una norma specifica, tutto e' molto difficile." "Per ora - ha 
dichiarato - manca una norma che responsabilizzi il titolare del sito".

Affermazioni importanti, dunque, che invocano una ulteriore legislazione 
che a molti sembra confliggere con le liberta' digitali. Tra questi anche 
il senatore verde Fiorello Cortiana, ancora una volta in prima linea sul 
fronte dei cyberdiritti, che ha risposto con fermezza alle dichiarazioni di 
Masi.

"Free Internet - ha affermato Cortiana riferendosi all'espressione usata 
dal commissario SIAE - rappresenta un'occasione per la circolazione del 
sapere e non deve subire ulteriori restrizioni, se non quelle necessarie a 
garantire la certezza del diritto".

"Masi - ha continuato Cortiana - afferma di voler contrastare la pirateria 
multimediale introducendo la figura del direttore responsabile (come nei 
giornali) nei siti Internet, ma temiamo possa diventare una forma di 
censura disdicevole oltre che inutile."

Cortiana ha anche attaccato sul diritto d'autore e sul recepimento italiano 
della direttiva europea EUCD, recepimento che secondo Masi non e' stato 
completo. "Il recepimento della direttiva sul diritto d'autore - ha 
dichiarato Cortiana - la cosiddetta EUCD, ha ricevuto parere favorevole, 
con osservazioni, dalle commissioni di Camera e Senato. Crediamo che le 
commissioni non abbiano colto il punto chiave di quella direttiva, cioe' la 
grave lesione di diritti degli utenti. Questa direttiva elimina la 
possibilita' di studio di qualunque sistema di garanzia dalla copia".

"Io credo - ha concluso Cortiana - che l'origine di questo consenso 
trasversale sia in una ignoranza diffusa delle istituzioni, che forse e' 
anche peggio della malafede. Di fronte ad una idea ottocentesca del diritto 
d'autore e' necessario intervenire. Ho gia' chiesto un incontro al Ministro 
Buttiglione per verificare insieme come il recepimento nazionale possa 
migliorare una pessima direttiva. Rinnovo al Direttore Masi lo stesso invito."