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Per Marianella Garcia nel ventesimo anniversario della morte



Ad alcuni amici
ad alcuni mezzi d'informazione

PER MARIANELLA GARCIA
NEL VENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE

Ricorre il 13 marzo 2003 il ventesimo anniversario della morte di Marianella
Garcia Villas. La ricordiamo con profondo affetto, con strazio che non si
estingue, e con amore ancora.

La seguente canzone in sua memoria e' stata raccolta e frettolosamente
trascritta durante un viaggio dal nostro collaboratore Benito D'Ippolito.

Marianella Garcia, nata nel 1949, attivista per i diritti umani
salvadoregna, collaboratrice di monsignor Romero, amica della nonviolenza,
"avvocato dei poveri, compagna degli oppressi, voce degli scomparsi", fu
assassinata il 13 marzo del 1983 dai soldati del regime. La sua vita e'
narrata nel bel libro (ampiamente basato sulla registrazione di
conversazioni con lei svoltesi nel 1981 e nel 1982) di Raniero La Valle e
Linda Bimbi, Marianella e i suoi fratelli, Feltrinelli, Milano 1983.

Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Viterbo, 12 marzo 2003

* * *

UNA CANZONE PER MARIANELLA GARCIA

Ay Marianella, Marianella Garcia
potevi fare la vita dei signori
i tuoi buoni studi, il tuo seggio in parlamento
ma tu scegliesti di stare con noi poveri.
Ay Marianella che pioggia di sangue.

Era Marianella sorella di noi morti
perche' amava la vita e che la vita
fosse degna di essere vissuta.
Ay Marianella si spensero le stelle.

Era intrepida e vestita di umilta'
sapeva che i fascisti la cercavano
e ti raggiunse la furia dei fascisti.
Ay Marianella la furia dei fascisti.

Parlava la lingua dei contadini e degli angeli
sapeva le parole che guariscono
parole di luce e di pane.
Ay Marianella la terra nera e rossa.

Sapeva tutte le cose e anche le cose
che tutti sanno e e' difficile dire
e lei le diceva con voce di uccellino.
Ay Marianella che fredda e' la notte.

Ti ammazzarono come hanno ammazzato
i morti che cercavi e che il tuo sguardo
resuscitava nel cuore del popolo.
Ay Marianella che pianto infinito.

Cosi' dura e' la nostra dura vita
che anche nella gioia noi piangiamo
ma mentre ti piangiamo ricordiamo
con gioia che sei stata e resti viva.
Ay Marianella, Marianella Garcia.

* * *