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Report da Amman #24



di Rosarita Catani
da Shafa Badran
(Amman)
Giordania




Report 24

Iraq ­ 4 maggio 2003

Tragedia Umanitaria

La Croce Rossa Internazionale chiede alla Forze di coalizione di poter 
accedere alle prigioni per vedere le condizioni degli iracheni fatti 
prigionieri durante il conflitto.

“La Croce Rossa non può avere accesso a tutte le prigioni” dichiara Nana 
Doumani, portavoce dell’organizzazione in Bagdad. "Le parti devono 
rispettare la Convenzione di Ginevra sui prigionieri”.

Sono circa 3.600 i prigionieri iracheni che rimangono in detenzione.

Doumani, afferma che circa 2000 persone sono state arrestate, nella 
capitale irachena, in contrasto con le leggi internazionali, sin dal 10 
aprile, cioè il giorno dopo che le forze di coalizione sono entrate nella 
città.

Alla Croce Rossa Internazionale, è stato anche negato l’accesso per 
visitare gli ufficiali iracheni catturati dalle forze di coalizione in 
questi giorni, incluso il Primo Ministro Tareq Aziz.

Le forze di coalizione sono accusate anche di non proteggere I volontari 
degli aiuti umanitari.

“Al momento è veramente ad alto rischio per il nostro staff essere in 
Iraq……..questo non è un bene per nessuno” dichiara" Barbara Stocking. “Noi 
abbiamo bisogno che le forze di coalizione provvedano alla nostra sicurezza 
ed anche che facciano qualcosa per le mine e per gli ordigni che non sono 
esplosi e si trovano nei dintorni". “La potenza occupante deve provvedere 
alla sicurezza e loro non lo fanno. Questo è un loro obbligo legale 
previsto dalla Convenzione di Ginevra”.

George Bush, nel frattempo, gioca le sue carte mettendo a capo 
dell’amministrazione civile Paul Bremer, allargando l’autorità Jay Garner.

Bremer e Garner, dovrebbero sostenere la candidatura al Congresso Nazionale 
Iracheno del leader Ahmad Chabali, a capo del futuro governo transitorio, 
che vogliono formare al più presto.

Chabali è stato condannato, in una sentenza dell’Alta Corte giordana, a 20 
di reclusione per bancarotta fraudolenta.

Una buona guida per un governo in formazione.