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due testi per riflettere
Mi sembrano due mail molte belle.
Pace (ce ne è bisogno).
Ciao, Attilio
"Ragazzi, vi faccio anch'io tanti auguri. Tanti auguri di speranza, tanti
auguri di gioia, tanti auguri di buona salute,
tanti auguri perché a voi ragazzi e ragazze fioriscano tutti i sogni. Tanti
auguri perché nei vostri occhi ci sia sempre
la trasparenza dei laghi e non si offuschino mai per le tristezze della
vita che sempre ci sommergono. Vedrete come fra
poco la fioritura della primavera spirituale inonderà il mondo, perché
andiamo verso momenti splendidi della storia. Non
andiamo verso la catastrofe, ricordatevelo. Quindi gioite! Il Signore vi
renda felici nel cuore, le vostre amicizie siano
sincere. Non barattate mai l'onestà con un pugno di lenticchie. Vorrei
dirvi tante cose, soprattutto vorrei augurarvi la
pace della sera, quella che possiamo sentire anche adesso, se noi
recidessimo un po' dei nostri impegni così vorticosi,
delle nostre corse affannate. Coraggio! Vogliate bene a Gesù Cristo, amate
con tutto il cuore, prendete il Vangelo tra le
mani, cercate di tradurre in pratica quello che Gesù vi dice con semplicità
di spirito. Poi amate i poveri. Amate i poveri
perché è da loro che viene la salvezza. Non arricchitevi, è sempre perdente
colui che vince al gioco della borsa. Vi
abbraccio, tutti, uno ad uno, e, vi vorrei dire, guardandovi negli occhi:
TI VOGLIO BENE".
Qualche giorno dopo, don Tonino morì per un male incurabile.
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Prima lezione
Nel secondo mese alla facoltà di medicina, il professore ci diede un
questionario. Essendo un buon alunno risposi
prontamente a tutte le domande fino a quando arrivai all'ultima che era:
"Qual è il nome di battesimo della donna delle
pulizie della scuola?" Sinceramente mi pareva proprio uno scherzo. Avevo
visto quella donna molte volte, era alta, capelli
scuri, avrà avuto i suoi cinquant'anni, ma come avrei potuto sapere il suo
nome di battesimo? Consegnai il mio test
lasciando questa risposta in bianco e, poco prima che finisse la lezione,
un alunno domandò se l'ultima domanda del test
avrebbe contato ai fini del voto. "E' chiaro!", rispose il professore.
"Nella vostra carriera voi incontrerete molte
persone. Hanno tutte il loro grado d'importanza. Esse meritano la vostra
attenzione, anche con un semplice sorriso o un
semplice "ciao". Non dimenticai mai questa lezione ed imparai che il nome
di battesimo della nostra donna delle pulizie
era Mariana.
Seconda lezione
Qualche tempo fa quando un gelato costava molto meno di oggi, un bambino di
dieci anni entrò in un bar e si sedette al
tavolino. Una cameriera gli portò un bicchiere d'acqua. "Quanto costa un
Sundae?" chiese il bambino. "Cinquanta centesimi"
rispose la cameriera. Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò
a contarle. "Bene, quanto costa un gelato
semplice?" In quel momento c'erano altre persone che aspettavano e la
ragazza cominciava un po' a perdere la pazienza. "35
centesimi!" gli rispose la ragazza in maniera brusca. Il bambino contò le
monete ancora una volta e disse: "Allora mi
porti un gelato semplice!". La cameriera gli portò il gelato e il conto. Il
bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla
cassa e uscì. Quando la cameriera torno'al tavolo per pulirlo cominciò a
piangere perché lì, ad un angolo del piatto,
c'erano 15 centesimi di mancia per lei. Il bambino non chiese il Sundae per
riservare la mancia alla cameriera.
Terza lezione
In tempi antichi un re fece collocare una pietra enorme in mezzo ad una
strada. Quindi, nascondendosi, rimase ad osservare
per vedere se qualcuno si prendeva la briga di togliere la grande roccia in
mezzo alla strada. Alcuni mercanti ed altri
sudditi molto ricchi passarono da lì e si limitarono a girare attorno alla
pietra. Alcuni persino protestarono contro il
re dicendo che non manteneva le strade pulite, ma nessuno di loro provò
muovere la pietra da lì. Ad un certo punto passò
un campagnolo con un grande carico di verdure sulle spalle; avvicinandosi
all'immensa roccia poggiò il carico al lato
della strada tentando di rimuovere la roccia.Dopo molta fatica e sudore
riuscì finalmente a muovere la pietra spostandola
al bordo della strada. Tornò indietro a prendere il suo carico e notò che
c'era una piccola borsa nel luogo in cui prima
stava la pietra. La borsa conteneva molte monete d'oro e una lettera
scritta dal re che diceva che quell'oro era per la
persona che avesse rimosso la pietra dalla strada.Il campagnolo imparò
quello che molti di noi neanche comprendono: "Tutti
gli ostacoli sono un'opportunità per migliorare la nostra condizione".
Qualcuno una volta ha detto: "Lavora come se non avessi bisogno dei soldi.
Ama come se nessuno ti abbia mai fatto
soffrire. Balla come se nessuno ti stesse guardando. Canta come se nessuno
ti stesse sentendo. Vivi come se il Paradiso
fosse sulla Terra."