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Qualche considerazione sulle bombe intelligenti
Qualche considerazione sulle bombe intelligenti e sul modo in cui i media
stanno trattando largomento, e parlo non soltanto dei media favorevoli o
neutralisti, ma anche di alcuni media chiarimenti contrari allintervento,
come Repubblica e il Tg3.
Pur espressamente condannando infatti le stragi di civile provocate dai
bombardamenti, parlano di errori, di effetti collaterali, ecco bisognerebbe
una volta per tutte smetterla di usare il termine errori.
I bombardamenti su obiettivi civili infatti non sono un tragico errore,
come scrivono con toni accorati i giornalisti, sono sempre più convinto che
siano azioni deliberate ed inevitabili.
Perché deliberati ed inevitabili? I giornalisti normalmente tendono a
sottolineare il tipo di errore che fa comodo allesercito statunitense ed
alla sua amministrazione, quello dellerrore di mira.
Ci sono degli errori di mira, un errore di 100 metri in una città fa sì che
invece di essere colpita uninstallazione militare si colpisca unabitazione
privata, questo è ancora più probabile nel caso la città abbia unalta
densità abitativa come nel caso della capitale irachena.
A questo tipo di errore fa seguito laffermazione: stiamo migliorando nella
precisione, ma non siamo perfetti, siamo molto dispiaciuti per le vittime,
che dio abbia pietà di loro, questa è la litania che ci sentiamo dire da
anni, vi ricordare lambasciata cinese centrata a Belgrado per errore?
Purtroppo però la situazione non è così semplice: Bagdad è sotto una
pioggia di fuoco ormai da una settimana, e non da meno altre città non
coperte dai media, dove sono avvenuti altri bombardamenti, sia al nord che
al sud dellIraq.
Vi sembra possibile che ci siano tanti obiettivi militari e politici da
colpire?
Quante caserme, ministeri, presunti basi militari, centri di potere e
propaganda ci sono a Bagdad?
Secondo me tutti gli obbiettivi del genere sono stati colpiti, almeno
quelli individuati tramite satellite, a questo punto non resta che colpire
e terrorizzare, già lo stanno facendo, ma lo faranno ancora di più nei
prossimi giorni, normali edifici, dove la gente vive, lavora, o meglio
lavorava, dove la gente va a fare la spesa.
Ora si colpisce con bombardamenti del tutto simili a quelli delle città
italiane e tedesche durante la seconda guerra mondiale.
Lo si fa deliberatamente perché è la strada più breve ed efficace per
prostrare la popolazione, per spingere i vertici a disfarsi di Saddam
Hussein per essere amnistiati, e perché in questo modo si evita allesercito
una battaglia strada per strada che provocherebbe molti morti fra gli
statunitensi e gli inglesi, più di quanto le opinioni pubbliche dei paesi
in guerra potrebbero sopportare.
Ecco perché non si fermeranno gli eserciti.
Una cosa che i nostri giornali progressisti non ci dicono mai, questa
guerra come già quella del 91è vigliacca.
La guerra è una cosa orribile, ma anche la guerra avrebbe le sue regole,
regole pragmatiche che servono a limitare i morti, a cercare di tenere
fuori le popolazioni civili.
Queste regole sono quelle della Convenzione di Ginevra, e prevedono che
bisogna evitare forme di aggressione alle popolazioni civili , e forme di
tortura sui prigionieri.
Ebbene lesercito statunitense bombarda le città per non rischiare i suoi
uomini, per non affrontare le truppe irachene in uno scontro aperto,
preferisce uccidere donne e bambini piuttosto che far rischiare la vita ai
suoi soldati volontari.
E sospende la convenzione di Ginevra trattando i soldati avversari, poveri
cristi nella stragrande maggioranza costretti a combattere, come se fossero
dei terroristi, torturandoli facendoli stare in piedi per ore e
togliendogli cibo ed acqua.
Paolo Cammarano