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primi profughi iracheni in Siria
I primi rifugiati iracheni arrivano al campo di Al Hol in Siria
MOVIMONDO collabora con UNICEF nel campo
Attraverso il posto di confine di Ayuriabya sono arrivate al campo
rifugiati di Al Hol 150 persone. Al Campo di Transito di Abou Kamal sono
giunti altri 80 iracheni. Sono i primi sfollati che arrivano in Siria.
Nei prossimi giorni si potrā valutare meglio se vi sarā un aumento di nuovi
arrivi oppure se l'episodio di oggi ha carattere marginale.
Ad oggi in Siria č previsto solo un campo di accoglienza per rifugiati con
potenziale capacitā per 20.000 persone. situato nella localitā di Al
Hol a circa 70 chilometri dal confine iracheno a nord ( campo utilizzato
giā nel 91) La preparazione di questa struttura č pronta al 75% per tende,
approvvigionamento idrico e sanitā.
L'UNHCR, agenzia dell'ONU per i rifugiati, prevede la possibilitā di
ampliare tale capacitā fino a 40.000 persone.
Sono stati predisposti tre "Campi di Transito" gestiti dalla Croce Rossa
ove i rifugiati sostano temporaneamente, per essere poi accolti nel campo
di Al Hol. Tali Campi sono situati lungo il confine irakeno nelle localitā
di Al Boukamal, Al Tanf, Ayubir.
Per la predisposizione e accoglienza del campo di Al Hol le varie agenzie
dell'ONU coinvolte nell'assistenza ai rifugiati hanno operato in stretta
collaborazione con i ministeri competenti siriani su sanitā, educazione,
sicurezza, logistica.
Alcune ONG europee di solidarietā sono state coinvolte, in accordo con
l'UNICEF, anche in previsione di organizzare convogli umanitari che
entrino in territorio iracheno :
* OXFAM si č occupata delle strutture sanitarie e di approvvigionamento
idrico.
* Medici Senza Frontiera Svizzera dei servizi ambulatoriali, sanitari e
nutrizionali.
* MOVIMONDO (unica ONG italiana) si occupa degli aspetti sociali della
vita del campo (supporto psicologico, attivitā ricreative, educazione
informale).
Movimondo collabora anche con l'UNICEF Siria nell'organizzazione e
realizzazione di corsi di addestramento per operatori nel settore del
supporto psicologico ai bambini e alle donne irachene affetti da trauma da
conflitto.
Si stanno valutando le possibilitā di organizzare convogli umanitari verso
l'Iraq nei prossimi giorni. Al momento le condizioni di sicurezza
impediscono la definizione di tempi e modalitā. Le direttrici considerate
per aprire eventuali corridoi umanitari vanno una, verso Mosul ( Kurdistan)
e l'altra direttamente verso Baghdad.
Movimondo č inclusa nel numero delle organizzazioni coinvolte in tale
operazione.
In accordo con Medicos del Mundo Spagna si stanno predisponendo attivitā
umanitarie in cui Movimondo opererā nei settori di Approvvigionamento
idrico, supporto psico - sociale e addestramento mentre gli spagnoli nel
rafforzamento delle strutture sanitarie esistenti, servizi ambulatoriali,
salute mentale e educazione sanitaria.
Il contesto locale č difficile per la non chiara definizione della fase
post guerra, del ruolo che assumeranno le agenzie ONU (uniche entitā con
cui possiamo lavorare rifiutando di operare nell'aiuto umanitario sotto il
coordinamento delle parti belligeranti). L'eventuale aggravarsi della
situazione di emergenza anche in Siria che potrebbe compromettere la
presenza di ONG che operano nel paese.
www.movimondo.org
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