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Apologia della tortura nelle pagine di "La Repubblica"



Apologia della tortura nelle pagine di "la Repubblica".

Tecniche di tortura "accettabili" alla base della confessione del 
"cervello" dell´11 settembre. Faruq, dirigente di Al Qaeda catturato, 
tenuto nudo, incappucciato mani e piedi legati. "Non si tratta di tortura, 
ma quanto di più vicino si possa immaginare"

Violazioni dei diritti umani tipiche del Chile di Pinochet e dell'Argentina 
di Videla, per il quotidiano romano sono "accettabili".

Nell'articolo, non un'intervista, ripreso acriticamente da "La Repubblica" 
dal "New York Times" - oggi, p. 6 - a firma Vincent Van Natta, si esprimono 
posizioni vicine a quelle degli istruttori di tecniche di tortura della 
famigerata Scuola delle Americhe, farneticando su di una inesistente 
differenza tra tortura fisica e tortura psicologica.

Si rivendica come arma legittima la privazione della luce, del sonno, del 
cibo, perfino dell'acqua, l'esposizione a temperature estreme. Si arriva ad 
affermare allegramente, che al prigioniero "Zubaydah, ferito con numerosi 
colpi di arma da fuoco al momento della cattura, non sono stati concessi 
antidolorifici".

Si afferma che i prigionieri siano stati obbligati a rimanere incappucciati 
immobili per ore in piedi o in ginocchio. Questa pratica, comunissima nella 
dittatura uruguayana, era chiamata "plantón", piantone, e centinaia di 
torturati l'hanno definita, presso organismi di diritti umani, come 
peggiore delle stesse scosse di elettricità, la famigerata "picana".

Se non stupisce che tali sistemi di tortura, condannati da ogni 
associazione di difesa dei diritti umani, vengano applicati, rivendicati e 
giustificati dalla CIA, che da decenni addestra torturatori per le 
dittature di tutto il mondo, sorprende ed addolora che il quotidiano La 
Repubblica, li riprenda acriticamente, quasi in un pezzo di colore. 
Riportiamo il testo dell'articolo >>>

Invitiamo i lettori di www.Radioitaliana.it ad esprimere le loro opinioni 
sia sul nostro sito ed a scrivere al quotidiano larepubblica@repubblica.it 
e alla rubrica.lettere@repubblica.it.

NON ESISTONO TECNICHE DI TORTURA ACCETTABILI, CONTRO LA TORTURA SENZA NE' 
SE, NE' MA!
Gennaro Carotenuto per radioitaliana.it