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censura






Negli ultimi due giorni la stretta della censura è decisamente peggiorata,
nei primi giorni la presenza di molte fonti indipendenti (France Press,
Reuter, giornalisti free-lance, Al Jaziira, ma anche per certi versi alcuni
inviati italiani come Giovanna Botteri e direi anche Lilli Gruber) è
riuscita a dare notizie, ma ora sembra che il controllo dell'informazione
sia passato sotto le ali del governo Bush e dei suoi alleati.
Negli ultimi giorni i giornali e le televisioni hanno dato sempre più spazio
alle voci assolutamente prive di fondamento, in alcuni casi, ed in altre
comunque unilaterali che provenivano da fonti statunitensi e britanniche.
Esempi: 1) le dichiarazioni allarmistiche sull'uso di armi chimiche del
segretario di Stato Usa Powell e del ministro della Difesa inglese, Hoon,
che ha addotto come prova dell'uso imminente il ritrovamento in una base
irachena di tute e maschere antigas.
Secondo questo ragionamento le tute e le maschere dei soldati statunitensi
significherebbero che le truppe stanno per lanciare a loro volta un attacco
chimico contro l'esercito iracheno.
Secondo Hoon questo ritrovamento è badate bene una prova significativa,
seppur non decisiva, della capacità e della volontà irachena di usare armi
di distruzione di massa.
La notizia è stata rilanciata dalla Sky Tv.
2) Non si parla più dei morti statunitensi e britannici, sui morti
ingombranti per i governi è sceso un velo non pietoso, ma propagandistico. E
' certo che diversi soldati statunitensi ed inglesi sono morti nei duri
combattimenti dei giorni scorsi, ma i comandi non danno né conferme né
smentite.
3) Altro velo propagandistico caduto sull'attacco a edifici civili e
commerciali avvenuti nella città di Bagdad. In questo caso ieri i vertici
militari alleati hanno cercato addirittura di sostenere la tesi che il
missile non fosse loro, ma sia stato lanciato dagli iracheni. Ovviamente la
tesi, stilata in ritardo, non ha convinto nessuno.
4) La Sky Tv, sempre lei, ha parlato della uccisione di due prigionieri
britannici, notizia che non trovava nessuna conforma da fonti indipendenti e
che infatti proveniva direttamente da ambienti militari.
Blair quindi l'ha comunicata, a sorpresa, nella conferenza stampa alla Casa
Bianca con Bush, col chiaro intento di dimostrare come la guerra all'Iraq
sia stata inevitabile, e per ottenere magari il sostegno degli alleati
riluttanti.
Peccato che non ci sia nessuna prova che i due soldati non siano morti in
combattimento, e i tempi e i modi della notizia ci lasciano alquanto
perplessi.
5) La Sky Tv comunica che i soldati iracheni stanno sparando sulla
popolazione civile in fuga da Bassora, peccato che non ci dicano niente sui
bombardamenti indiscriminati che hanno colpito quartieri residenziali della
città.
Solo grazie ad Al Jaziira sono trasmesse le immagini degli edifici distrutti
dai missili anglo-americani.
Non mi stupirei se Al jaziira, che era considerato un network indipendente
ed autorevole durante la guerra in Afganistan, venisse fra qualche ora
tacciato di fare propaganda per gli iracheni, magari anche dalla Rai, sempre
più in difficoltà di fronte alla carneficina in atto.

Su tutto questo aleggia il ruolo della Sky tv, di proprietà dell'australiano
Murdoch, un ultra conservatore, direi quasi reazionario per le opinioni
politiche espresse, grande amico di Bush, Blair e di Berlusconi, con cui è
anche stato socio in affari.
Murdoch è anche il proprietario della Fox Tv, che non ha nulla da invidiare
alla tv irachena, per il modo esplicito con cui dice falsità da cinegiornali
Luce.
Ebbene Sky tv sta dimostrandosi solerte nel manovrare la comunicazione in
modo propagandistico.
D'altronde Murdoch è un imprenditore che ha sempre utilizzato il suo
network, ed i suoi giornali scandalistici, è anche editore del The Sun, per
colpire i suoi avversari del momento, politici ed economici.
La campagna del Sun contro la Francia e il suo presidente Chirac è stata una
delle cose più vicine alle campagne di denigrazione che i nazisti fecero
contro gli ebrei.


paolo cammarano