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Palestina: Appello urgente dal Pngo
Pngo - Palestinian Non Governamental Organization
APPELLO URGENTE
I palestinesi temono per la propria sicurezza nei giorni a venire;
chiedono garanzie alla comunita' internazionale.
20 Marzo 2003
Secondo le organizzazioni della societa' civile palestinese con l'attacco
americano contro l'Iraq gli abitanti della striscia di Gaza e della
Cisgiordania si sentono sempre piu' vulnerabili e indifesi.
I timori derivano dalla consapevolezza che Israele imporra' con ogni
probabilita' una chiusura completa dei Territori Palestinesi, costringendo
milioni di abitanti a rimanere chiusi in casa 24 ore su 24 per giorni o
addirittura per settimane intere. I Palestinesi fanno notare inoltre che
mentre Israele fornisce ai propri cittadini le maschere a gas e
l'equipaggiamento necessario in caso di attacco nella regione, niente di
simile ha provveduto per gli abitanti dei Territori Occupati
contravvenendo ai suoi obblighi secondo quanto stabilito dalle Convenzioni
di Ginevra.
Nel corso del primo attacco all'Iraq nel 1991 Israele ha imposto
coprifuoco di 24 ore per 6 settimane, portando al collasso l'economia
palestinese, creando un'emergenza sanitaria e lo scoppio di un focolaio di
morbillo.
Le organizzazioni temono che l'impatto di un tale regime di chiusure sara'
devastante sulla popolazione gia' provata da mesi di uccisioni, blocchi e
coprifuoco imposti dall'esercito israeliano.
L'accesso alle strutture sanitarie, a quelle scolastiche e agli altri
servizi sociali sara' di fatto impossibile in un contesto simile: i
bambini non potranno essere vaccinati, i malati di cancro non riceveranno
le cure necessarie, le vittime di attacchi di cuore non potranno
raggiungere i dottori, le donne non potranno ricevere le cure preparto o
dare alla luce i figli in ospedale, i pazienti renali non avranno la
possibilita' di essere dializzati.
Secondo dati aggiornati pubblicati dalla John Hopkins University il 30%
dei bambini palestinesi soffre attualmente di malnutrizione cronica, il
46% dei malati di cancro non riesce ad accedere alle cure di cui ha
bisogno, il 42% delle persone che necessitano di dialisi o di interventi
di emergenza non puo' riceverli.
Appellandosi alla comunita' internazionale, le organizzazioni della
societa' civile palestinese chiedono garanzie perche' Israele non compia
altri attacchi contro la popolazione civile e non imponga coprifuoco sui
Territori Occupati durante la guerra in Iraq, affermando che un regime di
chiusure come quello prospettato non aumentera' la sicurezza ma equivarra'
semplicemente ad una punizione collettiva nei confronti del popolo
palestinese.
Le organizzazioni palestinesi richiedono inoltre garanzie che al personale
medico e alle cliniche mobili venga dato il permesso di accedere
liberamente a tutte le aree della striscia di Gaza e della Cisgiordania.
Per ulteriori informazioni contattare:
The Palestine Monitor +972 (0)2 298 5372
oppure visitare il sito http://www.palestine monitor.org