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Cyber-pacifista? Allora niente soldi
- Subject: Cyber-pacifista? Allora niente soldi
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
- Date: Wed, 30 Apr 2003 15:57:47 +0200
Fonte: http://www.mytech.it/mytech/news/art006010046642.jsp
DARPA TAGLIA I FONDI A OPENBSD
Cyber-pacifista? Allora niente soldi
In seguito a una dichiarazione antimilitarista di un programmatore
indipendente, il Dipartimento della Difesa statunitense taglia i
finanziamenti a uno dei piu' avanzati progetti mondiali di sicurezza
informatica
di Carlo Gubitosa <c,gubitosa@peacelink.it> e Stefano Chiccarelli
<neuro@olografix.org>
28/4/2003
Ormai sono in molti a conoscere Linus Torvalds, il finlandese che ha
concepito il sistema operativo Linux, ma solo pochi appassionati conoscono
Theo de Raadt, uno sviluppatore canadese che nei giorni scorsi e' stato
letteralmente silurato dal Darpa (Defense Advanced Research Projects
Agency), l'agenzia militare statunitense per la ricerca avanzata che nel
1969 ha dato vita ad Arpanet, il primo embrione di quella che sarebbe
diventata Internet. Theo e' il leader storico del progetto OpenBSD, un
sistema operativo "free" sviluppato da circa 60 programmatori volontari con
un unico obiettivo: creare il sistema operativo piu' sicuro possibile.
Giusto per fare un esempio, nel 2002 la Microsoft di Bill Gates ha
rilasciato 68 "allarmi di sicurezza" (security alerts) per i suoi sistemi
operativi, piu' di uno alla settimana, mentre negli ultimi sette anni il
gruppo OpenBsd ha riparato solamente una "falla". Dal 1994 ad oggi OpenBSD
ha potuto sopravvivere grazie a donazioni volontarie e vendite di magliette
e Cd contenenti il sistema operativo, che chiunque puo' scaricare
gratuitamente in Rete.
Nell'agosto 2001 il Darpa ha concesso un finanziamento di 2 milioni e 300
mila dollari all'universita' della Pennsylvania, che ha dirottato parte di
queste risorse al progetto OpenBSD, fino a quando un'imprudente
dichiarazione di Theo de Raadt non ha scatenato le ire dei militari del
Darpa. Il 17 aprile l'universita', contattata dall'aviazione Usa, viene
obbligata a "non sostenere piu' alcun costo" per i progetti di sicurezza
informatica realizzati dal team di OpenBSD, colpevole di essere guidato da
un hacker refrattario alla cultura militare. La ritorsione del Darpa nasce
da un'intervista rilasciata il 6 aprile al quotidiano on line canadese The
Globe and Mail: Theo de Raadt ha dichiarato di sentirsi "abbastanza
imbarazzato" nel ricevere soldi da strutture militari per i suoi progetti
di ricerca nel settore informatico, anche se "abbiamo concordato che loro
[i funzionari del Darpa, Ndr] non avrebbero potuto dirci come lavorare".
"Stiamo semplicemente facendo quello che facciamo da sempre" - ha
proseguito de Raadt - "e cioe' produrre software piu' sicuro, e su questo
loro non hanno voce in capitolo. In ogni caso mi consolo convincendomi che
i soldi che riceviamo corrispondono a mezzo missile cruise che non verra'
mai costruito".
Sul giornale universitario indipendente Daily Pennsylvanian, Theo de Raadt
ha raccontato che alcuni giorni dopo quell'intervista "il professor
Jonathan Smith mi ha chiamato e mi ha detto di stare zitto e non parlare di
cose come quelle". Il 18 aprile Jan Walker, funzionario del Darpa, comunica
che "e' dispiaciuto", ma si vede costretto a cancellare il progetto, e il
22 aprile dichiara a un giornalista che la decisione di sospendere i
finanziamenti e' dovuta agli "eventi mondiali" e alla "crescente minaccia
rappresentata da stati-nazione sempre piu' potenti".
Lo stesso giorno l'universita' di Pennsylvania cancella le prenotazioni per
l'albergo all'interno del quale i 60 sviluppatori principali di OpenBSD
avrebbero dovuto riunirsi per il loro "hackathon", una maratona informatica
dedicata al confronto sui temi della sicurezza. Molti dei partecipanti
avevano gia' prenotato il volo, e paradossalmente l'universita' ha deciso
di pagare a fondo perduto una penale dell'80% per l'annullamento delle
prenotazioni alberghiere, nonostante gli hacker di OpenBSD si siano offerti
di coprire il rimanente 20% dei costi pur di svolgere regolarmente il loro
incontro.
La risposta della comunita' mondiale degli utenti internet non si e' fatta
attendere, e il tam-tam telematico con cui e' stata denunciata questa
vicenda ha provocato un incremento nella vendita on line delle magliette
disponibili sul sito www.openbsd.org, che comprendono un modello con una
interessante citazione di Benjamin Franklin: "Chi e' pronto a rinunciare
alle proprie liberta' fondamentali in cambio di briciole di temporanea
sicurezza, non merita ne' liberta' ne' sicurezza".